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|sostituita da = [[Sky Italia]]
|trasmissione = [[Pay TV]]
|abbonati = 1801.800.000
|data abbonati = 13 gennaio 2003
|fonte abbonati = <ref name="abbonati">{{cita web|url=http://www.e-duesse.it/News/Cons.-Electronics/Tele-abbonamenti-a-quota-1.800.000|titolo=TELE+: abbonamenti a quota 1.800.000|accesso=14 settembre 2020}}</ref>
|editore = [[Telepiù (azienda)|Telepiù S.p.A.]]
|gruppo = [[News Corporation]]
|sede principale = [[RomaMilano]]
|sito = [http://www.telepiu.it telepiu.it]
|lingua 1 = [[Lingua italiana|Italiano]]
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|flag 2 = {{Bandiera|GBR}}
|numero canali = 2
|standard = [[PAL (televisione)|PAL]]-G
|codifica = [[Irdeto]]
}}
 
'''TELE+''' è stata una [[piattaforma televisiva]] [[pay TV|a pagamento]] per la [[televisione analogica terrestre]] fornita da [[Telepiù (azienda)|Telepiù S.p.A.]] e destinata al mercato televisivo [[italia]]no.
È stata la prima piattaforma televisiva a pagamento e, più in generale, la prima offerta di [[pay TV]] in Italia.
 
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Il 16 ottobre TELE+ estende la propria offerta lanciando i canali [[TELE+2]], dedicato allo sport, e [[TELE+3]], dedicato a cultura e intrattenimento, sempre in chiaro. Il lancio del servizio a pagamento venne preceduto da una massiccia campagna pubblicitaria, sia sulle reti televisive nazionali sia sulle stesse reti TELE+. Non esistendo in commercio televisori che implementassero al proprio interno lo standard utilizzato per decriptare il segnale televisivo, per poter fruire del servizio a pagamento era necessario un apposito dispositivo, chiamato [[set-top box|decoder]], il quale, collegato all'apparecchio televisivo, svolgeva la funzione di decriptare il segnale proveniente dall'antenna. Il decoder veniva fornito in comodato d'uso ai sottoscrittori dell'abbonamento.
 
Il 16 ottobre 1990 le reti TELE+ lanciano il proprio servizio di [[teletext]], diventando così fra le prime emittenti televisive nazionali private a dotarsi del servizio: su TELE+1, nei cartelli che precedevano alcuni film, venivano indicati i [[sottotitoli]] accessibili alla pagina 777, come già da alcuni anni prima avveniva sulle tre reti [[Rai]]. Oltre ai sottotitoli, il teletext delle reti TELE+ (dal 1994 al 31 agosto 1997, denominato VIDEOPIU') offriva i palinsesti, le trame dei film, le informazioni sui programmi sportivi, le informazioni per abbonarsi, le frequenze e i servizi utili agli abbonati. Il servizio di teletext venne chiuso il 30 aprile 2003 (rimase, fino all'inizio del 2004, un cartello a pagina 100 che invitava i telespettatori a consultare la [[guida elettronica ai programmi]] - l'EPG - e il sito internet), tre mesi prima della cessione delle reti a [[Sky Italia|Sky]].
 
Il 1º giugno 1991 le trasmissioni di [[TELE+1]] vengono criptate in [[Irdeto]], e quindi rese visibili solo agli abbonati al servizio; la stessa sorte toccherà anche a [[TELE+2]] il 29 giugno 1992.
 
Nel giugno del 1993 TELE+ e la [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Calcio]] stipulano un accordo per trasmettere [[pay TV|a pagamento]] e in [[diretta televisiva|diretta]] un posticipo della [[Serie A]], la domenica alle 20:30, e un anticipo della [[Serie B]], il sabato alle 20:30.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0793_01_1993_0179_0029_11189803/|titolo=La pay-tv ha fatto gol - Archivio La Stampa}}</ref> Il 29 agosto 1993, in occasione della prima giornata del campionato di [[Serie A 1993-1994]], alle 21 viene trasmessa, per la prima volta in [[Italia]], una partita di calcio in diretta a pagamento. Nello stesso periodo, la direzione della redazione sportiva di [[TELE+2]] viene affidata ad [[Aldo Biscardi]] che porta sulla rete ''[[Il processo di Biscardi]]'', prima trasmesso da [[Rai 3]].
 
