Petr Pavel: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
| nome = Petr Pavel
| immagine = Gen. Petr Pavel
| didascalia =
| carica = 4º [[Presidente della Repubblica Ceca]]
| mandatoinizio = 8 marzo 2023
| mandatofine =
|
| predecessore = [[Miloš Zeman]]
| successore =
| partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]]
| professione = Militare
| firma =
}}
{{Militare
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|Didascalia = Petr Pavel nel 2012
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 1
|Nato_a = [[Planá]]
|Data_di_morte =
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|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = [[File:Flag of the Czech Republic.svg|21px]] [[Repubblica Socialista Cecoslovacca]] <br> [[File:Flag of the Czech Republic.svg|21px]] [[Repubblica Ceca]]
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|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre =
|Campagne = [[UNPROFOR]] <br> [[Operazione Enduring Freedom]]
|Battaglie =
|Azioni =
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|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Petr
|Cognome = Pavel
|Sesso = M
|PreData = <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|[ˈpɛtr̩ ˈpavɛl]|cz}}
|LuogoNascita = Planá
|GiornoMeseNascita = 1º novembre
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|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 =generale
|PostNazionalità = , [[Presidente della Repubblica Ceca]] dall'8 marzo [[2023]], in seguito alla sua vittoria alle [[Elezioni presidenziali in Repubblica Ceca del 2023|elezioni dello stesso anno]]
▲|Nazionalità = cecoslovacco
}}<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2023/01/28/petr-pavel-presidente-repubblica-ceca|titolo=L’europeista Petr Pavel ha vinto le elezioni presidenziali in Repubblica Ceca|editore=Il Post|data=28 gennaio 2023|sito=www.ilpost.it}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/politica/2023/03/09/cechia-ex-generale-pavel-giura-da-presidente_2f14f721-9b0b-493e-b2b3-ef0b48bc0841.html|titolo=Cechia: ex generale Pavel giura da presidente - Politica|sito=ANSA.it|data=2023-03-09|lingua=it|accesso=2023-03-09}}</ref>
==Biografia==
=== Formazione ===
Pavel si è diplomato al ginnasio militare di [[Opava]]. Ha proseguito gli studi presso la Scuola militare delle forze di terra di [[Vyškov]], diplomandosi nel 1983. Si è arruolato nella [[Československá lidová armáda]], l'[[esercito cecoslovacco]], come [[paracadutista]], servendo come capo plotone. Nel 1985 si è iscritto al [[Partito Comunista di Cecoslovacchia]], rimanendone membro fino alla caduta del regime comunista nel 1989. In seguito ha definito la sua adesione al Partito Comunista come un errore.<ref>{{cita web|titolo=Historik Blažek o mně lže. KSČ byla chyba, za 33 let jsem ji ale odčinil, říká generál Pavel|url=https://domaci.hn.cz/c1-67111600-historik-blazek-o-mne-lze-ksc-byla-chyba-za-33-let-jsem-ji-ale-odcinil-rika-general-pavel|accesso=8 settembre 2022}}</ref>
Ha proseguito gli studi militari presso l'[[Accademia Militare di Brno]] (attualmente unita all'Università della Difesa) dal 1988 al 1991. Dopo la Rivoluzione di velluto, ha studiato al Defense Intelligence College di Bethesda, allo Staff College di Camberley, al Royal College of Defence Studies di Londra e si è laureato al King's College di Londra con un Master in relazioni internazionali.<ref>{{cita web|titolo=Chief of the General Staff of Armed Forces of the Czech Republic|url=http://consilium.europa.eu/media/1698010/en_bio_ltg_pavel.pdf|accesso=22 marzo 2014|dataarchivio=7 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131107081204/http://consilium.europa.eu/media/1698010/en_bio_ltg_pavel.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
===Carriera militare===
====Bosnia====
Dopo la laurea, ha lavorato nel servizio di intelligence militare (1991-1993). Ha prestato servizio nel contingente di truppe cecoslovacche della Forza di protezione delle [[Nazioni Unite]] in [[Bosnia]].
