Honda in Formula 1: differenze tra le versioni

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|fondazione = 1964
|chiusura = 2008
|fondatore = {{Bandiera|JPN}} [[TakeoSōichirō FukuiHonda]]
|direttore = {{Bandiera|GBR}} [[Nick Fry]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Ross Brawn]]
|anni1 = Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1964|1964]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1968|1968]] e dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]]
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== Storia ==
 
=== Esordio come costruttore e primo ritiro (1964-1968) ===
[[File:2006FOS 1967HondaRA300.jpg|miniatura|Una Formula 1 [[Honda RA300|Honda del 1967]]|sinistra]]
 
Mentre passarono una decina d'anni tra l'inizio della produzione motociclistica e l'entrata della Honda nel mondo delle competizioni, ne passarono solo quattro dalla produzione della prima autovettura all'entrata nel mondo della [[Formula 1]]. NelIl 2 agosto [[Campionato mondiale di Formula 1 1964|1964]], in occasione del [[Gran Premio di Germania 1964|Gran Premio di Germania]], sorprese tutto l'ambiente delle corse con la presentazione di un suo team completamente nipponico, a parte il pilota, unica squadra, assieme alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], ad avere una macchina interamente progettata in casa, sia per telaio che per motore. Non dovette attendere molto nemmeno per la sua prima vittoria nella massima formula; nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1965|1965]], infatti, [[Richie Ginther]] si aggiudicò il [[Gran Premio del Messico 1965|Gran Premio del Messico]]. L'attività sportiva si differenzia, puntando anche alla [[Formula 2]], di cui vinse nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1967|1967]] tutte le corse del campionato con il team di [[Jack Brabham]]. Il primo stop dall'attività sportiva su quattro ruote, avvenne nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1968|1968]] e la decisione definitiva maturò dopo la morte del pilota [[Jo Schlesser]] al volante della Honda nel [[Gran Premio di Francia 1968|Gran Premio di Francia]]. Quasi sicuramente, però, la scelta fu dovuta anche al periodo di crisi che la società passava sul mercato degli [[Stati Uniti d'America]].
 
=== AttivitàLe daprime esperienze come motorista (1983-1992 e 2000-2005) ===
==== Il primo periodo e i titoli mondiali (1983-1992) ====
[[File:Ayrton Senna 1988 Canada.jpg|miniatura|La [[McLaren MP4/4]] campione del mondo nel 1988]]
 
Il ritorno della casa nel mondo della Formula 1 è datato [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]], non più come produttore di una macchina completa, bensì come fornitore di motori da competizione, inizialmente ad una scuderia minore, la [[Spirit (automobilismo)|Spirit]], in seguito alle scuderie [[Team Lotus|Lotus]], [[McLaren]], [[Tyrrell]] e [[Williams F1|Williams]]. Con questi potenti propulsori i team anglosassoni riuscirono a vincere ben 6 titoli mondiali costruttori e 5 titoli per i piloti prima che la casa nipponica decidesse un nuovo arresto della sua partecipazione attiva; motori Honda preparati dalla [[Mugen Motorsports|Mugen]] avrebbero comunque equipaggiato diversi team tra anni '90 e 2000 (per un totale di 4 vittorie).
 
==== Il ritorno neglicon anniJordan 2000e BAR (2000-2005) ====
Il successivo ritorno alle gare della casa ufficiale avvenne nel 2000 con una nuova fornitura motoristica, questa volta alla scuderia [[British American Racing]] (poi rilevata nel 2006), con la quale riuscì ad ottenere il secondo posto nel campionato costruttori nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]]. Per due stagioni, la Honda fornì propulsori ufficiali anche alla [[Jordan Grand Prix|Jordan]] (precedentemente equipaggiata con i motori Honda preparati dalla [[Mugen Motorsports|Mugen]]), senza però ottenere risultati apprezzabili.
 
