Guerre di confine sovietico-giapponesi: differenze tra le versioni

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|Immagine = Japanese light tanks moving forward the front of the Khalkha River.jpg
|Didascalia = Carri armati leggeri giapponesi durante le [[battaglie di Khalkhin Gol]]
|Data = [[1 marzo 1932]] - [[16 settembre 1939]]
|Luogo = Asia nordorientale ([[Mongolia]], [[Primorskij Krai]], [[Manciuria]]
|Casus =
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|Schieramento1 = {{SUN 1923-1955}}<br />[[File:Flag of the_People%27s_Republic_of_Mongolia_(1940-1945).svg|20px|border]] [[Repubblica Popolare Mongola|Mongolia]]
|Schieramento2 = {{JPN 1868-1945}}<br />{{bandiera|Manchukuo}} [[Manciukuò]]
|Comandante1 = {{Bandiera|SUN 19231936-1955}} [[Georgij Konstantinovič Žukov|Georgij Žukov]]<br />{{Bandiera|SUN 19231936-1955}} [[Grigorij Michajlovič Štern|Grigorij Štern]] <br/> {{Bandiera|SUN 19231936-1955}} [[Vasilij Bljucher]] <br/> [[File:Flag of the_People%27s_Republic_of_Mongolia_(1940-1945).svg|20px|border]] [[Horloogijn Čojbalsan]]
|Comandante2 = {{Bandiera|JPN 1868-1945}} [[Kenkichi Ueda]]<br />{{Bandiera|JPN 1868-1945}} [[Yoshijirō Umezu]] <br/>{{Bandiera|JPN 1868-1945}} [[Michitarō Komatsubara]]
|Comandante3 =
|Effettivi1 = 80.000{{formatnum:80000}} uomini<br />756 carri armati<br />385 blindati<br />779 pezzi d'artiglieria<br />765 velivoli
|Effettivi2 = 97.000{{formatnum:97000}} uomini
|Effettivi3 =
|Perdite1 = {{Bandiera|SUN 19231936-1955}} 32.000{{formatnum:32000}} perdite<br/>350 carri armati distrutti<br/>140 autoblindo distrutte<br/>211 aerei distrutti<br/>{{simbolo|Flag_of_the_People%27s_Republic_of_Mongolia_(1940-1945).svg|20|bordo}} 1000 perdite
|Perdite2 = {{Bandiera|JPN 1868-1945}} 20.000{{formatnum:20000}} perdite<br/>43 carri armati distrutti<br/>diversi tankette distrutti<br/>162 aerei distrutti<br/>{{bandiera|Manchukuo}} 3000 perdite
|Perdite3 =
|Perdite4 =
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}}
{{CampagnaBox Seconda guerra mondiale}}
Le '''guerre di confine sovietico-giapponesi''' furono una serie di guerre di confine avvenute tra il 1932 ede il 1939, senza una formale [[dichiarazione di guerra]], tra l'[[Unione Sovietica]] e la [[Repubblica Popolare Mongola]], da una parte, e l'[[Impero giapponese]] ed il suo [[stato fantoccio|Stato-fantoccio]] del [[Manciukuò]], dall'altra nell'Asia nordorientale.
 
L'espansione giapponese nella [[Cina nordorientale]] al confine con l'[[Estremo Oriente della Russia|Estremo Oriente sovietico]] e le controversie sulla linea di demarcazione portarono a crescenti tensioni con l'Unione Sovietica, con entrambe le parti che spesso violavano il confine e si accusavano a vicenda di violazioni delle frontiere. I sovietici e i giapponesi, compresi i rispettivi [[Stato cliente|stati cliente]] di [[Repubblica Popolare Mongola|Mongolia]] e [[Manciukuò]], combatterono in una serie di crescenti scaramucce di frontiera e [[Spedizione punitiva|spedizioni punitive]] dal 1935 fino alla vittoria sovietico-mongola sui giapponesi nelle [[Battaglie di Khalkhin Gol]] nel 1939 che risolsero la disputa e restituirono i confini allo "''[[status quo ante bellum]]''".
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=== 1935 ===
All'inizio del 1935 ebbe luogo la prima sparatoria. Da allora fino all'aprile 1939, l'esercito imperiale giapponese registrò 108 di questi incidenti.<ref>{{Cita|Coox|p. 149}}.</ref> L'8 gennaio 1935 avvenne il primo scontro armato, l'{{Nihongo|[[Battaglia del tempio di Khalkhin|Incidente di Halhamiao]]|哈爾哈廟事件|Haruhabyō jiken}}, sul confine tra Mongolia e Manciukuò.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Charles Otterstedt|url=http://www.hsdl.org/?view&did=445559|titolo=Kwantung Army and the Nomonhan Incident: Its Impact on National security|accesso=2 aprile 2015|dataarchivio=19 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200119103628/https://www.hsdl.org/?view&did=445559|urlmorto=sì}}</ref> Diverse dozzine di [[Cavaliere|cavalieri]] dell'[[Esercito Popolare Mongolo|Esercito popolare mongolo]] violarono il confine in Manciuria nei pressi di alcune contese zone di pesca e ingaggiarono un'unità di pattuglia dell'[[esercito imperiale del Manciukuò]] di 11 uomini vicino al tempio [[Buddhismo|buddista]] di Halhamiao, guidata da un consigliere militare giapponese. L'esercito del Manciukuò subì lievi perdite, subendo 6 feriti e 2 morti, compreso l'ufficiale giapponese. I mongoli non subirono perdite e si ritirarono quando i giapponesi inviarono una spedizione punitiva per recuperare l'area contesa. Vennero inviate due compagnie di cavalleria motorizzata, una compagnia di [[Mitragliatrice|mitragliatrici]] e un plotone di [[tankette]] che occuparono il punto per tre settimane senza resistenza.<ref>{{Cita|Coox|pp. 149-150}}.</ref>
 