=== 1995: il rilancio ===
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Il 3 gennaio 1996 viene lanciata su [[Hot Bird 1]] '''[[TELE+ Digitale|DStv]]''', l'offerta via satellite di TELE+.
 
Tra il 30 e il 31 agosto 1997 i canali televisivi [[TELE+1]] e [[TELE+2]] vengono sostituiti da, rispettivamente, [[TELE+ BiancoNero]] e [[TELE+ NeroBianco]], mentre [[TELE+3]] viene sostituito da Vetrina D+ (destinato alla promozione del servizio satellitare, rinominato dapprima '''Telepiù Satellite''' e poi '''D+'''), le cui frequenze vennero però cedute entro il 31 dicembre 1997<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/02/06/maccanico-assegna-tmc-le-frequenze-di-tele.html|titolo=Maccanico assegna a TMC le frequenze di TELE+3|accesso=30 giugno 2021}}</ref> a [[Telemontecarlo|TMC]], [[TMC 2]] e [[Rete A]]. TELE+ Nero e TELE+ Bianco avevano una programmazione generalista, dove venivano trasmessi più di 100 film al mese in anteprima assoluta, [[Fiction televisiva|serie televisive]], il calcio italiano con le migliori partite delle squadre TELE+ di [[Serie A]] (partite di [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Football Club Internazionale Milano|Inter]], [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], [[Società Sportiva Calcio Bari|Bari]], [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Brescia Calcio|Brescia]], [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]], [[Reggina 1914|Reggina]], [[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] e [[L.R. Vicenza|Vicenza]]), [[Serie B]] (partite di [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], [[Torino Football Club|Torino]], [[Cagliari Calcio|Cagliari]], [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]], [[Empoli Football Club|Empoli]], [[Ternana Calcio|Ternana]], [[Treviso Academy|Treviso]], [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]], [[Cosenza Calcio|Cosenza]], [[Delfino Pescara 1936|Pescara]], [[Piacenza Calcio 1919|Piacenza]], [[Unione Sportiva Pistoiese 1921|Pistoiese]], [[Ravenna Football Club 1913|Ravenna]] e [[Associazione Calcio Monza|Monza]]), [[Serie C]] (partite di {{Calcio Catania|N}}, {{Calcio Livorno|N}} e [[Associazioni Calcio Riunite Messina|Messina]]) ― le restanti partite su [[TELE+ Calcio]] sul satellite ― e la [[Supercoppa italiana]], il calcio europeo con la [[UEFA Champions League]], la [[Premier League]], la [[Primera División (Spagna)|Primera División]], la [[Bundesliga]] e la [[Ligue 1|Division 1]], il football [[NFL]], il basket [[NBA]], la [[Formula 1]], il [[Campionato del mondo rally|rally]], i [[Karting|kart]] e il [[Ferrari Challenge Trofeo Pirelli|Ferrari Challenge]]. Risulta subito chiara la politica della nuova gestione di [[Vivendi]]: puntare tutto sulla piattaforma satellitare '''D+''' sprecando meno risorse possibili per quella terrestre, in quanto la tecnologia digitale satellitare offriva capacità trasmissive superiori rispetto a quella analogica terrestre, anche considerando le poche frequenze libere e che la legislazione italiana concedeva soltanto a pochi canali la possibilità di trasmissione nazionale. Il 31 dicembre 1997 Vetrina D+ termina le trasmissioni terrestri per continuarle solo sul satellite. Nonostante la politica di Vivendi sia volta a promuovere maggiormente l'offerta satellitare, alla fine del decennio gli abbonati a TELE+ sono ancora la maggioranza, 1.100.000 contro i 400.000 di D+. Negli ultimi anni di vita della piattaforma, però, si assiste ad un'inversione di tendenza: grazie anche allo stop alla produzione di abbonamenti analogici terrestri a favore di quelli digitali satellitari, nel 2003 [[Telepiù|Telepiù S.p.A.]] contava un totale di 1.800.000 abbonati, di cui 1.620.000 (il 90%) in tecnologia digitale attraverso '''TELE+ Digitale''', mentre i restanti 180.000 (il 10%) in tecnologia analogica attraverso '''TELE+'''.<ref name="abbonati" />
 
