Cornate d'Adda: differenze tra le versioni

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{{ComuniF|centri abitati della Lombardia|gennaio stub2021}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Cornate d'Adda
|Nome ufficiale = Città di Cornate d'Adda
|Panorama = Church of Cornate.jpg
|Didascalia = La [[Chiesa di San Giorgio Martire (Cornate d'Adda)|chiesa di San Giorgio Martire]]
|Bandiera = Cornate d'Adda-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma = Cornate d'Adda#Simboli
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Monza e Brianza
|Amministratore locale = Andrea Panzeri
|Partito = [[lista civica]] ''Insieme si può''
|Data elezione = 10-6-2024
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Colnago]], [[Porto d'Adda]], Villa Paradiso
|Divisioni confinanti = [[Bottanuco]] (BG), [[Busnago]], [[Medolago]] (BG), [[Mezzago]], [[Paderno d'Adda]] (LC), [[Suisio]] (BG), [[Sulbiate]], [[Trezzo sull'Adda]] (MI), [[Verderio]] (LC)
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2426
|Nome abitanti = cornatesi
|Patrono = [[San Giorgio|san Giorgio Martire]] (tradizionalmente [[Luigi Gonzaga|san Luigi]])
|Festivo = seconda domenica di settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Cornate d'Adda (province of Monza and Brianza, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cornate d'Adda nella provincia di Monza e della Brianza
}}
 
'''Cornate d'Adda''' (''Cornaa'' in [[dialetto brianzolo]], e semplicemente '''Cornate''' fino al [[1924]]<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/story.php/?story_fbid=808572257970146&id=100064521379016&_rdr|titolo=Quest'anno per la nostra Città… - Città di Cornate d'Adda {{!}} Facebook|sito=Facebook|accesso=23 dicembre 2024}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Monza e della Brianza]] in [[Lombardia]], dal cui capoluogo [[Monza]] dista circa 20 chilometri.
<!--tabella per la realizzazione di un comune-->
 
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template Comune-->
È l'unico comune della provincia che confina con la [[provincia di Bergamo]].
<!--NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale-->
 
<!--sostituire gli spazi vuoti (&nbsp;) col testo o col numero che deve apparire nella tabella-->
Fa parte del territorio del [[Vimercatese]] e del [[Parco Adda Nord]].
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto (&nbsp;)-->
 
<!--NON inserire ritorni a capo e NON modificare il numero delle righe-->
Fanno parte del territorio comunali le frazioni di [[Colnago]], [[Porto d'Adda]] e Villa Paradiso.
<!--se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
 
{{Comune|
== Origini del nome ==
nomecomune =
L'origine del nome è incerta: potrebbe derivare dal [[Lingua latina|latino]] ''cornus'' ([[Cornus mas|corniolo]]) per la presenza di questo genere di alberi in zona. Potrebbe anche derivare da ''corona'', ossia margine di un terreno, con l'aggiunta del suffisso ''-ate''. Secondo alcuni si lega al nome di persona ''Coronus'' con l'aggiunta del suffisso ''-ate''.<ref>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/108/053/|titolo=Comune di Cornate d'Adda|sito=Comuni-Italiani.it|accesso=2020-02-10}}</ref>
Cornate d'Adda <!--scrivere qui il nome del comune-->
 
|
=== Secondo le credenze popolari ===
nomepaese =
Si crede che il nome ''Cornate'' possa derivare dal fatto che qui fu forse incoronata una regina [[Longobardi|longobarda]]: infatti ''Cornate'' deriverebbe dallo storpiamento di ''Coronate''.
[[Italia]] <!--non modificare-->
 
|
Un altro possibile significato è quello che dice che il nome Cornate sia preso dalle cornate dell'[[Adda]] (cioè un tratto con delle curve nelle quali la [[Corrente idraulica|corrente]] è molto potente), che si trovano in questo luogo.
nomeregione =
 
[[Lombardia]] <!--regione di appartenenza - con doppie parentesi quadre-->
== Storia ==
|
===Preistoria===
nomeprovincia =
Le popolazioni che abitavano la Brianza non risalgono più in là del [[Neolitico]]. L'[[età del bronzo]] è rappresentata dagli stanziamenti di palafitticoli delle zone lacustri. L'[[età del ferro]] è rappresentata dalle numerose necropoli sparse qua e là anche nelle zone pianeggianti. Si trattava di popolazioni che, abbandonato il nomadismo, si organizzarono in comunità dedite alla caccia e all'allevamento.<ref>''Cornate d'Adda profilo storico e socio-economico'', p. 11.</ref>
di Milano <!--nome provincia di appartenenza - senza parentesi quadre - col prefisso di Xxx-->
 
|
L’agricoltura venne introdotta molto lentamente; gli strumenti di pietra levigata furono sostituiti da strumenti di metallo. Anche gli usi e i costumi funerari cambiarono dell'inumazione dell'incinerazione. Le necropoli vennero edificate ancor prima dei centri abitati.
siglaprovincia =
 
