Yes: differenze tra le versioni

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Nell'agosto del 1971 anche Tony Kaye, il cui percorso musicale resta fedele all'[[organo Hammond]], mentre Jon e Chris si rivolgono all'emergente [[musica elettronica|strumentazione elettronica]],<ref>{{cita|Welch|p. 123|cidWelch}}.</ref> abbandona il gruppo per formare un proprio complesso, i [[Badger (gruppo musicale)|Badger]], e viene sostituito da un altro virtuoso, il tastierista degli [[Strawbs]] [[Rick Wakeman]], che aveva in precedenza suonato come turnista per artisti di rilievo come [[David Bowie]], [[Elton John]], [[Lou Reed]] e altri.<ref>{{cita web|url=http://www.rickwakeman.it/home.htm|titolo=Biografia di Wakeman|accesso=15 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090826045509/http://www.rickwakeman.it/home.htm|urlmorto=sì}}</ref> Wakeman, in grado di suonare sia le tastiere acustiche sia elettroniche,<ref>{{cita|Welch|p. 125|cidWelch}}.</ref> si dimostra ben presto una controparte per Howe, introducendo anche due nuovi elementi chiave nella strumentazione del gruppo, il [[mellotron]] e il [[minimoog]]. La prima incisione di questa formazione, considerata la formazione "classica" degli Yes,<ref name=allmusic/> fu un'interpretazione di dieci minuti del classico ''[[America (Simon & Garfunkel)|America]]'' di [[Paul Simon]].
 
[[File:Chris squire 1978.jpg|thumb|left|[[Chris Squire]] nel 1977]]
Tra il 1971 e il 1972 gli Yes incidono due album considerati [[pietra miliare#Senso figurato|pietre miliari]] del rock progressivo: ''[[Fragile (Yes)|Fragile]]'', che include anche uno dei due [[singolo di successo|singoli di successo]] del gruppo, ''[[Roundabout (singolo)|Roundabout]]'', e l'album ''[[Close to the Edge]]''. Entrambi riscuotono successo nelle classifiche sia europee sia americane e sono seguiti dai rispettivi tour.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=3&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090426230437/http://www.forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=3&SortBy=tDate&so=asc&navb=4#|titolo=Fragile Tour|accesso=5 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=4&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090426230442/http://www.forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=4&SortBy=tDate&so=asc&navb=4#|titolo=Close to the Edge Tour|accesso=5 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref> Poco dopo l'uscita di ''Close to the Edge'', Bill Bruford abbandona inaspettatamente gli Yes per passare ai [[King Crimson]]. Viene sostituito da [[Alan White (batterista 1949)|Alan White]], già batterista della [[Plastic Ono Band]] di [[John Lennon]], che fa la sua apparizione sul [[Disco in vinile|vinile]] nel [[1973]], nel triplo ''live'' ''[[Yessongs]]''.
 
