Ferdinando I d'Asburgo: differenze tra le versioni
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{{Citazione|Sia fatta giustizia e perisca pure il mondo|Ferdinando I d'Asburgo|''[[Fiat iustitia et pereat mundus]]''|lingua=la}}
{{Monarca
|nome = Ferdinando I d'Asburgo
|immagine =
|legenda = [[Hans Bocksberger il Vecchio]], ''ritratto di Ferdinando I'', XVI secolo. [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]].
|stemma = Greater Coat of Arms of Ferdinand I, Holy Roman Emperor.svg
|titolo = [[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore
|sottotitolo =
|inizio regno = 16 gennaio [[1556]]
|fine regno = 25 luglio [[1564]]
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|predecessore = [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]
|successore = [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]
|titolo1 = [[Sovrani d'Austria|Arciduca d'Austria]]<ref>Fino al [[1556]] regnò in vece di [[Carlo V]].</ref>
|inizio regno1 = 28 aprile [[1521]]
|fine regno1 = 25 luglio [[1564]]
|predecessore1 = [[Carlo V d'Asburgo|Carlo
|successore1 = [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]<br />[[Ferdinando II d'Austria|Ferdinando II]] ([[Austria Anteriore]])<br />[[Carlo II d'Austria|Carlo II]] ([[Austria Interiore]])
|titolo2 = [[Sovrani d'Ungheria|Re d'Ungheria e Croazia]]
|inizio regno2 = 17 dicembre [[1526]]
|fine regno2 = 25 luglio [[1564]]
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|nome completo =
|trattamento =
|onorificenze = ''[[Ferdinando I d
|altrititoli = [[Sovrani di Germania|Re di Germania]]
|data di nascita = 10 marzo [[1503]]
|luogo di nascita = [[Alcalá de Henares]]
|data di morte =
|luogo di morte = [[Vienna]]
|sepoltura =
|luogo di sepoltura = [[Cattedrale di San Vito (Praga)|Cattedrale di San Vito]], [[Praga]]
|casa reale = [[Casa d'Asburgo|Asburgo]]
|dinastia =
|padre = [[Filippo I d'Asburgo
|madre = [[Giovanna di Castiglia]]
|consorte = [[Anna Jagellone]]
|figli = [[Elisabetta d'Asburgo (1526-1545)|Elisabetta]]<br />[[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]]<br />[[Anna d'Asburgo (1528-1590)|Anna]]<br />[[Ferdinando II d'Austria|Ferdinando II]]<br />[[Maria d'Austria|Maria]]<br />[[Maddalena d'Asburgo|Maddalena]]<br />[[Caterina d'Austria|Caterina]]<br />[[Eleonora d'Austria|Eleonora]]<br />[[Margherita d'Asburgo (1536-1567)|Margherita]]<br />
|religione = [[Chiesa cattolica|
|motto reale = [[AEIOU]]
|firma = Fernando I of Holy Roman Empire signature.svg
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte = 25 luglio
|AnnoMorte = 1564
|Attività = imperatore
|Nazionalità =
|Categorie = no
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La ribellione venne soffocata nel sangue e tutti i ribelli furono giustiziati a [[Vienna]].
Dopo questo episodio Ferdinando I si dedicò con fermezza alla riorganizzazione dello Stato in tutti i territori soggetti alla sua sovranità con un ordinamento
=== L'Ungheria e gli ottomani ===
[[File:Hans maler, ritratto di Ferdinando I d'Asburgo.jpg|thumb|left|L'arciduca Ferdinando in un ritratto di [[Hans Maler]].]]
Secondo i termini stabiliti dal [[Primo Congresso di Vienna]] nel [[1515]], Ferdinando sposò [[Anna Jagellone]], figlia del re [[Ladislao II di Boemia ed Ungheria]], il 22 luglio [[1515]].
