Mare del Nord: differenze tra le versioni
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|Stato3 = DEU
|Stato4 = NOR
|Altri stati = <br>{{NLD}}<br>{{BEL}}<br>{{FRA}}<br>{{SWE}}
|Regioni =
|Profondità media = 100
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|Coste =
|Origine =
|Immissari = [[Reno (Germania)|Reno]]/[[Mosa (fiume)|Mosa]], [[Elba (fiume)|Elba]], [[Glomma]], [[IJsselmeer]], [[Weser]], [[Tamigi]], [[Trent]], [[Forth (fiume)|Forth]], [[Tay (fiume)|Tay]]
|Residenza =
|Salinità = 15-35 per mille
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|Didascalia mappa =
}}
Il '''Mare del Nord''' ({{danese|Nordsøen}}; {{francese|Mer du Nord}}; {{inglese|North Sea}}; {{norvegese|Nordsjøen}}; {{olandese|Noordzee}}; {{tedesco|Nordsee}}; {{frisone occidentale|Noardsee}}) è un [[mare epicontinentale]] dell'[[Europa]] nord-occidentale che comunica con l'[[oceano Atlantico]] tramite il [[mare di Norvegia]] a nord e [[la Manica]] a sud; suo tributario è il [[Mar Baltico]], ad esso collegato tramite gli stretti scandinavi di [[Skagerrak]] e [[Kattegat]]. Si estende per circa {{M|970|ul=km}} di lunghezza in direzione nord-sud e {{M|560|ul=km}} di larghezza in direzione est-ovest, e ha una superficie totale di circa {{M|570000|ul=km2}}<ref name="Stats">{{Cita web | editore = Royal Belgian Institute of Natural Sciences | url = http://www.mumm.ac.be/EN/NorthSea/facts.php | titolo = MUMM North Sea facts | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080602103541/http://www.mumm.ac.be/EN/NorthSea/facts.php | accesso = 2007-07-19}}</ref>. Accoglie una considerevole parte dei [[bacino idrografico|bacini idrografici]] dell'[[Unione europea]].
== Generalità ==
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La profondità media è di {{M|100|ul=m}}; quella massima misurata è di circa {{M|700|ul=m}} ma si incontrano secche in mare aperto profonde meno di {{M|15|ul=m}}.
Si trova sopra quello che era il punto di giunzione fra tre placche tettoniche continentali nel primo periodo dell'[[Era Paleozoica]]; movimenti delle [[Faglia|faglie]] associate a questi fenomeni possono ancor oggi causare [[Terremoto|terremoti]] e piccoli [[Maremoto|tsunami]].
Le caratteristiche della costa sono però il risultato di movimenti glaciali, piuttosto che tettonici. I profondi [[Fiordo|fiordi]] sono la caratteristica più comune delle coste settentrionali, mentre le coste meridionali sono costituite maggiormente da spiagge sabbiose e distese fangose. Queste aree pianeggianti sono particolarmente esposte al rischio di inondazioni, soprattutto a causa della tempeste associate alle [[Marea|maree]]. Elaborati sistemi di [[Diga|dighe]] sono stati costruiti nel tempo per proteggere le zone costiere.
Lo sviluppo della civiltà europea è stato fortemente influenzato dal traffico marittimo nel Mare del Nord.
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Più tardi, sia la [[Lega Anseatica]] che i [[Paesi Bassi]] tentarono di dominarne il commercio marittimo e utilizzarlo come ponte per accedere ai mercati del resto del mondo.
Lo sviluppo della stessa [[Gran Bretagna]] nel passato come potenza marittima dipendeva fortemente dalla sua posizione dominante sul Mare del Nord, in cui si affacciavano alcune delle potenze sue rivali, in primo luogo i Paesi Bassi e la [[Germania]], ma anche le [[Scandinavia|nazioni scandinave]] e, in misura minore, la [[Russia]] attraverso il vicino [[mar Baltico]].
