Topolino: differenze tra le versioni

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|sesso = M
|razza = [[Topo]] antropomorfo
|doppiatore = [[Walt Disney]], [[Carl W. Stalling]], [[Clarence Nash]]
|doppiatore nota = (1928-1947, 1955-1962)
|doppiatore 2 = [[JamesCarl MacDonaldW. Stalling]]
|doppiatore 2 nota = (1947-1977[[The Karnival Kid]])
|doppiatore 3 = [[WayneClarence AllwineNash]]
|doppiatore 3 nota = (1977-2009[[Topolino e il ladro di cuccioli]])
|doppiatore 4 = [[JackJames Wagner]], [[Pete Renaday]], [[Les PerkinsMacDonald]]
|doppiatore 4 nota = (19821947-19871977)
|doppiatore 5 = [[BretWayne IwanAllwine]]
|doppiatore 5 nota = (dal 1977-2009)
|doppiatore 6 = [[ChrisJack DiamantopoulosWagner]], [[Pete Renaday]], [[Les Perkins]]
|doppiatore 6 nota = (da ''[[Topolino (serie animata)|Topolino]]''1982-1987)
|doppiatore 7 = [[QuintonBret FlynnIwan]]
|doppiatore 7 nota = in (''[[Mickey Mousedal Works]]''2009)
|doppiatore 8 = [[Chris Diamantopoulos]]
|doppiatore 8 nota = (''[[Topolino (serie animata)|Topolino]]'', ''[[Il meraviglioso mondo di Topolino]]'', "[[Once Upon a Studio]]")
|doppiatore italiano 1 = [[Oreste Lionello]]
|doppiatore italiano 1 nota = (anni '50-'70)
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|doppiatore italiano 10 = [[Alessandro Quarta]]
|doppiatore italiano 10 nota = (dal 1995)
}}'''Topolino''', in lingua originale noto come '''Mickey Mouse''', è un personaggio dei [[cartone animato|cartoni animati]] e dei [[fumetto|fumetti]] creato il 16 gennaio 1928 da [[Walt Disney]] e [[Ub Iwerks]],<ref name="Kenworthy">{{Cita libro|cognome=Kenworthy|nome=John|titolo=The Hand Behind the Mouse|edizione=Disney|città=New York|anno=2001|pagine=53–54}}</ref> icona stessa della [[The Walt Disney Company|Walt Disney Company]] e della cultura popolare mondiale.<ref name=":1">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.cbr.com/mickey-mouse-art-first-appearance-for-sale/|titolo=Mickey Mouse Art from First Appearance Up for Sale|pubblicazione=CBR|data=24 giugno 2017|accesso=7 dicembre 2017}}</ref>
 
Il debutto cinematografico del personaggio avvenne con il cortometraggio ''[[L'aereo impazzito]]'', che però non riscosse successo, come anche il successivo ''[[Topolino gaucho]]''; fu il 18 novembre 1928 che, col cortometraggio ''[[Steamboat Willie]]'', il personaggio di Topolino venne finalmente apprezzato dal pubblico.<ref name=":0" /> A questi seguirono, nel corso dei decenni, decine di cortometraggi che resero Topolino famosissimo in tutto il mondo; la consacrazione definitiva avvenne con la sua apparizione in [[Fantasia (film)|''Fantasia'']] del 1940, considerato uno dei capolavori del [[cinema d'animazione]]<ref>{{Cita web|url=https://www.mymovies.it/film/1940/fantasia/pubblico/?id=638675|titolo=Fantasia}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/fantasia-di-walt-disney-tutto-comincio-cosi/|titolo=Fantasia di Walt Disney: tutto cominciò così}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/approfondimenti/fantasia-film|titolo=Fantasia compie 80 anni: le curiosità sul film Disney|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|data=2020-11-13|lingua=it|accesso=2023-08-24}}</ref>.
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Nei fumetti il personaggio debuttò nel 1930, con la storia ''[[Topolino nell'isola misteriosa]]''<ref name=":0" />, a cui seguirono innumerevoli altre storie<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/character.php?c=MM&view=3|titolo=Topolino {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2023-08-24}}</ref> di grande successo in tutto il mondo; negli [[Anni 1930|anni trenta]] e [[Anni 1940|quaranta]] il suo personaggio fu sviluppato da [[Floyd Gottfredson]],<ref name=":0" /><ref name=":12">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/personaggi/personaggio/107|titolo=Topolino / Mickey Mouse|accesso=31 marzo 2017}}</ref> e successivamente da molti altri [[:Categoria:Autori Disney|autori]] di varie nazionalità, inclusi quelli italiani<ref>{{Cita libro|autore=Alberto Beccattini|autore2=Luca Boschi|cognome3=Leonardo Gori|altri=Andrea Sani|titolo=I Disney Italiani|editore=Nicola Pesce Editore|ISBN=889714151X}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/padri-fondatori-fumetto-disney-gaspa/|titolo=I Padri Fondatori del fumetto Disney italiano secondo Pier Luigi Gaspa|autore=Pier Luigi Gaspa|sito=Lo Spazio Bianco|data=2013-05-21|lingua=it-IT|accesso=2023-08-24}}</ref>.
 