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Nel 1973 gli Yes ottengono importanti riconoscimenti dalla critica musicale: vengono inseriti nelle classifiche annuali del settimanale ''[[Melody Maker]]'' e votati miglior gruppo britannico e internazionale. Analoghi i successi a livello individuale: Wakeman è il miglior tastierista, Squire occupa la piazza d'onore tra i bassisti, Anderson e Howe sono terzi nelle rispettive classifiche.<ref>{{cita web|url=http://yesmuseum.org/Awards.html|titolo=Yes Museum - Melody Maker Pop Poll 1973|lingua=en|accesso=20 dicembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080107004513/http://yesmuseum.org/Awards.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
[[File:Steve howe.jpg|thumb|[[Steve Howe]] nel 1977]]
Nello stesso anno intraprendono, per la prima volta, tour in [[Australia]] e in [[Giappone]]. Durante le date nipponiche del ''Close to the Edge Tour'', nel marzo '73, Anderson ha occasione di leggere il libro ''[[Autobiografia di uno yogi]]'' di [[Paramahansa Yogananda]], ispirato dal quale incomincia a comporre, insieme con Howe, i "quattro movimenti"<ref>{{cita|Welch|p. 157|cidWelch}}.</ref> che diventano poi l'opera più imponente del periodo classico del gruppo: ''[[Tales from Topographic Oceans]]''. Pubblicato nel dicembre 1973, si tratta di un album doppio, suddiviso in quattro lunghe ''[[suite (musica)|suite]]'' di venti minuti l'una, una per ogni lato del vinile. L'album riscontra un notevole successo commerciale: [[disco d'oro]] con le sole prenotazioni,<ref>{{cita|Welch|p. 156|cidWelch}}.</ref> raggiunge il vertice delle [[classifica musicale|classifiche]] inglesi e il 6º posto in quelle americane,<ref name=allmusic/> ma la sua uscita divide nettamente gli appassionati del gruppo e la critica, registrando pareri discordi tra chi considera l'opera un lavoro di alto livello e chi la ritiene eccessiva e magniloquente, simbolo dell'aspetto autocelebrativo del rock progressivo.<ref name=allmusic/> L'album suscita lo stesso effetto anche sul gruppo: durante i concerti affiorano spesso delle tensioni<ref>{{cita|Welch|p. 154|cidWelch}}.</ref> che sfociano nell'abbandono di [[Rick Wakeman]], anticipato dai titoli delle riviste di settore,<ref>{{cita news|url=http://yesmuseum.org/melo73.html|titolo=Wakeman to Go Solo|pubblicazione=Melody Maker|lingua=en|giorno=13|mese=10|anno=1973|accesso=20 dicembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091109094556/http://yesmuseum.org/melo73.html|urlmorto=sì}}</ref> che l'anno successivo se ne va sostenendo di non condividere più la visione musicale del gruppo.<ref>{{cita|Welch|p. 167|cidWelch}}.</ref>
 
[[File:Steve howe.jpg|thumb|[[Steve Howe]] nel 1977]]
Nel 1974, con il nuovo tastierista, lo [[Svizzera|svizzero]] [[Patrick Moraz]] proveniente dai [[Refugee (gruppo musicale)|Refugee]], gli Yes incidono un altro album di successo, ''[[Relayer]]'', che si ispira a ''[[Guerra e pace]]'' di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]]<ref>{{cita|Welch|p. 172|cidWelch}}.</ref> e che raggiunge il quarto posto nelle classifiche inglesi e il quinto in quelle americane.<ref name=allmusic/> La formula del disco ripropone quella di ''Close to the Edge'', con una ''suite'', ''[[The Gates of Delirium]]'', e due brani più brevi. Al termine del ''Relayer Tour'' ogni membro del gruppo si dedica, a scopo promozionale, alla realizzazione di un proprio [[album da solista]], tutti pubblicati tra il 1975 e il 1976. Sono di quest'epoca ''[[Olias of Sunhillow]]'', integralmente composto ed eseguito da Jon Anderson, ''[[Beginnings (Steve Howe)|Beginnings]]'' di Howe, ''[[Fish Out of Water (Chris Squire)|Fish Out of Water]]'' di Squire, ''[[Ramshackled]]'' di White e ''[[I (Patrick Moraz)|The Story of I]]'' di Moraz. Allo stesso tempo viene pubblicata la prima ''[[compilation]]'', ''[[Yesterdays (Yes)|Yesterdays]]'', contenente principalmente brani dei primi due album.
 
Dopo un breve periodo, mentre nel 1976 lavorano all'album successivo nei ''[[Mountain Studios]]'' di [[Montreux]], gli Yes si separano da Moraz ritenendolo inadatto alla loro musica,<ref>{{cita|Welch|p. 177|cidWelch}}.</ref> e incominciano a cercare un nuovo tastierista. Dopo una lunga trattativa, Wakeman accetta di suonare come [[turnista]], ma in seguito, impressionato dalla qualità del materiale prodotto, rientra formalmente nel gruppo.<ref>{{cita|Welch|pp. 177-78|cidWelch}}.</ref> Rispetto ai lavori precedenti, ''[[Going for the One]]'', datato 1977, alterna brani non troppo lunghi (comunque estremamente originali nella struttura), alle consuete ''suite'' dalle atmosfere complesse, brani particolarmente strutturati come ''[[Turn of the Century]]'' e ''[[Awaken (brano musicale)|Awaken]]''. Anderson ha più volte dichiarato di considerare ''Awaken'' il miglior brano dell'intera discografia degli Yes.
 
