Papa Eugenio III: differenze tra le versioni

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{{Papa della Chiesa cattolica
|nome=Papa Eugenio III
|immagine=[[File:B EugenPope Eugene-III.jpg|250px180px]]
|titolo = 167º papa della Chiesa cattolica
|elezione=15 febbraio [[1145]]
|insediamento=18 febbraio [[1145]]
|fine pontificato=8 luglio [[1153]]<br /><small>({{Età e giorni|1145|2|15|1153|7|8}})</small>
|predecessore=[[papa Lucio II]]
|successore=[[papa Anastasio IV]]
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|nome nascita= Pietro Bernardo dei Paganelli
|data di nascita = [[1080]] circa
|luogo di nascita = [[VersiliaMontemagno (Calci)|Montemagno di Calci]]
|ordinato = [[1135]] da [[papa Innocenzo II]]
|consacrato = 18 dicembre [[1145]]
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|luogo di morte = [[Tivoli]]
|sepoltura = [[Basilica di San Giovanni in Laterano]]
|stemma = Pope Eugene III coa.svg
}}
{{Santo
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|immagine= Mehrerau Collegiumskapelle Papst 01 Eugen III a.jpg|250px
|note= Papa
|nato= [[VersiliaMontemagno (Calci)|Montemagno di Calci]], [[1080]] circa
|morto= [[Tivoli]], 8 luglio [[1153]]
|venerato da= Chiesa cattolica
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|ForzaOrdinamento = Eugenio 03
|Sesso = M
|LuogoNascita = VersiliaMontemagno di Calci
|LuogoNascitaLink = Montemagno (Calci)
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1080]] circa
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|Attività3 = beato
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è stato il 167º [[papa]] della [[Chiesa cattolica]] dal [[1145]] alla sua morte. LaNel [[Chiesa cattolica1872]] loè hastato proclamato [[beato]] da [[papa Pio IX]]
}}
 
== Biografia ==
===Monaco cistercense===
Secondo lo storico [[pisa]]no [[XVI secolo|cinquecentesco]] Raffaele Roncioni, Eugenio III era di origine nobile e apparteneva alla famiglia Paganelli di Montemagno (paesino a sette miglia circa da Pisa, oggi una frazione di [[Calci]]), ma quest'affermazione contrastaviene conconfermata ladalla testimonianza di [[San Bernardo di Chiaravalle]], che definì il futuro pontefice ''homo rusticanus'' (contadino). La sua nascita a Montemagno di CamaioreCalci (Pisa) è contraddettarafforzata inoltre dall'iscrizione sepolcrale in S. Pietro, dove si afferma che ''Pisa viruni genuit''<ref>{{treccani|papa-eugenio-iii_(Dizionario-Biografico)|Eugenio III}}</ref>. Non è noto neanche l'anno di nascita.
 
Scelse la vita monastica dopo aver incontrato l'abate [[cistercensiOrdine cistercense|cistercense]] Bernardo, fondatore dell'[[Abbazia di Clairvaux]], il più illuminato ecclesiastico della Chiesa occidentale di quel tempo, del quale divenne discepolo e amico.<ref name=kelly449>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', p. 449</ref>
 
=== L'elezione al Soglio Pontificio ===
{{vedi anche|Elezione papale del 1145}}
Uomo colto e molto pio, Bernardo crebbe nella solitaria e austera vita cistercense. Era [[abate]] del [[Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane|Monastero di SS. Anastasio e Vincenzo]], presso le Tre Fontane (appena fuori [[Roma]]), quando fu eletto papa. Scelse il [[nome pontificale]] di Eugenio.
La scelta dei cardinali non ebbe l'approvazione di Bernardo di Chiaravalle, che fece le sue rimostranze contro l'elezione, sulla base dell'«innocenza e semplicità» di Eugenio, ritenute non adatte nella gravissima circostanza dell'insurrezione dei cittadini romani contro il papato e l'instaurazione di una repubblica antipontificia.<ref name=kelly449/>
 