Nell'ambito di sperimentazione della tecnologia [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]], limitatamente alle città di [[Palermo]], [[Brescia]] e [[La Spezia]], TELE+ lanciò il pacchetto '''Premium Gold''', che comprendeva quattro delle cinque reti TELE+ ([[TELE+ Bianco]], [[TELE+ Nero]], [[TELE+ Grigio]] e TELE+ 16:9), il servizio [[pay-per-view]] [[Palco (pay per view)|Palco]] ed i seguenti canali tematici: [[Eurosport 1|Eurosport]], [[RaiSat Ragazzi]], [[Happy Channel]] e [[Planet|Planete]].
 
=== 2002-2003: l'acquisizione da parte di News Corporation e la chiusura ===
Nel 2002, dopo aver acquisito la maggioranza del [[Azione (finanza)|capitale azionario]] di [[Stream (azienda)|Stream S.p.A.]], [[News Corporation]] compra [[Telepiù (azienda)|Telepiù S.p.A.]] dalla francese [[Vivendi]] per un totale di 900 milioni di euro, dando il via alla fusione tra i due provider di [[pay TV]] [[italia]]ni.<ref>{{Cita news|autore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|url=https://www.repubblica.it/online/economia/tele/teledue/teledue.html|titolo=Murdoch si rafforza in Italia concluso l'acquisto di Tele+|data=8 giugno 2002|accesso=18 dicembre 2020}}</ref>
 
Nel marzo del [[2003]] la [[Commissione europea]] autorizza la fusione tra [[Telepiù (azienda)|Telepiù S.p.A.]] e [[Stream (azienda)|Stream S.p.A.]] dalla quale sarebbe nata [[Sky Italia (azienda)|Sky Italia S.r.l.]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2003/03_Marzo/31/paytv.shtml|titolo=Dalla Ue il via libera alla fusione Stream-Telepiù|editore=[[Corriere della Sera]]|data=31 marzo 2003|accesso=22 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150320003710/http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2003/03_Marzo/31/paytv.shtml|dataarchivio=20 marzo 2015|urlmorto=no}}</ref>, le cui trasmissioni sarebbero ufficialmente iniziate il 31 luglio. Allo scadere della mezzanotte di tale data, infatti, la sorella [[TELE+ Digitale]] è confluita assieme al servizio satellitare di [[Stream TV]] nella nascente [[Sky Italia]], lasciando a quest'ultima tutti i loro abbonati e molti dei servizi televisivi presenti sulle rispettive piattaforme, mentre i servizi [[Televisione analogica terrestre|analogico terrestre]] di TELE+ e [[Televisione via cavo|digitale via cavo]] di [[Stream TV]] cessano di esistere.
 