I nobili croati a [[Castello di Cetin|Cetin]] unanimemente elessero Ferdinando I a loro re il 1º gennaio [[1527]], e confermarono la successione anche per i suoi eredi.<ref name="archive.org">[[Robert William Seton-Watson]], ''[https://www.archive.org/stream/southernslavques00seto/southernslavques00seto_djvu.txt The southern Slav question and the Habsburg Monarchy]'', p. 18</ref> In cambio del trono, l'arciduca Ferdinando presenziò al [[Parlamento di Cetin]] ove promise di rispettare i diritti storici della regione, le libertà e le leggi, nonché di difendere la Croazia dall'invasione ottomana.<ref name="Cetin">Milan Kruhek: Cetin, grad izbornog sabora Kraljevine Hrvatske 1527, Karlovačka Županija, 1997, Karlovac</ref>
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Questo insieme di fatti portò ad uno dei momenti più pericolosi nella carriera di Ferdinando, dal momento che nel [[1529]] Solimano rispose positivamente alle richieste del voivoda transilvano e mosse un pesante assalto alla capitale di Ferdinando: l'[[Assedio di Vienna]] costrinse Ferdinando a cercare rifugio in Boemia. Una seconda invasione ottomana venne respinta nel [[1533]]. In quell'anno Ferdinando siglò una [[Trattato di Costantinopoli (1533)|pace con gli ottomani]] dividendo l'Ungheria in due settori, l'uno sotto l'influenza degli Asburgo (ad ovest) e l'altro sotto il governo di Giovanni Zápolya (ad est), parte quest'ultima che di fatti divenne uno Stato vassallo dell'Impero ottomano.
Nel [[1538]], nel [[Trattato di Gran Varadino]], Ferdinando indusse Zápolya a nominarlo suo successore dal momento che questi non aveva eredi. Ma nel [[1540]], poco prima della sua morte, Zápolya ebbe un figlio, [[Giovanni II Sigismondo Zápolya|Giovanni II Sigismondo]], che venne prontamente eletto re dalla Dieta ungherese. Ferdinando, per tutta risposta, invase l'Ungheria ma il reggente del trono, [[Giorgio Martinuzzi]], [[Diocesi di Gran Varadino dei Latini|vescovo di Gran Varadino]], richiese la protezione ottomana contro quest'ennesima vessazione. Solimano marciò nuovamente in Ungheria e non solo scacciò Ferdinando dall'Ungheria centrale, ma lo forzò a pagare un tributo per il mantenimento della sovranità sulle terre Ungheresi ad occidente dei domini ottomani.<ref>{{Cita libro |cognome=Imber|nome=Colin|titolo=The Ottoman Empire, 1300–1650 : The Structure of Power |url=https://archive.org/details/ottomanempire1300000imbe|anno=2002 |editore=Palgrave Macmillan |città=New York |pagine=53|isbn=978-0-333-61386-3}}</ref>
Giovanni II Sigismondo era inoltre supportato dal re [[Sigismondo I di Polonia]], suo nonno materno, ma nel [[1543]] Sigismondo siglò un trattato con gli Asburgo e la Polonia dovette schierarsi come neutrale nel conflitto. Il principe [[Sigismondo II Augusto]] sposò inoltre [[Elisabetta d'Asburgo (1526-1545)|Elisabetta d'Austria]], figlia di Ferdinando, per suggellare questo patto.
[[File:Assassination of George Martinuzzi 1551 dec 17 in Alvincz Castle.jpg|thumb|L'assassinio del cardinal [[Giorgio Martinuzzi|Martinuzzi]], eseguito su ordine di Ferdinando I]]
Solimano a questo punto si stanziò in Transilvania sostenendo sempre la causa di Giovanni II Sigismondo, in un'area che divenne nota come "[[Regno dell'Ungheria orientale|Regno degli Ungheresi Orientali]]", formalmente retto con la madre [[Isabella Jagellona]], ma ''de facto'' retto direttamente da padre Martinuzzi. Gli intrighi di Isabella riuscirono ad eliminare Martinuzzi dai giochi di potere. Nel [[1549]], il vescovo Martinuzzi, si risolse a supportare la causa di Ferdinando e le armate imperiali marciarono in Transilvania. Nel [[Trattato di Weissenburg]] (1551), Isabella si accordò con Giovanni II Sigismondo per abdicare al trono ungherese per passare l'Ungheria Reale e la Transilvania nelle mani di Ferdinando, che comunque si premurò di riconoscere Giovanni II Sigismondo quale proprio vassallo col titolo di principe di Transilvania, dandogli inoltre in sposa una delle sue figlie. Martinuzzi si era trovato ancora una volta escluso dal potere pur avendo questa volta supportato la causa imperiale e, non appena diede adito di volersi rivolgere agli ottomani per ulteriori aiuti, venne sospettato di tradimento e fatto uccidere per ordine di Ferdinando.