Assieme a [[Paperino]] e [[Pippo]], Topolino è uno dei personaggi Disney più amati e di successo di sempre. Per la creazione di Topolino a Walt Disney fu conferito nel 1932 un [[Premio Oscar]] [[Oscar onorario|onorario]].<ref name=":12" /> Secondo ''[[Forbes]]'', i ricavi annuali di Topolino al 2004 erano di 5,8 miliardi di dollari, facendone il personaggio di fantasia più redditizio della storia.<ref>{{Cita web|url=http://www.infoplease.com/toptens/fictionalcharacters.html|titolo=The Top Ten: Highest Earning Fictional Characters|accesso=31 marzo 2017}}</ref> È inoltre uno dei tanti personaggi di fantasia ad avere una stella sulla [[Hollywood Walk of Fame]].
 
== Caratterizzazione ==
Topolino è un piccolo [[topo]] [[antropomorfismo|antropomorfo]] caratterizzato dalle iconiche grandi orecchie tonde, coda filiforme e piccolo muso sporgente. Il suo abbigliamento è notoriamente cambiato nel corso degli anni<ref name=":12" />; in origine era costituito solo da un paio di calzoncini rossi con due grandi bottoni gialli, grandi scarpe gialle e guanti bianchi; alla fine degli anni quaranta il personaggio ha subito un restyling e il suo abbigliamento è stato modernizzato, dotandolo di calzoni lunghi, camicia (o maglietta) azzurra e a volte, soprattutto negli anni 50-60, un [[Trilby (copricapo)|trilby]] verde.
 
Prendendo ispirazione da personaggi del cinema muto come il [[Il vagabondo (film 1916)|vagabondo]] di [[Charlie Chaplin]], Topolino è tradizionalmente caratterizzato come un simpatico perdente che se la cava con [[coraggio]] e ingegnosità.<ref>{{cita web|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1111/1542-734X.00104|titolo=Mickey and the Tramp: Walt Disney's Debt to Charlie Chaplin|autore=Kathy Merlock Jackson|sito=Wiley Online Library|data=27 ott 2003|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://collider.com/mickey-story-of-a-mouse-new-trailer/|titolo=‘Mickey: The Story of a Mouse’ Trailer Celebrates the Cartoon Character's Impact|autore=Christopher McPherson|sito=[[Collider (sito web)|Collider]]|data=5 nov 2022|lingua=en}}</ref> Topolino a volte preferisce il divertimento e l'avventura al lavoro. Sebbene di solito abbia fortuna, quando è in compagnia dei suoi migliori amici [[Paperino]] e [[Pippo]], i tre finiscono spesso la giornata combinando un disastro e tutti e tre ne sono la causa. Anche così, Topolino ha dimostrato in molte occasioni di essere il più affidabile dei tre, avendo un controllo molto migliore sul suo carattere rispetto a Paperino e più buon senso di Pippo. Ama [[Minnie]] con il suo cuore e fa di tutto per impressionarla e Minnie lo ama a sua volta. Per esperienza, Topolino crede che ci sia almeno una piccola dose di gentilezza nel cuore di tutti, il che lo rende piuttosto indulgente. È anche comprensivo e paziente. Molti cartoni iniziano con Topolino e Minnie che si godono la reciproca compagnia fino a quando un cattivo (di solito [[Pietro Gambadilegno|Pietro]]) la rapisce e la porta via, con il risultato che Topolino lo combatte e reclama il suo amore. Topolino può essere competitivo e non si tira mai indietro anche quando il suo avversario è più grande di lui. In molte situazioni, ha dimostrato di essere un imbroglione e si diverte a fare scherzi ai suoi nemici per avere la meglio su di loro. È ottimista e laborioso nei momenti difficili e spesso incoraggia i suoi amici Paperino e Pippo ad andare avanti, ma in rari momenti ha perso la speranza e persino dubitato di se stesso. Nonostante sia eroico, Topolino preferisce comunque il relax e il divertimento. Topolino è incredibilmente nobile e generalmente mette le persone che ama davanti al proprio benessere. È stato persino in grado di mettere da parte le divergenze con i suoi nemici quando necessario.
 