=== Il ritorno come costruttore (2006-2008) ===
 
==== L'acquisizione della BAR (2006-2007) ====
[[File:Rubens Barrichello Canada 2006.jpg|miniatura|[[Rubens Barrichello|Barrichello]] al volante della [[Honda RA106|monoposto del 2006]]|sinistra]]La Honda ha via via aumentato il proprio ruolo nelle operazioni della [[British American Racing|BAR]] sino ad acquisire una partecipazione azionaria all'inizio del [[2005]] attraverso la creazione della società di controllo BARH Limited, di proprietà 55% [[British American Tobacco]] e 45% Honda. Il 4 ottobre 2005 è stata poi diffusa la notizia dell'acquisizione del resto della società<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/motorsport/formula_one/4307126.stm|titolo=Honda takes full control of BAR|editore=[[BBC Sport]]|data=4 ottobre 2005|lingua=en}}</ref> in seguito all'imposizione di nuove regole internazionali che impediscono la sponsorizzazione da parte di marchi del tabacco<ref>{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_05_1013|titolo=Dal 31 luglio è in vigore il divieto della pubblicità a favore del tabacco|sito=European Commission - European Commission|lingua=it|accesso=2023-06-03}}</ref> e così la scuderia è rimasta sotto il controllo esclusivo del costruttore giapponese, che l'ha ribattezzata per la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]]. La Honda siglò, poi, un ultimo accordo con la British American Tobacco all'inizio del 2006 il quale prevedeva che la scuderia avrebbe mantenuto la stessa livrea estetica dell'anno precedente per sponsorizzare il marchio di sigarette [[Lucky Strike]], di proprietà della BAT, sino al [[Gran Premio del Brasile 2006]]. Infatti corse per tutta la stagione con il nome di Lucky Strike Honda Racing F1 Team. Se anche gran parte della struttura e del personale è stato ereditato dalla BAR, la Honda ha ricollegato immediatamente la storia della squadra alla prima esperienza degli anni '60 riprendendo la numerazione tradizionale delle vetture. Il nuovo [[motore V8]] da 2,4 litri è stato sviluppato dalla Honda in prima persona e per la stagione 2006 viene fornito anche al ''team'' esordiente [[Super Aguri F1]] da più parti visto come una "seconda squadra" della Honda.
 