Dal momento che Martinuzzi era all'epoca un arcivescovo cattolico nonché cardinale, questo atto fu un vero shock e [[papa Giulio III]] scomunicò Ferdinando, il quale per tutta risposta inviò al papa una lunga lettera nella quale spiegava i punti di accusa contro Martinuzzi, esposti in 87 articoli e supportati da 116 firme di consiglieri imperiali. Il papa accettò le giustificazioni, perdonò Ferdinando e nel [[1555]] ritirò la scomunica.<ref name="NCE">[http://www.newadvent.org/cathen/09735a.htm George Martinuzzi] in [[Catholic Encyclopedia]]</ref>
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=== Ferdinando e la Pace di Augusta del 1555 ===
[[File:Emperor Ferdinand I MET DP828657.jpg|thumb|Ferdinando nel 1531, nell'anno della sua elezione a [[Re dei Romani]]]]
Dopo decenni di conflitti religiosi e politici senza sosta tra gli stati tedeschi, Carlo V ordinò l'apertura della [[Dieta di Augusta]] nella quale tutti gli Stati dell'Impero erano chiamati a partecipare, a discutere dei loro problemi ed a trovare una soluzione. Carlo V stesso non vi prese parte per non influenzare le parti e vi delegò invece suo fratello Ferdinando, col diritto di agire liberamente in suo nome.<ref name="Holborn, p. 241">Holborn, p. 241.</ref> Alla conferenza, Ferdinando riuscì a far convergere tutti i rappresentanti sull'accordo di tre importanti principi:
# Il principio del ''[[cuius regio, eius religio]]'' ("Di chi è lo stato, di questi sia la religione") che consentiva la libertà religiosa ad ogni singolo Stato tedesco, con l'unica forma di doversi adeguare alla scelta fatta dal principe locale: la religione del principe divenne religione di Stato per tutti i suoi abitanti. Gli abitanti che non si
# Il principio del ''[[reservatum ecclesiasticum]]'' (riserva ecclesiastica), che riconosceva uno status speciale agli stati ecclesiastici. Se un prelato di uno Stato ecclesiastico cambiava infatti il proprio orientamento religioso, gli uomini e le donne che vivevano sotto il suo dominio non erano tenuti a fare lo stesso. Al contrario, il prelato
# Il principio della ''[[Declaratio Ferdinandea]]'' (Dichiarazione di Ferdinando), che esentava i cavalieri e molte città dall'uniformità religiosa, permettendo quindi l'esistenza di città e villaggi ove potessero convivere cattolici e protestanti insieme. Ferdinando inserì questa clausola all'ultimo minuto e per propria autorità personale.<ref>Per una discussione generale sull'impatto della Riforma nel Sacro Romano Impero, si veda Holborn, cap. 6–9 (pp. 123–248).</ref>
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Dopo il [[1555]], la [[Pace di Augusta]] divenne l'unico documento legale e legittimo per la coesistenza delle fedi cattolica e luterana nelle terre tedesche del [[Sacro Romano Impero]] ed essa servì per migliorare molte delle tensioni tra i seguaci della "Vecchia fede" (cattolici) e quelli di Lutero, ma non mancò di creare due problemi fondamentali. Dapprima Ferdinando quando portò il ''[[reservatum ecclesiasticum]]'' in dibattito, si originarono ben presto dei problemi di contrasto con la norma del ''cuius regio, eius religio'' approvata appena prima. In secondo luogo, la ''Declaratio Ferdinandea'' non venne dibattuta in sessione plenaria dal momento che Ferdinando, sfruttando la propria piena autorità,<ref name="Holborn, p. 241"/> l'aveva aggiunta all'ultimo minuto, per compiacere un ristretto numero di famiglie e cavalieri.<ref>Holborn, pp. 244–245.</ref>