== Concezione e sviluppo ==
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Nel frattempo era stato introdotto il sonoro nella cinematografia, e il terzo tentativo di lanciare il personaggio avvenne con un film concepito con il sonoro sincronizzato, al quale Walt si dedica totalmente evitando di provare a far distribuire ''Topolino gaucho'', ma puntando tutto sull'effetto sorpresa di un cartone animato con i suoni. Lo spunto del terzo film di Topolino viene attinto da una comica di [[Buster Keaton]]; le musiche sono i motivetti ''[[Turkey in the Straw]]'' e ''Steamboat Bill''; il nuovo film, intitolato ''[[Steamboat Willie]]'', viene prodotto a costo di incredibili difficoltà, e tuttavia inizialmente nessun distributore sembra interessarsi al "Topolino musicale". Privo di qualsiasi supporto economico, Walt accetta come extrema ratio la proposta del titolare di una sala di Broadway, il Colony Theater di [[New York]], dove il corto viene proiettato il 18 novembre 1928 abbinato al lungometraggio sonoro dal vero "Gang War": il risultato è un clamoroso successo di critica e pubblico, grazie alla formidabile fusione di suono e immagine.<ref name=":0" /> Tutti i riflettori sono puntati su Topolino, e Disney aggiunge il sonoro anche ai due preesistenti cortometraggi muti di Mickey, per poi iniziare a lavorare su altri.
 
[[File:Topolino Walk of fame.jpg|thumb|rightmin|Stella di Topolino (Mickey Mouse) sulla [[Hollywood Walk of Fame]], [[Los Angeles]] ([[California]])]]
 
Al sesto film (''[[Via il gatto, Topolino balla]]'', 1929) il personaggio acquista i guanti; in questa sua prima fase Mickey Mouse vive in una serie di storie che si caratterizzano specialmente per l'ambientazione rurale. Topolino, che è ancora non del tutto antropomorfo inizialmente, nasce come ragazzetto di provincia: presto, con il cambiamento dell'ambientazione delle sue avventure, verrà anche coinvolto in trame sempre più complesse e assumerà un carattere più maturo. Al nono film, [[The Karnival Kid]] (1929), Topolino figura estensivamente impiegato in un ruolo parlato, e la voce è proprio quella di Walt Disney (che per molto tempo doppiò anche Minnie). Il 1929 è l'anno dell'esplosione del fenomeno Mickey Mouse negli [[Stati Uniti d'America|USA]].
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{{Vedi anche|Filmografia di Topolino}}
{{Citazione|Spero solo che non ci dimenticheremo mai una cosa: tutto è cominciato con un topo.|[[Walt Disney]], ''[[Disneyland (serie televisiva)|The Disneyland Story]]'', 27 ottobre 1954<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=lZ3vTgpHgFoC&pg=PA127|titolo=Walt Disney: A Biography|autore=Louise Krasniewicz|anno=2010|editore=ABC-CLIO|lingua=en|capitolo=The Magic Kingdom|p=127}}</ref>
|Our only hope is we never lose sight of one thing: that it was all started by a mouse.|lingua= en}}[[File:Mickey Mouse.svg|thumbmin|Topolino in ''[[Steamboat Willie]]'']]
Il personaggio è apparso in oltre 135 cortometraggi, prodotti in particolare durante l{{'}}''epoca d'oro dei cortometraggi'' che va dalla fine degli [[Anni 1920|anni venti]] agli anni '50; sono però conteggiati anche quelli rilasciati tra gli anni '90 e 2000 in occasione del revival del personaggio. Come già detto, il primo [[cortometraggio]] ufficiale di Topolino fu il terzo a essere prodotto,<ref name="ReferenceA"/> ''[[Steamboat Willie]]'', proiettato il 18 novembre 1928 e distribuito nei cinema aprendo la strada a un notevole successo. Produrre un cartoon della serie negli anni '30 costava ormai cinquemila dollari. Nel 1930 una canzone di Harry Carlton fu dedicata a Topolino. Dello stesso anno l'inevitabile omaggio in cera di [[Madame Tussaud]]. Nel 1931 la [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]], con una spedizione pionieristica a lungo amplificata dalla stampa, girò in [[Africa]] il lungometraggio ''[[Trader Horn]]'': Topolino presto richiamò l'impresa l'anno successivo in ''[[Trader Mickey]]''. La moda imperante dei film in costume e dell'esotismo ispirò anche ''[[Topolino nella jungla]]'' (1929), ''[[Topolino in Arabia]]'' (1932) e il medievaleggiante ''[[Laggiù nel Medioevo|Topolino menestrello]]'' (1933). Il genere horror fece capolino in film come ''[[Topolino e gli spettri]]'' (1929), ''[[Topolino e lo scienziato pazzo]]'' (1933), e la febbre del [[jazz]] in ''[[Topolino pianista]]'' (1929). Nel 1931, [[Charlie Chaplin]] insistette perché un cartoon di Topolino accompagnasse tutte le proiezioni del suo ultimo film ''[[Luci della città]]''. Il favore fu restituito due anni dopo: il cortometraggio ''[[Serata di gala a Hollywood]]'' venne ambientato nel [[TCL Chinese Theatre|Teatro Cinese]] di Hollywood, classica sede delle grandi prime. Fra i divi "cartoonizzati" che per l'occasione omaggiarono Topolino: [[Laurel & Hardy]], i [[fratelli Marx]], [[Mae West]], la [[Greta Garbo|Garbo]] e [[Charlie Chaplin|Charlot]]. [[Jimmy Durante]] nel 1934 "invitò" Topolino a esibirsi al piano nel lungometraggio dal vero ''[[La grande festa (film)|Hollywood Party]]'', mentre Laurel & Hardy nello stesso anno "lo ospitarono" in una fugace apparizione nel fantasioso ''[[Nel paese delle meraviglie]]''.
 