Le imprese commerciali, l'aumento della popolazione e la presenza di risorse limitate sono tutti fattori che hanno portato le nazioni che si affacciavano sul Mare del Nord a desiderarne il controllo degli accessi per interessi commerciali, militari o come collegamento indispensabile verso le colonie d'oltremare. La sua importanza è andata in seguito trasformandosi da militare a economica. Le attività economiche tradizionali, quali la [[Pesca (attività)|pesca]] e il trasporto marittimo, hanno continuato a crescere e altre di nuove si sono aggiunte e sono state sviluppate, come, ad esempio, le estrazioni di combustibili fossili e l'[[energia eolica]]. == Storia ==
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Il nome di “Mare del Nord” deriva originariamente dal suo rapporto alla terra dei [[frisoni]]. La [[Frisia (regione storica)|Frisia]] si trova immediatamente a sud del Mare del Nord, a ovest del ''Mare Orientale'' (''Oostzee'', il [[Mar Baltico]]), a nord dell'ex ''Mare Meridionale'' (''[[Zuiderzee]]'', l'odierno [[IJsselmeer|Lago d'IJssel]], la propaggine interna dei [[Paesi Bassi]] del Mare del Nord). Il nome "Mare del Nord" venne utilizzato nelle regioni centro-settentrionali della [[Germania]] (che effettivamente possiede parti delle coste meridionali del mare), probabilmente mutuando il termine dato dai Frisoni. Anche fra i primi nomi dati dagli [[Spagna|spagnoli]] vi fu ''Mar del Norte''.<ref>[http://www.common-place.org/vol-05/no-02/peterson/index.shtml Common-place: Naming the Pacific] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080417004956/http://www.common-place.org/vol-05/no-02/peterson/index.shtml |data=17 aprile 2008 }} accesso=19-07-2007</ref>
Dal punto di vista delle [[Lega anseatica|città anseatiche]] tedesche del [[Medioevo]], il mare ad est era chiamato il "Mare Orientale" (il [[mar Baltico]] in [[lingua tedesca|tedesco]] è letteralmente l'''Ostsee''), così come il mare a nord era il ''Mare del Nord''. La diffusione delle mappe utilizzate da mercanti anseatici favorì il diffondersi di questo nome nel resto dell'[[Europa]]. Dal punto di vista della Danimarca, il mare è chiamato - oltre a ''Nordsøen'' (il Mare del Nord) - anche comunemente ''Vesterhavet'' (il Mare Occidentale). Altri nomi comuni in uso per lunghi periodi furono ''Mare di Frisia'' (o [[lingua latina|latino]] ''Mare Frisicum''), o ''Oceanus Germanicus'' (''Mare Germanicum''), così come i loro equivalenti nelle lingue dei paesi che su di esso si affacciavano (in [[lingua inglese]] ''Frisian Sea'' e ''German Ocean'').
"German Sea" o "Germanic Sea"<ref>{{cita web|url=http://www.geo.ed.ac.uk/scotgaz/features/featurefirst7877.html|titolo=German Ocean}}</ref> (dal [[lingua latina|latino]] ''Mare Germanicum'') fu usato comunemente in inglese e in altre lingue assieme a "Mare del Nord" fino agli inizi del XVIII secolo. Dalla fine del [[XIX secolo]] questi termini divennero via via più rari, e relegati ad un uso accademico.
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=== L'epoca moderna ===
Il collegamento più importante con il mondo esterno per la Germania settentrionale e la Scandinavia era invece il [[Mar Baltico]], dove fiorì la [[Lega anseatica|Lega Anseatica]]. L'unica via commerciale più importante attraverso il Mare del Nord conduceva dalle [[Fiandre]] ai porti delle città anseatiche, passando per il golfo tedesco. Sebbene la Lega anseatica avesse il suo centro di gravità nel Mar Baltico, importanti uffici si trovavano anche a [[Bergen]] in Norvegia, a [[Londra]], in Inghilterra ed a [[Bruges]].