In piena rivoluzione comunale, allaAlla tragica morte di [[papa Lucio II]], il conclave infatti si era riunito nello stesso giorno, nella [[Chiesa di San Cesareo in Palatio|chiesa di San Cesario al Palatino]]. Appena eletto, i senatori romani gli chiesero al nuovo papa esplicitamente di riconoscere l'autorità del Comune e di rinunciare ai suoi poteri temporali. Eugenio si rifiutò ed i rivoltosi bloccarono l'accesso alla [[basilica di San Pietro]] nel tentativo di bloccareimpedire la consacrazione del nuovo papa. Egli allora lasciò Roma e si recò nel monastero di [[Farfa]], a circa 40&nbsp;km dalla città eterna, dove venne consacrato solennemente il 18 febbraio.<ref name=kelly450/> Quindi scelse [[Viterbo]] come propria residenza.<ref name=kelly450>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', p. 450</ref>
Eugenio III non stabilì mai buoni rapporti con i romani. Durante il suo pontificato, durato otto anni, poté soggiornare a Roma complessivamente soltanto un anno e mezzo scarso. Nei primi anni la sua residenza preferita fu Viterbo (dall'aprile 1145 in poi), più tardi (dal 1149 in poi) [[Tusculum|Tuscolo]], [[Ferentino]] e [[Segni (Italia)|Segni]].<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/papa-eugenio-iii_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Eugenio III nel Dizionario Biografico degli italiani|accesso=7 novembre 2021}}</ref>
 
Roma in mano ai facinorosi era in tumulto: abitazioni di prelati e cardinali erano devastate, conventi e monasteri assaltati. Venivano assaliti e depredati anche i pellegrini. [[Arnaldo da Brescia]], grande oppositore del potere temporale dei Papi, fece ripristinare la vecchia costituzione romana ed abolire la carica di prefetto pontificio, sostituito dalla carica elettiva del ''patricius'' di Roma. Il primo a essere insignito del titolo fu GiovanniGiordano Pierleoni<ref>Della stessa famiglia da cui proveniva l'[[antipapa Anacleto II]].</ref>. Il papa non tardò a scomunicare il Pierleoni. Nello stesso tempo chiedeva aiuto a [[Tivoli]] e alle altre città intorno a Roma. Forse spaventati da un' imminente [[interdetto|interdizione]] su tutta la cittadinanza e forse perché l'isolamento intorno a Roma cominciava a creare seri problemi, i repubblicanisenatori chiesero un accordoproposero al Papa un patto.
Nel dicembre [[1145]] si giunse ad un accordo verbaledi nelreciproca legittimazione in base al quale iil repubblicanipontefice s'impegnavanosi impegnava a sospendereversare lanelle caricacasse dicapitoline 500 lire d'oro all'patricius''anno<ref>{{cita elibro| anome= riconoscereMario| l'autoritàcognome= pontificia,Prignano| mentretitolo= ilAntipapi. PapaUna storia della Chiesa| anno= 2024| editore= Laterza| città= Bari-Roma| p= 123| ISBN= 9788858155172}}</ref>. In cambio i senatori s'impegnavaimpegnavano a riconosceresospendere illa Comunecarica eddi il''patricius'' Senatoe sottoa ilriconoscere suol'autorità [[vassallaggio]]pontificia. A Natale di quell'anno il papa era tornato solennemente a Roma.
 
===Seconda GovernoCrociata dellae ChiesaCrociate del Nord===
Con la bolla ''Quantum predecessores'' del 1º dicembre [[1145]], Eugenio III, avendo avuto la notizia della cattura didella [[EdessaContea di (Mesopotamia)|Edessa]] da parte dei [[Ottomani|Turchi]], avviò l'organizzazione della [[Seconda crociata]]. Con la bolla il papa estendeva l'indulgenza collegata alla Crociata a quanti sarebberofossero andati ad aiutare la Chiesa d'Oriente.
Il pontefice scrisse direttamente al re di Francia [[Luigi VII di Francia|Luigi VII]] esortandolo a partecipare. In una grande [[dieta (istituzione)|dieta]] tenuta a [[Spira (Germania)|Spira]], in Germania, nel 1146, l'imperatore [[Corrado III di Svevia|Corrado III]] e molti dei suoi nobili furono anch'essi incitati dall'eloquenza di Bernardo ad impegnarsi nella Crociata.
 