Nel gennaio 1993, la sua unità fu inviata ad evacuare una base militare francese, dove i soldati francesi erano assediati dalle truppe serbe. L'[[esercito francese]] non era in grado di evacuare la base perché le infrastrutture locali e il ponte erano stati distrutti, e l'esercito ceco fu inviato a condurre l'evacuazione poiché si trovava a soli 30 chilometri dalla base. Egli si è recato alla base con 29 soldati e 2 trasportatori armati OT-64 SKOT. Durante il viaggio di due ore, la sua unità ha affrontato diversi ostacoli che hanno rallentato l'operazione, tra cui alberi caduti su una strada, che i soldati hanno dovuto rimuovere, sotto il fuoco dei mortai. Quando l'unità ha raggiunto la base, due soldati francesi erano morti e altri feriti. Alla fine, 55 soldati francesi vennero evacuati dalla base con dei trasportatori armati.<ref>{{cita web|titolo=Čeští vojáci v 90. letech v bývalé Jugoslávii obstáli, prozrazuje nová studie|editore=Military History Institute Prague|url=http://www.vhu.cz/cesti-vojaci-v-90-letech-v-byvale-jugoslavii-obstali-prozrazuje-nova-studie/|lingua=cs|accesso=6 aprile 2020}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Armáda České Republiky. Symbol demokracie a státní suverenity|url=http://www.mocr.army.cz/assets/multimedia-a-knihovna/publikace/20-let-acr/acr_cs.pdf|sito=mocr.cz|accesso=6 aprile 2020|pp=
Per le sue azioni durante il salvataggio, ha ricevuto riconoscimenti ed è stato e premiato sia nella Repubblica Ceca che in Francia.<ref>{{cita web|titolo=UNPROFOR – mírová mise, 1992 – 1995, země bývalé Jugoslávie, 2250 příslušníků Zahraniční mise AČR
====Carriera manageriale====
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Dopo l'operazione in Bosnia, ha ricoperto diverse posizioni nell'esercito ceco, tra cui intelligence militare, diplomazia (vice addetto militare in Belgio) e come comandante di una brigata di forze speciali. È stato nominato generale di brigata nel 2002. Ha poi ricoperto il ruolo di rappresentante militare nazionale presso il Comando centrale degli Stati Uniti e ha rappresentato l'esercito ceco in diverse organizzazioni internazionali e nazionali.
Ha ricoperto il ruolo di vice capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate della Repubblica Ceca dal luglio 2011 al giugno 2012. Il 1
==== Il pensionamento dall'esercito ====
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Il 29 giugno 2022, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi alle [[Elezioni presidenziali in Repubblica Ceca del 2023|elezioni presidenziali ceche del 2023]].<ref>{{cita web|titolo=Chci boj o Hrad vyhrát, říká generál Pavel. Velkou kampaň zahájí v srpnu|url=https://www.idnes.cz/zpravy/domaci/general-petr-pavel-prezidentska-kampan-financovani-volby.A220629_090612_domaci_lisv|sito=iDNES.cz|accesso=1º luglio 2022|lingua=cs|data=29 giugno 2022}}</ref> Il 6 settembre 2022 ha lanciato la sua campagna elettorale, affermando di voler "riportare l'ordine e la pace nella Repubblica Ceca".