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*''[[Topolino e gli amici del rally]]'' (2017-2021)
*''[[Il meraviglioso mondo di Topolino]]'' (2020-2023)
*''[[Topolino - La casa del divertimento]]'' (2021-in corso2025)
*''[[La casa di Topolino 2.0]]'' (2025-in corso)
 
=== Direct-to-video ===
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* ''[[Topolino, Paperino, Pippo: I tre moschettieri]]'' (2004)
* ''[[Topolino strepitoso Natale!]]'' (2004)
* ''[[Topolino e i tanti Natali]]'' (2024)
 
== Nei fumetti ==
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==== Pubblicazione in Italia ====
{{Vedi anche|Topolino (giornale)|Topolino (libretto)}}
I fumetti di Topolino esordirono in Italia il 30 marzo 1930 sul n. 13 del [[settimanale]] ''Illustrazione del Popolo'', supplemento illustrato del quotidiano [[Torino|torinese]] ''[[Gazzetta del Popolo]]'', dove fu pubblicata la prima striscia disegnata da [[Ub Iwerks]] e intitolata ''Le avventure di Topolino nella giungla''.<ref>{{Cita web|url=https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=6753|titolo=ILLUSTRAZIONE DEL POPOLO 1930 n.13 - Le avventure di Topolino nella giungla|accesso=29 marzo 2017}}</ref> Due anni dopo venne pubblicato il primo libro illustrato: "''Sua Altezza Reale il Principe Codarello"''<ref>{{Cita web|url=https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=19183|titolo=L. Cappelli Editore - Sua Altezza Reale il Principe Codarello|accesso=29 marzo 2017}}</ref> (Cappelli Editore) e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero del settimanale a fumetti [[Topolino (giornale)|Topolino]], in formato giornale simile al [[Corriere dei Piccoli]], edito dalla [[casa Editrice Nerbini]];<ref name=":0" /> il primo numero si apriva con una breve storia realizzata da Giove Toppi con didascalie in rima opera del direttore [[Paolo Lorenzini]]; successivamente vennero pubblicate le strisce e le tavole realizzate da [[Floyd Gottfredson]].<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/pers/m/mickey.htm|titolo=FFF - MICKEY MOUSE|accesso=29 marzo 2017}}</ref><ref name=":02">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/t/topolino_giorn.htm|titolo=FFF - TOPOLINO giornale|accesso=23 marzo 2017}}</ref><ref name=":42">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7232|titolo=TOPOLINO Giornale|accesso=9 marzo 2017}}</ref> Viene anche assegnato il nome definitivo a Pippo, spalla di Topolino, inizialmente chiamato Medoro.[[File:Topolino panini comics.jpg|thumbmin|verticale|Copertina di [[Alessandro Perina]] per il numero dedicato a Topolino della collana speciale allegata a ''[[La Gazzetta dello Sport]]'' e ''[[Corriere della Sera]]'' in occasione dei 100 anni del fumetto in Italia (2009)]]
Nel 1935 la testata viene acquisita dalla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]].<ref name=":0" /><ref name=":02" /> Le restrizioni all'editoria imposte dal regime fascista dal 1938 vengono inizialmente derogate per la testata, ma in seguito all'entrata in guerra degli Stati Uniti contro l'Asse, a partire dal n. 476 del 27 gennaio 1942 anche Topolino è costretto a cedere alle restrizioni e il personaggio made in USA viene sostituito dal provvisorio [[Tuffolino]]. Nel dopoguerra le avventure di Topolino ritornano a essere pubblicate ma la crisi del settore impone scelte drastiche e la Mondadori nel 1949 stabilisce un cambio di formato e periodicità: il settimanale viene sostituito da un [[Topolino (libretto)|mensile]] in formato libretto che successivamente diverrà quindicinale e poi settimanale, e che riprende la numerazione dal n.1; questo formato sarà destinato a una lunga vita editoriale arrivando a superare i 3 000 numeri usciti in oltre settant'anni,<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/t/topolino_disney.htm|titolo=FFF - TOPOLINO libretto Disney|accesso=9 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.topolino.it/|titolo=Topolino - Home|accesso=9 marzo 2017}}</ref> ed è quello che viene pubblicato tuttora.
 
