Calvene: differenze tra le versioni

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|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=1309
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti=30-11-2020
|Sottodivisioni=[[Monte (Calvene)|Monte]]
|Divisioni confinanti=[[Asiago]], [[Caltrano]], [[Chiuppano]], [[Lugo di Vicenza]]
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}}
 
'''Calvene''' (''Calvene'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita libro|Renzo |Ambrogio|Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni|2004|Istituto geografico De Agostini}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1309Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Vicenza]] in [[Veneto]]. Sorge ai piedi dell'[[Altopiano di Asiago]].
 
== Geografia fisica ==
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Sotto il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]], parte dell'Impero francese, il paese fu ricompreso nel [[Dipartimento del Bacchiglione]] e formò Comune insieme con Lugo.
 
Dopo l’annessione al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d’Italia]] nel 1866 e per decenni molti degli abitanti emigrarono, soprattutto verso [[Oltremare (terreStati crociati)|terre d'Oltremare]].
 
Tra le opere pubbliche della seconda metà del 1800 e del primo 1900, oltre alla costruzione della nuova chiesa, vi furono il ponte sul Chiavona (nel 1887, ora demolito) e quello sull’Astico (nel 1907), le scuole elementari (nel 1913) e l’asilo (costruito tra il 1914 ed il 1921). Il paese fu anche uno dei primi, nell'Alto Vicentino, ad essere fornito di elettricità.
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== Cultura ==
=== Biblioteche ===
Nel capoluogo vi è la Biblioteca civica "Raffaella Testolin", che fa parte della rete di biblioteche vicentine "Biblioinrete", insieme alla maggior parte delladelle biblioteche appartenenti alla Rete Bibliotecaria Vicentina<ref>[http://biblioinrete.comperio.it Biblioinrete]</ref>.
 
=== Scuole ===
A Calvene vi sono una scuola dell'infanzia (privata paritaria) e una scuola primaria statale.
 
 
== Geografia antropica ==
Numerose sono le case sparse e le contrade disposte lungo i fianchi della montagna, in ridente posizione e dominanti la valle e la pianura.
Oltre al capoluogo vi sono le contrade: Bissoli (m. 163), Bordogni (m. 250), Cappozzi (m. 326), Grumale (m. 260), Lugazza (m. 194), Magan (m. 219), Maso (m. 338), Prà del Giglio (m. 436), Pralunghi (m. 174), Monte (m. 625), Malleo ( m. 526)<ref name = CCalvene />.
 
== Economia ==
L'attività agricola e silvo pastorale fu per secoli l'esclusiva risorsa della popolazione di Calvene. La parte più ricca e fertile del territorio era il fondovalle e le pendici collinari meglio esposte, con una fascia in cui tuttora viene coltivato l'olivo.
 
Durante il medioevo fu fiorente l'arte della lana. perPer sfruttare la forza motrice dell'acqua del torrente Chiavona furono costruiti alcuni mulini che macinavano cereali o battevano il ferro. Tra il XV e il XVI secolo si sviluppò anche l'industria dell'estrazione e della lavorazione della pietra; un artigianato tipico oggi estinto fu quello delle trecce e dei cappelli di paglia.
 
A Calvene non si è sviluppata una zona industriale moderna, pertanto la manodopera locale deve trovare lavoro nei paesi vicini<ref>Antonio Brazzale, ''Dall'Astico all'Altopiano …'', ''op. cit.'', p. 45</ref>.
 
== Amministrazione ==
Nel secondo dopoguerra i Sindaci furono: Lino Pellegrini, Bonifacio Dalla Costa, Bortolo Bonaguro, Bortolo Pasin, Giuseppe Brazzale, Lino Pellegrini, Vittorio Testolin, Antonio Dalla Stella, Roberto Sartori<ref> Antonio Brazzale, ''Dall'Astico all'Altopiano …'', ''op. cit.'', p. 36</ref>.
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