Yakovlev Yak-18: differenze tra le versioni

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{{Infobox aeromobile
{{Avvisounicode}}
{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome = Yakovlev Yak-18
|Immagine = Jak-18 Góraszka 2008 2.JPG
|Didascalia = Lo Yak-18 marche SP-YYY in livrea polacca
<!-- Descrizione -->
|Tipo = [[aereo da addestramento]]
|Equipaggio = 2
|Costruttore = {{bandieraBandiera|SUN 19231936-1955}}
|Progettista = [[OKB|OKB 115]] [[A. S. Yakovlev Design Bureau|Yakovlev]]
|Data_ordine =
|Data_accettazione =
|Data_primo_volo = [[6 maggio]] [[1946]]
|Data_entrata_in_servizio = 1946
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Utilizzatore_principale = {{bandieraBandiera|SUN 19231936-1955}} [[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily|VVS]]
|Altri_utilizzatori =
|Esemplari =
|Costo_unitario =
|Sviluppato_dal =
|Altre_varianti = [[Yakovlev Yak-18T]]<br />[[Nanchang CJ-6]]
<!-- Dimensioni e pesi -->
|Tavole_prospettiche = =Yakovlev Yak-18 Silh3-view line drawing.jpgsvg
|Lunghezza = 8,03 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 10,60 m
|Larghezza =
|Diametro_fusoliera =
|Freccia_alare =
|Altezza =
|Superficie_alare = 17,80 [[metro quadrato|m²]]
|Carico_alare =
|Efficienza =
|Allungamento_alare =
|Peso_a_vuoto = 769 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico = 1&nbsp;085 mkg
|Peso_max_al_decollo =
|Passeggeri =
|Capacità =
|Capacità_combustibile =
<!-- Propulsione -->
|Motore = un [[motore radiale|radiale]] [[Shvetsov M-11]]FR
|Potenza = 160 [[cavallo vapore|CV]] (118 [[chilowatt|kW]])
|Spinta =
<!-- Prestazioni -->
|Velocità_max = 250 [[chilometro orario|km/h]]
|VNE =
|Velocità_crociera = 205 km/h
|Velocità_salita =
|Decollo =
|Atterraggio =
|Autonomia = 1&nbsp;080 [[chilometro|km]]
|Raggio_azione =
|Tangenza = 6&nbsp;000 m
<!-- Armamento -->
|Mitragliatrici =
|Cannoni =
|Bombe =
|Missili =
|Piloni =
<!--Impieghi sperimentali
e di ricerca -->
|Impieghi_sperimentali =
<!-- Record e primati -->
|Record =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note = dati riferiti alla versione Yak-18
|Ref = i dati sono estratti da Уголок неба<ref name="airwar">Яковлев Як-18 in ''Уголок неба''.</ref>
}}
Lo '''Yakovlev Yak-18''' (in [[cirillico]] '''Яковлев Як-18''', [[nome in codice NATO]] '''Max''', '''Mouse''' per la versione Yak-18P<ref>{{citaCita web|autore=Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov|url=http://www.designation-systems.net/non-us/soviet.html|titolo=Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles|accesso=14 giugiugno 2010|lingua=en|editore=http://www.designation-systems.net|opera=Designation-Systems.net|data=2 lugluglio 2008}}</ref>) era un monomotore [[aereo da addestramento|da addestramento]] ad [[Ala (aeronautica)|ala bassa]] progettato dall'[[OKB|OKB 115]] diretto da [[Aleksandr Sergeevič Jakovlev]] e sviluppato in [[Unione Sovietica]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]].
 
Impiegato negli anni successivi principalmente dalla [[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily]] (VVS), l'[[Aeronautica militare]] dell'[[Unione Sovietica]], e da molte forze aeree del [[Patto di Varsavia]] e filosovietiche, rimase in servizio nelle sue varie versioni per gran parte della seconda metà del [[XX secolo]].
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A metà degli anni quaranta il governo sovietico ritenne necessario avviare lo sviluppo di un nuovo aereo da addestramento basico che potesse rimpiazzare il [[monoplano]] [[Yakovlev UT-2|UT-2]] ed il [[biplano]] [[Polikarpov Po-2]] utilizzati fino a quel momento nei reparti di formazione dei piloti della VVS e della DOSAAF, quest'ultima organizzazione paramilitare che preparava i futuri piloti per esercito, aeronautica e marina militare.<ref name="airwar"/>
 