==== La fusione con i ''Buggles'' (1978–1981) ====
[[File:Trevor Horn (cropped2).jpg|thumb|left|[[Trevor Horn]]]]
{{Immagine multipla
| allinea = left
| larghezza1 = 180
| larghezza2 = 165
| immagine1 = Trevor Horn (cropped2).jpg
| immagine2 = Geoff Downes 7060.jpg
| sotto = [[Trevor Horn]] (a sinistra) e [[Geoff Downes]] (a destra): dopo aver raggiunto il successo con il duo ''The Buggles'', si unirono agli Yes nel 1980
}}
Sia ''Going for the One'' sia il successivo ''[[Tormato]]'' del 1978 vendettero bene,<ref name="allmusic"/> nonostante fossero stati pubblicati nell'epoca ''[[punk rock|punk]]'' e della [[disco music]]. In questi anni i concerti degli Yes sono caratterizzati dall'uso delle tecniche più innovative: l'uso di luci [[laser]], le scenografie immaginifiche di Dean e l'innovativo palco circolare ''In the Round'', con Anderson al centro, fanno delle esibizioni eventi visivi memorabili.<ref group="nota">Oltre che innovativa, l'idea del palco girevole si rivela vincente anche sotto il profilo economico: l'aumento degli spettatori consentito da tale soluzione si traduce in ripetuti record di vendite, in {{cita|Welch|p. 188|cidWelch}}.</ref><ref group="nota">Da queste performance sono tratte le incisioni pubblicate nel doppio ''live'' ''[[Yesshows]]''.</ref>
 
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=== La seconda era (1983–2004) ===
==== La rinascita ''pop'' e il nuovo successo (1983–1988) ====
[[File:Trevor Rabin July 2017.jpg|thumb|[[Trevor Rabin]] nel 2017]]
Nel 1982, un anno dopo lo scioglimento degli Yes, Squire e White incontrano il chitarrista [[sudafrica]]no [[Trevor Rabin]] e decidono di fondare un nuovo gruppo denominato "Cinema", chiamando poco dopo con loro anche il primo tastierista degli Yes, Tony Kaye, in sostituzione del già reclutato [[Eddie Jobson]].<ref name="Welch220"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.yesfans.com/archive/index.php/t-36085.html|titolo=Why I did not join Yes|editore=''yesfans.com''|accesso=|autore=Eddie Jobson|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140201181906/http://www.yesfans.com/archive/index.php/t-36085.html|urlmorto=no}}</ref> Insieme cominciano a lavorare a una serie di brani, alcuni fra questi composti principalmente da Rabin, mentre gli altri sono frutto della collaborazione dei membri del gruppo. Ne nasce una soluzione senza precedenti, che unisce elementi riconducibili all'[[Album-oriented rock|AOR]]<ref name=ondarock/> ed elementi che richiamano lo stile degli Yes classici, come le armonie dei cori. I brani dovevano essere cantati da Rabin e Squire, ma non andò così: Squire infatti contatta [[Jon Anderson]], i due si incontrano a [[Los Angeles]] e gli fa ascoltare alcune registrazioni del materiale prodotto con Rabin. Anderson, trovando il materiale molto interessante (in particolare ''Leave It''), decide di partecipare al progetto.<ref>{{cita|Welch|pp. 220-21|cidWelch}}.</ref> Con quattro ex-Yes su cinque della formazione, il gruppo nascente perde il nomignolo "Cinema" e l'album ''[[90125]]''<ref group="nota">Il titolo non è altro che il numero di catalogo assegnato all'album, in {{cita|Welch|p. 224|cidWelch}}.</ref> viene pubblicato nel 1983 con il marchio "Yes".<ref>{{cita|Welch|pp. 224-25|cidWelch}}.</ref> Produttore dell'album è [[Trevor Horn]], già cantante degli Yes in ''Drama''.<ref>{{cita|Welch|p. 225|cidWelch}}.</ref>
 
