Incendio di Borgo: differenze tra le versioni

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== Descrizione e stile ==
Nell'[[847]] divampò nel quartiere antistante l'[[antica basilica di San Pietro]] (il "[[Borgo (rione di Roma)|Borgo]]") un terribile incendio. [[Papa Leone IV|Leone IV]], impartendo la benedizione solenne dalla Loggia delle Benedizioni, fece spegnere miracolosamente il fuoco, salvandoil che permise la salvezza della popolazione e ladella basilica<ref name=D112/>.
 
La storia è calata in un ambiente classico, popolato da figure eroiche che risentono dell'influenza di [[Michelangelo]], con venature letterarie, che alludono all'incendio di [[Troia]] di virgiliana memoria, e politiche, che alludono al ruolo pacificatore del papa tradurante il divampare dei focolai di guerra tra le potenze cristiane<ref name=D112/>. La rievocazione dell'[[Eneide]] inoltre era un pretesto per celebrare la [[storia di Roma]] nella sua dimensione più eroica<ref>Franzese, cit., pag. 27.</ref>.
 
Due gruppi di architetture fanno da quinte laterali, estremamente dinamiche, mentre al centro uno squarcio in lontananza rivela la figura del pontefice, di immota serenità dovuta alla consapevolezza della sua infallibilità<ref name=D112/>.
 
La parte sinistra, con un tempio in rovina che ricorda il colonnato corinzio del [[tempio dei Dioscuri]], mostra attraverso un arco un edificio in fiamme col tetto ormai scoperchiato. Un uomogiovane nudoignudo si cala dalla parete con la tensione muscolare dello sforzo ben evidente, mentre una donna porge a un uomo un bambino in fasce a un uomo; più avanti, una scena che evoca l'episodio di [[Enea]] che avanza trascinando sulle spalle il padre [[Anchise]] e il figlio [[Ascanio]] a lato <ref name=D112/>. DietroInsieme dia essi, si vede l'anziana donnanutrice vestitadel incondottiero giallotroiano, [[Caieta]], che ricorda vagamente la [[Sibilla Libica (Michelangelo)|Sibilla Libica]] di [[Michelangelo]] nella [[volta della Cappella Sistina]].
 
A destra, un gruppo di donne, si affanna per portare contenitori colmi d'acqua percon cui domare le fiamme in un tempio [[stile ionico|ionico]], che ricorda [[tempio di Saturno|quello di Saturno]]<ref name=D112/>.
 
Al centro una serie dialcune donne con bambini si rivolgerivolgono verso il pontefice, che si affaccia da un'architettura [[bramante]]sca a bugnato. Più a sinistra si intravede la facciata dell'[[antica basilica vaticana]], ornata da mosaici. Il vuoto centrale e l'insieme dei gesti riesce a far convergere l'occhio dello spettatore sulla figura del pontefice, per quanto piccola rispetto al primo piano. Tale schema venne ampiamente ripreso dai classicisti seicenteschi<ref name=D112/>.
 
Citazioni dotte e ricercate, prese dalla classicità e dalla modernità, ben rappresentano l'ambiente evocato dai letterati della corte di Leone X.