<ref>{{cita web|titolo=Pavel chce vrátit Česku řád a klid. Zahájil oficiálně svůj boj o Pražský hrad|url=https://www.idnes.cz/zpravy/domaci/petr-pavel-kandidatura-na-prezidenta-republiky.A220906_050929_domaci_kop|sito=iDNES.cz|accesso=6 settembre 2022|lingua=cs|data=6 settembre 2022}}</ref> Il 4 ottobre 2022 è stato uno dei tre candidati sostenuti dall'alleanza elettorale [[Spolu|SPOLU]] ([[Partito Democratico Civico (Repubblica Ceca)|Partito Democratico Civico]], [[Unione Cristiana e Democratica - Partito Popolare Cecoslovacco|KDU-ČSL]], [[TOP 09]]).<ref>{{cita web|cognome=Spurný|nome=Jaroslav|titolo=Nepřekvapivé i rozumné. Koalice SPOLU podpořila Fischera, Nerudovou a Pavla|url=https://www.respekt.cz/komentare/neprekvapive-i-rozumne-koalice-spolu-podporila-fischera-nerudovou-a-pavla|editore=Týdeník Respekt|lingua=cs|accesso=6 ottobre 2022}}</ref>
Il primo turno si è tenuto il 13 e 14 gennaio 2023. Pavel ha ricevuto 1.975.056 voti (35,4%). Ha preceduto di poco l'ex primo ministro ceco [[Andrej Babiš]], con cui è passato al secondo turno. Quest’ultimo, tenutosi il 27 e 28 gennaio 2023, ha visto una vittoria di Pavel, ottenuta con il 58,32% dei voti (3.358.926), il quale è così divenuto Presidente.
Nel luglio 2025 ha firmato un emendamento al codice penale del Paese che criminalizza la promozione del [[comunismo]]. La nuova legislazione prevede pene detentive fino a cinque anni per chiunque sostenga il comunismo.<ref>https://www.euractiv.com/section/politics/news/czech-president-signs-law-criminalising-communist-propaganda/</ref>
==Posizioni politiche==
[[File:ClintonPavel_(cropped).jpg|thumb|Pavel con Bill Clinton nel 2024]]
Durante la campagna presidenziale, si è descritto come "di destra e di centro, con una forte enfasi sociale".<ref name="Nerudová: Babiš má z debat asi strach. Obžalovaný kandidát je bizár, říká Pavel">{{cita web|cognome1=Perknerová |nome1=Kateřina |titolo=Nerudová: Babiš má z debat asi strach. Obžalovaný kandidát je bizár, říká Pavel |url=https://www.denik.cz/prezidentsky-souboj/prezidentsky-souboj-nerudova-pavel.html |sito=Deník.cz |accesso=6 gennaio 2023 |lingua=cs |data=4 gennaio 2023}}</ref> Ha dichiarato di aver votato per l'alleanza di centro-destra Spolu alle elezioni legislative ceche del 2021.<ref>{{cita web|titolo=Já a špion? To je nepochopení situace, promluvil o minulosti v KSČ Pavel |url=https://www.stream.cz/ptam-se-ja/ja-a-spion-to-je-nepochopeni-situace-promluvil-o-minulosti-v-ksc-pavel-64354021 |sito=Stream.cz |accesso=6 gennaio 2023 |lingua=cs}}</ref> Ha discusso del sostegno politico di Spolu durante le prime fasi della sua candidatura presidenziale, dichiarando alla fine di non voler essere il suo candidato, ma che avrebbe gradito il suo appoggio.<ref>{{cita web|titolo=Petr Pavel chce kandidovat na prezidenta, sbírá petiční podpisy |url=https://ct24.ceskatelevize.cz/domaci/3512022-petr-pavel-chce-kandidovat-na-prezidenta-sbira-peticni-podpisy |sito=ČT24 |editore=Česká televize |accesso=6 gennaio 2023 |lingua=cs}}</ref> Spolu lo ha appoggiato nell'ottobre 2022 insieme ad altri due candidati.
