Franz Beckenbauer: differenze tra le versioni

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|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|1965-1977|{{Naz|CA|FRG|M}}|103 (14)
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|Allenatore = {{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = A
|1984-1990|{{Naz|CA|FRG|M}}|
|1990|Olympique Marsiglia|
|1994|Bayern Monaco|
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|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Coppa Rimet}}
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}}
 
Soprannominato il ''[[Kaiser]],'' è considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio<ref name=UEFA>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2281011.html|titolo=Franz Beckenbauer: una leggenda del calcio|autore=Steffen Potter|data=11 settembre 2015|accesso=16 agosto 2016}}</ref><ref name=independent>{{cita web|url=https://www.independent.co.uk/news/people/profiles/franz-beckenbauer-the-kaiser-480839.html|titolo=Franz Beckenbauer: The Kaiser|autore=James Lawton|lingua=en|data=3 giugno 2006|accesso=16 agosto 2016}}</ref><ref name="FIFA">{{cita web|url=http://www.fifa.com/u20womensworldcup/news/y=2007/m=4/news=der-kaiser-the-brains-behind-germany-503637.html|titolo=Der Kaiser, the brains behind Germany|lingua=en|accesso=16 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160506093439/http://www.fifa.com/u20womensworldcup/news/y=2007/m=4/news=der-kaiser-the-brains-behind-germany-503637.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name=garanzini>{{cita|Garanzini|p. 616}}.</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.francefootball.fr/news/Ballon-d-or-dream-team-franz-beckenbauer-elu-meilleur-defenseur-central-de-l-histoire/1205745|titolo=Beckenbauer elu meilleur defenseur central de l'histoire|lingua=fr|accesso=18 dicembre 2020}}</ref><ref name=":0">{{cita web|url=http://www.englandfootballonline.com/TeamHons/HonsWldSocPlyrsCent.html|titolo=World Soccer 100 Players of the Century|editore=englandfootballonline.com|lingua=en|accesso=19 ottobre 2012}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.rsssf.org/miscellaneous/iffhs-century.html|titolo=IFFHS' Century Elections}}</ref>. Occupa la 4ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del [[XX secolo]] pubblicata dalla rivista ''[[World Soccer]]''<ref name=":0" /> e la 3ª posizione nell'[[Miglior calciatore del XX secolo IFFHS|omonima lista pubblicata dall'IFFHS]].<ref name=":1" /> Nel marzo del 2004, [[Pelé]] lo ha anche inserito nella [[FIFA 100]], la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della [[FIFA]].<ref name=":12">{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/3533833.stm|titolo=Fifa names greatest list}}</ref> A livello individuale ha ottenuto inoltre per due volte il [[Pallone d'oro]], nel [[Pallone d'oro 1972|1972]] e nel [[Pallone d'oro 1976|1976]], divenendo il primo difensore ad essere insignito per due volte dell'ambìtoambito premio. Nel dicembre 2020 è inoltre stato inserito nel [[Dream Team del Pallone d'oro]] in qualità di miglior difensore centrale di tutti i tempi.<ref name=":2" />
 
È cresciuto nelnelle giovanili del {{Calcio Bayern Monaco|N}}, al quale ha legato gran parte della propria carriera (dal 1964 al 1977) vincendo quattro [[Coppa di Germania|Coppe di Germania]], quattro [[Campionato tedesco di calcio|campionati]], una [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]], tre [[Coppa dei Campioni|Coppe dei Campioni]] e una [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]]. Nel 1977 si trasferisce ai {{Calcio New York Cosmos|N}}, con i quali in quattro stagioni si aggiudica tre [[North American Soccer League|campionati nordamericani]]. Dal 1980 al 1982 milita nell'{{Calcio Amburgo|N}}, dove vince un altro campionato prima di chiudere la carriera ancoraritornando con iai N.Y. Cosmos.
 
