Immota manet: differenze tra le versioni
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'''Immota manet''', letteralmente ''Rimane immutata'', normalmente tradotta in ''Resta ferma, ben salda'', è una [[locuzioni latine|locuzione]] [[lingua latina|latina]] attribuita all'umanista aquilano [[Salvatore Massonio]] che a sua volta la prelevò da un brano delle [[Georgiche]] di [[Virgilio]] in cui si celebra la capacità della quercia o del faggio di radicarsi fortemente nel terreno e, dunque, di rimanere ferma.
[[File:Virgil bardo.jpg|thumb|Virgilio con l'''[[Eneide]]'' tra Clio e Melpomene ([[Museo nazionale del Bardo]], [[Tunisi]])]]
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[[File:Coat of Arms of L'Aquila, Italy.svg|thumb|upright=0.6|Uno riproduzione dello [[stemma dell'Aquila]] ]]
{{vedi anche|Stemma dell'Aquila}}
Per mezzo di Massonio, il motto di [[Virgilio]] venne rapidamente fatto proprio dalla comunità ed arrivò, sin dal [[XVII secolo]], a campeggiare sullo [[Stemma dell'Aquila|stemma cittadino]]. È storicamente accostato alle sequenze di terremoti che hanno colpito e distrutto [[
La locuzione compare nello stemma comunale lateralmente all'emblema dell'aquila linguata, simbolo della città, con le due parole separate nel mezzo dal trigramma PHS, sulla cui origine e significato sono state formulate varie ipotesi. La più conosciuta è quella che associa alle tre lettere le parole ''Publica'', ''hic'' e ''salus'' che formerebbero, nel complesso, la frase '''Immota publica hic salus manet''', letteralmente ''La salute pubblica qui rimane immutata''; una variante di questa ipotesi è la locuzione '''Immota publica his salus manet''', traducibile con ''Rimane salda a difesa della pubblica salute, dell'interesse della comunità''. Altre ipotesi tendono a separare il trigramma dal contesto o, addirittura, a far risalire l'attuale PHS da un errore di trascrizione del cristogramma [[IHS]], reso popolare da [[San Bernardino da Siena]] che morì proprio all'[[L'Aquila|Aquila]] nel [[1440]]<ref>{{cita web|url=http://www.angelodenicola.it/articoli/messaggero/2000/2000_09_02.htm|titolo=Cambiato il Gonfalone: è un giallo|autore=Angelo De Nicola|accesso=26 aprile 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090412153359/http://www.angelodenicola.it/articoli/messaggero/2000/2000_09_02.htm|dataarchivio=12 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pievedirevigozzo.org/07latino/testi_pdf/f_g_h_i_l/i.pdf|titolo=Motti e detti latini con traduzione e commento|editore=www.pievedirevigozzo.org|accesso=26 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130717102950/http://www.pievedirevigozzo.org/07latino/testi_pdf/f_g_h_i_l/i.pdf|dataarchivio=17 luglio 2013}}</ref>. Ultima ma non meno importante, l'ipotesi che si tratti di una variante laica del cristogramma: Publica Hominum Societas, cui sembrano riferirsi Rousseau nel "Contrat social", I, 6 n.: "les maisons font la ville, mais les Citoyens font la Cité" (le case fanno la città, ma i Cittadini fanno la Città); e Hölderlin nell'ode "Rousseau": "wie Adler // den Gewittern" (come aquila // alle tempeste).
== Note ==
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