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|Amministratore locale = Giuseppe Lovascio
|Partito = [[centro-destra]]
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Conversano|5-10-2020]]
|Data istituzione = [[Proclamazione del Regno d'Italia|17 marzo 1861]]
|Altitudine =
|Abitanti = 25858
|Note abitanti = {{Istat|072|19|2024}}
|Aggiornamento abitanti = 31-07-2024
|Sottodivisioni = Castiglione e parte di [[Triggianello]]
|Divisioni confinanti = [[Castellana Grotte]], [[Mola di Bari]], [[Polignano a Mare]], [[Putignano]], [[Rutigliano]], [[Turi]]
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|Gradi giorno = 1642
|Nome abitanti = conversanesi
|Patrono = [[Maria SS.Santissima della Fonte]]<br />[[san Flaviano, Patriarca di Costantinopoli e Martire|San Flaviano]] (Compatronocompatrono)<br />Patroni minori:<br />[[Cosma e Damiano|SS.Santi Cosma e Damiano]]<br />[[Rita da Cascia|S.Santa Rita]]
|Festivo = 4ª domenica di maggio, 24 novembre, 1ª domenica di ottobre
|PIL =
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}}
 
'''Conversano''' (''Cunversène'' in [[dialetto barese|dialetto locale]]) è un <!-- NON RIPORTARE QUI IL TITOLO DI CITTÀ: È GIÀ STATO INDICATO SOTTO --> [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:25858Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Bari]] in [[Puglia]].
 
Sorge sui primi rilievi della [[Murgia]], a 219 [[m s.l.m.]] Di origine preromana, nell'[[XI secolo]] divenne sede di una contea estesa su una parte significativa della Puglia centro-meridionale, la cui importanza non venne sminuita che con il tramonto della struttura feudale. Importante diocesi e centro religioso sin dal [[Medioevo]], la cittadina è oggi sede della [[diocesi di Conversano-Monopoli]].
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== Geografia fisica ==
La città che sorge su una dolce collina a 219&nbsp;s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 8&nbsp;km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all'esportazione. ConfinaComuni aconfinanti Nordsono cola comunenord [[Mola di MolaBari]], a Nordnord-Est conest [[Polignano a Mare]], a sud-est con [[Castellana Grotte]], a sud con [[Putignano]], a sud-ovest con [[Turi]] e a nord-ovest con [[Rutigliano]]. La superficie del territorio (127&nbsp;km²) è una tra le più estese del sud-est barese. All'interno del suo territorio sono presenti due isole amministrative ("[[Enclave ed exclave|enclavi]]") appartenenti territorialmente al comune di [[Polignano a Mare]].
 
=== Geologia ===
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Già a partire dal [[V secolo d.C.]], non molto tempo dopo la presumibile scomparsa di Norba, e nello stesso luogo, le fonti attestano l'esistenza del toponimo ''Casale Cupersanem'', che probabilmente fu sede vescovile sin dall'[[VII secolo]]. Nel [[949]] gli ''Annales Barensis'' attestano l'azione tesa all'assedio di Conversano da parte del casale ''Platipodi''<ref>[[Mario Gallina]], ''Conflitti e coesistenza nel Mediterraneo medievale: mondo bizantino e Occidente latino'', Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2003, p. 367.</ref>.
 
Ma fu dalla metà dell'[[XI secolo]], con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al [[1054]] [[Goffredo, conte di Conversano|Goffredo d'Altavilla]] nipote di [[Roberto il Guiscardo]], prese il titolo di ''comes Cupersani'' e fece della cittadina il fulcro di un'amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a [[Lecce]] e ''Nerito'' ([[Nardò]]). <!-- La pagina di [[Goffredo conte di Conversano]] non cita il casato Altavilla, come invece ampiamente attestato della bibliografia e dalla toponomastica locale.-->
L'importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall'aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia [[Roberto II di Normandia|Roberto II]] detto ''il Cortacoscia'', figlio del re d'Inghilterra [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]], che era di passaggio in Puglia al termine della [[prima crociata]]; Roberto II sposò anzi [[Sibilla di Conversano|Sibilla]], figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l'ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.
 
