Comune vecchio (Scandicci): differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
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|altezza ultimo piano =
|area calpestabile =
|costo =
|ingegnere =
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|committente = Comune di Casellina e Torri (oggi Scandicci)
}}
L'edificio del '''Comune vecchio''' è stato sede dal 1871 al 1975 del Comune di Casellina e Torri, divenuto dopo il 1929,
==Storia==
L'edificio, collocato in terreni dati dalla famiglia di possidenti Poccianti per costruirvi la sede del Comune, fu ultimato
Nel giugno del 1870 venne respinta una proposta di collocare sulla facciata "un orologio da torre"<ref>
Il cosiddetto "comune vecchio" era stato progettato come una Casa per la comunità: sede dell'amministrazione, in costante dialogo con la piazza e la sua funzione fieristica
==Descrizione==
Di sobria architettura tipicamente ottocentesca, mostra elementi classicheggianti nella forma delle finestre e nei piatti bugnati laterali. Caratteristico è il loggiato della facciata che presentava una apertura posteriore dando accesso a Piazza Piave.
<ref>{{cita libro|titolo = Scandicci. Itinerari storico-artistici nei dintorni di Firenze|editore = Ponte alle Grazie|città = Firenze|anno = 1997|curatore = Daniela Lamberini}}</ref>. La ristrutturazione avvenuta nel 2013 ha chiuso il passaggio verso Piazza Piave, collocandovi un ascensore ed ha costruito una
==Utilizzo==
L'edificio fu destinato inizialmente a sede della comunità di [[Casellina e Torri]]<ref>Una delibera del 25 febbraio 1869 relativa alla costruzione dell'edificio lo destinava a “ad uso di Ufizio comunale, delle scuole, e dei loro maestri”</ref>, divenuta poi [[Scandicci|Comune di Scandicci]]; tale destinazione è rimasta sino alla costruzione del nuovo comune nel 1975. L'edificio era caratterizzato da un ampio loggiato riservato alle contrattazioni durante le annuali fiere del bestiame; al piano terreno le due ali ospitavano le scuole elementari (femminili su lato destro della facciata, maschili su quello sinistro), al mezzanino v'erano gli alloggi degli insegnanti e infine al primo piano trovavano posto gli uffici comunali veri e propri.
Dal 1962 ha ospitato anche la Biblioteca comunale e l'Archivio storico<ref>{{cita web|url=http://www.scandiccicultura.eu/biblioteca-e-archivio-storico/storia.html|titolo=Biblioteca. Storia|sito=Scandicci Cultura|accesso=6 maggio 2015|dataarchivio=24 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150524121921/http://www.scandiccicultura.eu/biblioteca-e-archivio-storico/storia.html|urlmorto=sì}}</ref>. Successivamente al trasferimento nel 2009 della Biblioteca nella nuova sede in Via Roma 38/A, l'edificio è stato ristrutturato ed ospita dal 2013 gli uffici comunali della Pubblica Istruzione, dei Servizi Educativi, dell'Agenzia Formativa (con n.5 aule attrezzate), del Cred (Centro Risorse Educative Didattiche) e di “Scandicci Cultura”, organismo strumentale del Comune per la gestione dei servizi e delle attività culturali. Al piano terra si trova l'URBAN CENTER, spazio di comunicazione sull'identità urbana e sulle trasformazioni urbanistiche nell'area metropolitana, gestito dall'INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e, per la parte riguardante la memoria storica del paesaggio e della comunità locale, da Scandicci Cultura.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.scandicci.fi.it/rassegne/bancadati/20131212/SIO4142.PDF|titolo=Nuova vita al Comune vecchio; ospiterà l'Uban center|rivista=La Nazione|data=12 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151122133149/http://www.comune.scandicci.fi.it/rassegne/bancadati/20131212/SIO4142.PDF|dataarchivio=22 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.scandicci.fi.it/cred/|sito=Comune di Scandicci|titolo=La fabbrica dei saperi|accesso=6 maggio 2015}}</ref> ==Note==
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