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==== Lo scisma e la riunificazione (1988–1995) ====
[[File:Yes concert 2010-12-01 (5253467607).jpg|thumb|left|[[Alan White (batterista 1949)|Alan White]]]]
Dopo la conclusione, nell'aprile 1988, del ''Big Generator Tour'', Anderson abbandona nuovamente il gruppo, formando una sorta di "Yes alternativi" con Wakeman, Howe, Bruford e [[Tony Levin]],<ref name=themarquee/> quest'ultimo già bassista di [[Peter Gabriel]] e dei King Crimson. La nuova formazione prende il nome di [[Anderson Bruford Wakeman Howe]], abbreviato in ABWH, e pubblica il proprio primo e unico [[Anderson Bruford Wakeman Howe (album)|album omonimo]] nel [[1989]]. L'album ha un discreto successo e il brano ''Brother of Mine'' diventa un video piuttosto noto e trasmesso frequentemente su [[MTV]].<ref>{{cita web|url=http://79.58.219.206/index.php?option=com_content&task=view&id=2290&Itemid=53|titolo=Viaggio nella storia del Rock. Rick Wakeman|editore=''Fondazione Italiani''|data=29 ottobre 2007|accesso=7 novembre 2014|autore=Gianluca Marchionne|urlmorto=sì}}</ref> Gli ABWH intraprendono, nello stesso anno, un tour mondiale, con il titolo ''An Evening of Yes Music Plus'', da cui è tratto l'[[An Evening of Yes Music Plus|omonimo album]] dal vivo, nel quale compare anche [[Jeff Berlin]] al basso, come sostituto di Levin in alcuni brani.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.allmusic.com/album/an-evening-of-yes-music-plus-mw0000690125|titolo=An Evening of Yes Music Plus|editore=''Allmusic''|accesso=31 ottobre 2014|autore=Gary Hill|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150228033500/http://www.allmusic.com/album/an-evening-of-yes-music-plus-mw0000690125|urlmorto=no}}</ref> Tra l'altro la ''Atlantic Records'' intenta anche un'azione legale contro l'uso della parola "Yes" nel nome dello spettacolo di Anderson e soci, forte del fatto che il "proprietario" legale del nome è Chris Squire.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/artist/anderson-bruford-wakeman-howe-mn0000020511/biography|titolo=Anderson Bruford Wakeman Howe|lingua=en|sito=Allmusic|accesso=30 dicembre 2009|autore=William Ruhlmann|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150227162422/http://www.allmusic.com/artist/anderson-bruford-wakeman-howe-mn0000020511/biography|urlmorto=no}}</ref>
 