Queste falle attanaglieranno ancora l'Impero con nuove problematiche nei decenni successivi, ancor più per il fatto che la Pace di Augusta si concentrò essenzialmente sull'analisi delle contrapposizioni tra luteranesimo e cattolicesimo, tralasciando tutta un'infinità di sfumature e differenti espressioni religiose che stavano creandosi dalla tradizione protestante. Così facendo, altre confessioni religiose che avevano ormai acquisito popolarità, non avevano esistenza o riconoscimento a livello legale: gli [[anabattisti]] capeggiati da [[Menno Simons]], i [[calvinisti]] guidati da [[Giovanni Calvino]], [[Ulrico Zwingli]] alla guida degli [[Zwinglianesimo|zwingliani]] ed altri minori vennero esclusi dunque dai termini della Pace di Augusta e perdipiù venendo tacciati di eresia sia da parte dei protestanti che da parte dei cattolici.<ref name="Holborn, pp. 243–246">Holborn, pp. 243–246.</ref>
=== L'abdicazione di Carlo V e l'ascesa di Ferdinando al trono imperiale ===
[[File:
Nel [[1556]], con grande solennità ed appoggiandosi alla spalla di uno dei suoi favoriti (il ventiquattrenne [[Guglielmo il Taciturno|Guglielmo, conte di Orange e Nassau]]),<ref>Lisa Jardine, ''The Awful End of William the Silent: The First Assassination of a Head of State with A Handgun'', London, HarperCollins, 2005, ISBN 0-00-719257-6, Chapter 1; Richard Bruce Wernham, ''The New Cambridge Modern History: The Counter Reformation and Price Revolution 1559–1610'', (vol. 3), 1979, pp. 338–345.</ref> Carlo V rinunciò al proprio incarico come imperatore ed al governo delle sue terre. L'[[Impero spagnolo]], che includeva Spagna, Paesi Bassi, Napoli, Milano e i possedimenti spagnoli nelle Americhe, venne concesso a suo figlio [[Filippo II di Spagna|Filippo]]. Suo fratello Ferdinando, invece, col quale già aveva negoziato un trattato di successione nel [[1522]], ottenne il possesso delle terre austriache ed il diritto di succedere a Carlo V come [[imperatore del Sacro Romano Impero]].<ref>Holborn, pp. 249–250; Wernham, pp. 338–345.</ref>
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# [[Elisabetta d'Asburgo (1526-1545)|Elisabetta d'Austria]] (9 luglio [[1526]] - 15 giugno [[1545]]), fu la prima moglie del re [[Sigismondo II di Polonia]] e [[Lituania]];
# [[Massimiliano II d'Asburgo]] (31 luglio [[1527]] - 12 ottobre [[1576]]), gli successe come Imperatore del Sacro Romano
# [[Anna d'Asburgo (1528-1590)|Anna d'Austria]] (7 luglio [[1528]] - 16 ottobre/17 ottobre [[1590]]), sposò il Duca [[Alberto V di Baviera]];
# [[Ferdinando II d'Austria|Ferdinando II]] (14 giugno [[1529]] - 24 gennaio [[1595]]), gli successe come [[Arciduca d'Austria]]-[[Tirolo]];
# [[Maria d'Austria|Maria d'Asburgo]] (15 maggio [[1531]] - 11 dicembre [[1581]]), sposò [[Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg|Guglielmo]], duca di Jülich-Cleves-Berg;
# [[Maddalena d'Asburgo|Maddalena d'Austria]] (14 agosto [[1532]] - 10 settembre [[1590]]), divenne badessa del
# [[Caterina d'Austria]] (15 settembre [[1533]] - 28 febbraio [[1572]]), in prime nozze, nel [[1549]] sposò il Duca di Mantova [[Francesco III Gonzaga]], ma rimase vedova pochi mesi dopo; in seconde nozze, nel [[1553]] divenne la terza moglie del re [[Sigismondo II Augusto|Sigismondo II]] di [[Polonia]] e [[Lituania]];