L'ascesa di Bruges iniziò, non a caso nel Mare del Nord, con un'ondata di tempesta che strappò un profondo canale di navigazione, lo [[Zwin]], nel 1134, permettendo alle navi mercantili più grandi di entrare in città. Tra Bruges e Londra iniziò a svilupparsi un vivace commercio di lana inglese e di tessuti delle Fiandre. A partire dal XIII secolo, i mercanti anseatici tedeschi si recavano regolarmente a Bruges e a Londra e iniziarono a stabilire una rotta commerciale regolare verso queste città. Bruges divenne il capolinea della linea commerciale est-ovest con [[Velikij Novgorod|Novgorod]] in Russia e allo stesso tempo fu collegata via mare con Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi.
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Anche la [[seconda guerra mondiale]] ha visto operazioni nel Mare del Nord, anche se prevalentemente limitato alla caccia con [[sottomarino|sottomarini]] e a navi di più ridotte dimensioni.<ref>[http://www.naval-history.net/WW2CampaignsStartEurope.htm Campaigns of World War II] 24-07-2007</ref> Il 9 aprile [[1940]] i tedeschi avviarono l'[[Operazione Weserübung]] in cui la quasi totalità del flotta tedesca si concentrò a nord verso la [[Scandinavia]] tra lo [[Skagerrak]] e il [[Kattegat]]. Durante l'occupazione tedesca della [[Norvegia]], l'operazione Shetland Bus collegò segretamente la Gran Bretagna alla Norvegia.
Negli ultimi anni della guerra e nell'anno immediatamente successivo, enormi quantità di armi furono smaltite o affondate nelle acque del Mare del Nord, rappresentate principalmente da [[Granata (proiettile)|granate]], [[Mina terrestre|mine terrestri]] e [[mina navale|navali]], ''[[bazooka]]'', [[cartuccia (munizione)|cartucce]], e [[armi chimiche]]. Anche se le stime variano ampiamente, centinaia di migliaia di tonnellate di munizioni furono qui disperse.<ref>[http://www.dstl.gov.uk/conferences/cwd/2006/034.pdf Securing and Remediation Concepts for Dumped Chemical and Conventional Munitions in the Baltic Sea] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080624200911/http://www.dstl.gov.uk/conferences/cwd/2006/034.pdf |data=24 giugno 2008 }} 26-10-2007</ref>
Dopo la guerra il Mare del Nord perse molto del suo significato militare, perché circondato esclusivamente da paesi membri della [[NATO]]. Acquisì però una notevole importanza economica a partire dagli anni sessanta con l'inizio dello sfruttamento [[petrolio|petrolifero]] e dei giacimenti di gas [[metano]].
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Per la maggior parte il mare si trova sulla [[piattaforma continentale]] europea. L'unica eccezione è una ristretta zona settentrionale del Mare del Nord al largo della Norvegia. Il Mare del Nord è delimitato dalla [[Gran Bretagna]] a ovest, e la parte continentale dell'[[Europa centrale]] e settentrionale sia a est che a sud, includendo [[Norvegia]], [[Danimarca]], [[Germania]], [[Paesi Bassi]], [[Belgio]] e [[Francia]].
Nel sud-ovest il Mare del Nord diventa il [[Canale della Manica]] al di là dello Stretto di Dover ([[Passo di Calais]]). A est, si connette al [[Mar Baltico]] tramite lo [[Skagerrak]] e il [[Kattegat]]. A nord si apre
A parte gli
L'area della superficie del Mare del Nord pertanto è di circa 575.000 chilometri quadrati, con un volume di circa 54.000 chilometri cubi d'acqua.<ref name="Stats"/> Ciò pone il Mare del Nord al 13º posto
== Geologia ==
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Il letto del Mare del Nord forma due bacini. Il più settentrionale si trova a nord di un crinale tra [[Norfolk]] e la [[Frisia (provincia)|Frisia]], e ha avuto la sua origine nel [[Devoniano]]. Il bacino meridionale si spinge verso lo [[Passo di Calais|Stretto di Dover]] e da là verso il [[Canale della Manica]]. Questo bacino risale al [[Carbonifero]]<ref>{{cita web|url=http://jgs.geoscienceworld.org/cgi/content/abstract/131/5/435|titolo=Review of North Sea Basin development}}</ref>.