All'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]] gli ABWH e gli Yes stanno lavorando sui rispettivi prossimi album. In casa ''Yeswest'', come sono chiamati gli Yes in quel periodo, in riferimento al fatto che la formazione ha la propria base negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://books.google.it/books?id=Uqogkt7VcwwC&pg=PA92&dq=yes+west+California&hl=it&sa=X&ei=vLRcVNXTLNjlapL_guAH&ved=0CCYQ6AEwAw#v=onepage&q=yes%20west%20California&f=false|titolo=Yes: An Endless Dream of ‘70s, ‘80s and ‘90s Rock Music|editore=''books.google''|accesso=7 novembre 2014|autore=Stuart Chambers|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141107214416/http://books.google.it/books?id=Uqogkt7VcwwC&pg=PA92&dq=yes+west+California&hl=it&sa=X&ei=vLRcVNXTLNjlapL_guAH&ved=0CCYQ6AEwAw#v=onepage&q=yes%20west%20California&f=false|urlmorto=no}}</ref> Squire incomincia a lavorare con i chitarristi [[Billy Sherwood]] e [[Bruce Gowdy]] dei [[World Trade]], essendo Rabin impegnato a portare in tour ''[[Can't Look Away]]'', il suo nuovo album solista uscito nel 1989. Contemporaneamente, la ''[[Arista Records]]'', nuova etichetta degli ABWH, incomincia a rendersi conto delle opportunità commerciali che potrebbero scaturire da una "riunione" di ''Yeswest'' e ABWH (o ''Yeseast'', gli Yes europei<ref>{{cita|Welch|p. 9|cidWelch}}.</ref>) sotto il nome comune di "Yes". Alla fine l'unione diviene una realtà: il materiale prodotto da ciascuno dei due gruppi viene messo insieme, in particolare la voce di Anderson viene impiegata nei brani dell'altra formazione, e il risultato è l'album ''[[Union (Yes)|Union]]'' del [[1991]], ma la musica non è paragonabile a quella del miglior periodo della band e le vendite ne risentono.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r22447|titolo=L'album ''Union''|lingua=en|sito=Allmusic|accesso=1º gennaio 2010|autore=Bruce Eder}}</ref> Due terzi del materiale era degli ABWH; gli ''Yeswest'' contribuiscono solo con quattro brani, di cui uno scritto da Squire/Sherwood (''The More We Live''). La produzione del disco, curata da [[Jonathan Elias]], è oggetto di numerose controversie e di attacchi diretti, in particolar modo da parte di [[Steve Howe]], anche a causa del fatto che il chitarrista deve suonare in veste di ''sessionman'' sui nastri originali degli ABWH. All'album segue l'imponente ''Union Tour'', intitolato anche ''Yesshows '91: Round the World in 80 Dates''<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://yesmuseum.org/previews.html|titolo=Previews|editore=''yesmuseum.org''|accesso=31 ottobre 2014|autore=Barbara Jaeger|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160314060752/http://yesmuseum.org/previews.html|urlmorto=sì}}</ref> che ottiene un notevole successo<ref name="Welch256">{{cita|Welch|p. 256|cidWelch}}.</ref> e si svolge in Europa, Stati Uniti e Giappone.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=14&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090426230343/http://www.forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=14&SortBy=tDate&so=asc&navb=4#|titolo=Union Tour|accesso=1º gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref> In una sorta di ''revival'' degli splendori del gruppo, viene riproposto il vecchio palco ''In the Round'', con Jon Anderson al centro e due gruppi che vi suonano allo stesso tempo.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://books.google.it/books?id=HSoqSV16SpQC&pg=PT392&lpg=PT392&dq=yes+union+tour+stage&source=bl&ots=y2nkU_cRGT&sig=uSOW7ZLGuMsvWJG6LZHTRTmWNI0&hl=it&sa=X&ei=NnZTVOK9DJXmarm0gJAF&ved=0CDIQ6AEwBTgK#v=onepage&q=yes%20union%20tour%20stage&f=false|titolo=Close to the Edge:The Story of Yes|editore=''books.google''|accesso=31 ottobre 2014|autore=Chris Welch|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141031210228/http://books.google.it/books?id=HSoqSV16SpQC&pg=PT392&lpg=PT392&dq=yes+union+tour+stage&source=bl&ots=y2nkU_cRGT&sig=uSOW7ZLGuMsvWJG6LZHTRTmWNI0&hl=it&sa=X&ei=NnZTVOK9DJXmarm0gJAF&ved=0CDIQ6AEwBTgK#v=onepage&q=yes%20union%20tour%20stage&f=false|urlmorto=no}}</ref>
 
[[File:Yes 19980619.jpg|thumb|left|Concerto dal vivo a [[Montréal]], [[Canada]], del 19 giugno 1998, durante l{{'}}''Open Your Eyes Tour'']]
Al termine del tour Bruford, che non era convinto del progetto avviato con la fusione Yes/ABWH,<ref name="Welch256"/> abbandona il gruppo. Nel [[1993]], quando gli Yes incominciano a lavorare al loro album successivo e si ricompone la formazione di ''[[90125]]'', ovvero gli ''Yeswest'' insieme ad Anderson, Howe e Wakeman decidono di farsi da parte.<ref>{{cita|Welch|p. 262|cidWelch}}.</ref>
 