Le frequenze terrestri di TELE+ vengono vendute a [[Tarak Ben Ammar]] ed [[Eurosport]]. Le frequenze in precedenza utilizzate da [[TELE+ Nero]] vengono riutilizzate da [[Prima TV (Italia)|Prima TV]] per la creazione di un [[Multiplex televisivo|multiplex]] per la trasmissione del segnale [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]], mentre sulle frequenze in precedenza utilizzate da [[TELE+ Bianco]] nasce il nuovo canale [[Sportitalia]].
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|Sostituito da Vetrina D+ <small>(sul terrestre)</small> e [[TELE+ Grigio]] <small>(sul satellite)</small>
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|[[File:TeleTeleplus + Nero logonero.svg|100px]]
|'''[[TELE+ Nero]]'''
|rowspan="2"|30 agosto 1997
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|Sostituito alla chiusura da [[Sky Cinema Uno|SKY Cinema 1]]
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|[[File:TeleTeleplus + Bianco logobianco.svgpng|100px]]
|'''[[TELE+ Bianco]]'''
|Vari
|Sostituito alla chiusura da [[Sky Sport Uno|SKY Sport 1]]
|-
|[[File:TeleTelepiu + Grigio logogrigio.svgpng|100px]]
|'''[[TELE+ Grigio]]'''
|31 agosto 1997
|31 luglio 2003
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=== 1993-1996: i posticipi criptati su TELE+ ===
Il contratto stipulato nel 1993 tra la [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Calcio]] e [[Telepiù (azienda)|Telepiù]] stabilisce che per tre stagioni, dal [[Serie A 1993-1994|campionato 1993-1994]] al [[Serie A 1995-1996|campionato 1995-1996]], il canale [[TELE+2]] trasmetta una gara del [[Serie A|massimo campionato di calcio italiano]], generalmente il posticipo alle 20:30 della domenica, per ciascuna delle prime 28 giornate (negli ultimi sei turni non vi era tale posticipo per garantire la regolarità della fase finale del torneo). Le gare erano visibili tramite un decoder solo ai sottoscrittori dell'abbonamento, semestrale o annuale. Il contratto consentiva alla [[pay TV]] di scegliere, all'inizio della stagione, quale gara trasmettere in ciascuna delle prime 28 giornate, ma rispettando alcuni vincoli fra i quali un numero minimo di 2 e massimo di 5 passaggi televisivi per ognuna delle 18 squadre e l'impossibilità di trasmettere, nel girone di ritorno, le stesse gare del girone di andata (questo vincolo fu poi abolito da una successiva rinegoziazione e fu anche aumentato a 6 il numero massimo di passaggi televisivi per i grandi club). Tutte le altre gare del campionato potevano essere trasmesse, come nel passato, solo in casi eccezionali e solo [[Free to air|in chiaro]] dalla [[Rai]] (recuperi infrasettimanali di partite precedentemente rinviate ed anticipi dettati da impegni delle squadre nelle competizioni internazionali, purché non coincidenti con le gare prescelte da TELE+ a inizio stagione, nonché gli spareggi di fine campionato).
 
=== 1996-1999: il monopolio di TELE+ sul satellite ===
Nel 1996 [[Telepiù (azienda)|Telepiù S.p.A.]] inaugura la sua piattaforma satellitare '''[[TELE+ Digitale|DStv]]''' (rinominata prima '''Telepiù Satellite''', poi '''D+''' e infine '''TELE+ Digitale''') e si accorda con la [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Calcio]] per la copertura pressoché totale della [[Serie A]]. Per tre stagioni, dal [[Serie A 1996-1997|campionato 1996-1997]] al [[Serie A 1998-1999|campionato 1998-1999]], la nuova piattaforma offriva quindi tutte le partite di Serie A, e non più solo i posticipi. Era possibile abbonarsi all'intero campionato oppure alle partite di una singola squadra o anche, attraverso la [[pay-per-view]] [[Palco (pay per view)|Palco]], acquistare le singole partite. Solo gli spareggi di fine campionato, se giocati in gara unica in campo neutro, restavano fuori dall'offerta di TELE+. I diritti per la trasmissione in diretta di questi spareggi venivano venduti di volta in volta dalla Lega.
 
=== 1999-2003: il duopolio di TELE+ e Stream TV ===
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Le modalità di pagamento dell'abbonamento annuale erano molto semplici: la quota mensile per una rete era di 37.000 ₤ (30 € a partire dal 1º gennaio 2002), mentre per due reti era di 44.500 ₤ (37 € a partire dal 1º gennaio 2002), con pagamento in un'unica soluzione oppure al bimestre, attraverso il bollettino postale recapitato con la fattura o l'addebito sul conto corrente. Il costo del [[set-top box|decoder]], fornito di presa [[SCART]], ammontava a 199.000 ₤ una tantum.
 
== Loghi ==
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File:Tele+.png|9 agosto 1990 - 30 agosto 1997
File:Tele+ logo 2003.svg|30 agosto 1997 - 31 luglio 2003
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== Voci correlate ==
* [[Televisione analogica terrestre]]
* [[Telepiù (azienda)]]
* [[TELE+ Digitale]]
* [[Stream (azienda)]]
* [[Stream TV]]
* [[Sky Italia (azienda)]]
 
* [[Sky Italia]]
==Collegamenti esterni==
*{{YouTube
|autore = Tele Bari
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|titolo = La storia di TELE+
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|data = 2012
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|accesso = 13 gennaio 2023
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{{Portale|televisione}}