Il 13 aprile [[1147]] fu emessa la [[bolla pontificia]] ''Divini Dispensatione'', nella quale Eugenio III quasi paragonava la prossima [[crociata contro i Venedi]], fortemente voluta da Bernardo di Chiaravalle e dai principi tedeschi, a quella in Palestina ed alla [[Riconquista]] spagnola.
=== Governo della Chiesa ===
[[File:Dijon Place Saint Bernard Pape Eugene III detail statue.jpg|miniatura|Statua di papa Eugenio III a <br>[[Digione]].]]
Eugenio tenne dei sinodi nell'Europa settentrionale: a [[Parigi]], [[Reims]] e [[Treviri]], nel [[1147]] e nel [[1149]], che furono dedicati alla riforma della vita clericale. Egli tenne in considerazione e approvò il lavoro della mistica [[Ildegarda di Bingen]].<ref name=kelly450/>
 
Partiti gli eserciti per la crociata orientale, Eugenio III decise di visitare numerosi monasteri. Nel [[1147]], a sostegno dell'[[arcivescovo di Canterbury]] [[Teobaldo di Bec]] contro il re [[Stefano d'Inghilterra]], depose [[Guglielmo di York]] dalla carica di [[Antica arcidiocesi di York|arcivescovo di York]].
[[File:Dijon Place Saint Bernard Pape Eugene III detail statue.jpg|miniatura|Statua di papa Eugenio III a [[Digione]].]]
Eugenio tenne dei sinodi nell'Europa settentrionale: a [[Parigi]], [[Reims]] e [[Treviri]], nel [[1147]] e nel [[1149]], che furono dedicati alla riforma della vita clericale. Egli tenne in considerazione e approvò il lavoro della mistica [[Ildegarda di Bingen]].<ref name=kelly450/>
 
[[Arnaldo da Brescia]] si era recato in visita dal papa nella sua residenza di Viterbo, mostrandosi pentito ed ossequioso. Successivamente, poco dopo l'ingresso del Papa a Roma, anch'egli tornò a Roma per un pellegrinaggio penitenziale. Ma in poco tempo i suoi sermoni e le sue invettive contro i possedimenti materiali degli ecclesiastici aizzarono nuovamente i cittadini incolti ed i repubblicani contro la Chiesa e il Papa e fecero schierare anche alcuni esponenti del basso clero con i repubblicani. Il 15 luglio [[1148]], da [[Cremona]], il pontefice [[scomunica|scomunicò]] [[Arnaldo da Brescia]].
Partiti gli eserciti per la crociata orientale, Eugenio III decise di visitare numerosi monasteri. Nel [[1147]], a sostegno dell'[[arcivescovo di Canterbury]] [[Teobaldo di Bec]] contro il re [[Stefano d'Inghilterra]], depose [[Guglielmo di York]] dalla carica di [[Antica arcidiocesi di York|arcivescovo di York]].
 
[[Arnaldo da Brescia]] si era recato in visita dal papa nella sua residenza di Viterbo, mostrandosi pentito ed ossequioso. Successivamente, poco dopo l'ingresso del Papa a Roma, anch'egli tornò a Roma per un pellegrinaggio penitenziale. Ma in poco tempo i suoi sermoni e le sue invettive contro i possedimenti materiali degli ecclesiastici aizzarono nuovamente i cittadini incolti ed i repubblicani contro la Chiesa e il Papa e fecero schierare anche alcuni esponenti del basso clero con i repubblicani. Il 15 luglio [[1148]], da [[Cremona]], il pontefice [[scomunica|scomunicò]] [[Arnaldo da Brescia]].
 
=== Lo scontro con la fazione repubblicana ===
 
Nel marzo [[1146]], non avendo voluto accettare un patto traditore contro [[Tivoli]], la città che lo aveva appoggiato inizialmente, Eugenio III lasciò nuovamente l'Urbe. Restò per qualche tempo a [[Viterbo]], fece tappa a [[Siena]] ed alla fine andò in [[Francia]]. Il 16 giugno 1148 era a [[Vercelli]]. Da qui si recò a Viterbo. Poi chiese aiuto al re normanno [[Ruggero II di Sicilia]] e riuscì grazie al suo aiuto a rientrare a Roma.
 
Da qui il 28 ottobre [[1149]] scrisse ununa lettera all'imperatore Corrado III, appena rientrato dalla deludente crociata, affinché scendesse in Italia per aiutarlo contro i repubblicani. Poco tempo dopo Eugenio III dovette lasciare di nuovo Roma per Viterbo e poi Tuscolo. Fu qui che, di ritorno dalla seconda crociata, incontrò il re di Francia [[Luigi VII di Francia|Luigi VII]] e sua moglie [[Eleonora d'Aquitania]]. Anche i repubblicani romani chiesero aiuto all'Imperatore contro il Papa ed i [[normanni]] suoi alleati. Corrado III rispose ad entrambi i contendenti in modo cortese e disponibile ma non si mosse.
 