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==== Il ritorno alle origini (1995–2004) ====
[[File:RickWakeman2003.jpg|thumb|[[Rick Wakeman]] nel 2003]]
Dopo questa separazione, che può preludere allo scioglimento del gruppo, dato il ruolo di guida del gruppo svolto per tanti anni da Rabin,<ref>{{cita|Welch|p. 265|cidWelch}}.</ref> gli Yes si riorganizzano e nel [[1996]] Anderson riunisce la formazione classica, con Howe, Wakeman, Squire e White.<ref>{{cita|Welch|p. 268|cidWelch}}.</ref> Il gruppo suona dal vivo in tre concerti al Fremont Theater di [[San Luis Obispo]], in [[California]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=16&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090426230351/http://www.forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=16&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=San Luis Obispo Shows|accesso=5 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref> Dall'evento sono ricavati due [[Compact disc|CD]] ''live'', pubblicati con l'aggiunta di materiale originale nei due album gemelli ''[[Keys to Ascension]]'', del [[1996]], e ''[[Keys to Ascension 2]]'', del [[1997]].<ref group="nota">Qualche anno dopo il materiale in studio presente su questi due album verrà riproposto in una pubblicazione singola, ''[[Keystudio]]'', del 2001.</ref> ''Keys to Ascension'', pubblicato da una piccola casa discografica, non viene pubblicizzato adeguatamente, sicché le vendite ne risentono;<ref name="Welch269">{{cita|Welch|p. 269|cidWelch}}.</ref> inoltre, prima del completamento di ''Keys to Ascension 2'' Wakeman, poco propenso ad affrontare un nuovo tour, abbandona nuovamente gli Yes,<ref name="Welch269"/> rinunciando ai possibili proventi che ne sarebbero derivati.<ref name="Welch272">{{cita|Welch|p. 272|cidWelch}}.</ref>
 
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=== La terza era (2009–presente) ===
==== La sostituzione di Jon Anderson (2009–2015) ====
[[File:Benoît David.PNG|thumb|left|[[Benoît David]]]]
[[File:Jon Davison - 24 de Maio de 2013.JPG|thumb|Jon Davison a [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] nel 2013]]
Tra il 2004 e il 2009 la band resta inattiva, e i nuovi [[DVD]] che vengono pubblicati, come ''[[Songs from Tsongas - Yes 35th Anniversary Concert|Songs from Tsongas]]'' o ''[[Live at Montreux 2003 (Yes)|Live at Montreux 2003]]'', contengono materiale degli anni precedenti. Nel frattempo, i membri degli Yes si dedicano principalmente a progetti solisti o alternativi. Alan White forma con Geoff Downes un proprio gruppo, gli [[White (gruppo musicale)|White]], e pubblica l'album omonimo mentre l'anno successivo partecipa al progetto del supergruppo [[Circa:]] insieme con Billy Sherwood e Tony Kaye. Chris Squire ridà vita a un suo vecchio progetto, [[The Syn]], che però abbandona nel 2006 dopo aver pubblicato una raccolta di inediti e un disco da studio nel 2005, ''[[Syndestructible]]''. Jon Anderson gira l'Europa con il suo ''[[Tour of the Universe (Jon Anderson)|Tour of the Universe]]'' nel 2005, e nel 2006 è in tour con Rick Wakeman e Steve Howe partecipa, nel 2006 e nel 2007, a un tour mondiale della ricostituita formazione originale degli [[Asia (gruppo musicale)|Asia]], che pubblica l'album ''[[Phoenix (Asia)|Phoenix]]''<ref>{{cita web|url=http://www.progarchives.com/album.asp?id=18093|titolo=Phoenix|3=|accesso=9 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141109212253/http://www.progarchives.com/album.asp?id=18093|urlmorto=no}}</ref> nell'aprile 2008.<ref>{{cita web|url=http://www.teatro.it/musica/sanremo_2009/gli_asia_si_riformano_con_la_line_up_originale_3464|sito=Teatro.it|titolo=Gli Asia si riformano con la line up originale|accesso=9 novembre 2014|data=26 novembre 2007|autore=Massimo Agliardi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141109001156/http://www.teatro.it/musica/sanremo_2009/gli_asia_si_riformano_con_la_line_up_originale_3464|urlmorto=sì}}</ref>
 