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Mentre i grandi autori della prima generazione costruiscono il corpus delle avventure classiche di Topolino, già dalla fine degli anni '70 gli si affiancano i nuovi maestri come [[Massimo De Vita (fumettista)|Massimo De Vita]], [[Giorgio Pezzin]] e [[Bruno Concina]]; questi calano Topolino, reso un po' più spiritoso e ironico, in avventure molto variegate e cacce al tesoro come ''Topolino e l'enigma di Mu'' (1979) o la ''[[Saga della spada di ghiaccio]]'' (1982-84) di genere fantasy; inoltre, a partire dal 1985 grazie ai personaggi di [[Professor Zapotec|Zapotec]] e Marlin, Topolino e Pippo affrontano viaggi nel tempo in storie come ''Topolino e il segreto della Gioconda'',<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1555-A|titolo=Topolino e il segreto della Gioconda (I TL 1555-A) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> ''Topolino e l'Atlantide continente perduto'',<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1638-A|titolo=Topolino e l'Atlantide continente perduto (I TL 1638-A) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> o ''Topolino e il ritorno al passato''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1672-A|titolo=Topolino e il ritorno al passato (I TL 1672-A) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (1987). [[Giorgio Cavazzano]] disegna Topolino in [[Topolino e il mistero della voce spezzata]] e [[Topolino presenta: La Strada]] (1991) omaggio a [[Federico Fellini]], ma anche in ''Topolino e Minni in "Casablanca"''<ref>{{Cita web|url=https://disney-comics.fandom.com/it/wiki/Topolino_e_Minni_in_%22Casablanca%22|titolo=Topolino e Minni in "Casablanca"|sito=PaperPedia Wiki|lingua=it|accesso=2022-04-30}}</ref> (1987). [[Silvia Ziche]] lo rende più buffo e incapace nel divertente ''Topokolossal''<ref>{{Cita web|url=https://disney-comics.fandom.com/it/wiki/Topokolossal|titolo=Topokolossal|sito=PaperPedia Wiki|lingua=it|accesso=2022-04-30}}</ref> (1997), e alla soglia del nuovo millennio si avverte il bisogno di ridare spessore al personaggio sia con avventure più complesse che recuperandone la caratterizzazione classica; gli sceneggiatori [[Tito Faraci]] (già autore di storie più serie col personaggio sul settimanale) e [[Francesco Artibani]], sui disegni di [[Alessandro Perina]], Giuseppe Zironi e [[Claudio Sciarrone]] inaugurano un nuovo pioneristico albo a fumetti, ''[[Mickey Mouse Mystery Magazine]] (MMMM)'' che avrà vita breve (1999-2001), ma resterà un modello innovativo senza pari per aver portato Topolino in una realtà nuova, quella della città di ''Anderville'', alle prese con crimini efferati, complotti politici e gangster in un misto di ''thriller'' e ''hard-boiled''.
 