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Alla morte di Goffredo (avvenuta nel [[1101]] secondo [[Lupo Protospata]]), la contea andò in eredità a suo figlio Roberto e poi al secondogenito [[Alessandro, conte di Conversano|Alessandro]]. Nel [[1132]], sconfitto da [[Ruggero II di Sicilia]], Alessandro fuggì in [[Dalmazia]] perdendo la contea di Conversano, che [[1134]] Ruggero II assegnò a suo cognato [[Roberto I di Bassavilla]]. Nel [[1138]] gli succedette il figlio [[Roberto II di Bassavilla|Roberto II]] (dal [[1154]] anche conte di [[Loritello]]) che vi regnò fino alla morte ([[1182]]).
 
Seguì un periodo nel quale il feudo tornò allaalle dirette dipendenze del regio demanio, con la parentesi del decennio 1197-1207 in cui fu possedimento di Berardino Gentile. Più tardi furono conti di Conversano per quasi un secolo i [[Famiglia Conti di Brienne|Brienne]] (1269-1356), fino alla morte senza eredi del ''duca d'Atene'' [[Gualtieri VI di Brienne|Gualtieri VI]]. La contea passò quindi più volte di mano in mano tra molti importanti casati, soprattutto per via matrimoniale: gli [[Enghien (famiglia)|Enghien]] (1357-1381 e 1394-1397), i [[Lussemburgo (famiglia)|Lussemburgo]] (1381-1394 e 1405-1407), i [[Sanseverino (famiglia)|Sanseverino]] (1397-1405), i Barbiano (1411-1422), gli [[Orsini]] (1423-1433), i [[Caldora]] (1434-1440) e gli [[Orsini del Balzo]] (1440-1455).
 
=== L'ascesa degli Acquaviva d'Aragona ===
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=== Il ''Monstrum Apuliae'' ===
A lungo, la realtà conversanese fu caratterizzata dalla non facile coabitazione di tre poteri: oltre ai potenti conti del luogo, infatti, la cittadina registrava la presenza del vescovo della locale [[diocesi di Conversano-Monopoli|diocesi]], che a lungo detenne un rilevante potere temporale nei confronti di alcuni dei centri vicini. Ad essi si aggiungeva la presenza della badessa del monastero di San Benedetto, appoggiata e spesso imparentata con i conti Acquaviva d'Aragona, detentrice di un'inusitata autorità, religiosa e temporale, concessagli da [[Papa Clemente IV]] tanto invisa ai vescovi della diocesi locale da essere stata definita " ''Monstrum Apuliae ".''
 
=== Periodo Murattiano (1805-1815) e Risorgimento ===
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Si ricorda che proprio quando era conte Andrea Matteo che parteggiava per i francesi, Conversano fu assediata ed espugnata (1503) dalle truppe spagnole del generale Consalvo di Cordova.
 
=== Basilica Minore Pontificia Cattedrale di Santa Maria Assunta ===
{{Vedi anche|Cattedrale di Conversano}}
[[File:Conversano03.jpg|thumb|La facciata della cattedrale.]]
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Per tale ragione la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è stata riconosciuta monumento nazionale.
 
Recentissime ricerche e studi dimostrano invece che è stato accertato che Santa Caterina d'Alessandria era molto venerata dai [[Cavalieri Templari]], tanto che fra i toponimi più ricorrenti, scelti dai Cavalieri del Tempio per le intitolazioni delle costruzioni ex novo da essi realizzate, vi è spesso Santa Caterina d'Alessandria. La Chiesa rappresenta la postazione in cui i templari ricevevano la benedizione prima di imbarcarsi per mare verso la Terra Santa. A Rodi, in prossimità delle mura la chiesa di San Giorgio mostra un impianto accostabile alla planimetria del Tempietto di Santa Caterina<ref>{{Cita pubblicazione|autore=V. C. Galati|titolo=Templi a pianta centrale del XV secolo, come fulcri urbani e territoriali nella committenza degli Acquaviva d'Aragona. Il Tempietto di Santa Caterina ...|rivista=ASUP - Annali di Storia dell'Urabnistica e del Paesaggio|volume=2014|numero=2}}</ref>. Per quanto concerne Santa Caterina questo lo si è potuto decifrare anche grazie alla simbologia (quadrato, l'ottagono, il cerchio) emersa grazie ai recenti restauri (2011) prima di imbarcarsi per mare verso la [[Terra santa]]. Questa importante testimonianza oggi viene dimostrata dalle visite soprattutto di turisti del Nord Europa, e numerosi sono gli studiosi dei cavalieri templari che vengono a visitarla.
Questa importante testimonianza oggi viene dimostrata dalle visite soprattutto di turisti del Nord Europa, e numerosi sono gli studiosi dei cavalieri templari che vengono a visitarla.
 
