Lady Vendetta: differenze tra le versioni
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{{Film
|titolo
|immagine = Lady Vendetta.png
|didascalia = Geum-ja ([[Lee Young-ae]]) in una scena del film
|titolo originale = 친절한 금자씨
|titolo traslitterato = Chinjeolhan Geum-ja-ssi
|paese = [[Corea del Sud]]
|anno uscita =
|genere = Drammatico
|durata = 115 min
|genere 2 = Thriller
|regista = [[Park Chan-wook]]
|soggetto = [[Park Chan-wook]]
|sceneggiatore = [[Jeong Seo-Gyeong]], [[Park Chan-wook]]
|casa
|casa distribuzione italiana = [[Medusa Film]], [[Koch Media]], [[Lucky Red Distribuzione]]
|attori = * [[Lee Young-ae]]: Lee Geum-ja
* [[Choi Min-sik]]:
* [[Lee Seung-Shin]]: Park Yi-
* [[Go Su-hee]]: Ma-nyeo
* [[Kim Byeong-ok]]:
* [[Kim Bu-seon]]: Woo So-young
* [[Nam Il-woo]]:
* [[Kim Shi-hoo]]: Geun-shik
* [[Kang Hye-jeong]]:
* [[Oh Dal-su]]: Sig. Chang
* [[Seo Young-ju]]: Kim Yang-hee
* [[Ko Chang-seok]]: Marito di So-young
* [[Kim Jin-hu]]: Go Sun-sook
* [[Ra Mi-ran]]: Oh Soo-hee
* [[Lee Yeong-mi]]: Madre di Won-mo
* [[Kim Ik-tae]]: Padre di Won-mo
* [[Jang Ha-ran]]: Sorella di Se-hyun
* [[Oh Gwang-rok]]: Padre di Se-hyun
* [[Kim Chun-gi]]: Padre di Jae-kyung
* [[Park Myung-shin]]: Madre di Dong-hwa
* [[Choi Jung-woo]]: Padre di Dong-hwa
* [[Choi Hee-jin]]: Addetta alle adozioni
|doppiatori italiani = * [[Domitilla D'Amico]]: Lee Geum-ja
* [[Roberto Draghetti]]: Professor Baek
* [[Tatiana Dessi]]: Park Yi-Jeong
* [[Valentina Martino Ghiglia]]: Ma-nyeo
* [[Antonio Palumbo (doppiatore)|Antonio Palumbo]]: Pastore
* [[Roberta Pellini]]: Woo So-young
* [[Emilio Cappuccio]]: Ispettore Choi
* [[Andrea Mete]]: Geun-shik
* [[Alessandra Chiari]]: Annunciatrice TV
|fotografo = [[Chung Chung-Hoon]]▼
* [[Alberto Angrisano]]: Sig. Chang
* [[Francesca Guadagno]]: Kim Yang-hee
* [[Pasquale Anselmo]]: Marito di So-young
* [[Graziella Polesinanti]]: Go Sun-sook
* [[Michela Alborghetti]]: Oh Soo-hee
* [[Micaela Esdra]]: Madre di Won-mo
* [[Fabrizio Picconi]]: Padre di Won-mo
* [[Valeria Vidali]]: Sorella di Se-hyun
* [[Sergio Lucchetti]]: Padre di Se-hyun
* [[Enrico Di Troia]]: Padre di Jae-kyung
* [[Giovanna Martinuzzi]]: Madre di Dong-hwa
* [[Maurizio Reti]]: Padre di Dong-hwa
* [[Gilberta Crispino]]: Addetta alle adozioni
* [[Marco Mete]]: Voce del notiziario
|montatore = [[Kim Jae-Beom]], [[Kim Sang-Beom]]
|effetti speciali = [[Kim Gwan-Su]]
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|scenografo = [[Cho Hwa-Sung]]
}}
'''''Lady Vendetta''''' (
Con questa pellicola si conclude la cosiddetta
== Trama ==
Lee Geum-ja era una studentessa di vent'anni molto bella che nel 1991 era finita in carcere per aver rapito e strangolato un bambino di sei anni. Nei tredici anni passati in prigione era sembrata pentirsi del malvagio atto e diventare una fervente cristiana, attirando notevolmente l'attenzione dei [[Mezzo di comunicazione di massa|media]]. Al termine della prigionia, Geum-ja, molto pentita per la sua colpa, cova la sua vendetta contro il vero artefice del reato e diventa spietata e vendicativa. Trova un lavoro come pasticciera e va a vivere in un albergo.