# [[Eleonora d'Austria]] (2 novembre [[1534]] - 5 agosto [[1594]]), sposò [[Guglielmo Gonzaga]], Duca di [[Mantova]];
# [[Margherita d'Asburgo (1536-1567)|Margherita d'Austria]] (16 febbraio [[1536]] - 12 marzo [[1567]]), suora nel
#
# [[Barbara d'Austria]] (30 aprile [[1539]] - 19 settembre [[1572]]).
# [[Carlo II d'Austria|Carlo II]] (3 giugno [[1540]] - 10 luglio [[1590]]), gli successe come [[Arciduca d'Austria]]-[[Stiria]], e fu il padre dell'Imperatore [[Ferdinando II d'Asburgo]].
# Ursula d'[[Austria]] (24 luglio [[1541]] - 30 aprile [[1543]]), morì nell'infanzia;
# [[Elena d'Asburgo|Elena d'Austria]] (7 gennaio [[1543]] - 5 marzo [[1574]]), suora nel
# [[Giovanna d'Austria]] (24 gennaio [[1547]] - 10 aprile [[1578]]), sposò [[Francesco I de' Medici]], Granduca di Toscana.
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro
|collegamento_onorificenza=Toson d'Oro
Riga 199:
* [[Re di Ungheria]]
* [[Arciduca d'Austria]]
* Duca di [[Ducato di Carinzia|Carinzia]]
* Duca di [[Ducato di Stiria|Stiria]]
* Duca di [[Ducato di Carniola|Carniola]]
* Conte del [[Contea del Tirolo|Tirolo]]
== Commemorazioni ==
Riga 227 ⟶ 224:
|11=[[Isabella di Borbone]]
|22=[[Carlo I di Borbone]]
|23=[[Agnese di Borgogna (1407-1476)|Agnese di Borgogna]]
|3=[[Giovanna di Castiglia]]
|6=[[Ferdinando II d'Aragona]]
Riga 306 ⟶ 303:
== Bibliografia ==
*{{Cita libro|titolo = Le Journal des Sçavans, pour l'année MDCCLV|url = http://books.google.it/books?id=s8sdGANy9OgC&pg=PA335&dq=habsbourg+lancelin&hl=it&ei=5uZtTpdZhrz5Bsz78KEE&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CE4Q6AEwBzgK#v=onepage&q=habsbourg%20lancelin&f=false|via = http://books.google.it|editore = Chez Jean Cusson|città =
*{{Cita libro|titolo = Histoire de Lorraine|autore = Augustin Calmet|url = http://books.google.it/books?id=FmdfpKqK11wC&pg=PT121&dq=lancelin+habsbourg&hl=it&ei=DeltTojsDsGe-wab7NDoBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CDYQ6AEwAQ#v=onepage&q=lancelin%20habsbourg&f=false|via = http://books.google.it|editore = A. Leseure|città =
*{{Cita libro|titolo = Histoire chronologique généalogique et politique de la maison de Bade|autore = [[Nicolas Viton de Saint-Allais]]|url = http://books.google.it/books?id=s3wAAAAAcAAJ&pg=PA20&dq=habsbourg+lancelin&hl=it&ei=rOdtTsLXM8Wp-gam1P3vBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CEsQ6AEwBg#v=onepage&q=habsbourg%20lancelin&f=false|via = http://books.google.it|editore = Millet|città = Parigi|anno = 1807|lingua = fr|volume = 1|cid = Nicolas Viton de Saint-Allais|citazione = Lancelin, Kancelin o Landolt, figlio di Guntram il Ricco [...]|accesso = 16 maggio 2020}}
* Franz-Bernhard von Bucholtz
*{{Cita libro|titolo = Schweizerchronik in vier Büchern: aus den Quellen untersucht und dargestellt, Band 1|autore = Josef Anton Henne|url = http://books.google.it/books?id=Vk0PAAAAQAAJ&pg=PT172&dq=%22landolo%22+guntram&hl=it&ei=T7dtTpHMC4SWswanhbGKDw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=%22landolo%22%20guntram&f=false|via = http://books.google.it|editore = Verlag von Huber & Comp.|città =