MI <!--sigla della provincia di appartenenza - senza parentesi quadre-->
Gli oggetti ritrovati durante gli scavi erano di uso comune e appartenenti a una popolazione dedita al lavoro della terra, molto meno alle armi di cui rimangono pochissimi esemplari.
|
 
latitudine =
Alle primitive popolazioni lombarde si suol dare il nome di Liguri, che in principio sconfinavano largamente dall'odierna [[Liguria]]; Si trattava di popolazioni appartenenti ad un'epoca precedente all'[[Storia romana|età romana]] almeno di otto, nove secoli.
45° 39‘ <!--scrivere la latitudine del capoluogo del comune - non scrivere Nord che viene messo automaticamente-->
 
|
===Celti===
longitudine =
L'invasione celtica avvenuta in un periodo non ben calcolabile pose fine all’[[Preistoria|età preistorica]]. Una delle più grandi invasioni celtiche avvenne nel IV secolo a.C.; il culto delle divinità materne era praticato nelle culture agricole e così era anche tra i celti, il quale dal X secolo a.C. iniziò una serie di migrazioni verso diverse regioni europee. Il grosso della popolazione celtica si stabilì nel Nord [[Italia]], e una tribù in particolare, gli [[Insubria|Insubri]], si stabilì nell'area di [[Milano]]-[[Brianza]] intorno al [[III secolo a.C.]]
9° 28‘ <!--scrivere la longitudine del capoluogo del comune - non scrivere Est che viene messo automaticamente-->
 
|
===Età romana===
altitudine =
Cornate fu centro di battaglie tra [[Latini|romani]] e [[galli]]: durante le [[guerre puniche]], il comandante [[Annibale]], riuscì a “convertire” alla sua causa tutti i popoli che avevano fatto degli accordi con il popolo Romano, cioè, con la scusa di essere un liberatore convinse tutti i popoli barbari ad attaccare la potenza italiana. I Galli riuscirono a conquistare Piacenza e Cremona ma nel 222 a. C. l’esercito romano mosse verso la [[Gallia Cisalpina]]; i Galli resistettero sulle rive dell’Adda tra Cornate e Trezzo. Inizialmente il popolo Gallo ebbe il sopravvento ma poi la situazione si ribaltò con l’arrivo dei rinforzi dei cenomani, un popolo bresciano.
&nbsp; <!--scrivere l'altezza del capoluogo del comune in metri - non scrivere la m finale che viene messa automaticamente-->
 
|
Venne istituito poi un fitto groviglio di strade ora del quasi tutto scomparse o risultanti da qualche toponimo che si riferisce ad antichi collegamenti. Queste strade erano collegate con le principali arterie a traffico intenso.
superficie =
L'antico villaggio di Cornate si trovava nella centuriazione romana, una suddivisione del territorio agricolo pubblico. Le sue origini sono testimoniata da un’iscrizione romana rinvenuta nella parte inferiore del campanile della chiesa di San Giorgio essa è stata scritta in diversi modi e consiste in una dedica di un tale Sesto o Sesticio, ''Matronis et Vicanis''. Le [[Dea Matrona|Matrone]] erano divinità femminili di origine celtica.
13 <!--scrivere la superficie del comune (in km2) - di solito con due decimali - - non scrivere km2 che viene messo automaticamente-->
Le loro lapidi si trovano in luoghi che rivestivano una certa importanza nell'organizzazione sociale delle popolazioni rurali l'interpretazione del termine ''Vicanis'' sembra indicare gli abitanti del vicus (villaggio):la dedica verrebbe così chiamato il vincolo sacrale che lega la popolazione alle sue divinità, le matrone.
|
 
popolazione =
La presenza del fiume [[Adda]] dovette rivestire un'importanza rilevante nella storia e nell'economia di Cornate. Di qui passava una strada romana che dal [[Veneto]] conduceva in [[Liguria]] e da [[Medolago]] risaliva a [[Porto d'Adda|Porto]], dirigendosi poi verso Cornate anche se non esistono documenti attestanti l’entità dei traffici convergenti in questo punto, essi, grazie all'agibilità del guado, dovettero essere consistenti ed il ritrovamento intorno a cornate di monete romane di [[Impero romano|epoca Imperiale]] sembra comprovarlo.
9.214 <!--scrivere la popolazione totale del comune - col punto separatore delle migliaia - eventualmente aggiungere <small>2001</small>-->
 
|
===I Longobardi===
densita =
La prima notizia storicamente fondata su Cornate risale alla fine del VII secolo, intorno al 690, anno in cui si scontrarono [[Alachis]], Duca di Trento e di [[Brescia]], ed il re Longobardo [[Cuniperto|Cuniberto]], costretto a difendere con le armi la sua sovranità, dopo che il duca aveva cercato di usurpargli il trono.
709 <!--scrivere la densità di popolazione del comune - con due decimali-->
 
|
L’esito della battaglia fu positivo per Cuniberto che, per immortalare l’impresa, fece costruire un edificio sacro, dedicandolo a [[San Giorgio]], venerato nel [[Medioevo]] come protettore delle milizie.
frazionicomune =
 
&nbsp; <!--Eventuali frazioni - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi senza parentesi quadre (di norma) - separati da virgola e spazio - non usare <br> perché va a capo automaticamente-->
Alcuni storici sostengono che Cuniberto avesse fatto erigere a Cornate un vero e proprio monastero, altri pensano che il termine “monasterium" si riferisse a un chiostro di sacerdoti secolari viventi in comune sotto l’arciprete, con l’obbligo di officiare la chiesa di Cornate.
|
Secondo gli studi di monsignor Ambrogio Palestra a Cornate venne costituita da un nobile, una vera canonica regolare.
comunilimitrofi =
 