Con la {{NazNB|CA|FRG|M}} ha partecipato a tre [[Campionati mondiali di calcio|campionati del mondo]] ([[Campionato mondiale di calcio 1966|1966]], [[Campionato mondiale di calcio 1970|1970]], [[Campionato mondiale di calcio 1974|1974]]) e due [[Campionati europei di calcio|campionati d'Europa]] ([[Campionato europeo di calcio 1972|1972]], [[Campionato europeo di calcio 1976|1976]]), vincendo da protagonista l'[[Campionato europeo di calcio 1972|europeo 1972]] e il [[Campionato mondiale di calcio 1974|mondiale 1974]]. Vanta inoltre una piazza d'onore ai Mondiali ([[Campionato mondiale di calcio 1966|1966]]) e una agli Europei ([[Campionato europeo di calcio 1976|1976]]), oltre al terzo posto ai [[Campionato mondiale di calcio 1970|mondiali messicani del 1970]]; in quest'ultima occasione ha inoltre preso parte alla cosiddetta [[partita del secolo]].
 
Da allenatore ha guidato la {{NazNB|CA|FRG|M}}, l'{{Calcio Olympique Marsiglia|N}} e il {{Calcio Bayern Monaco|N}} (in due occasioni), vincendo il [[Campionato mondiale di calcio 1990|campionato del mondo 1990]], il [[Fußball-Bundesliga 1993-1994|campionato tedesco 1993-1994]] e la [[Coppa UEFA 1995-1996]]. Assieme a [[Mário Zagallo]] e [[Didier Deschamps]] è una delle sole tre personalità del mondo del calcio riuscite a vincere il mondiale sia da giocatori sia da allenatori (e, come Deschamps, da capitano della nazionale vincente). Da commissario tecnico ha inoltre raggiunto la finale del [[Campionato mondiale di calcio 1986|mondiale 1986]], uscendone tuttavia sconfitto dall'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]] trascinata da [[Diego Armando Maradona]].
 
Dal 2009 fino alla morte, avvenuta nel gennaio del 2024, è stato presidente onorario del {{Calcio Bayern Monaco|N}}.<ref name=":3" /> È stato anche presidente del comitato organizzatore del [[Campionato mondiale di calcio 2006|campionato del mondo del 2006]], venendo però criticato per le strategie adottate al fine di assicurare alla Germania l'organizzazione di tale edizione.<ref name=":4">{{Cita web|url=https://www.ultimouomo.com/il-kaiser-nudo/|titolo=Il Kaiser nudo|autore=Dario Saltari|data=17 marzo 2016|accesso=8 gennaio 2024}}</ref><ref name=":6">{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/01/09/franz-beckenbauer/|titolo=Chi è stato Franz Beckenbauer|sito=Il Post|data=9 gennaio 2024|accesso=9 gennaio 2024}}</ref>
 
== Biografia ==
{{dx|[[File:Zugspitzstr. 6.jpg|thumb|Beckenbauer è cresciuto nella casa in Zugspitzstraße 6 a Monaco-Giesing (al centro). Direttamente di fronte (in primo piano nell'immagine) si trova il campo sportivo dell'SC Monaco 1906]]}}
Franz Beckenbauer è nato nell'undici settembre del 1945 come secondo figlio del segretario postale Franz Beckenbauer senior (1905-1977) e di sua moglie Antonie (1913-2006), nata Hupfauf, a [[Monaco di Baviera]] nel quartiere di Giesing e crebbe con il fratello Walter di quattro anni.<ref>{{de}} [https://www.zeit.de/2006/23/Beckenbauer_xml/komplettansicht ''Der sanfte Pate''], in ''[[Die Zeit]]'', 1º gennaio 2006.</ref> Anche suo zio, [[Alfons Beckenbauer]], ha militato nel [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]].
 