Il progetto venne affidato ad Aleksandr Sergeevič Jakovlev, membro della seconda generazione di progettisti aeronautici russi e direttore dell'[[OKB|ufficio di progettazione (OKB) 115]], in virtù della sua esperienza nella realizzazione di velivoli leggeri anche se la sua produzione più nota riguardava modelli di [[aereo da caccia|caccia]]. Già nel [[1944]], Jakovlev aveva costruito, come sviluppo dell'UT-2, il monoposto [[Yakovlev Yak-5|Yak-5]] realizzato interamente in legno, caratterizzato dall'abitacolo chiuso e da un carrello d'atterraggio fisso, ma benché si fosse rivelato molto promettente venne deciso di non dargli seguito perché ritenuto già obsoleto nella concezione. Tuttavia l'esperienza acquisita con il [[prototipo]] venne sfruttata per pianificare un nuovo modello che rispondesse ad una serie di specifiche richieste dal governo sovietico. La richiesta, ufficializzata il [[27 marzo]] [[1946]], prevedeva la fornitura di un nuovo velivolo biposto che doveva essere equipaggiato con la nuova motorizzazione [[Shvetsov ASh-11|Shvetsov M-11]]FM o [[Shvetsov M-12]], che grazie alle loro caratteristiche potesse raggiungere la velocità al suolo massima di 260 [[chilometro orario|km/h]], con una velocità di atterraggio pari a 75 &nbsp;km/h, un'autonomia di 900 [[chilometro|km]], una velocità di salita a 1&nbsp;000 &nbsp;m di 3 [[minuto|min]] e 30 [[secondo|s]] ed una [[quota di tangenza]] pratica pari a 5&nbsp;500 &nbsp;m. Del modello si sarebbero dovuti consegnare due prototipi da utilizzare in prove di valutazione entro il [[1º giugno]] [[1946]].<ref name="airwar"/>
 
I due esemplari, che assunsero la designazione Yak-18, differivano nella motorizzazione adottata. Il primo Yak-18-1, equipaggiato con un motore M-11FM abbinato ad un'[[elica]] Vish-AB-22, venne portato in volo per la prima volta il [[6 maggio]] [[1946]] ai comandi del [[pilota collaudatore]] G.S. Klimuškin, e continuò i collaudi fino al 29 maggio. Il secondo esemplare, designato Yak-18-2, adottava un motore più potente M-11FR-1 abbinato ad un'elica V-112A/12. Compì il primo volo il successivo 17 maggio continuando i test presso la fabbrica fino al 6 giugno. Fatta eccezione per i motori, i due prototipi dello Yak-18 risultavano praticamente identici, tuttavia gradualmente venne scelto il secondo prototipo come precursore della produzione in serie.<ref name="airwar"/>
 
Il nuovo aereo volò un anno dopo con un motore radiale a cinque cilindri Shvetsov M-11 da 119KW (160hp160&nbsp;hp) ed un [[carrello d'atterraggio]] tradizionale con carrelli principali retrattili pneumatici e ruotino di coda fisso. Entrò in servizio come addestratore prima della fine dell’annodell'anno e venne prodotto fino al 1956. A partire dal 1950 alcuni aerei di questo tipo vennero forniti alla [[Cina]] sotto forma di componenti da assemblare. Nel 1954 i cinesi iniziarono la produzione su licenza di questo addestratore con la denominazione CJ-5.
 
Gli Yak-18 divennero famosi per il loro uso come bombardieri notturni durante la [[guerra di Corea]]. Questi aerei erano stati modificati dalla [[Chosŏn Inmin Kun KongunKonggun]], l'aeronautica militare [[Corea del Nord|nordcoreana]], dotandoli di piloni per [[bomba aeronautica|bombe]] nella sezione alare centrale. L'azione più rilevante fu la distruzione di un deposito con più di 20 milioni di litri di carburante presso [[Incheon]] nel giugno 1953 da parte di quattro o cinque Yak-18.
 
Secondo molti militari statunitensi il rumore del motore Shvetsov M-11 era molto simile a quello del motore a benzina usato per le prime [[lavatrice|lavatrici]] per cui soprannominarono lo Yak-18 "Washing Machine Charlie" ("lavatrice Charlie", quest'ultimo dovuto all'[[alfabeto fonetico NATO]] che identificava genericamente con la lettera "C" gli asiatici), un altro soprannome era "Bed Check Charlie" per l’usol'uso frequente in incursioni notturne di disturbo contro le truppe [[ONU]], che proseguirono finché non vennero impedite da una maggiore presenza di caccia notturni dell'ONU.
 
Lo Yak-18 divenne famoso anche per un primato di velocità per la sua categoria stabilito nel 1951 e per essere stato l’aereol'aereo su cui avevano imparato a volare il [[cosmonauta]] [[Yuri Gagarin]] e [[No Kum-Sok]], primo pilota nordcoreano a disertare fuggendo a sud col suo [[MiG-15]].
 
Col ritiro dal servizio di molti aerei a carrello tradizionale e l’aumentol'aumento di nuovi modelli con carrello a triciclo era necessario un nuovo addestratore con questo tipo di carrello, per cui Yakovlev progettò una nuova versione dello Yak-18 con carrello triciclo retrattile e motore radiale Ivchenko AI-14RF da 224 KW&nbsp;kW (300 &nbsp;hp) che venne denominata Yak-18A.
Questa versione si rivelò molto facile da produrre e per le attivitáattività di manutenzione, al punto che ne vennero derivate altre due, l’addestratorel'addestratore [[Yakovlev Yak-54|Yak-54]] e l’aereol'aereo da collegamento a quattro posti Yak-18T che sono ancora in produzione dopo 55 anni.
 