=== Torre e rovine di Castiglione ===
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=== Chiesa di Santa Chiara ===
Intitolata un tempo a san Bartolomeo, l'edificio fu affidato nel 1557 alle monache clarisse. Nel 1649 il conte [[Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona|Giangirolamo II]] ne finanziò l'ampliamento dell'aula liturgica e della sacrestia, ma fu soprattutto alla fine del XVIII secolo che la chiesa si arricchì di stucchi di Gaetano Laricchia, nuovi altari in pietra, tele di buona scuola del conversanese [[Simone Tatulli]], la cantoria e un organo monacale (ossia con doppi comandi) realizzato nel 1793 da Nicola de' Simone. Nello stesso anno la chiesa venne consacrata dal vescovo di Conversano Nicola Vecchi. Per effetto della soppressione degli ordini religiosi del 1866, nel 1901 le clarisse lasciarono il monastero. Dal 2016 la chiesa è adibita a pinacoteca diocesana.
 
=== Altri monumenti ===
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=== I ''laghi'' di Conversano ===
[[File:LagoSassano.jpg|thumb|[[Lago Sassano]].]]
La natura [[Carsismo|carsica]] dell'agro di Conversano è evidente nelle numerose [[dolina carsica|doline]] prive di inghiottitoio che contraddistinguono il territorio comunale e che a seguito di piogge abbondanti si trasformano in piccoli bacini idrici. L'importanza di tali depositi d'acqua per l'agricoltura di un territorio altrimenti privo di acque superficiali fece sì che già in epoca romana, nei punti più bassi delle depressioni naturali, venissero costruite delle cisterne profonde fino a 12 metri, allo scopo di immagazzinare l'acqua il più a lungo possibile preservandola dall'evaporazione. Undici di tali cisterne sono tuttora conservate e sono state sino ad epoca recente utilizzate come fonte di approvvigionamento idrico per i campi circostanti.
 
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=== Cinema ===
[[File:Municipio Conversano.jpg|miniatura|Il municipio e il centro storico sono stati uno dei luoghi principale per le riprese di ''[[Quo vado?]]'' (2016)]]
Il comune si è trasformato in un set cinematografico in almeno sei diverse occasioni.
 
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Nel [[2003]], Mimmo Mongelli ha diretto ''[[La casa delle donne]]'', ispirato al romanzo omonimo di [[Maria Marcone]]. Due anni più tardi Lucio Giordano ha girato nella frazione di [[Triggianello]] il film ''[[Le bande]]''. Nel [[2009]], [[Franco Salvia]] ha diretto presso il Castello di Marchione ''[[Trappola d'autore]]'' con [[Orso Maria Guerrini]] e [[Ángela Molina]]. Il film è stato prodotto da ''Idotea'', una casa cinematografica con sede in Conversano. Infine, nel 2012 il Liceo Classico Domenico Morea è stato sede di alcune scene del film di [[Dario Acocella]] ''[[Si può fare l'amore vestiti?]]'' un film con [[Bianca Guaccero]].
 
Nel [[2016]], [[CheccoGennaro ZaloneNunziante]] ha girato a Conversano buona parte del suo film [[Quo vado?]], direttocon daprotagonista [[GennaroChecco NunzianteZalone]], trasformando il centro storico della città in un set cinematografico.
 