Nei tredici anni di carcere Geum-ja aveva aiutato molte detenute a difendersi dai soprusi subiti e per questo aveva stipulato numerose alleanze: una volta uscite, esse le serbano gratitudine compiendo alcune
Tornata a [[Seul]], Geum-ja si concentra sulla sua vendetta e Baek, scoperto che la sua ex alunna lo sta cercando, cerca di sfuggirle ma non riesce a impedire di essere trovato e catturato. Geum-ja lo porta in un edificio abbandonato in un bosco, ma non riesce ad ucciderlo, soprattutto dopo aver letto una lettera di Jenny, in cui scopre che la figlia prova molto risentimento nei suoi confronti, convinta di essere stata abbandonata. La donna usa Baek come interprete per dire alla figlia che le ha sempre voluto bene, ma non si è potuta occupare di lei perché a causa dell'uomo che si trova lì con loro è finita in prigione e Jenny, appena nata, le era stata subito tolta e data in adozione. Ammette
▲Nei tredici anni di carcere Geum-ja aveva aiutato molte detenute dai soprusi subiti e per questo aveva stipulato numerose alleanze: una volta uscite, esse le serbano gratitudine compiendo alcune cortesie per lei perché l'obiettivo di Geum-ja è di vendicarsi del professor Baek, un insegnante con cui aveva avuto una relazione quando lei aveva vent'anni, rimanendo incinta. Baek all'epoca aveva rapito un bambino, lo aveva ucciso e aveva intascato il denaro del riscatto facendo poi ricadere la colpa su Geum-ja, che era finita in carcere al suo posto. La bambina che aveva partorito era stata adottata da una famiglia in Australia a cui Geum-ja riesce a far visita. Nel periodo passato con loro si affeziona a Jenny, la figlia ormai tredicenne, che la obbliga a portarla in Corea, minacciando di suicidarsi.
Controllando il cellulare di Baek, Geum-ja nota dei piccoli portachiavi appesi, che sono in realtà oggetti appartenuti ad alunni delle scuole in cui lavorava: l'insegnante è infatti un assassino seriale di bambini,
▲Tornata a [[Seul]], Geum-ja si concentra sulla sua vendetta e Baek, scoperto che la sua ex alunna lo sta cercando, cerca di sfuggirle ma non riesce a impedire di essere trovato e catturato. Geum-ja lo porta in un edificio abbandonato in un bosco, ma non riesce ad ucciderlo, soprattutto dopo aver letto una lettera di Jenny, in cui scopre che la figlia prova molto risentimento nei suoi confronti, convinta di essere stata abbandonata. La donna usa Baek come interprete per dire alla figlia che le ha sempre voluto bene, ma non si è potuta occupare di lei perché a causa dell'uomo che si trova lì con loro è finita in prigione e Jenny, appena nata, le era stata subito tolta e data in adozione. Ammette infine di essere stata molto felice di avere ritrovato sua figlia e di avere trascorso felicemente quei giorni insieme, ma Geum-ja insiste che quando quella sanguinosa storia di vendetta sarà finita, Jenny dovrà tornare in Australia con i genitori adottivi, in quanto vuole che la ragazzina abbia una vita felice. La figlia capisce la verità e abbraccia infine la madre, dopo aver scoperto che questa le ha sempre voluto bene.