Attualmente dovrebbero esistere ancora circa quaranta Yak-18, di cui sei in condizioni di volo, tre negli USA e tre in Europa, altri quattro sono in fase di restauro per rimetterli in condizioni di volo in varie parti del mondo ed altri in esposizione in vari musei.
 
Il CJ-6a di produzione cinese éè a volte considerato una versione dello Yak-18 ma in realtárealtà éè un aereo interamente progettato in Cina da Bushi Cheng e prodotto dalla Nanchang Aircraft Company.
 
=== Impiego operativo ===
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:versione rimotorizzata, caratterizzata da un nuovo muso ed equipaggiata con un motore [[Ivchenko AI-14]] FR da 260 CV (194 kW) racchiuso in una [[cappottatura NACA]], prodotta in un considerevole numero di esemplari.
;Yak-18U
:versione dotata di [[carrello d'atterraggio]] triciclo anteriore retrattile, prodotta in un limitato numero di esemplari.
;Yak-18P
:versione monoposto con capacità [[acrobazia aerea|acrobatiche]], adattamento dello Yak-18 dea addestramento biposto.
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== Utilizzatori ==
[[File:World operators of the Yak-18.png|thumb|300pxupright=1.4|Gli utilizzatori mondiali dello Yak-18.]]
;{{AFG 19301931-1973}}
*[[Royal Afghan Air Force]]
;{{AFG 19801974-19871978}}
*[[Afghan RepublicanRepublic Air Force]]
;{{AFG 1980-1987}}
;{{AFG 1980-1987}}
*[[Afghan Army Air Force]]
;{{AFG}}
*[[Afghan Republican Air Force]]
;{{ALB 1946-1992}}
*[[Forcat Ajrore Shqiptare]]
;{{ALGDZA}}
*[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya]]
;{{ARM}}
* [[Hayastani R'azmao'dayin Owjher]]
: 1 Yak-18T in servizio a novembre 2015.<ref>"Le forze aeree del mondo. Armenia" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 349 - 11/[[2015]] pag. 68</ref>
;{{BGD}}
*[[Bangladesh Biman Bahini]]
Riga 147 ⟶ 148:
*[[Češkoslovenske Vojenske Letectvo]]
;{{PRK}}
*[[Chosŏn Inmin Kun KongunKonggun]]
[[File:Bundeswehrmuseum_Dresden_37.jpg|thumb|Lo Yak-18 con livrea tedesco orientale esposto al Militärhistorische Museum der Bundeswehr (MHM) di [[Dresda]].]]
;{{DDR}}
*[[Luftstreitkräfte und Luftverteidigung der Deutschen Demokratischen Republik]]
;{{EGY}}
*[[Al-Quwwat al-JawwiyaJawwiyya al-Misriyya]]
;{{IRQ}}
*[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Iraqiyya]]
Riga 159 ⟶ 160:
;{{MLI}}
*[[Force aérienne de la République du Mali]]
;{{MDA}}
*[[Afghan ArmyMoldovan Air Force]]
: 1 Yak-18T consegnato.<ref>"Le forze aeree del mondo. Moldavia" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 448 - 02/[[2024]] pag. 66</ref>
;{{MNG}}
*[[Agaaryn Dovtolgoonoos Khamgaalakh Tsergiyn Komandlal]]
[[File:Yak-18 PICT0032.JPG|thumb|Lo Yak-18 in livrea [[WojskaSiły LotniczePowietrzne]] esposto presso il [[Museo dell'aviazione polacca]] di [[Cracovia]].]]
;{{POL}}
*[[WojskaSiły LotniczePowietrzne]]
;{{ROU 1952-1965}}
*[[Forţele Aeriene ale Republicii Populare Română]]
;{{SYR 1980-2024}}
*[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Arabiyya al-Suriyya]]
;{{SOM}}
Riga 178 ⟶ 182:
*[[DOSAAF]]
*[[Sovetskie Voenno-vozdušnye sily]]
;{{VIEVNM}}
*[[Không Quân Nhân Dân Việt Nam]]
;{{YEM}}
*[[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Yamaniyya]]
;{{Bandiera|Zambia|nomeZMB}} (ex-[[Rhodesia Settentrionale]])
*[[Zambian Air Force and Air Defence Command]]
 
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Yakovlev Yak-18}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=|url=http://www.yak.ru/ENG/FIRM/HISTMOD/yak-18.php|titolo=Yak-18|accesso=14 giugiugno 2010|lingua=en|editore=http://www.yak.ru/ENG/|opera=A.S.Yakovlev design bureau|urlmorto=sì}}
*{{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/russia/yak-18.php|titolo=Yakovlev Yak-18; 1946|accesso=14 giugiugno 2010|lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html|opera=Virtual Aircraft Museum}}
*{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/other/yak18.html|titolo=Яковлев Як-18|accesso=14 giugiugno 2010|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
*{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/other/yak18pm.html|titolo=Яковлев Як-18ПМ|accesso=14 giugiugno 2010|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
 
=== Video ===
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[[Categoria:Aerei militari dal 1946 al 1960|Yakovlev Yak-018]]
[[Categoria:Aerei militari sovietici-russi|Yakovlev Yak-018]]
 
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