Beckenbauer ha vissuto a [[Grünwald]] negli anni '70. Nel 1977 ha trasferito la sua residenza a [[Sarnen]], nel [[Canton Obvaldo|cantone svizzero di Obvaldo]].<ref>{{de}} [http://www.spiegel.de/sport/fussball/franz-beckenbauer-millionenzahlung-lief-ueber-altes-schweizer-netzwerk-a-1080710.html ''Beckenbauer bediente sich eines alten Schweizer Netzwerks''], in ''Spiegel Online'', 5 marzo 2016. URL consultato 4 dicembre 2022.</ref> Dal 1982 ha vissuto a [[Oberndorf in Tirol]] in Austria,{{Senza fonte}} e dal 2005 a [[Salisburgo]], mentre lavorava ancora in Germania.<ref name=":3" />
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È stato sposato tre volte<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://www.spiegel.de/panorama/bei-kaiserwetter-beckenbauer-feiert-hochzeit-nach-a-428069.html|titolo=Beckenbauer feiert Hochzeit nach|data=22 luglio 2006}}</ref> e ha avuto cinque figli, tra cui [[Stephan Beckenbauer|Stephan]], calciatore professionista, deceduto nel 2015.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Bundesliga/01-08-2015/morto-stephan-beckenbauer-figlio-franz-muller-hummels-allenatore-saarbrucken-schweinsteiger-120780608777.shtml|titolo=Morto Stephan Beckenbauer, il figlio di Kaiser Franz: allenò Müller e Hummels|autore=Elmar Bergonzini|data=1º agosto 2015|accesso=16 agosto 2016}}</ref>
 
È morto il 7 gennaio 2024, all'età di 78 anni, come annunciato dalla sua famiglia all'agenzia stampa [[Deutsche Presse-Agentur|DPA]].<ref name=":3">{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/08-01-2024/morto-beckenbauer-aveva-78-anni.shtml|titolo=Addio a un mito del calcio, addio al Kaiser: è morto Franz Beckenbauer, aveva 78 anni|data=8 gennaio 2024|accesso=8 gennaio 2024}}</ref><ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/01/08/morto-franz-beckenbauer/|titolo=È morto Franz Beckenbauer|data=8 gennaio 2024|accesso=8 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.sueddeutsche.de/sport/franz-beckenbauer-gestorben-1.6329940|titolo=Franz Beckenbauer ist tot|data=8 gennaio 2024|lingua=de-DE|accesso=8 gennaio 2024}}</ref>. Negli ultimi tempi aveva dovuto fronteggiare la malattia di Parkinson e gravi problemi di vista in seguito a un infarto oculare. <ref> https://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-12939605/How-Franz-Beckenbauer-haunted-sons-death-2006-World-Cup-corruption-scandal-hid-public-life-died-Germanys-greatest-footballer-78-said-bad-father-accused-fraud.html </ref> I funerali sono stati celebrati in forma privata mentre il 19 gennaio si è svolta all'[[Allianz Arena]] una cerimonia commemorativa.
 
== Caratteristiche tecniche ==
{{dx|[[File:Beckenbauer cipolletti 1980.jpg|thumb|Beckenbauer (al centro) durante una partita amichevole disputata in Argentina con i N.Y. Cosmos nel 1980]]}}
 
Dotato di grande personalità e carisma, qualità che ne fecero un personaggio molto popolare e gli hanno valso il soprannome di ''[[Kaiser]]'', Beckenbauer ha giocato inizialmente nel ruolo di [[Centrocampista#Difensivi|mediano]], per poi affermarsi come [[Difensore (calcio)#Libero|libero]].<ref name=FIFA/><ref name=garanzini/><ref name=brera>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/03/il-furore-sportivo-sovietico-ci-manchera.html|titolo=Il furore sportivo sovietico ci mancherà|autore=Gianni Brera|pubblicazione=la Repubblica|data=3 gennaio 1992|accesso=16 agosto 2016}}</ref>
 
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==== Club ====
[[File:Bundesarchiv B 145 Bild-F025341-0010, Bonn, Landesvertretung Bayern, Fußballmanschaft.jpg|thumb|Beckenbauer (a sinistra) dopo il successo del Bayern Monaco nella [[Coppa delle Coppe 1966-1967]]]]
 