=== Musica ===
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* [[Imaginaria Film Festival]] (fine agosto): dal 2003 è il principale festival internazionale pugliese dedicato al cinema d'animazione e si svolge prevalentemente nel Complesso di San Benedetto.
* SS. Medici e S. Rita (prima domenica di ottobre)<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=S.S. Medici e S.Rita - Conversano 2019|accesso=4 novembre 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=_JqghzK0Wvc}}</ref>: nella chiesa conventuale di S. Cosma (sec. XVII), recentemente restaurata nei suoi splendidi stucchi barocchi, si celebrano le funzioni religiose per i SS. Medici (antichi protettori della città) e Santa Rita. La ricorrenza, che tradizionalmente sancisce l'arrivo dell'autunno, è di grande richiamo tra i fedeli: le statue sfilano in processione con il loro ricchissimo corredo di oggetti preziosi (donativi di devoti). Nella chiesa si conservano antiche reliquie. La festa civile (luminarie, bande musicali, fuochi d'artificio, luna park) è la seconda per importanza nel paese, dopo quella sentitissima della protettrice Madonna della Fonte.
* Festa patronale di San Flaviano (24 novembre): semplice ma seguita dai fedeli la processione della statua del Santo, venerata nella Basilica Cattedrale. Nel giorno della festa si tiene anche la tradizionale fiera con stand di abbigliamento, vendita di animali, mobilia e complementi d'arredo.
* Sagra delle ciliegie (giugno): Allestimento di stands per la degustazione e la vendita di tipiche e rinomate varietà di questa importante produzione locale come la [[ciliegia Ferrovia]].
* Immacolata (8 dicembre): la festa, che apre l'imminente Natale, si svolge presso la chiesa di S. Francesco: novena, processione, Sagra della pettola natalizia.
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Il Casalvecchio, una vera 'addizione' quattrocentesca<ref>{{Cita pubblicazione|autore=F. Canali|titolo=Gli 'aggiornamenti' urbanistici e i 'fulcri' architettonici di Conversano, Atri e Teramo nel XV secolo|rivista=ASUP - Annali di Storia dell'Urbanistica e del Paesaggio|volume=2014|numero=2}}</ref>, nacque quando gli abitanti di Castiglione si trasferirono in città e si organizzò secondo un ordinato sistema stradale: sulla strada pubblica (l'odierna via Arringo) che costituiva l'asse longitudinale del casale si innestarono da entrambi i lati altre stradine, creando uno schema a spina di pesce, osservando la pianta del quartiere è possibile constatare che il Casavecchio abbia avuto origine presso il monastero di San Francesco (ora sede del Comune).
Il "Casalnuovo" faceva parte di una pianificazione di espansione della città che rimase immutata fino agli inizi dell'Ottocento, infatti la popolazione cittadina di Conversano rimase chiusa nelle sue antiche mura fino al 1870.
All'antica Norba si accedeva per tre porte: una al largo, chiamato attualmente della Corte, demolita verso il 1835, l'altra, ove ora è l'arco Carelli e la terza ove è l'Arco delle Gabelle, così denominato perché posto in prossimità delle gabelle, degli edifici medioevali dove venivano riscosse le tasse sul macinato. Dalla prima partiva una strada per Bari, dalla seconda per Altamura e dalla terza per Castiglione. Successivamente all'espansione, l'arco delle gabelle fungeva da porta di comunicazione tra la cittadella medievale e il primo borgo realizzato fuori dalla cinta medievale nel XV secolo e denominato Casalvecchio<ref>{{Cita pubblicazione|autore=C. Canali|titolo=Una fonte fiorentina ... il terremoto del 1456 ... e il caso di Conversano|rivista=Bollettino della Società di Studi Fiorentini|volume=2021-2022|numero=n. 30-31.}}</ref>, l'arco Carelli tra la cittadella e il Casalnuovo e la porta del largo faceva comunicare la cittadella con le campagne e la strada per Cozze e Bari.
 
