Henry Morton Stanley: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'attore statunitense|Henry Stanley (attore)}}
{{nota disambigua|il nobile inglese|Henry Stanley, IV conte di Derby}}
{{Bio
|Nome = Henry Morton
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|GiornoMeseMorte = 10 maggio
|AnnoMorte = 1904
|Epoca = 1800
|Attività = giornalista
|Attività2 = esploratore
|Nazionalità =
|PostNazionalità = , [[galles]]e di nascita, famoso per le sue esplorazioni [[africa]]ne e per la sua ricerca di [[David Livingstone]]
|Immagine = Henry_Morton_Stanley.jpg
|Didascalia = Ritratto di Henry Morton Stanley
}}
È celebre la frase con la quale Stanley salutò Livingstone dopo averlo incontrato: "Il dottor Livingstone, suppongo" ("Doctor Livingstone, I presume")<ref>Così riporta Stanley nel libro ''How I found Livingstone''. Diffusa, anche se non corretta, la versione ''Dr. Livingstone, I suppose'' che sembra essere la ritraduzione dell'italiano ''suppongo'' in inglese</ref>.
== Biografia ==
Nato come '''John Rowlands''', a
Dopo aver combattuto nella [[guerra di secessione americana]] su entrambi i fronti, Stanley nel [[1867]] divenne giornalista per il ''[[New York Herald]]
=== I primi anni (1841-1856) ===
Il registro delle nascite della città di Denbigh nel Galles annota il 28 gennaio
La donna
In ogni modo,
=== Stati Uniti (1856-1872) ===
A 15 anni, John
=== Soldato e scrittore (1861-1867) ===
Nel 1861, il giovane - che ora si chiamava Henry Stanley (Morton lo aggiungerà più tardi) -
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=== "Trovate Livingstone!" ===
[[File:Return of Mr Stanley
Stanley chiese a [[James Gordon Bennett
Stanley arrivò a [[Zanzibar]] e organizzò la spedizione senza badare a spese, tanto da richiedere non meno di {{formatnum:2000}} portantini. Egli localizzò Livingstone il 10 novembre [[1871]], a [[Ujiji]], vicino al [[lago Tanganica]]. Celebre è la frase che gli viene attribuita al momento dell'incontro, ''"Dr. Livingstone, I presume?"'' (''"Dottor Livingstone, suppongo"''), nel più classico [[understatement]] e formalismo britannico dell'epoca.
Stanley si unì a lui nell'esplorazione della zona. Le ricerche stabilirono con certezza che non vi era nessun collegamento tra il lago Tanganica e il [[Nilo]]. Questa spedizione divenne famosa grazie al libro che Stanley scrisse per raccontarla. Il ''[[New York Herald]]'', insieme al ''[[The Daily Telegraph|Daily Telegraph]]'', finanziarono un'altra spedizione nel continente africano, in cui Stanley risolse uno degli ultimi misteri africani, percorrendo il corso del [[Congo (fiume)|fiume Congo]] fino alla foce.
== La spedizione di soccorso a Equatoria ==▼
[[File:Emin pasha relief expedition map 1890.png|upright=1.4|thumb|sinistra|Mappa (1890) di H.M. Stanley per raggiungere Emin Pasha]]▼
▲=== La spedizione di soccorso a Equatoria ===
== Ritorno in Europa ==▼
▲[[File:Emin pasha relief expedition map 1890.png|upright=1.4|thumb|sinistra|Mappa
Il russo [[Vasilij Vasil'evič Junker]], naturalista e geografo, decise di lasciare l'Africa proprio nel momento in cui il [[Sudan]] era sconvolto dalla rivolta [[Guerra mahdista|mahdista]]. Il russo raggiunse con difficoltà [[Zanzibar]], portando con sé missive di [[Emin Pascià]], governatore di [[Equatoria]]. I documenti davano un'immagine della situazione africana che mise in agitazione l'opinione pubblica europea, tanto da spingere le istituzioni a organizzare una spedizione di soccorso a capo della quale venne messo Stanley, che nel [[1886]] partì per Equatoria.