&nbsp; <!--Comuni confinanti anche di altre province - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi esatti con doppie parentesi quadre (sempre) - separati da virgola e spazio - non usare <br> va a capo automaticamente-->
Queste canoniche ricevettero un notevole impulso dal [[Concilio Lateranense II|Concilio Lateranense]] secondo nel 1179, al quale si devono le none circa la limitazione del numero dei canonici.
|
I religiosi che ne facevano parte era obbligati ad accettare una vita comunitaria che implicava l’officiatura corale e l’adempimento di tutti i doveri connessi al ministero parrocchiale.
cap =
A differenza dei monaci, essi, erano presenti nella vita attiva cioè si impegnavano nella costruzione di chiese, nel restauro di chiese abbandonate, il mantenimento del decoro degli altari, la celebrazione della messa cantata quotidiana, la recitazione preghiera liturgica e la correzione dei costumi dei fedeli.
20040 <!--codice di avviamento postale del comune - anche più di uno-->
Le canoniche regolari (come San Giorgio) non ebbero lunga vita.
|
La canonica di Cornate dovette cessare di svolgere le sue funzioni già prima del 1466 e nel secolo successivo [[Carlo Borromeo|San Carlo]] ne decretò la definitiva soppressione assegnando dignità e redditi alla [[Basilica di San Lorenzo (Milano)|chiesa Collegiata di San Lorenzo Maggiore di Milano]].
prefisso =
 
02 <!--prefisso telefonico del comune - anche più di uno-->
===Il Medioevo===
|
La crisi imperiale del III secolo a.C. diede vita ai primi tentativi barbarici di assalire l'Italia. I primi a muoversi furono i [[Franchi]], [[Alemanni]] e [[Goti]]. Dopo [[Costantino I|Costantino]] e [[Teodosio I|Teodosio]] l'impero si divise, ma sull'[[Impero romano d'Occidente|Impero d'Occidente]] si aprì una nuova epoca di invasioni. Dopo le numerose invasioni l'Impero d'Occidente finì. Iniziarono così le dominazioni barbariche. Nel 568 scesero i Longobardi e l'[[Italia]] rimase divisa in due parti. Il loro dominio durò due secoli.
istat =
 
015088 <!--codice istat del comune - 6 cifre con 0 iniziale-->
I [[Longobardi]] furono in deciso contrasto con l'elemento latino cattolico. Per i Longobardi ci volle una lentissima conversione al cattolicesimo.
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Che Campus Coronatae fosse un importante centro longobardo si desume dal ritrovamento, avvenuto tra il 1976 e il 1978 in località San Martino, cinque tombe che risultano essere appartenute a personaggi di alto ceto sociale, se si considerano gli oggetti ritrovati al loro interno (crocette dorate, anelli marchiati. La lavorazione dell’oro era abbastanza praticata dai Longobardi).
fiscale =
 
D019 <!--iniziale del codice fiscale-->
Si svolgeva quel fenomeno dell'età [[Alto Medioevo]] del feudalesimo in cui la società rimase divisa in rigide classi sociali: una nobiltà feudale mantenuta dai redditi agrari provenienti dai loro possedimenti terrieri, un’attiva borghesia che faceva di tutto per liberarsi dai vincoli feudali, i servi legati al padrone da un vincolo personale. A soffrire soprattutto erano i contadini costretti ad una vita grama con pericoli tra cui pestilenze, carestie, malattie endemiche. Tutta questa serie di sciagure e malanni causavano una mortalità infantile altissima che comprometteva lo sviluppo demografico.
|
 
nomeabitanti =
Gli abitanti di Coronate dovevano partecipare a queste condizioni di vita. A Cornate e a Colnago sorgevano numerose torri e castelli. Il campanile della chiesa di San Giorgio può essere stato costruito sulla torre del castello, il quale includeva anche la chiesa. Il Castrum Rauca (rocca) può essere identificato con la costruzioni difensive della Rocchetta. Tali costruzioni furono edificate al tempo dei Visconti, quando l'Adda divenne confine tra Milano e la repubblica veneziana. Fortezza e Chiesa era destinate ad un lento deperimento, finché furono inclusi nella parrocchia di Cornate.
&nbsp; <!--nome degli abitanti-->
 
|
Nel X secolo probabilmente Cornate era un villaggio di notevole importanza, in quanto vi troviamo edificati due castelli: il primo che racchiudeva la Chiesa di San Giorgio, il secondo chiamato Rauca cioè rocca.
nomepatrono =
Un noto simbolo dell'epoca medievale all'interno del comune di Cornate è la torre medievale di via Castello a Colnago.
&nbsp; <!--nome del Santo Patrono del Comune-->
 
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====Le istituzioni feudali - lo stato di Milano====
datapatrono =
Nel cinquecento furono nove i maggiori centri abitati lombardi, designati col nome di città. Il centro urbano principale era [[Milano]], con {{formatnum:120000}} abitanti circa, venivano poi [[Cremona]], [[Pavia]], [[Como]] e [[Lodi]].
&nbsp; <!--ricorrenza del Santo Patrono - giorno festivo per il Comune - nella forma [[7 maggio]] con doppie parentesi quadre-->
 