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Ha affermato che l'Occidente avrebbe dovuto agire con più forza in risposta all'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione russa dell'Ucraina]]. Ha sostenuto che, dopo l'[[annessione della Crimea]] e il controllo di alcune parti del Donbas da parte dei separatisti sostenuti dai russi, l'Occidente avrebbe dovuto istituire corridoi protetti per i civili, fatti rispettare dall'[[OSCE]]. Una volta iniziata l'invasione, ha espresso l'opinione che l'[[Forze terrestri russe|esercito russo]] sarebbe stato in grado di tenere ciò che aveva occupato, e l'Ucraina non avrebbe avuto risorse sufficienti per respingere gli invasori, nemmeno dalla Crimea, anche con l'aiuto dei Paesi occidentali.<ref name="Petr Pavel: Největším soupeřem je pro mě populismus"/>
Sostiene che i ricchi dovrebbero pagare tasse più alte ed è favorevole a una maggiore ridistribuzione della ricchezza. Ha citato i Paesi scandinavi come fonte di ispirazione.<ref>{{cita web|titolo=Zocelily mě bitky ve škole. Babiš je autoritář, Kalousek vyčnívá, řekl generál Pavel|url=https://zpravy.aktualne.cz/domaci/babis-je-autoritar-kalousek-vycniva-rekl-general-pavel/r~03af15a8020611eaac760cc47ab5f122/|sito=Aktuálně.cz|accesso=9 novembre 2019|lingua=cs|data=8 novembre 2019}}</ref> Ha dichiarato di ritenere sano un certo livello di deficit statale, ma che dovrebbe diminuire entro il 2022.<ref name="Nerudová: Babiš má z debat asi strach. Obžalovaný kandidát je bizár, říká Pavel"/>
È favorevole al [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] e al diritto all'[[Adozione da parte di coppie dello stesso sesso|adozione]] per le persone omosessuali,<ref>{{cita web|url=https://www.idnes.cz/volby/prezidentske/2023/prezidentske-volby-2023-kandidat-general-petr-pavel-profil.A220816_182943_volby_misl|titolo=Generál Pavel lituje minulosti v KSČ. Podpořil by eutanazii, trest smrti odmítá|lingua=cs|data=30 agosto 2022}}</ref> e ha confermato che, se eletto, non porrà il veto su una legge che introducesse il matrimonio egualitario.<ref name="Nerudová: Babiš má z debat asi strach. Obžalovaný kandidát je bizár, říká Pavel"/>
==Vita privata==
È divorziato e ha due figli dalla prima moglie Hana. Negli anni novanta ha sposato la seconda moglie Eva, con la quale ha cresciuto i due figli.<ref>{{cita web|titolo=General Petr Pavel, Chairman of the Military Committee|url=http://www.nato.int/cps/en/natohq/who_is_who_49764.htm|accesso=6 giugno 2020|editore=NATO}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Petr Pavel: Život generála, který může být prezidentem ČR|url=https://www.reflex.cz/clanek/volby-prezidentske-volby/98439/kdo-je-general-petr-pavel-nejvyse-postaveny-muz-nato-valecny-hrdina-byvaly-komunista-i-mozny-prezident.html#manzelky|sito=Reflex.cz|accesso=7 aprile 2020|lingua=cs}}</ref>
== Onorificenze ==
=== Onorificenze ceche ===
{{Onorificenze
|immagine=CZE Rad Bileho Lva 1 tridy BAR.svg
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Collare dell'Ordine del Leone Bianco
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone Bianco
|motivazione=
|data=8 marzo 2023
}}
{{Onorificenze
|immagine=CZE Rad T-G-Masaryka 1tr (1994) BAR.svg
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere di I Classe dell'Ordine di Tomáš Garrigue Masaryk
|collegamento_onorificenza=Ordine di Tomáš Garrigue Masaryk
|motivazione=
|data=8 marzo 2023
}}
==Note==
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*{{collegamenti esterni}}
{{Box successione
|carica = [[Repubblica Ceca|Presidente della Repubblica Ceca]]
|immagine= Flag of the President of the Czech Republic.svg
|periodo = dall’8 marzo [[2023]]
|precedente = [[Miloš Zeman]]
|successivo = ''in carica''
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra|politica}}
|