Stanley incontrò ostacoli e problemi immensi: il 29 aprile 1888, venne raccolto a bordo di un piroscafo su cui si trovava Emin Pascià insieme all'esploratore italiano [[Gaetano Casati]]. Stanley si trovò nella condizione paradossale di essere lui ad avere bisogno degli aiuti e dei rifornimenti del governatore che era venuto a salvare.
Emin decise di lasciare al suo destino Equatoria, ormai ingovernabile. Così, il 10 aprile 1889, si mise in marcia insieme ai suoi uomini, a Casati e a Stanley, alla testa della sua malridotta spedizione di soccorso. L'eterogeneo gruppo, formato in totale da {{formatnum:1500}} uomini, affrontò il lungo e periglioso viaggio verso [[Bagamoyo]], lontana {{formatnum:1600}} chilometri. Nel 1890, ridotta ormai a metà a causa di malattie, attacchi nemici e defezioni, la spedizione arrivò finalmente a Zanzibar. Durante questo viaggio, Stanley scoprì la catena montuosa del [[Ruwenzori]] e il [[lago Edoardo]].
▲=== Ritorno in Europa ===
Dopo il suo ritorno in [[Europa]], Stanley sposò l'artista gallese [[Dorothy Tennant]], e fu parlamentare inglese dal [[1895]] al [[1900]] come membro degli [[Unionismo in Irlanda|unionisti]]. Morì a [[Londra]] il 10 maggio [[1904]]. La sua tomba si trova nel cimitero della chiesa di San Michele a [[Pirbright]], nella contea di [[Surrey]]; su una grande lastra di granito sono narrate le sue gesta.
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Les routes suivies par Stanley
Après cette expédition couronnée de succès et la mort de Livingstone en 18732, Stanley poursuit ses explorations de l'Afrique équatoriale qu'il traverse d'est en ouest en partant de Zanzibar en 1874.
Stanley rencontre Tippo Tip à Kasongo. Ensemble, ils montent une expédition forte de 400 hommes pour explorer l'ouest. Ils quittent Nyangwe le 5 novembre et pénètrent dans la forêt équatoriale. Après cinquante jours, Tippo Tip renonce, mais Stanley continue vers l'ouest. Pour traverser ces régions, comme le bassin du Congo, où les échanges sont organisés selon les règles strictes du commerce par relais, Stanley doit forcer le passage à plusieurs reprises. Le 20 décembre, 150 personnes réparties sur 23 bateaux entament la descente du fleuve. Le 6 janvier 1877, ils sont bloqués par les chutes Boyoma, qu'ils mettent 20 jours à éviter. Le 1er février, au confluent avec l'Aruwimi, ils combattent contre les Basoko. Le 14 février, ils affrontent les Bangala. Le 9 mars, ils atteignent le confluent avec le Kasaï, et Ntamo le 12 mars, future implantation de Léopoldville (Kinshasa).
Les chutes Livingstone constitueront le plus redoutable des obstacles : 5 mois seront nécessaires pour couvrir les quelques centaines de kilomètres qui les séparent de Boma, Alexandre Delcommune recueillant finalement une expédition décimée. Stanley est le dernier des quatre Européens encore vivants, et des 356 compagnons africains seulement 115 parvinrent sur la côte atlantique en août 18772.
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À son retour au Royaume-Uni, il se marie et raconte ses voyages2. Il est élu à la Chambre des communes pour Lambeth, poste qu'il occupera de 1895 à 19002. Il est chargé des affaires coloniales et internationales.
Anobli en 18992, il meurt le 10 mai 1904 à Londres2.
Ses archives complètes, documents
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==
* La storia del rapporto tra Livingstone e Stanley è raccontata nel film per la televisione di [[Simon Langton]] del 1997 ''[[Terra proibita - In cerca di Livingstone]]'' (''Forbidden Territory: Stanley's Search For Livingstone'').
* La ricerca di Livingstone è al centro della trama del film di Henry King ''[[L'esploratore scomparso]]'' (''Stanley and Livingtone''), del 1939.
* Dall'episodio è tratto scherzosamente anche il videogioco ''[[Livingstone I Presume]]'' (''Livingstone suppongo'') del 1986.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|q
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://archives.africamuseum.be/agents/people/100 Archivio Henry Morton Stanley], Museo Reale dell'Africa Centrale
{{Controllo di autorità}}
{{Portale
[[Categoria:Esploratori
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