Ford Cosworth DFV: differenze tra le versioni
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{{Motore
|nome = Cosworth DFV
|immagine = Circa 1980 Cosworth DFV at Rahmi M. Koç Müzesi.jpg
|didascalia = Un Ford Cosworth DFV di [[Formula 1]]
|costruttore = [[Cosworth]]
|tipo = [[Motore a V|motore a V di 90°]]
|numero_cilindri = 8
|raffreddamento = a liquido
|distribuzione = 4 [[valvola a fungo|valvole]] per [[cilindro (meccanica)|cilindro]], 4 [[albero a camme|alberi a camme]] in testa
|alimentazione = aspirato ad [[iniezione meccanica]] [[Lucas Automotive|Lucas]]
|ugello =
|combustore =
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|compressore =
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|larghezza =
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|diametro =
|cilindrata = 2993 [[Centimetro cubo|cm³]]
|alesaggio =
|corsa =
|peso_a_vuoto = 163 [[chilogrammo|kg]]
|peso_carico =
|tit =
|potenza = da 400 ([[Campionato mondiale di Formula 1 1967|1967]]) a circa 550 ([[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]]) [[cavallo vapore|cavalli]] a seconda della versione
|spinta =
|consumo_specifico =
|bypass_ratio =
|rapporto_di_compressione =
|compr_ventola =
|compr_compressore =
|compr_turbo =
|peso-potenza =
|combustibile = [[benzina]]
|vita =
|utilizzatori = È stato montato su molte vetture di [[Formula 1]] tra gli [[Campionato mondiale di Formula 1 1967|anni sessanta]] e gli [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|anni ottanta]], eccezione fatta per [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], [[Renault]] e [[Alfa Romeo]]. In seguito è stato adoperato nelle vetture di [[Formula 3000]].
|nome_altro =
|altro = Progettato da [[Keith Duckworth]] e [[Mike Costin]]
|note =
|produzione=1967–1983}}
Il '''Ford Cosworth DFV''' (sigla dell'inglese '''''D'''ouble '''F'''our '''V'''alve'') è stato il più longevo [[motore]] della storia della [[Formula 1]].<ref>{{Cita web|url=http://www.automobilismo.it/epoca-il-v8-ford-auto-15182|titolo=Epoca: il V8 Ford-Cosworth DFV|accesso=12 febbraio 2017}}</ref>
Questo propulsore, infatti, venne impiegato nella massima serie dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1967|1967]] fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]], se si esclude la partecipazione al [[Gran Premio del Brasile 1988]] di [[Alex Caffi]] con la [[Dallara 3087]].
Fu inoltre impiegato in altre categorie, come nel [[Campionato mondiale sportprototipi]] dove venne utilizzato per oltre 20 anni su diverse vetture.
Dal 1967 al 1983 si è imposto in 155 [[Gran premio di Formula 1|Gran Premi]], risultando perciò il più vincente motore di Formula 1 di sempre.
== Contesto ==
Molto era dovuto alla sua semplicità ed affidabilità, ma anche a potenze comunque elevate, nonostante non arrivasse al livello dei motori [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] (principale avversaria), i quali disponevano di più [[cavallo vapore|cavalli]], ma erano pure più sofisticati, pesanti e consumavano più [[carburante]].
Nonostante la sua scomparsa, qualcosa del DFV rimase nelle gare del circus, poiché i motori [[Cosworth]] che lo seguirono erano comunque basati sulla stessa architettura, e prendevano radici dal suo progetto.
Questo motore venne concepito da [[Mike Costin]] e [[Keith Duckworth]].
I due tecnici, nonché fondatori della Cosworth, azienda produttrice di motori da corsa, vennero chiamati in causa dai vertici [[Ford]] e [[Team Lotus|Lotus]], per lo sviluppo di un motore studiato appositamente per correre in Formula 1.
Il loro compito era molto importante, perché sino a quel periodo i costruttori di auto inglesi godevano di una certa supremazia nel campo dello sviluppo [[telaio (meccanica)|telaistico]] e [[aerodinamica|aerodinamico]], mentre le case italiane, e particolarmente la Ferrari, erano molto abili soprattutto nei motori.
In un'epoca in cui le conformazioni aerodinamiche non erano esasperate come oggi, poter disporre di un motore potente era basilare per poter lottare contro gli avversari, così lo scopo principale era quello di riuscire almeno ad eguagliare la concorrenza.