Nel giugno del 1935, i giapponesi e i sovietici si scambiarono direttamente il fuoco per la prima volta quando una pattuglia giapponese di 11 uomini a ovest del [[lago Chanka]] venne attaccata da 6 cavalieri sovietici, presumibilmente all'interno del territorio manciukuano. Nello scontro a fuoco, un soldato sovietico venne ucciso e due cavalli vennero catturati. Mentre i giapponesi chiesero ai sovietici un'indagine congiunta sulla questione, i sovietici respinsero la richiesta.
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==== Incidente dell'isola di Kanchazu ====
Nel giugno 1937 avvenne l'{{Nihongo|[[Incidenteincidente dell'isola di Kanchazu]]|乾岔子島事件|Kanchazutou jiken}} sul [[fiume Amur]] al confine tra Unione Sovietica e Manciukuò. Tre [[Cannoniera|cannoniere]] sovietiche attraversarono la linea centrale del fiume, scaricarono truppe e occuparono l'isola di Kanchazu (detta anche "Kanchatzu"). I soldati della [[1ª Divisione (Esercito imperiale giapponese)|1ª Divisione IJA]], usando due pezzi di artiglieria da 37 mm trainati da cavalli, procedettero rapidamente a piazzare siti di fuoco improvvisati e caricarono le loro armi con proiettili ad alta esplosività e perforanti. Essi bombardarono i sovietici, affondando la prima cannoniera, paralizzando la seconda e facendo scappare la terza. Le truppe giapponesi spararono quindi contro gli equipaggi in acqua delle navi affondate con le mitragliatrici. 37 soldati sovietici vennero uccisi in questo incidente; le forze giapponesi non subirono vittime.<ref name="Coox, p. 109">{{Cita|Coox|p. 109}}.</ref> Il [[Ministero degli affari esteri (Giappone)|Ministero degli Affari Esteri giapponese]] protestò e chiese ai soldati sovietici di ritirarsi dall'isola. La leadership sovietica, apparentemente scioccata dall'ostentazione e non volendo che le cose s'intensificassero, concordò ed evacuò le loro forze.<ref name="Coox, p. 109" />
 
==== Coinvolgimento sovietico in Cina ====
Nel luglio del 1937, i giapponesi invasero la [[Repubblica di Cina (1912-1949)|Cina]], iniziando la [[seconda guerra sino-giapponese]].<ref name="Coox, p. 94" /> Le relazioni sovietico-giapponesi vennero congelate dall'invasione e [[Michail Kalinin]], capo dello stato sovietico, disse all'ambasciatore [[Stati Uniti d'America|statunitense]] a Mosca quello stesso mese che il suo paese era preparato per un attacco da parte della Germania nazista a ovest e del Giappone a est.<ref>{{Cita|Coox|p. 120}}.</ref> Durante i primi due anni di guerra, i sovietici aiutarono pesantemente i cinesi, aumentando la tensione con il Giappone. Dall'ottobre 1937 al settembre 1939, i sovietici fornirono ai cinesi 82 carri armati, oltre 1.300{{formatnum:1300}} pezzi di artiglieria, oltre 14.000{{formatnum:14000}} mitragliatrici, 50.000{{formatnum:50000}} fucili, 1.550{{formatnum:1550}} camion e trattori, nonché [[Munizione|munizioni]], equipaggiamento e forniture. Fornirono anche 3.665{{formatnum:3665}} consiglieri e volontari militari come parte del [[Gruppo volontario sovietico]]. 195 di questi uomini, quasi tutti ufficiali, morirono in battaglia contro le forze giapponesi. Gli aiuti su larga scala cessarono con la fine delle guerre di confine sovietico-giapponesi.<ref>{{Cita libro|lingua=en|url=http://documents.theblackvault.com/documents/SovietLosses.pdf|titolo=Soviet Armed Forces Losses in Wars, Combat Operations and Military Conflicts|autore=Tenente generale G. F. Krivosheyev|città=Moscow|editore= Military Publishing House|data=1993|pp=68-69|accesso=25 marzo 2022|via=''theblackvault.com''}}</ref>
 
== La battaglia del lago Chasan ==