Nel corso della più recente [[era glaciale|glaciazione]] gran parte del bacino settentrionale fu coperto dai ghiacci, e il resto, compreso il bacino meridionale, si ricoprì di [[tundra]]. Durante il periodo interglaciale si creò una diga naturale di [[gesso (materiale)|gesso]], il “Weald-Artois Anticline”.<ref>[http://www.theotherside.co.uk/tm-heritage/background/channelform.htm Formazione del Canale della Manica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080621064413/http://www.theotherside.co.uk/tm-heritage/background/channelform.htm |date=21 giugno 2008 }} 25-07-2007</ref> Anche se la cresta probabilmente collassò,
Gli ''Storegga Slides'' furono una serie di frane sottomarine, in cui un pezzo della piattaforma continentale norvegese scivolò nel [[Mare di Norvegia]]. Le immense frane si verificarono tra il [[8150 a.C.]] e [[6000 a.C.]], e provocarono uno tsunami alto fino a 20 metri che attraversò il Mare del Nord abbattendosi
=== Tettonica a zolle ===
[[File:Euramerica en.svg|thumb|upright=1.1|Le tre placche tettoniche che si incrociano nel Mare del Nord]]
Il Mare del Nord si trova sopra quello che era la giunzione fra tre placche tettoniche continentali risalenti all'inizio dell'[[Era Paleozoica]]. Successivamente, nel [[Mesozoico]], si formò una faglia con andamento nord-sud al centro del Mare del Nord. Questa faglia che corre dal [[Canale della Manica]] causa terremoti occasionali, che possono anche provocare danni alle strutture sulla terraferma.<ref>[http://findarticles.com/p/articles/mi_qa3721/is_200401/ai_n9378523 Cenozoic uplift and earthquake belt of mainland Britain as a response to an underlying hot, low-density upper mantle (Abstract)] 24-07-2007, Martin H P Bott</ref> Il terremoto che avvenne nello [[Passo di Calais|Stretto di Dover]] del [[1580]] è tra i primi terremoti storici registrati che provocarono ingenti danni sia in Francia che in Inghilterra, a cui si associò anche un maremoto. Il più grande [[terremoto]] mai registrato nel Regno Unito avvenne nel [[1931]] al largo delle sue coste verso il [[Dogger Bank]],
Le tre placche continentali formate nel corso dell'[[Era Paleozoica]] sono l'[[Avalonia]], la [[Laurentia]] e la [[Baltica]].<ref>[http://www.lyngsie.nu/Artikel-1.pdf Regional geological and tectonic structures of the North Sea area from potential field modelling] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080624200910/http://www.lyngsie.nu/Artikel-1.pdf |data=24 giugno 2008 }} 24-07-2007</ref> La placca Baltica forma ora la costa orientale, e s'affaccia verso i [[Scandinavia|paesi scandinavi]]; Avalonia consiste nella costa meridionale e occidentale del Mare del Nord lungo l'[[Inghilterra]], il nord della [[Germania]] e la [[Francia]]; Laurentia segna il perimetro settentrionale del Mare del Nord con l'[[Oceano Atlantico]].