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==== La ''Rock and Roll Hall of Fame'' e le morti di Chris Squire e Alan White (2015–2025) ====
[[File:Jon Davison - 24 de Maio de 2013.JPG|thumb|[[Jon Davison a [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] nel 2013]]
 
Il 27 giugno 2015 [[Chris Squire]] muore all'età di 67 anni, un mese dopo la diagnosi di un'[[Malattia di Di Guglielmo|eritremia acuta]].<ref>{{cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/news/chris-squire-yes-bassist-and-co-founder-dead-at-67-20150628|titolo=Chris Squire, Yes Bassist and Co-Founder, Dead at 67|data=28 giugno 2015|accesso=28 giugno 2015|nome=Daniel|cognome=Kreps|editore=Rolling Stone|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150629204416/http://www.rollingstone.com/music/news/chris-squire-yes-bassist-and-co-founder-dead-at-67-20150628|urlmorto=no}}</ref>
 
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== Stile musicale ==
[[File:Yes - In The Present Tour.JPG|upright=1.4|thumb|Un concerto deldi ''In The Present Tour'']]
Lo stile degli Yes è caratterizzato da una serie di elementi riconducibili in gran parte al [[rock progressivo]], del quale sono fra gli esponenti più importanti,<ref name="Rizzi96"/><ref name=ondarock/> e dell'[[art rock]].<ref name=Walker/><ref name=Britannica/> Il gruppo si distingue per una musica dal carattere [[musica classica|classicheggiante]], spirituale e intellettuale,<ref name=Progarchives/> nonché colma di contrasti dinamici,<ref name=lyricsfreak>{{cita web|url=http://www.lyricsfreak.com/y/yes/biography.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120710113208/http://www.lyricsfreak.com/y/yes/biography.html|titolo=LyricsFreak - Yes|lingua=en|accesso=17 gennaio 2010}}</ref> [[Melodia|melodie]] e [[armonia|armonie]] dal forte [[Poesia lirica|lirismo]] e senso epico e lontane dalla consueta progressione [[blues]].<ref name=ondarock/>
 
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* {{cita libro | cognome= Hedges| nome= Dan | titolo= Yes: The Authorized Biography | editore= Sidgwick and Jackson Limited | città= London| anno= 1981| ISBN = 0-283-98751-0}}
* {{cita libro | cognome= Martin| nome= Bill | titolo= Music of Yes: Structure And Vision In Progressive Rock | url= https://archive.org/details/musicofyesstruct0000mart| editore= Open Court | città= Chicago e La Salle | anno= 1996| ISBN = 0-8126-9333-7}}
* {{cita libro | cognome= Morse| nome= Tim | titolo= Yesstories in Their Own Words| url= https://archive.org/details/yesstoriesyesint0000unse| editore= St. Martin's Griffin| anno= 1996| ISBN = 0-312-14453-9}}
* {{cita libro | cognome= Mosbø | nome= Thomas | titolo= Yes: But What Does It Mean? | editore= A Wyndstar Book | città= Milton | anno= 1994|oclc=35180748}}
* {{cita libro | cognome= Robinson | nome= Scott | titolo= Yes Tales: An Unauthorized Biography Of Rock's Most Cosmic Band, In Limerick Form| editore= Writers Club Press, iUniverse Inc. | città= Lincoln| anno= 2002| ISBN = 0-595-22452-0}}