Geum-ja offre infine ai genitori due possibilità: lasciare che l'ispettore Choi arresti l'uomo affinché venga fatta giustizia oppure consumare
▲Controllando il cellulare di Baek, Geum-ja nota dei piccoli portachiavi appesi, che sono in realtà oggetti appartenuti ad alunni delle scuole in cui lavorava: l'insegnante è infatti un assassino seriale di bambini e una volta uccisi li nascondeva nei boschi coperti dalla neve. La donna chiama l'ispettore Choi, il poliziotto che anni prima la aveva arrestata e, messo a soqquadro l'ufficio di Baek, trova sotto la scrivania le videocassette che l'uomo filmava alle vittime prima di ucciderle. L'ispettore guarda i filmati e ne resta distrutto, in quanto altri quattro bambini di altrettante famiglie erano morti, mentre lui aveva fatto arrestare la persona sbagliata. Geum-ja, quindi, con l'aiuto di Choi convoca nell'edificio abbandonato i genitori dei bambini uccisi e mostra loro i filmati delle esecuzioni: ne restano scioccati e distrutti. Baek sceglieva le sue vittime nella scuola privata dove lavorava e, dopo averne uccisa una, cambiava costantemente istituto per non destare sospetti. Le telefonate che egli faceva ai genitori per chiedere il riscatto erano in realtà registrazioni, poiché aveva già ucciso i bambini.
Tornati in città, si recano alla pasticceria dove lavora Geum-ja, che ha preparato una torta, poiché in quel giorno il bambino, del cui omicidio si era addossata la colpa, avrebbe compiuto vent'anni. Poco dopo, mentre è in bagno, la donna vede un bambino, la vittima di
▲Geum-ja offre infine ai genitori due possibilità: lasciare che l'ispettore Choi arresti l'uomo affinché venga fatta giustizia oppure consumare lì nella scuola abbandonata la loro vendetta verso Baek. L'ispettore, sentendosi responsabile, non interferirà nella scelta che faranno. I genitori chiedono a Geum-ja se Baek avesse dei figli e la donna risponde di avere scoperto, dopo indagini approfondite, che egli è sterile e non aveva mai potuto averne. I genitori decidono all'unanimità di infierire sull'assassino torturandolo. Mentre discutono su come farlo, nella sala viene tenuto un microfono collegato a una cassa collocata nella stanza di Baek, affinché egli senta tutto ciò che sta per succedere, facendogli provare più terrore possibile. Essi decidono così di vendicarsi: infieriscono violentemente sul corpo dell'insegnante, lo uccidono e infine lo seppelliscono.
▲Tornati in città, si recano alla pasticceria dove lavora Geum-ja, che ha preparato una torta, poiché in quel giorno il bambino, del cui omicidio si era addossata la colpa, avrebbe compiuto vent'anni. Poco dopo, mentre è in bagno, la donna vede un bambino, la vittima di chui era stata accusata, che improvvisamente diventa un uomo adulto: Geum-ja continua chiaramente a sentirsi in colpa per l'omicidio nonostante la vendetta. Intanto i genitori di Jenny sono venuti in Corea per riportare a casa la figlia adottiva. Mentre dorme con loro nella camera di Geum-ja, si diffonde nell'aria uno strano fumo; Jenny si sveglia e scende per strada, dove incontra Geum-ja, che le porta una torta di tofu totalmente bianca come simbolo di purezza. Mentre comincia a nevicare, Jenny prende un pezzo della torta e gioca sotto la neve, mentre Geum-ja, piangendo, affonda la testa nel tofu.
== Analisi ==
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** Leoncino d'oro
* 2006 - [[Bangkok Festival]]
** Miglior regista
== Voci correlate ==
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{{Trilogia della vendetta}}
{{Film di Park Chan-wook}}
{{Portale|cinema}}
[[Categoria:Film commedia nera]]
[[Categoria:Film thriller drammatici]]
[[Categoria:Film neo-noir]]
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