L'impegno della Honda sembra essere quello di vincere il primo Gran Premio di Formula 1 sotto la nuova gestione (obiettivo mai riuscito alla BAR), ma nonostante l'impegno economico la stagione 2006 si rivela estremamente avara di risultati per i piloti [[Jenson Button]] e [[Rubens Barrichello]]. La mancanza di competitività ha portato a metà stagione alla sostituzione del responsabile tecnico [[Geoff Willis]], presente nel ''team'' dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], con il giapponese [[Shūhei Nakamoto]], proveniente dalla Honda Racing Development. Nonostante ciò, il primo (e unico) successo arriva proprio nel 2006, grazie a Button che vince un caotico [[Gran Premio d'Ungheria 2006|Gran Premio d'Ungheria]]. La scuderia termina la stagione 2006 al 4º posto con 86 punti, un bottino piuttosto amaro dati gli enormi investimenti durante tutto l'anno. La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]] si rivela poi ancora più disastrosa per la scuderia anglo-nipponica, spesso battuta dalla piccola [[Super Aguri F1|Super Aguri]] (equipaggiata con le vetture Honda del 2006), con un deludente ottavo posto finale, marcando solo sei punti.
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Nel 2008 la Honda continua a faticare, pur con un piccolo miglioramento rispetto alla stagione precedente. Button chiude 6º in [[Gran Premio di Spagna 2008|Spagna]], mentre Barrichello giunge 6º a [[Gran Premio di Monaco 2008|Monaco]], 7º in [[Gran Premio del Canada 2008|Canada]] e riesce a ottenere l'unico podio della stagione a [[Gran Premio di Gran Bretagna 2008|Silverstone]], giungendo 3º. A fine campionato la squadra conquista soli 14 punti e rimane in fondo alla classifica costruttori. Il 4 dicembre 2008 l'amministratore delegato della Honda Racing F1 Team [[Takeo Fukui]] ha annunciato il ritiro di Honda dal mondo della Formula 1 e dalla massima serie automobilistica.<ref>{{Cita news|titolo=Honda, addio alla F.1|url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2008/12/04/formula.shtml|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=4 dicembre 2008}}</ref> La casa madre della scuderia Honda, poi, ha messo in vendita il suo 100% di proprietà della BARH Limited, la vecchia holding che dapprima controllava la BAR e in seguito la Honda Racing F1 e, durante tutto il mese di dicembre parecchi acquirenti si sono fatti avanti per acquistarlo (tutto o in parte). Il 27 dicembre 2008 il quotidiano [[La Stampa]] ha rilasciato un articolo in cui annunciava che [[Carlos Slim Helú]] aveva acquistato per la simbolica cifra di € 1 il team, ma tali voci vennero, poi, smentite da Slim in persona. Altre voci, anch'esse smentite, davano come acquirente favorito il costruttore europeo [[Peugeot]]. In ogni caso la scuderia sarebbe presente sulla griglia di partenza di [[Gran Premio d'Australia 2009|Melbourne]] poiché, secondo [[Ross Brawn]], i fondi permetterebbero al ''team'' di disputare il primo Gran Premio della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]]. Il 18 febbraio venne confermato l'interesse della [[Virgin Group]] a fare un'offerta per rilevare il ''team''.<ref>{{Cita news|titolo=Virgin involved in Honda F1 talks|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/7896784.stm|editore=[[BBC Sport]]|data=18 febbraio 2009|lingua=en}}</ref> Tuttavia sì è fatta largo poi l'ipotesi che possa essere il ''management'' guidato da Brawn a rilevare la scuderia.<ref name=autogenerato1>{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/motorsport/formulaone/4841355/Honda-buy-out-gets-green-light.html|titolo=Honda buy-out gets green light|editore=[[The Daily Telegraph]]|data=27 febbraio 2009|lingua=en}}</ref> Il 25 febbraio un avvocato della scuderia ha fatto registrare i domini brawnracing.com e brawnracing.co.uk, indicando così i possibili nomi della scuderia per il 2009.<ref>{{Cita news|url=http://globoesporte.globo.com/Esportes/Noticias/Formula_1/0,,MUL1020137-15011,00-EXCLUSIVO+APOS+SALVACAO+EXHONDA+PODERA+SE+CHAMAR+BRAWN+RACING.html|titolo=Exclusivo: após salvação, ex-Honda poderá se chamar Brawn Racing|editore=globoesporte.globo.com|lingua=pt|data=27 febbraio 2009}}</ref> Il 27 febbraio è stato annunciato il salvataggio della scuderia da parte dello stesso ''team manager'' Brawn.<ref name=autogenerato1 /> Il passaggio di proprietà è stato poi ufficializzato dalla stessa Honda il 6 marzo 2009. La scuderia, dalla stagione 2009, cambiò il proprio nome in [[Brawn GP|Brawn Grand Prix F1 Team]], mentre la BARH Limited cambiò nome in Brawn Limited.
 
=== Il nuovo rientro da motorista (2015-2021) ===
==== Il ritorno fallimentare con la McLaren (2015-2017) ====
Nell'anno [[Campionato mondiale di Formula 1 2015|2015]] la Honda è rientrata nel mondo della Formula 1 come fornitore del solo motore al team [[McLaren]]. Il ritorno dello storico binomio McLaren-Honda si rivela fallimentare ed è destinato a giungere al termine dopo solo tre stagioni difficoltose. Tra il 2015 e il [[Campionato mondiale di Formula 1 2017|2017]] infatti la McLaren-Honda colleziona numerosi ritiri ed è spesso relegata nelle zone basse della classifica, i migliori risultati ottenuti in gara sono dei modesti quinti posti, mentre il miglior risultato nella classifica costruttori è il sesto posto raggiunto nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]]. Questo porta la McLaren ad annunciare la rottura del contratto con la Honda.
 