== Progetto ==
La Ford finanziò il progetto con 100.000 [[Sterlina britannica|sterline]]. Per realizzare il DFV si partì da un altro motore da corsa, l'FVA, anch'esso Ford, già impiegato in [[Formula 2]], a sua volta derivato dal motore della [[Lotus Cortina]].
Il primo passo degli ingegneri
Non va però dimenticato
A quel punto i tecnici
Tuttavia l'elemento su cui più lavorarono
Il rapporto di compressione determina il rendimento globale del motore, e quanto più è elevato, maggiore è il rendimento del propulsore. Essendo l'FVA molto competitivo sotto questo aspetto, si cercò di realizzare la testata del DFV il più simile possibile.
Ciò dipese anche dal fatto
Il suo peso era di 163 kg. La [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] era a quattro valvole per cilindro, che venivano comandate da quattro [[albero a camme|alberi a camme]] in testa, azionati da una cascata di [[ingranaggio|ingranaggi]].
La [[potenza (fisica)|potenza]] erogata nella sua prima versione del [[1967
Nel 1977 fu sperimentato un basamento in magnesio con cilindri integrali e canne riportate. Dopo alcuni test ed alcuni gran Oro, venne abbandonato per la scarsa affidabilità.
Nel 1983 venne sostituito dal motore ''[[Ford Cosworth DFY|DFY]]'', comunque derivato dal DFV, che godeva di 10-20 CV in più, ma soprattutto era molto più reattivo ai bassi regimi, con una [[coppia motrice|coppia]] superiore. Esso si differenziava per la corsa più corta, una testa a valvole più strette e le canne cilindro integrali (lavorate con trattamento superficiale in Nikasil) anziché riportate in ghisa.
Dopo essere stato dismesso dalla Formula 1, venne impiegato in [[Formula 3000]] fino al [[1992]], con limitazione del regime di giri come da regolamento a 9000 giri che ne limitò la potenza circa 400cv.
Dopo il 1992 è rimasto inutilizzato per anni, fino al [[2004]] con l'introduzione del campionato riservato alle vetture d'epoca di Formula 1.
== Versioni derivate ==
Durante la sua lunga carriera dal "DFV" furono derivate altre versioni per specifiche applicazioni estranee alla Formula 1<ref name=CTR>{{Cita web|titolo=Cosworth Type Reference - DFV V-8 Family|url=http://www.race-cars.com/utility/coswrthr.htm#DFV|lingua=en|accesso=21 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110222090951/http://www.race-cars.com/utility/coswrthr.htm#DFV|urlmorto=sì}}</ref><ref name=ganador>{{Cita web|titolo=Ford Cosworth: el motor más ganador de la historia|url=https://www.taringa.net/posts/autos-motos/2755354/Ford-Cosworth_-el-motor-mas-ganador-de-la-historia.html|lingua=es|accesso=21 gennaio 2012}}</ref>, di seguito le principali:
=== Ford Cosworth DFX ===
[[File:Cosworth DFX engine.jpg|thumb|Un Cosworth DFX esposto al ''Museum of American Speed'' di Lincoln, [[Nebraska]].]]
A partire dalle metà degli anni settanta la scuderia di Parnelli Jones realizzò una variante del ''DFV'' per impiegarlo nella serie americana ''[[United States Auto Club|USAC]] American Championship Car Racing'', riservata a vetture monoposto, che vedeva come evento più importante della stagione la [[500 Miglia di Indianapolis]]. La cilindrata fu ridotta a 2650 cm³ (limite regolamentare) e fu installato un [[turbocompressore]]: sviluppato dapprima in proprio dal team privato statunitense per la stagione 1976 e in seguito con il coinvolgimento diretto della Cosworth, fu un immediato successo e così come era stato il DFV per la Formula 1, il ''DFX'' divenne lo standard di riferimento per la serie USAC e la concorrente ''CART'', in seguito ridenominata [[Champ Car]], fino a quando non finì soppiantato da nuove tecnologie<ref>{{Cita web|titolo=Ford Cosworth DFX Turbocharged Indy Car|url=http://www.museumofamericanspeed.com/Ford-Cosworth-DFX-Turbocharged-Indy-Car,2918.html|accesso=18 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150323190253/http://www.museumofamericanspeed.com/Ford-Cosworth-DFX-Turbocharged-Indy-Car,2918.html|lingua=en}}</ref>.