Osservando una pianta della città si intuisce che Conversano attualmente si espande in modo predominante verso occidente come ha voluto l'architetto Sante Simone e ha una forma a raggiera.
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=== Calcio ===
 
Le due squadre di calcio della città sono: l'Associazione Sportiva Dilettantistica Norba Calcio Conversano e l'Unione Sportiva Dilettantistica Civitas Conversano 1924 che militano corrispettivamente nel campionato di promozione pugliese e 2ª Categoria entrambi nel Girone B. Tuttavia la storia calcistica di Conversano si intreccia con quella nazionaleregionale : nella stagione [[1943]]-[[1944|'44]], in pieno [[Seconda guerra mondiale|conflitto bellico]], mentre i tedeschi risalivano l'Italia , [[Unione Sportiva Conversano|U.S. Conversano]] vinse il titolo di ''[[Campionato dell'Italia libera 1944|Campione dell'Italia libera]]'', essendosi classificata prima in un campionato cui partecipavano le sole formazioni del territorio pugliese liberato dalle forze alleate. Sebbene quello scudettotitolo non sia mai stato ufficializzato, la circostanza è stata attestata da un diploma della [[FIGC]].
 
Nel luglio [[2009]] la [[FIGC]] su richiesta del Comune di Conversano ha apertoriaperto l'istruttoria per il riconoscimento dellodel scudettotitolo di questo torneo del 1943-44. In quella stagione, l'U.S. Conversano annoverava tra le proprie file anche il "gatto magico" [[Leonardo Costagliola]], portiere poi convocato in Nazionale.
 
In rapida espansione il fenomeno cittadino del [[Calcio a 5]]. Il quintetto di spicco è quello della [[ASD. Azzurri Conversano]] che a cavallo del 2010 disputò due stagioni in [[Serie A2 (calcio a 5)|serie A2]]. Altre realtà cittadine sono il Real Toco e l'Aiace Conversano, entrambe con esperienza nei campionati nazionali. Quest'ultima in particolare è nata nel [[2007]] come squadra di Calcio a 5 femminile a cui successivamente si è aggiunta la squadra maschile alla quale ha ben figuratio in campionati regionali e a livello giovanile anche nazionali. Le partite si svolgono al palazzetto dello sport Andrea Castellaneta.
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=== Pallamano ===
 
La società con più blasone è la [[Pallamano Conversano]], squadra maschile detentrice in anni recenti di cinque scudetti e cinque Coppe Italia. Fondata nel [[1973]], la locale squadra di handball[[pallamano]] è dal [[1992]] protagonista nella [[campionato italiano maschile di pallamano|Serie A1 diventata dal 2005/2006 A Elite]] e conta diverse partecipazioni alle coppe europee. Nel [[2002]] la Pallamano Conversano è stata allenata da [[Lino Červar]], che ha in seguito guidato la Croazia al titolo di Campione del Mondo.
Al campionato femminile è iscritta invece la [[Amatori Handball Conversano]] partecipante attualmente alla [[campionato italiano femminile di pallamano|serie A2]].
 
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== Il cavallo di razza ''Conversano'' ==
{{Senza fonte|Il nome di Conversano è adottato per definire una razza equina, ormai estinta, ottenuta dal conte Andrea Matteo Acquaviva incrociando le sue giumente olandesi con degli stalloni provenienti dall'oriente.}} <ref>{{Cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/322918564_Una_finestra_sulla_storia_Un_cavaliere_a_Castiglione_tra_Angioini_e_Aragonesi|titolo=Una finestra sulla storia. Un cavaliere a Castiglione tra Angioini e Aragonesi|autore=Sandro Sublimi Saponetti et al.|editore=Edizioni della Società di Storia Patria per la Puglia|data=2018}}</ref>. Questa razza dal manto nero si distingueva per velocità e forza.{{Senza fonte}}
 
Nel [[1774]] uno stallone di razza Conversano fu importato a [[Lipizza]], oggi in Slovenia, e lì è diventato uno dei padri fondatori del cavallo ''[[Lipizzano]]''. Si ritiene che il Conversano abbia dato origine anche al cavallo ''[[Murgese]]''.{{Senza fonte}}