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== Idrologia ==
=== Dati di base ===
La salinità dell'acqua varia sia da luogo a luogo che nel corso degli anni, ma generalmente è compresa tra le 15 e le 25 parti per mille nei pressi degli estuari dei fiumi, per arrivare fino alle 32-35 parti per mille<ref name="Statistics1"/> nelle zone settentrionali del Mare del Nord; restano in linea generale inferiore alla salinità media
La temperatura dell'acqua varia a seconda della influenza delle correnti atlantiche che della profondità, raggiungendo i 21 °C in estate e 6 °C in inverno, anche se le correnti artiche possono essere più fredde. Il lato orientale è sia il più caldo in estate che il più freddo in inverno. Nel Mare del Nord più settentrionale l'acqua rimane costantemente nell'ordine dei 10 °C durante tutto l'arco dell'anno a causa dei continui scambi con l'[[Oceano Atlantico]]. Le più grandi variazioni di temperatura sono registrate lungo le coste meridionali prossime alle [[Isole Frisone]] nel [[mare dei Wadden]], dove si può
Lo scambio di acqua salata tra il Mare del Nord e l'Atlantico si verifica attraverso il Canale della Manica, come pure nella zona settentrionale del Mare del Nord, lungo la costa scozzese e attraverso il [[Mare di Norvegia]]. Il Mare del Nord riceve acqua dolce non solo dal flusso dei fiumi, ma anche dalla bassa salinità del [[Mar Baltico]] che ne è collegato attraverso lo [[Skagerrak]]. Il [[bacino idrografico]] dei fiumi che si gettano nel Mare del Nord misura una superficie di 841.500 km² e fornisce un volume di 296–354 km³ di [[acqua dolce]] ogni anno. Il bacino idrografico che getta nel Mar Baltico misura una superficie quasi doppia (1.650.000 km²) e contribuisce con 470 km³ di acqua dolce ogni anno.<ref name="Statistics1"/>
Circa 185 milioni di persone vivono nei [[bacino idrografico|bacini idrografici]] dei fiumi che si gettano nel Mare del Nord<ref name="OSPAR Quality Status Report 2000">[http://www.ospar.org/eng/html/welcome.html OSPAR Quality Status Report 2000] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080212075312/http://www.ospar.org/eng/html/welcome.html |data=12 febbraio 2008 }} 21-12-2007</ref>. Questi bacini ricoprono gran parte dell'[[Europa occidentale]]: un quarto della [[Francia]], tre quarti di [[Germania]], quasi tutta la [[Svizzera]], una piccolissima porzione d'[[Italia]], metà dello [[Jutland]], la totalità dei [[Paesi Bassi]] e del [[Belgio]], la parte meridionale della [[Norvegia]], il bacino del [[Reno]] dell'Austria occidentale, e la parte orientale della [[Gran Bretagna]].<ref name="OSPAR Quality Status Report 2000"/> Questa area contiene una delle più grandi concentrazioni industriali del pianeta.
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Le mareggiate minacciano in particolare le coste dei [[Paesi Bassi]], [[Belgio]], [[Germania]] e [[Danimarca]]. Queste coste sono piuttosto piatte e ciò comporta che un aumento relativamente piccolo del livello delle acque sia sufficiente a porre grandi distese di terra sotto il livello dell'acqua. Le tempeste da ovest sono particolarmente forti. Nel corso dei millenni le inondazioni causate dalle tempeste sono costate centinaia di migliaia di vite e hanno notevolmente contribuito a modellare la costa. Fino agli inizi dei tempi moderni il numero di vittime causate da una singola tempesta arrivava a causare anche migliaia di morti, benché stime più precise siano rilevabili con difficoltà.
La prima mareggiata che produsse un'alluvione, di cui si abbia notizia registrata, fu la ''[[Inondazione di Santa Giuliana|Julianenflut]]'' il 17 febbraio [[1164]].
Nel XX secolo tra le alluvioni provenienti dal mare si segnala [[Inondazione causata dal Mare del Nord nel 1953|quella del 1953]] che inondò le coste di diverse nazioni e costò più di 2.000 vite umane. 315 cittadini di [[Amburgo]] morirono nell'alluvione del 1962. Con l'alluvione del [[1976]] e del [[1981]] si toccò il record del livello dell'acqua sulla costa del Mare del Nord, ma le dighe costruite e poi migliorate dopo l'alluvione del 1962 comportarono soltanto danni materiali. Una tempesta si è verificata il 9 novembre [[2007]] causando una serie di inondazioni.
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