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====Le istituzioni politiche====
sito =
Politicamente lo stato di [[Milano]] era, dal 1277 lo stato territoriale-dinastico dei [[Visconti]] e poi, nel 1450, degli [[Sforza]]. Nel 1535 era definitivamente di proprietà di [[Carlo V d'Asburgo]]. Francesco II Sforza confermò le riforme di Francesco I di Francia, e neppure la dominazione spagnola recò innovazioni sostanziali. L'Imperatore non compì infatti nessun tentativo di centralizzare il potere ma concesse una certa autonomia al Senato, simbolo della classe dirigente lombarda. Le nuove Costituzioni — opera di giuristi milanesi — lasciarono sostanzialmente inalterato l'Editto di Vigevano (che eliminò i consigli ducali, istituiti da [[Gian Galeazzo Visconti]]).
[http://www.comune.cornatedadda.mi.it cornatedadda.it] <!--sito internet ufficiale del comune - con singole parentesi quadre-->
Limitando l'autonomia del governatore, l'imperatore sfruttava l'antagonismo tra le due parti, per presentarsi sempre come arbitro ultimo tra i due poteri.
 
====Il feudo di Cornate nel XVI secolo====
Durante il cinquecento e il seicento, Cornate costituiva il contado della Bazzana ed era un villaggio rurale che si estendeva per circa quindicimila pertiche di superficie. La maggior parte della popolazione era dedita all'agricoltura. La condizione di vita di quest'ultimi era scarsa, povera e indigente. Costretti ad una vita di quotidiane miserie, tutti i membri delle famiglie si dedicavano completamente al lavoro, spesso trascurando gli obblighi morali imposti dalla Chiesa, come la partecipazione alle sacre funzioni e la separazione del marito dalla moglie. Erano anche soggetti a carestie, particolarmente gravi per l'agricoltura. I contadini dovevano far fronte al pagamento di carichi fiscali sempre più onerosi, a cui si aggiungeva il pericolo è il peso dell'alloggiamento dei militari. La popolazione cornatese sperimentò gli effetti deleteri dello stanziamento dei soldati nel suo territorio nei primi decenni del seicento.
Il 18 ottobre 1538 il feudo di Cornate venne acquistato da [[D'Adda|Pagano d'Adda]] direttamente dalla Camera Regia.
 
====Il feudo di Cornate nel XVII secolo====
Nel XVII secolo il feudo di Cornate doveva conservare immutata la configurazione precedente. Tale feudo comprendeva il comune di Cornate, composto da circa 40 case strette intorno alla chiesa parrocchiale, e da qualche cascina sparsa. In paese non vi erano osterie né panetterie o altri negozi alimentari. Anche nei dintorni non c’erano abitazioni di pubblici ufficiali, o carceri, o conventi o aziende. Quasi la totalità della popolazione era dedicata all'agricoltura. Lungo il fiume e la preghiera era possibile cacciare, ma la pesca nell'Adda era permessa solo alla famiglia Airoldo, abitante della cascina della Resega, per lire 80 di fitto all'anno.
 
Tutto il territorio del feudo era diviso in 500 appezzamenti di terreno variamente coltivato, di cui il più vasto si estendeva per circa 900 pertiche; gli altri appezzamenti erano divisi fra numerosi proprietari, per lo più residenti in città. Vi si coltivava ogni tipo di pianta ad eccezione del riso, ma particolarmente importante era la produzione del vino. Il gelso per la produzione del baco da seta non era ancora molto diffuso. L'economia della zona, basata all'agricoltura, aveva favorito il mantenimento del feudo, che si adattava ad una vita di mantenimento contadini e patriarcale. Cornate aveva mantenuto le sue istituzioni feudali, mentre altri, avevano approfittato della vendita dei feudi, avvenuta nel 1652, per redimersi dall'infeudazione. "Redimersi dall'infeudazione" voleva dire sottrarsi definitivamente dal controllo di un feudatario venendo così a dipendere direttamente dallo Stato.
 
La redenzione comportava il pagamento di una tassa che veniva divisa per il numero delle famiglie della comunità. L'essere liberi dal feudatario non comportava né la riduzione delle imposte né cambiamenti di qualche rilievo.
I contadini generalmente non erano interessati alla redenzione, al contrario fautori della redenzione erano i proprietari di terreni che speravano, tolto il feudatario, di estendere la loro autorità sulla Comunità.
 
Le condizioni economiche di molti feudatari nella seconda metà del XVI secolo erano spesso molto precarie e vicina al fallimento. Pur di mantenere il loro prestigio questi feudatari erano ricorsi a numerosi prestiti, impegnati a pagare anche i relativi interessi.
La popolazione del feudo di Cornate nel 600 era in notevole aumento. Dai 538 abitanti del 1619 erano aumentati, nel 1686, a 670 abitanti e a 715 nel 1696, con un incremento annuo dello 0,3%.
Queste cifre però comprendono anche gli abitanti di [[Porto d'Adda|Porto]] che, ecclesiasticamente, appartenevano alla parrocchia di Cornate. Si è comunque calcolato che essi fossero meno della metà del totale. In quanto all'organizzazione politica Cornate aveva un Consiglio Generale della comunità che consisteva in tre deputati, un sindaco e un console.
La presenza del sindaco e del console anche nella seconda metà del 600 è comunque testimoniata da numerosi documenti che riportano persino nome e cognome di entrambi.
 