Formatosi nel settore giovanile del {{Calcio Bayern Monaco|N}}, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal 1964 al 1977 vincendo quattro [[Coppa di Germania|Coppe nazionali]] (1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971), quattro [[Fußball-Bundesliga|campionati]] ([[Fußball-Bundesliga 1968-1969|1968-1969]], [[Fußball-Bundesliga 1971-1972|1971-1972]], [[Fußball-Bundesliga 1972-1973|1972-1973]], [[Fußball-Bundesliga 1973-1974|1973-1974]]) una [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] ([[Coppa delle Coppe 1966-1967|1966-1967]]), tre [[Coppa dei Campioni|Coppe dei Campioni]] ([[Coppa dei Campioni 1973-1974|1973-1974]], [[Coppa dei Campioni 1974-1975|1974-1975]], [[Coppa dei Campioni 1975-1976|1975-1976]]) e una [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]] ([[Coppa Intercontinentale 1976 (calcio)|1976]]). Questi successi gli valsero la vittoria di due [[Pallone d'oro|Palloni d'oro]] nel [[Pallone d'oro 1972|1972]] e nel [[Pallone d'oro 1976|1976]].
 
Nell'estate del 1966 era stato vicino al passaggio all'{{Calcio Inter|N}}, ma l'affare saltò per l'improvviso blocco all'ingaggio degli stranieri nel [[Serie A|campionato italiano]], misura susseguente alla ''deblacle'' [[Nazionale di calcio dell'Italia|azzurra]] al [[Campionato mondiale di calcio 1966|mondiale inglese]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2014/11/05/news/beckenbauer_fu_vicino_a_inter-99813075/|titolo=Beckenbauer: "Nel 1966 avevo firmato per l'Inter, ma poi tutto saltò"|data=5 novembre 2014}}</ref> Nel 1977, ormai trentaduenne e considerato a fine carriera, stavolta lasciò Monaco di Baviera e passò ai {{Calcio New York Cosmos|N}}, dove rimase per tre stagioni, vincendo tre [[North American Soccer League|campionati nordamericani]] (1977-1978, 1978-1979, 1979-1980). Rientrato in patria nel 1980, giocò ancora due anni con l'{{Calcio Amburgo|N}}, con il quale conquistò un campionato ([[Fußball-Bundesliga 1981-1982|1981-1982]]), per poi concludere la carriera nuovamente con i Cosmos nel 1983.
 
==== Nazionale ====
[[File:Muller, Beckenbauer en trainer Schon 1974.jpg|thumb|left|Beckenbauer (al centro) festeggia la vittoria del [[Campionato mondiale di calcio 1974|Mondiale 1974]] con [[Gerd Müller]] (a sinistra) ed [[Helmut Schön]] (a destra)]]
 
Secondo classificato al [[Campionato mondiale di calcio 1966|Mondiale 1966]], giunse terzo nel [[Campionato mondiale di calcio 1970|1970]]. In quest'ultima competizione, nella [[Partita del secolo|celeberrima semifinale]] persa per 4-3 contro l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]], restò stoicamente in campo nonostante un infortunio occorsogli a cambi esauriti, il quale gli causò la lussazione di una spalla; Beckenbauer giocò i rimanenti 25' dei tempi regolamentari e tutti i supplementari con un braccio fasciato. Era stato ferito da [[Pierluigi Cera]], e voleva continuare la partita perché [[Helmut Schön]] aveva già apportato i suoi due cambi<ref>{{fr}}[https://www.francetvinfo.fr/coupe-du-monde/football-le-jour-ou-franz-beckenbauer-a-joue-le-match-du-siecle-avec-le-bras-en-echarpe_6290820.html Football : le jour où Franz Beckenbauer a joué le "match du siècle" avec le bras en écharpe], [[France Info]], 08/01/2024</ref>.
 