Nello stesso anno a Roma i repubblicani approvavano una nuova [[costituzione]] nella quale il potere veniva ripartito fra due consoli, mentre il senato veniva ampliato a cento senatori. A questo punto alcune famiglie nobili più vicine al pontefice riuscirono a convincere molti cittadini che l'uomo giusto per riportare la pace in città era proprio il Papa.
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Fu così che nel dicembre del 1152 Eugenio III poté rientrare a Roma. Tutta Roma omaggiò l'ingresso del pontefice, mentre i repubblicani si divisero tra moderati ed intransigenti: i primi pensavano a dare la signoria di Roma all'imperatore Federico I, gli altri erano invece contrari.
 
<!-- -->=== Relazioni con l'imperatore del Sacro Romano Impero ===
[[File:Mort Eugéne III.jpg|miniatura|upright=1.4|Morte di papa Eugenio III.<br>''Le Miroir historial de Vincent de Beauvais'', Tomo III<br>[[Museo Condé]], Chantilly]]
Corrado III morì il 15 febbraio [[1152]]. Il suo successore fu [[Federico I Barbarossa]], incoronato imperatorecome Rex Romanorum il 9 marzo 1152.
 
Nel marzo 1153 i legati pontifici furono in grado di [[Trattato di Costanza (1153)|stipulare un trattato con l'Imperatore a [[Costanza (Germania)|Costanza]] (il Patto di Costanza avvenuto trent'anni prima del [[Trattato di Costanza]]), nel quale si stabiliva di riportare il Papa alla guida di Roma, di cacciare dall'Italia definitivamente i bizantini, di non stipulare la pace né con i repubblicani romani né con i normanni nel sud Italia.
<br>Gli ultimi mesi furono trascorsi da Eugenio III in attesa della discesa dell'Imperatore in Italia, ma la morte lo colse a Tivoli l'8 luglio [[1153]].
 
=== Concistori per la creazione di nuovi cardinali ===
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== Memoria e culto ==
Anche se i cittadini di Roma si erano dimostrati contrari agli sforzi di Eugenio III nell'affermare la sua autorità temporale, essi furono sempre pronti a riconoscerlo come loro guida spirituale e riverivano profondamente il suo carattere personale, mite e sostanzialmente pio. Di conseguenza gli tributarono solenni onoranze funebri e il suo corpo venne sepolto in San Giovanni in Laterano.
<br>La sua tomba ben presto acquisì una fama notevole venerazione; si narra, anche, di prodigiose guarigioni ottenute per sua diretta intercessione. Un mese dopo la sua morte, il 20 agosto moriva anche il suo amico e maestro [[Bernardo di Chiaravalle]], anch'egli in fama di [[santo|santità]].
 
Il culto tributatogli come [[beatificazione|beato]] ''ab immemorabili'' venne approvato da [[papa Pio IX]] il 3 ottobre [[1872]] e la sua memoria liturgica cade l'[[8 luglio]].
 
Così recita il [[martirologio romano]]:
 
«8 luglio - A Tivoli nel Lazio, transito del beato Eugenio III, papa, che fu diletto discepolo di san Bernardo; dopo aver retto da abate il monastero dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Acque Salvie, eletto alla sede di Roma, si adoperò con impegno per difendere il popolo cristiano dell'Urbe dalle insidie dell'eresia e rinnovare la disciplina ecclesiastica.»
 
== Successione apostolica ==
La [[successione apostolica]] è:
* Vescovo [[Eberhard II von Otelingen]] (1146)
* Vescovo [[Herbert of Selkirk]] (1147)
* Arcivescovo [[Henry Murdac]], [[Ordine cistercense|O.Cist.]] (1147)
* Arcivescovo [[Giovanni di Bari]] (1151)
* Vescovo [[Konrad von Hirscheck]] (1152)
 
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* [http://www.documentacatholicaomnia.eu/01_01_1145-1153-_Eugenius_III,_Beatus.html SS Eugenius III], Opera Omnia dal Migne Patrologia Latina, con indici analitici.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/eugenio-iii_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ Biografia di papa Eugenio III] nell'[[Enciclopedia dei Papi]] [[Enciclopedia Treccani|Treccani]]
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|immagine=Emblem of the Papacy SE.svg
}}
 
{{Papi|precedente=[[Papa Lucio II]]|successivo=[[Papa Anastasio IV]]}}
 
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[[Categoria:Sepolti nella basilica di San Giovanni in Laterano]]
[[Categoria:Beati proclamati da Pio IX]]
[[Categoria:Cristiani della seconda crociata]]