* Karl Oberleitner: ''Österreichs Finanzen und Kriegswesen unter Ferdinand I. vom Jahre 1522 bis 1564''. Hof- u. Staatsdruckerei, Wien 1859
*{{Cita libro|titolo = The Encyclopedia Americana|autore = AA. VV.|url = http://www.survivorlibrary.com/library/the_encyclopedia_americana_vol_14_1918.pdf|via = http://www.survivorlibrary.com|editore = J. B. Lyon Company|città =
* {{cita libro|titolo=Histoire de l'empire des Habsbourg : 1273-1918|autore=Jean Bérenger|editore=Fayard|città=|anno=1990|lingua=fr|volume=Tome I|p=34|ISBN=978-2213022970|cid=Jean Bérenger}}
* Paula Sutter Fichtner: ''Ferdinand I. Wider Türken und Glaubensspaltung''. [[Styria]], Graz 1986 ISBN 3-222-11670-9
* Tibor Simányi: ''Er schuf das Reich: Ferdinand von Habsburg''. Amalthea, Wien 1987 ISBN 3-85002-224-2
*{{Cita libro|titolo = A History of the Habsburg Empire: 1273-1700|autore = Jean Bérenger|autore2 = C.A. Simpson|url = https://books.google.it/books?id=Y2QSBAAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=A+History+of+the+Habsburg+Empire:+1273-1700&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjg_5XPtbnpAhXHwMQBHQscDHcQ6AEIKzAA#v=onepage&q=A%20History%20of%20the%20Habsburg%20Empire%3A%201273-1700&f=false|via = http://books.google.it|editore = Routledge|anno = 1994|lingua = en|ISBN = 9780582090101|cid = Jean Bérenger|accesso = 16 maggio 2020}}
* Anita Ziegerhofer
* Ernst Laubach
* Alfred Kohler
*{{Cita libro|titolo = Renaissance and Reformation|autore = James Patrick|url = http://books.google.it/books?id=DHcZpjVXVHgC&pg=PA507&dq=Guntram+the+Rich&hl=it&ei=zORtToUniMizBtaLrbIE&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=10&ved=0CFoQ6AEwCQ#v=onepage&q=Guntram%20the%20Rich&f=false|via = http://books.google.it|editore = Cavendish Square|città =
== Voci correlate ==
Riga 344 ⟶ 341:
|tipologia = titolo nobiliare
|carica=[[Sovrani d'Austria|Arciduca d'Austria, Duca di Stiria, Carinzia e Carniola, Conte del Tirolo]]
|immagine =
|periodo=[[1521]] – [[1564]]
|precedente=[[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]
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|immagine = Armoiries Ferdinand de Habsbourg.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica=[[Consiglio aulico|Presidente del Consiglio aulico imperiale]]
|periodo=[[1526]] – [[1556]]
|precedente=Titolo inesistente
|successivo=[[Carlo I di Hohenzollern]]
|immagine = Armoiries Saint-Empire bicéphale.svg
}}
{{Sovrani della Transilvania}}{{Re d'Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Asburgo|biografie|rinascimento|storia}}
[[Categoria:Casa d'Asburgo]]
[[Categoria:Infanti spagnoli]]
[[Categoria:Cavalieri del Toson d'oro]]
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