Nel [[Campionato europeo di calcio 1972|1972]] divenne campione d'Europa e nel [[Campionato mondiale di calcio 1974|1974]] del mondo, sconfiggendo nella finale dei mondiali casalinghi la più quotata ''Arancia Meccanica'', i {{NazNB|CA|NED|M}} guidati dall'estro di [[Johan Cruijff]]. Nel [[Campionato europeo di calcio 1976|1976]] sfiorò la riconquista dell'Europeo, perdendo ai [[tiri di rigore|rigori]] la finale con la {{NazNB|CA|CSK|M}}. Si sarebbe ritirato dalla Nazionale l'anno seguente.
 
Con la maglia della Germania Ovest collezionò 103 presenze, corredate da 14 gol.
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== Attività di beneficenza ==
Al termine della sua carriera professionale come giocatore della Bundesliga, il 15 maggio 1982 ha fondato ad Amburgo la ''Franz-Beckenbauer-Stiftung'' per sostenere le persone disabili, malate e in difficoltà. Beckenbauer ha donato alla fondazione il ricavato della sua partita d'addio del 1°º giugno 1982 (Hamburger Sportverein vs nazionale 2:4) di 800.000 DM e ha aggiunto altri 200.000 DM.<ref>
{{Cita news|lingua=de|autore=Rainer Grünberg|url=https://www.abendblatt.de/sport/fussball/hsv/article235463541/franz-beckenbauer-fussballspieler-trainer-und-investor-der-kaiser-nimmt-abschied-seine-zeit-beim-hsv.html|titolo=Franz Beckenbauer: Als der „Kaiser“ Abschied vom HSV nahm|pubblicazione=[[Hamburger Habendblatt]]|data=28 maggio 2022|accesso=26 febbraio 2024}}</ref>
 
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=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
{{Cronoini|FRG||M}}
{{Cronopar|26-9-1965|SölnaSolna|SWE|2|1|FRG||QMondiali|1966}}
|SWE|2|1|FRG||QMondiali|1966}}
{{Cronopar|9-10-1965|Stoccarda|FRG|4|1|AUT||Amichevole}}
{{Cronopar|14-11-1965|Nicosia|CYP|0|6|FRG||QMondiali|1966}}
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!width=50|% Vittorie
|-
|{{NazNB|CA|FRG|M}}
|{{Bandiera|DEU}}
|12 settembre 1984
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!width=40|DR
|-
| 1984 || rowspan="8"|{{Naz|CA|DEU|M}} || rowspan="2"| [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1986 - UEFA|Qual. Mondiale 1986]] || rowspan="2"|'''''1º nel Gruppo 2''''', '''''qualificato'''''
{{WDL|2|2|0|0}} || 5 || 2 || +3
|-
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* {{Calciopalm|Coppa di Germania|4}}
:Bayern Monaco: [[DFB-Pokal 1965-1966|1965-1966]], [[DFB-Pokal 1966-1967|1966-1967]], [[DFB-Pokal 1968-1969|1968-1969]], [[DFB-Pokal 1970-1971|1970-1971]]
 
* {{Calciopalm|Campionato NASL|3}}
:N.Y. Cosmos: [[North American Soccer League 1977-1978|1977]], [[North American Soccer League 1978-1979|1978]], 1979-[[North American Soccer League 1980|1980]]
 
===== Competizioni internazionali =====
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:Bayern Monaco: [[Coppa delle Coppe 1966-1967|1966-1967]]
 
* [[File:Coppa_Intercontinentale_by_AleTrofeo Copa Intercontinental 1960-2004.png|32x32px]] {{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|1}}
:Bayern Monaco: [[Coppa Intercontinentale 1976 (calcio)|1976]]
 
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[[Categoria:Commissari tecnici campioni del mondo di calcio]]
[[Categoria:Presidenti del F.C. Bayern München]]
[[Categoria:Calciatori della Nazionalenazionale tedesca]]
[[Categoria:Insigniti con il Lauro d'argento]]
[[Categoria:Franz Beckenbauer]]