=== Ford Cosworth DFL ===
Il ''DFV'' originale era stato usato in gare di durata già nel 1968 sul [[Sport prototipo|prototipo]] Ford P68 e negli anni settanta, principalmente grazie all'ostinazione dapprima della scuderia [[J.W. Automotive Engineering Ltd.]] e in seguito della [[Automobiles Jean Rondeau]], ma le sue caratteristiche vibrazioni creavano problemi di affidabilità agli accessori del motore (nello specifico all'impianto di scarico) e, nonostante le vittorie ottenute nel [[24 Ore di Le Mans 1975|1975]] e [[24 Ore di Le Mans 1980|1980]] a [[Le Mans]], si decise di riprogettare il motore per le specifiche esigenze delle gare di durata, aumentandone al contempo le quote di alesaggio e corsa, denominandolo ''DFL''<ref name=ganador/> e ottenendone due varianti: inizialmente 3,3 litri e in seguito 3,9 litri<ref name=CTR/>. Per quest'ultimo i risultati furono disastrosi. Le vibrazioni erano così forti da determinare delle rotture anche al telaio delle Rondeau e della Ford C100, alla 24 di Le Mans del 1982. Il primo, migliorato con l'adozione di uno smorzatore e dell'iniezione completamente elettronica, invece fu a lungo usato nelle vetture delle categoria "C2". Una versione turbocompressa venne brevemente testata nel 1982 su una Ford C100, per poi essere abbandonata con la decisione della casa americana di abbandonare il mondiale endurance.
=== Ford Cosworth DFW ===
Una piccola serie di motori DFV fu trasformata nel 1968-69 con un diverso albero motore in una versione a corsa più corta e cilindrata inferiore ai 2500 cm³ per gareggiare nella "Tasman Cup", serie automobilistica che si svolgeva tra Australia e Nuova Zelanda. I motori erano sostanzialmente dei DFV, tanto che terminata la stagione nell'emisfero australe, vennero riconvertiti nella versione originale.
== Evoluzioni dal 1987 ==
=== Ford Cosworth DFZ ===
Con il ritorno della Formula 1 ai motori aspirati nel 1987 (con cilindrata aumentata a 3,5 litri), fu approntata una versione con cilindrata maggiorata ed iniezione "full-electronics" del DFY utilizzata nel 1987-88 dai team clienti.
=== Ford Cosworth DFR ===
Si trattò dell'evoluzione "definitiva", adottato dalla Benetton nel 1988 e dai team clienti nel 1989-91, presentava un diverso basamento con un abbassamento di 2,5 cm della posizione dell'albero motore e del volano.
=== Ford Cosworth DFS ===
Si trattava della versione turbocompressa del DFR per le gare americane.
== Risultati ==
Complessivamente in Formula 1 ha vinto 155 Gran Premi, 12 campionati del
Il primo pilota ad avere vinto una gara col DFV è stato [[Jim Clark]] con la [[Team Lotus|Lotus]] nel 1967 (al [[Gran Premio d'Olanda 1967|GP d'Olanda]]), mentre l'ultimo [[Michele Alboreto]] nel 1983 con la [[Tyrrell]] (a [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1983|Detroit]]).<br />
[[Graham Hill]] è stato il primo a vincere il mondiale col DFV, nel {{F1|1968}} sempre con la Lotus, mentre [[Keke Rosberg]], con la [[Williams F1|Williams]], è stato l'ultimo ad ottenere il mondiale con questo motore, nel {{F1|1982}}.
Nell'ambito delle competizioni delle vetture [[Sport prototipo]], si è aggiudicato 2 volte la [[24 Ore di Le Mans]]: nel [[24 Ore di Le Mans 1975|1975]] su telaio [[Mirage (automobile)|Gulf-Mirage]] e nel [[24 Ore di Le Mans 1980|1980]] sulla [[Rondeau M379]].
Oltre che nei campionati di [[Formula 3000]], si è imposto nei campionati [[Champ Car|CART]] e alla [[500 Miglia di Indianapolis]], anche se le versioni utilizzate in quelle gare non erano proprio dei DFV, ma le sue derivazioni DFX.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Motori di Formula 1]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://8w.forix.com/dfv.html|Storia del DFV su 8w.forix.com|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://trackthoughts.com/2009/02/02/ford-cosworth-dfv/|2=Storia del DFV su trackthoughts.com|lingua=en|accesso=7 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131003221710/http://trackthoughts.com/2009/02/02/ford-cosworth-dfv/|dataarchivio=3 ottobre 2013|urlmorto=sì}}
{{Ford}}
{{portale|formula 1|meccanica|ingegneria|automobili}}
[[Categoria:Motori automobilistici da competizione]]
[[Categoria:Motori automobilistici a V]]
[[Categoria:Motori Ford]]
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