Sik-Sik, l'artefice magico: differenze tra le versioni
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{{Dramma
|Titoloitaliano = Sik-Sik, l'artefice magico
|Nome = Eduardo
|Cognome = De Filippo
|Dramma = Commedia
|PostDramma = in un atto unico
|Titolooriginale =
|Linguaoriginale
|Immagine =
|ImmagineDimensione = (facoltativo, default: 280px)
|Didascalia =
|Genere = [[Teatro napoletano]]
|Scena =
|Epocacomposizione = [[1929]]
|Primarappresentazione =
|Teatro =
|Primaitaliana =
|Teatroprimaitaliana =
|Versionisuccessive = [[Teleteatro|versione teleteatrale]] trasmessa sulla [[Rai]] il 1°gennaio 1962 con la regia dello stesso Eduardo e tra gli interpreti [[Angela Pagano]], [[Ugo D'Alessio]] e [[Enzo Cannavale]] (oggi perduta di cui esiste solo la registrazione audio).
|Personaggi = *Sik-Sik
*Giorgetta
*Rafele
*Nicola
}}
'''''Sik-Sik, l'artefice magico'''''
▲'''''Sik-Sik, l'artefice magico''''', è una [[commedia]] in atto unico scritta da [[Eduardo De Filippo]] nel [[1929]]; è contenuta nella raccolta intitolata ''[[Cantata dei giorni pari]]''.
==Storia==
L'atto unico fu inserito come [[sketch]] all'interno dello spettacolo di [[Teatro di rivista|rivista]] dal titolo ''Pulcinella principe in sogno'' che Eduardo presentò assieme ai due fratelli e ad altri attori che lo accompagneranno negli anni successivi (tra gli altri [[Pietro Carloni]], [[Tina Pica]], [[Carlo Pisacane (attore)|Carlo Pisacane]]), nella ''Compagnia di Riviste Molinari'' del [[Teatro Nuovo (Napoli)|Teatro Nuovo]] di [[Napoli]].
Incerta è la data esatta del debutto del lavoro ([[1929]] o [[1930]]), ma senz'altro tutti sono concordi nell'affermare che con questa commedia, molto apprezzata dai critici del tempo, ebbe
L'atto unico fu messo in scena successivamente nel [[1932]] dalla compagnia ''Teatro Umoristico I De Filippo'' al [[Teatro Kursaal]] di Napoli, portando poi lo spettacolo a [[Torino]], [[Roma]] e [[Milano]]. La vicenda di Sik-Sik fu poi trasposta nel film ''[[Quei due (film 1935)|Quei due]]'', diretto nel [[1935]] da [[Gennaro Righelli]], interpretato da Eduardo e Peppino De Filippo e [[Assia Noris]].<ref>{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=14 novembre 2000|citazione=E lo stesso [[Andrea Camilleri|Camilleri]] insieme a Barbara Scaramucci, direttrice delle Teche Rai, hanno affrontato la questione della commedie cancellate dalla Rai: avvenne tutto nei primi mesi in cui si usava la registrazione magnetica e i nastri costosissimi venivano riutilizzati; qualcuno cancellò anche "Sabato, domenica e lunedì" e "Sik, Sik l'artefice magico".}}</ref>
Va segnalata inoltre una rappresentazione del [[1971]] al [[Teatro Piccolo (Milano)|Teatro Piccolo
Nel [[1992]] la commedia è stata rappresentata in lingua francese a [[Grenoble]], mentre nel [[1997]] a [[Parigi]] e
==Trama==▼
▲Va segnalata inoltre una rappresentazione del [[1971]] al [[Teatro Piccolo (Milano)|Teatro Piccolo]] di Milano di [[Franco Parenti (attore)|Franco Parenti]] e [[Paolo Graziosi]], diretti dallo stesso autore, mentre l'ultima rappresentazione con Eduardo nel triplice ruolo di attore-autore-regista si ebbe nel [[1980]] in occasione dei festeggiamenti per l'ottantesimo compleanno del drammaturgo, a Milano.
Sik-Sik è un [[illusionista]] da quattro soldi che si esibisce assieme alla moglie Giorgetta in [[teatro (architettura)|teatri]] di infimo livello; i trucchi che egli compie richiedono quasi sempre l'aiuto del compare Nicola, che siede tra il pubblico e viene scelto dal mago come volontario.
Per la riuscita di uno spettacolo, il mago è costretto all'ultimo momento a sostituire Nicola, che non si presenta all'appuntamento, con Rafele, un giovane sempliciotto e duro di comprendonio, che accetta di fargli da compare dietro compenso di dieci lire. Pur tra molte difficoltà, Sik-Sik riesce a insegnare a Rafele le mosse da eseguire per la corretta riuscita dei trucchi; subito dopo arriva però Nicola, che pretende di esibirsi. Poiché nessuno dei due compari vuole rinunciare al compenso, Nicola e Rafele iniziano a litigare, rovinando l'attrezzatura di Sik-Sik poco prima di andare in scena.
Lo spettacolo inizia, ma le schermaglie tra Nicola e Rafele continuano: Sik-Sik è costretto a far salire entrambi i complici sul palco allo stesso momento, e a sedare di continuo le loro liti; intanto i trucchi di magia falliscono uno dopo l'altro. Lo spettacolo culmina con Giorgetta che, a causa dei pasticci dei tre uomini, rimane prigioniera in un baule e viene liberata con difficoltà dal mago: cacciati i due compari, l'ormai desolato illusionista non può far altro che tentare di salvare la faccia scusandosi col pubblico.
▲Nel [[1992]] la commedia è stata rappresentata in lingua francese a [[Grenoble]], mentre nel [[1997]] a [[Parigi]] e ad [[Porto (Portogallo)|Porto]].
▲==Trama==
==Note==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro|titolo=Teatro|autore=[[Eduardo De Filippo
{{EduardoDeFilippo}}
{{portale|teatro}}
[[Categoria:Opere teatrali
|