===Il Settecento===
Il [[XVIII secolo|settecento]] è caratterizzato dal dominio, prima spagnolo e poi austriaco, sull'Italia.
Il passaggio dal dominio spagnolo a quello austriaco favorì molti miglioramenti in campo culturale, scientifico ed economico, continuante fino al [[Risorgimento]].
L’attività di Cornate era quasi esclusivamente agricola e poco progredita. Non molti proprietari terrieri si dividevano le terre di Cornate. La maggior parte della proprietà terriera apparteneva al Capitolo di San Lorenzo di Milano, anche se nel 1607 aveva concesso alcune terre ai [[Ordine di Sant'Agostino|Monaci Agostiniani]]. Possedevano qualche terreno anche i [[Compagnia di Gesù|Padri Gesuiti]], come per esempio Villa Paradiso. Anche le famiglie Sormani e Cicogna. Successivamente caddero le grandi proprietà fondiarie: quella dei Cicogna e quella dei Gesuiti, dopo la soppressione della Compagnia nel 1773.
 
===L'Ottocento===
Nel corso del Settecento e nella prima metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] c'è stato un notevole incremento della coltura dei [[Bombyx mori|bachi da seta]], principalmente nell'Italia settentrionale e soprattutto in Lombardia. Specialmente i brianzoli erano considerati maestri nell'allevamento dei filugelli. Nel 1870 il paese, con le due frazioni di Colnago e Porto, venne istituito come municipio e contava {{formatnum:3973}} abitanti.
 
===Il Novecento===
L'attività prevalente della popolazione cornatese fu, dunque, l’agricoltura, fino all’inizio del Novecento quando cambiò in maniera significativa grazie alla costruzione di due centrali idroelettriche (Bertini ed Esterle) e allo sviluppo dell'industria a Milano che permise a molti di diventare operai. Prima della guerra una parte dei cittadini di Cornate viveva di rendita, tirando a campare meglio che poteva, mentre il potere rimaneva nelle poche famiglie ricche: Nava, Biffi, Manzini e Barbieri. Nonostante tutto ciò i responsabili del comune dovevano provvedere ai cittadini i beni di prima necessità, come pozzi comunali, lavatoi, assistenza ai poveri e agli ammalati.
Gli edifici religiosi venivano ricostruiti o ristrutturati più sollecitamente che quelli civili per i quali le leghe burocratiche si mettevano volentieri di mezzo.
 
Le guerre mondiali che colpirono l’Italia non risparmiarono il Comune di Cornate che fu notevolmente colpito e perse, nelle due guerre, 180 giovani: un numero notevole se si considera che la popolazione era di {{formatnum:6000}} abitanti.
Cornate d’Adda vanta la presenza di alcuni partigiani tra cui Dino Giani, a cui è dedicata una via nella frazione di Colnago.
Durante l'ultimo periodo della [[seconda guerra mondiale]] presso la [[Cascina dei Preti]] si consumò il più grave fatto di sangue avvenuto nel comune di Cornate d'Adda, conosciuto come l'eccidio di Cascina Preti.
Durante il periodo bellico a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, era situato un campo di concentramento per i prigionieri di guerra.
 
Dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]] a causa della confusione che ne seguì, i militari di guardia scapparono lasciando incustodito il campo. I prigionieri fuggirono cercando un nascondiglio nei paesi limitrofi.
Anche nella Cascina Preti avevano trovato rifugio prigionieri di guerra, che contraccambiavano l’ospitalità aiutando le famiglie contadine nei lavori dei campi e nella gestione degli animali.
Erano presenti soldati tedeschi e fascisti della [[Repubblica Sociale Italiana]].
Fascisti e tedeschi sfondarono la porta ed entrarono nella stalla, individuando in Luigi Porta il maggior autore della resistenza.
I nazifascisti misero a soqquadro le povere abitazioni delle sei famiglie che vi abitavano, asportando le poche cose in esse contenute, compresi i generi alimentari. Assunsero a pretesto di queste azioni il fatto che secondo i fascisti, i contadini della cascina aiutassero i partigiani locali, i quali, però, non vennero individuati.
Nel [[Anniversario della liberazione|giorno della Liberazione]] i cittadini cornatesi distrussero il ponte costruito dai tedeschi per potersi ritirare.
 
Negli anni Cinquanta cominciò un progetto di innovazione che ha prodotto un salto di qualità a Cornate e nei paesi brianzoli:
alle scuole elementari che già c'erano si aggiunse la scuola media.
 