Nel 1999 Pezzin e De Vita calano il personaggio nei panni di Top de Tops, bisnonno di Topolino, protagonista delle inquietanti e avvincenti [[''Tops Stories]]''. Inoltre, a partire dal 2003 il poliedrico autore [[Casty]] inizia a scrivere per il settimanale e recupera interamente il Topolino protagonista dinamico e coraggioso dei classici, condendolo con un po' di disincanto in più per svecchiarlo, e affiancandolo di nuovo con personaggi storici come Eta Beta, Atomino Bip Bip o Gancetto, ponendosi dunque come erede sia di Gottfredson che di Scarpa. Tra le sue celebri avventure, caratterizzate da trame articolate con intrecci complessi e tematiche adulte in sottotraccia, vanno ricordate ''Topolino la spedizione perduta''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2507-1|titolo=Topolino e la spedizione perduta (I TL 2507-1) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (2003), ''Topolino e le regolissime del Guazzabù''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2580-1|titolo=Topolino e le regolissime del Guazzabù (I TL 2580-1) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (2005), ''[[Topolino e il mondo che verrà]]'' (2008), ''Topolino e il mondo di tutor''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2839-1P|titolo=Topolino e il mondo di Tutor (I TL 2839-1P) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (2010), ''[[Topolino e la marea dei secoli]]'' (2011), ''Topolino e gli ombronauti''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2972-1P|titolo=Topolino e gli Ombronauti (I TL 2972-1P) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (2012), ''Topolino e i 7 boglins''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3077-1P|titolo=Topolino e i 7 Boglins (I TL 3077-1P) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (2014), ''Topolino e l'impero sottozero''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3092-2P|titolo=Topolino e l'impero sottozero (I TL 3092-2P) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2024-06-09}}</ref> (2015), la saga di ''[[Darkenblot]]'' in cui ripropone Macchia Nera, ''Tutto questo accadrà ieri''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3130-1P|titolo=Tutto questo accadrà ieri (I TL 3130-1P) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (2015) e ''Tutto questo accadde domani''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3280-6P|titolo=Tutto questo accadde domani (I TL 3280-6P) {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=inducks.org|accesso=2022-04-30}}</ref> (2018).
 
A differenza dei corti animati, l'abbigliamento del personaggio varia a seconda della storia, ma quello con la quale viene maggiormente visto è costituito da una camicia azzurra, dei pantaloni rossi, guanti gialli o bianchi a seconda dell'epoca, e scarpe gialle. Spesso lo si vede indossare un farfallino rosso o una cravatta di vari colori (il più delle volte rossa, verde o nera), un trench ocra o una giacca verde, un cappello a tesa larga rosso, verde o marrone con striscia gialla o rossa al centro, o un semplice cappellino sportivo, oltre a possedere vari smoking o tight per eventi mondani.
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== Altri media ==
=== Cameo in serie televisive e film ===
[[File:GlamCamp NY Kippelboy nina Paley (2).JPG|thumbmin|uprightverticale|Badge con la scritta "''Copying is not theft!''" ("Copiare non è un furto!") con un personaggio simile a Topolino, usato come simbolo della [[proprietà intellettuale]]]]
La fama mondiale di Topolino lo ha reso un simbolo della Walt Disney Company e degli Stati Uniti; per questo motivo, il personaggio è stato spesso utilizzato in satira anti-americana, come ''Mickey Mouse in Vietnam'', un cortometraggio della durata di un minuto diretto da Whitney Lee Savage, realizzato come [[opposizione alla guerra del Vietnam]], in cui Topolino si arruola nell'esercito americano e poco dopo essere sbarcato in Vietnam viene ucciso da un proiettile alla testa.<ref>{{cita web|url=https://boingboing.net/2013/06/22/mickey-mouse-in-vietnam.html|titolo=Mickey Mouse in Vietnam}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2013/06/21/video-topolino-vietnam/|titolo=Topolino ucciso in Vietnam|sito=Il Post|data=2013-06-21|lingua=it-IT|accesso=2022-04-30}}</ref>
 
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=[[Franco Fossati]] |titolo=Topolino. Storia del topo più famoso del mondo |città=Milano |editore=[[Kaos edizioni|Gammalibri editore]] |anno=1980 |sbn=IT\ICCU\UBO\0086840UBO0086840}}
 
== Voci correlate ==
* [[Topolino e Bip Bip alle sorgenti mongole]]
* [[Topolino e le cronache della frontiera]]
* [[Mickey Mousing]]
* [[Universo di Topolino]]