==== Il progresso con Red Bull e AlphaTauri, la vittoria del mondiale piloti e il nuovo ritiro (2018-2021) ====
[[File:FIA F1 Austria 2021 Nr. 11 Perez.jpg|miniatura|La [[Red Bull RB16B]] del 2021, ultima vettura motorizzata Honda vincitrice del mondiale piloti nel 2021.]]
Dopo una fallita trattativa con la [[Sauber F1 Team|Sauber]],<ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/news/formula-1/2017/07/27-28481167/f1_salta_l_accordo_sauber-honda_per_il_2018/|titolo=F1, salta l'accordo Sauber-Honda per il 2018|accesso=8 ottobre 2017}}</ref> dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2018|2018]] la Honda motorizza la [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]], divenuta AlphaTauri nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2020|2020]].<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2017/09/15/news/f1_ufficiale_accordo_mclaren-renault_la_honda_fornira_toro_rosso-175575574/|titolo=F1: ufficiale accordo McLaren-Renault, la Honda fornirà Toro Rosso|pubblicazione=Repubblica.it|data=15 settembre 2017|accesso=8 ottobre 2017}}</ref> Dal 2019 la Honda fornisce i motori anche per la [[Red Bull Racing]],<ref>{{Citanews|url=https://www.oasport.it/2019/02/f1-presentazione-red-bull-2019-inizia-lera-honda-per-portare-la-rb15-alla-pari-di-ferrari-e-mercedes2/|titolo=F1, presentazione Red Bull 2019: inizia l’era Honda per portare la RB15 alla pari di Ferrari e Mercedes|pubblicazione=Oasport.it|data=13 febbraio 2019|accesso=22 febbraio 2019}}</ref> con la quale il motorista giapponese ritorna alla vittoria. Il nome Honda è presente anche nelle denominazioni dei team Toro Rosso e AlphaTauri tra il 2018 e il [[Campionato mondiale di Formula 1 2021|2021]], e in quella della Red Bull Racing nel 2021. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2020|2020]] le vetture di entrambi i team motorizzati Honda riescono a salire sul gradino più alto del podio durante la stagione, mentre l'anno successivo la Red Bull motorizzata Honda ottiene il successo nel campionato piloti con [[Max Verstappen]]. Il 2 ottobre [[2020]] la casa giapponese annuncia ufficialmente un nuovo ritiro dalla massima serie alla fine del 2021.<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/formula-1/2020/10/02/f1-honda-news|titolo=Honda lascia la Formula 1 a fine 2021: è ufficiale|autore=Sky Sport|sito=sport.sky.it|lingua=it|accesso=2020-10-02}}</ref>
=== Collaborazioni tecniche dopo il 2021 ===
Per le stagioni successive, la Red Bull ufficializza un accordo con la stessa Honda per continuare ad utilizzare motori e tecnologia del costruttore giapponese, sviluppati però in proprio dalla nuova società ''[[Red Bull Powertrains]]'' e rimarchiati RBPT, che vengono utilizzati sia dalla Red Bull Racing che dalla AlphaTauri.<ref>{{Cita web|url=https://f1grandprix.motorionline.com/f1-ufficiale-la-creazione-della-red-bull-powertrains/|titolo=F1 {{!}} Ufficiale la creazione della Red Bull Powertrains|sito=F1GrandPrix.it|lingua=it-IT|accesso=2021-02-15}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://f1grandprix.motorionline.com/f1-horner-dopo-lacquisizione-delle-power-unit-honda-i-nuovi-motori-saranno-marchiati-red-bull/|titolo=F1 {{!}} Horner dopo l’acquisizione delle Power Unit Honda: “I nuovi motori saranno marchiati Red Bull”|sito=F1GrandPrix.it|lingua=it-IT|accesso=2021-02-15}}</ref> Inoltre la Honda rimane come partner tecnico sia di Red Bull Racing che di AlphaTauri.<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/formula-1/2022/08/02/f1-red-bull-honda-power-unit-partnership-2025|titolo=Red Bull-Honda, collaborazione tecnica prolungata fino al 2025 {{!}} Sky Sport|autore=Sky Sport|sito=sport.sky.it|accesso=2022-10-03}}</ref> Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2023|2023]], a rafforzare la collaborazione tra Honda e Red Bull Powertrains, i motori britannici vengono ribattezzati ''Honda RBPT''.
 
Il 24 maggio 2023 la casa nipponica stringe un accordo pluriennale con il costruttore inglese [[Aston Martin F1 Team|Aston Martin]] per la fornitura delle ''power unit'' in esclusiva in vista del cambio regolamentare programmato per il 2026.<ref>{{cita web|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/ufficiale-dal-2026-sara-aston-martin-honda|titolo=Ufficiale: dal 2026 sarà Aston Martin-Honda|data=24 maggio 2023}}</ref>
 
==Principali piloti in Formula 1==
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==Vetture==
* [[Honda RA270]]
* [[Honda RA271]]
* [[Honda RA272]]