=== Simboli ===
[[File:Cornate d'Adda-Stemma.svg|sinistra|100px|Stemma della Provincia di Lecco]]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con [[decreto del presidente della Repubblica]] del 16 ottobre 1954.<ref>{{cita web|titolo= Cornate d'Adda decreto 1954-10-16 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?817 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, al [[Castello (araldica)|castello]] d'argento, murato di nero, torricellato di un pezzo, aperto e finestrato del campo, accollato a due [[Spada (araldica)|spade]] del secondo, in croce di S. Andrea, guarnite di oro; alla [[Colmo (araldica)|bordura]] d'azzurro, cucita, posta in capo allo scudo. Ornamenti esteriori di Città.}}
Si pensa che lo stemma di Cornate derivi da quello della nobile famiglia lombarda dei [[Vimercati (famiglia)|Vimercati]] (''di rosso, al castello di argento, a tre torri, merlato alla ghibellina, aperto e finestrato del campo''), che dal 1681 era stata feudataria del feudo di Cornate d'Adda. L'azzurro del [[Colmo (araldica)|colmo]] si dice ''[[Cucito (araldica)|cucito]]'' sul rosso per indicare la sovrapposizione di colore su colore, e le due spade incrociate, in araldica si dicono [[in decusse|in croce di sant'Andrea]].<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.cornatedadda.mb.it/aree-tematiche/cornate-d-adda/stemma-comunale.html |titolo= Stemma comunale |sito= Comune di Cornate d'Adda|accesso=9 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180209182257/http://www.comune.cornatedadda.mb.it/aree-tematiche/cornate-d-adda/stemma-comunale.html |dataarchivio=9 febbraio 2018 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/53676858-0e28-4345-ac07-a184de882b5a/671-cornate-dadda|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Cornate D'Adda|accesso=22 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
|data = 29 maggio 2018<ref>{{Cita testo|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti-citta/mb/cornatedadda.pdf|titolo=D.P.R. di concessione del 21/05/2018}}</ref><ref>{{cita testo|url= http://www.araldicacivica.it/pdf/pagine%20speciali/cornate_citta.pdf |titolo= Relazione per il conferimento di titolo di Città del Comune di Cornate d'Adda }}</ref>
}}
<!-- fine della tabella comune -->
'''Cornate d'Adda''' è un comune di 9.214 abitanti della [[provincia di Milano]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* [[Centrale idroelettrica Bertini]]
* [[Centrale idroelettrica Esterle]]
* [[Santuario della Madonna della Rocchetta (Paderno d'Adda)|Santuario della Madonna della Rocchetta]] a Porto d'Adda
* Torre Medioevale, via Castello a Colnago
* Scavi archeologici, nei pressi del Santuario della Rocchetta e in via C.na Preti, Villa Paradiso
* Museo di [[Leonardo da Vinci|Leonardo]]
* Chiuse dell'Adda
* [[Chiesa di San Giorgio Martire (Cornate d'Adda)|Chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire]] a Cornate con Torre campanaria del 400 che ospita 8 campane in La2 fuse da Giulio Cesare Bizzozero nel 1886 (Fa#3, Sol#3, La3 aggiunte dai fratelli Barigozzi nel 1923, Si2 rifuso da Enrico e Secondo Ottolina nel 1949, Mi3 rifuso da Carlo Ottolina nel 1969)
* [[Chiesa di Sant'Alessandro Martire|Chiesa parrocchiale di Sant'Alessandro martire]] a Colnago con Torre campanaria che ospita 5 campane in Si2 fuse dai Fratelli Barigozzi nel 1900
* [[Chiesa di San Giuseppe (Porto d'Adda)|Chiesa di San Giuseppe]] a Porto con Torre campanaria che ospita 5 campane in Lab3 fuse da Carlo Ottolina nel 1982 e un'altra campana in Mi4 del precedente concerto campanario dell'anno 1966.s
* ''Villa Sandroni'', via Manzoni, Colnago. Secolo XVII ''<small>[http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-02760/ (dettagli)].</small>'' Sede ede della Biblioteca comunale, Farmacia comunale, Centro di aggregazione giovanile, parco pubblico e altri servizi alla persona.
* ''Villa Biffi'', piazza XV Martiri, Cornate d'Adda. Villa attualmente lasciata al degrado, ma importante testimonianza della vita contadina del XIX secolo.
* Villa ''Al Castello'' (Castel Leon Leoni) Villa Paradiso, fine XVI secolo.
*[[Cascina dei Preti]]
* Villa Cicogna - Mozzoni - Vigorelli
* Villa Caccia Dominioni
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
* 587 nel [[1751]]
* 814 nel [[1771]]
* 900 nel [[1805]]
* {{formatnum:2154}} nel [[1809]] dopo annessione di [[Colnago]] e [[Porto d'Adda|Porto]]
* {{formatnum:1540}} nel [[1853]]
* {{formatnum:1677}} nel [[1861]]
* {{formatnum:3973}} nel [[1871]] dopo annessione di [[Colnago]] e [[Porto d'Adda|Porto]] nel [[1870]]
{{Demografia/Cornate d'Adda}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[ISTAT]], al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera residente era di {{Formatnum:1055}} persone, pari al 9,7% di tutti i residenti.<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&a=2010|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera|sito=demo.istat.it|citazione=Anno: '''''2023'''''<br>Ripartizione: '''''Nord-ovest'''''<br>Regione: '''''Lombardia'''''<br>Provincia: '''''Monza e della Brianza'''''<br>Comune: '''''Cornate d'Adda'''''|accesso=2024-12-23}}</ref>
 
