'''Immota manet''', letteralmente ''Rimane immutata'', normalmente tradotta in ''Resta ferma, ben salda'', è una [[locuzioni latine|locuzione]] [[lingua latina|latina]] attribuita all’umanistaall'umanista aquilano [[Salvatore Massonio]] che a sua volta la prelevò da un brano delle [[Georgiche]] di [[Virgilio]] in cui si celebra la capacità della quercia o del faggio di radicarsi fortemente nel terreno e, dunque, di rimanere ferma.
[[File:Virgil bardo.jpg|thumb|Virgilio con l'''[[Eneide]]'' tra Clio e Melpomene ([[Museo nazionale del Bardo]], [[Tunisi]])]]
Il poeta latino utilizza la stessa locuzione anche in alcuni punti dell'[[Eneide]]: la sua variante più celebre è infatti contenuta nel libro IV in forma di invito ad [[Enea]] a non lasciarsi smuovere dalle proprie decisioni e rigettare indietro le lacrime per l’abbandonol'abbandono di [[Didone]].
{{citazione|Resta immutato nel tuo pensiero, lascia scorrere inutilmente le lacrime.|[[Virgilio]], ''[[Eneide]]'', IV, 449|Mens immota manet, lachrimae vulvuntur inanes.|lingua=la}}
In questo caso il detto completo sarebbe '''Mens immota manet''', traducibile in ''Rimane fermo nelle sue scelte, nel suo pensiero''. Nella sua forma abbreviata ('''Mens immota''') essa compare su una medaglia dei [[Gonzaga]] (signori di [[Mantova]], città natale di [[Virgilio]]) insieme alla data del [[1638]].
== Il motto nello stemma dell’Aquiladell'Aquila ==
[[File:Coat of Arms of L'Aquila-Stemma, Italy.pngsvg|thumb|upright=0.6|Uno riproduzione dello [[stemma dell'Aquila]] ]]
{{vedi anche|Stemma dell'Aquila}}
Per mezzo di Massonio, il motto di [[Virgilio]] venne rapidamente fatto proprio dalla comunità ed arrivò, sin dal [[XVII secolo]], a campeggiare sullo [[Stemma dell'Aquila|stemma cittadino]]. È storicamente accostato alle sequenze di terremoti chache hanno colpito e distrutto [[L’AquilaL'Aquila]] sin dalla sua fondazione nel [[XIII secolo]] e, di conseguenza, al desiderio di risorgere dei suoi abitanti ed al fatto che la città è sempre stata ricostruita e abbia sempre conservato la sua posizione geografica e la sua centralità sociale nella valle dell’Aternodell'Aterno. Nella sua accezione negativa (''Rimane immobile'') il detto critica un atteggiamento di chiusura della città e dei suoi abitanti in una sorta di conservatorismo locale.
La locuzione compare nello stemma comunale lateralmente all’emblemaall'emblema dell’aquiladell'aquila linguata, simbolo della città, con le due parole separate nel mezzo dal trigramma PHS, sulla cui origine e significato sono state formulate varie ipotesi. La più conosciuta è quella che associa alle tre lettere le parole ''Publica'', ''hic'' e ''salus'' che formerebbero, nel complesso, la frase '''Immota publica hic salus manet''', letteralmente ''La salute pubblica qui rimane immutata''; una variante di questa ipotesi è la locuzione '''Immota publica his salus manet''', traducibile con ''Rimane salda a difesa della pubblica salute, dell’interessedell'interesse della comunità''. Altre ipotesi tendono a separare il trigramma dal contesto o, addirittura, a far risalire l’attualel'attuale PHS da un errore di trascrizione del più notocristogramma [[IHS]] ovvero '''Iesus Hominum Salvator''', ''Gesùreso salvatorepopolare degli uomini'', attribuito ada [[San Bernardino da Siena]] che morì proprio all’all'[[L'Aquila|Aquila]] nel [[1440]]<ref>{{cita web|url=http://www.angelodenicola.it/articoli/messaggero/2000/2000_09_02.htm|titolo=Cambiato il Gonfalone: è un giallo|autore=Angelo De Nicola|accesso=26-04- aprile 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090412153359/http://www.angelodenicola.it/articoli/messaggero/2000/2000_09_02.htm|dataarchivio=12 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pievedirevigozzo.org/07latino/testi_pdf/f_g_h_i_l/i.pdf|titolo=Motti e detti latini con traduzione e commento|editore=www.pievedirevigozzo.org|accesso=26-04- aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130717102950/http://www.pievedirevigozzo.org/07latino/testi_pdf/f_g_h_i_l/i.pdf|dataarchivio=17 luglio 2013}}</ref>. Ultima ma non meno importante, l'ipotesi che si tratti di una variante laica del cristogramma: Publica Hominum Societas, cui sembrano riferirsi Rousseau nel "Contrat social", I, 6 n.: "les maisons font la ville, mais les Citoyens font la Cité" (le case fanno la città, ma i Cittadini fanno la Città); e Hölderlin nell'ode "Rousseau": "wie Adler // den Gewittern" (come aquila // alle tempeste).
== Note ==
{{Virgilio}}
{{Portale|Antica Roma|L'Aquila|lingua latina}}
[[Categoria:Frasi latinedell'Eneide]]
[[Categoria:Storia dell'Aquila]]
[[Categoria:Motti latini]]
|