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente, al 1º gennaio 2024, sono:<ref>{{Cita web|autore=ISTAT|url=http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_POPSTRCIT1&Lang=it#|titolo=Stranieri residenti al 1° gennaio - Cittadinanza|sito=dati.istat.it|accesso=2024-12-23|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20240630002149/http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_POPSTRCIT1&Lang=it|dataarchivio=2024-06-30}}</ref>
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!Continente
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!'''Totale'''
!%
|-
|[[Europa]]
|195
|254
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|-
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|172
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|-
|[[America]]
|53
|77
|130
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|-
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|34
|36
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|-
|[[Oceania]]
|0
|0
|0
|0,00%
|-
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|''1''
|''1''
|''0,09%''
|-
!'''Totale'''
!'''515'''
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!'''{{Formatnum:1055}}'''
!'''100%'''
|}
 
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|+Europa
!'''Stati'''
!Area{{#tag:ref|La denominazione dell'area geopolitica in lingua italiana<ref>{{Cita web|url=https://www.istat.it/classificazione/classificazione-degli-stati-esteri/|titolo=Codici delle unità territoriali estere – Istat|sito=www.istat.it|accesso=2024-12-24}}</ref>|group=N|name=area}}
!Maschi
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!%
|-
|{{ROU}}
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|109
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|-
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|-
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|16
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|-
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|8
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|-
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|1
|9
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|-
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|-
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|2
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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!%
|-
|{{MAR}}
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|113
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|23,70%
|-
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|15
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|3,98%
|-
|{{SEN}}
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|19
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|-
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|12
|21
|1,99%
|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|2
|3
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|2
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|-
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|-
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|}
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|-
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|-
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|-
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|-
! colspan="2" |'''Totale Asia'''
!'''34'''
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!'''70'''
!6,64%
|}
 
== Amministrazione ==
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Pier Giorgio Panzeri|Inizio=[[1970]]|Fine=12 giugno [[1988]]|Partito={{ND}}|Carica=[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|Note=<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Simone Spreafico|url=https://primamonza.it/cronaca/la-citta-di-cornate-piange-lo-storico-sindaco/|titolo=La città di Cornate piange lo storico sindaco|sito=Prima Monza|data=2021-04-10|accesso=2024-12-22}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Angelo Renato Cattalini|Inizio=13 giugno [[1988]]|Fine=27 maggio [[1994]]|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Carica=|Note=<ref>{{Cita web|url=https://amministratori.interno.gov.it/index.php?page=AmministratoriC|titolo=Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali|sito=amministratori.interno.gov.it|citazione=Data ricerca: dal '''13/06/1988''' al '''27/05/1994'''<br>Provincia: '''MILANO'''<br>Comune: '''CORNATE D'ADDA'''|accesso=2024-12-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/12/28/C-33789/p2|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2024-12-22}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Mario Angelo Parma|Inizio=28 maggio [[1994]]|Fine=12 giugno [[2004]]|Partito=[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] e [[lista civica]]|Carica=|Note=<ref>{{Cita web|url=https://amministratori.interno.gov.it/index.php?page=AmministratoriC|titolo=Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali|sito=amministratori.interno.gov.it|citazione=Data ricerca: dal '''28/05/1994''' al '''23/04/1995'''<br>Provincia: '''MILANO'''<br>Comune: '''CORNATE D'ADDA'''|accesso=2024-12-22}}</ref><ref name=archivio>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&scelta=Ente&testo=CORNATE+D%27ADDA|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|accesso=2024-12-22}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Ripamonti|Inizio=13 giugno [[2004]]|Fine=7 giugno [[2009]]|Partito=[[lista civica]] di [[centro-sinistra]]|Carica=|Note=<ref name=archivio/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Fabio Quadri|Inizio=8 giugno [[2009]]|Fine=26 maggio [[2019]]|Partito=[[Il Popolo della Libertà|PdL]]-[[Lega Nord]] e [[lista civica]]|Carica=|Note=<ref name=archivio/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Felice Colombo|Inizio=27 maggio [[2019]]|Fine=9 giugno [[2024]]|Partito=[[lista civica]] di [[centro-destra]] e [[Lega Nord|Lega]]|Carica=|Note=<ref name=archivio/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Andrea Panzeri|Inizio=10 giugno [[2024]]|Fine=''in carica''|Partito=[[lista civica]] di [[centro-sinistra]] - ''Insieme si può''|Carica=|Note=<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.monzatoday.it/politica/elezioni-comunali-2024/cornate_d-adda-chi-ha-vinto-risultati.html|titolo=Elezioni comunali a Cornate d'Adda, risultati e chi ha vinto: il nuovo sindaco è Andrea Panzeri|sito=MonzaToday|accesso=2024-12-22}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Eventi e feste ==
=== Storia ===
Dai tempi di san Carlo Borromeo, la storia di Cornate d'Adda, fu segnata da una profonda impronta religiosa. quando si tratta di restaurare la chiesa o di edificarne una nuova tutta la parrocchia si univa in una organizzazione che continuava per parecchi anni. Il capitale necessario veniva raccolto in gran parte attraverso la raccolta dei soldi e d'oggetti vendibili, pesche di beneficenza, lotterie, donazioni e lasciti. Contadini e operai prestavano gratuitamente mano d'opera, attrezzi da lavoro, mezzi di trasporto: Questo era possibile perché sentivano come proprio quello che stavano costruendo. Alla parrocchia si offrivano primizie dei bachi da seta, del granoturco e del frumento. C' era un clima di solidarietà e unità che si esprimeva nelle varie occasioni; se un contadino si ammalava il suo campo non rimaneva incolto, ma i vicini la lavoravano al posto suo. le feste erano vissute e preparate con entusiasmo da tutta la popolazione. Il parroco era attento che la festa non cadesse in un momento di gravoso impegno per i contadini, come la raccolta del grano o la fienagione al fine di permettere la partecipazione di tutti. Nel pomeriggio c' era la scalata all'albero della cuccagna, ricoperto da un altro strato di grasso con in cima una ruota da cui pendevano leccornie come salami, prosciutti e formaggi.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|anno=1987|titolo=Cornate d'Adda dai Longonbardi a oggi|editore=A. Scotti SRL - Tipo-Litografia|città=[[Colnago]] (Cornate d'Adda)}}</ref>
 
=== Attualità ===
A Cornate d'Adda si festeggiano le normali feste nazionali come il [[Natale]], la [[Pasqua]], la [[Anniversario della liberazione d'Italia|festa della Liberazione]] e la [[Festa della Repubblica Italiana|festa della Repubblica]]. Si festeggia anche la [[festa degli alpini]]. Un'altra festa importante è quella dedicata al patrono [[Luigi Gonzaga|san Luigi]], che viene celebrata la seconda [[domenica]] di [[settembre]], perché, essendo il giorno di San Luigi il [[21 giugno]], fino a tardo [[XX secolo|'900]] l'estate era tempo di raccolta, e dunque la festa veniva celebrata in un momento in cui i contadini potessero partecipare. Sebbene il patrono ufficiale sia [[San Giorgio|san Giorgio martire]], non viene festeggiata nessuna particolare festa in suo onore.
 
La piazza di Cornate è denominata XV Martiri, come rievocazione dei [[Strage di Piazzale Loreto|15 partigiani fucilati a Milano]], in [[Piazzale Loreto]], il 10 agosto 1944 dai nazifascisti.
 
== Note ==
'''Esplicative'''
<references group="N" />
'''Bibliografiche e sitografiche'''<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| nome=Don Rinaldo | cognome=Beretta | titolo=Porto d'Adda e la Madonna della Rocchetta | anno=1914 | editore= | città=Carate Brianza }}
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=L'eternità di Cornate d'Adda | anno=2004 | editore=Ezio Parma | città=Curno | SBN=FOG0483545 }}
* {{cita libro| autore= AA.VV.| titolo=Cornate d'Adda dai Longobardi ad oggi | anno=1987 | editore=Ezio Parma | città=Cornate d'Adda|SBN=LO10743697}}
*{{cita libro| autore=AA.VV. | titolo=Vita Contadina Cornate d'Adda | anno=1994 | editore=Ezio Parma | città=Curno }}
*{{cita libro| autore=AA.VV. | titolo=Cornate d'Adda profilo storico e socio-economico | anno=1993 | editore=Editrice Universale Monza | città=Monza }}
*{{cita libro| autore=AA.VV. | titolo=Cent'anni di vita a Cornate d'Adda| anno=1991 | editore=Ezio Parma | città=Cornate d'Adda }}
*{{cita libro| autore=Fedele Molteni | titolo=L'intreccio… tra la storia di Cornate d'Adda e la storia italiana | anno=2012 | editore=Marna | città=Gorle | ISBN=978-88-7203-562-7}}
*{{cita libro| autore=AA.VV. | titolo=Cornate d'Adda, Acqua Roccia Energia| anno=2018| editore=Bellavite| città=Missaglia}}
 
== Voci correlate ==
{{Div col|2}}
* [[Colnago]]
* [[Centrale idroelettrica Bertini]]
* [[Centrale idroelettrica Esterle]]
* [[Porto d'Adda]]
* [[Adda]]
* [[Parco Adda Nord]]
* [[Vimercatese]]
* [[Brianza]]
{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|b=I caduti di Cornate d'Adda|b_etichetta=I caduti di Cornate d'Adda}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.cornatedadda.eu/|Pro Loco di Cornate d'Adda - Informazioni turistiche}}
* {{cita web|http://www.comune.cornatedadda.mb.it/|Comune di Cornate d'Adda}}
* {{cita web |1=http://www.comune.cornatedadda.mb.it/itinerario.php |2=Itinerario Storico-Artistico, a Cornate, Porto d'Adda e sull'Adda con le Centrali Bertini ed Esterle |accesso=15 giugno 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141014191529/http://www.comune.cornatedadda.mb.it/itinerario.php# |dataarchivio=14 ottobre 2014 |urlmorto=sì }}
* {{ToponimoLombardia}}
 
{{Comuni della provincia di Monza e della Brianza}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}
{{Pieve di Pontirolo}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|lombardia}}
 
[[Categoria:ComuniCornate dellad'Adda| provincia di Milano]]
[[Categoria:Comuni della Lombardia]]
[[Categoria:Comuni italiani]]