Anno 2670 - Ultimo atto: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia |
Aggiunti collegamenti Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS App section source |
||
(2 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Film
|titolo
|immagine = Anno 2670 - Ultimo atto.jpg
|didascalia = McDonald ([[Austin Stoker]]) e [[Cesare (Il pianeta delle scimmie)|Cesare]] ([[Roddy McDowall]]) in una scena del film
Riga 45:
}}
'''''Anno 2670 - Ultimo atto''''' (''Battle for the Planet of the Apes'')
Il film si colloca narrativamente dieci anni dopo ''[[1999: conquista della Terra]]'' (1972), circa duemila anni prima degli eventi del primo film della saga. Come il precedente capitolo, il titolo italiano non rispecchia la linea temporale effettiva in cui viene narrata l'intera vicenda.
Riga 58:
In quell'istante le forze di Kolp si ribellano e attaccano la città delle scimmie, uscendo vittoriose dal combattimento che segue. Cesare resta accerchiato e Kolp si avvicina per finirlo, ma proprio allora le scimmie, che avevano finto di morire, al momento giusto contrattaccano e catturano la maggior parte dei mutanti. Kolp e i mutanti che cercano di fuggire vengono abbattuti dalle forze di Aldus, il quale dichiara poi di voler sterminare ogni prigioniero; quando Cesare si oppone, Aldus minaccia di uccidere anche lui se osa proteggerli, e si tradisce inconsapevolmente. Rammentando che Mcdonald aveva fatto un sopralluogo nel posto in cui avevano ritrovato Cornelius, e che aveva trovato un ramo che aveva dei segni tagliati con una spada, Virgilio capisce infine che il responsabile della morte del figlio di Cesare è Aldus, dichiarandolo pubblicamente di fronte a tutti i presenti. Scioccate, tutte le scimmie comprendono che Aldus ha infranto il diritto sacro più importante della loro civiltà: "Una scimmia non ucciderà mai una scimmia". Accecato dalla furia, Cesare segue Aldus su per un alto albero e lo uccide facendolo precipitare, come il gorilla aveva fatto con suo figlio. Libera poi gli umani, ma Mcdonald chiede che da quel momento tutti quanti gli uomini siano trattati come eguali e che si può vivere insieme rispettandosi a vicenda. Virgilio stesso ricorda a Cesare che nonostante gli uomini possano essere di natura distruttiva, Aldus, una scimmia come loro, ha dimostrato di non essere diverso, e che la società delle scimmie può essere spregevole quanto quella degli uomini che un tempo le sfruttavano come schiave. Cesare ringrazia Virgilio per la sua saggezza e Lisa incoraggia il marito a guardare al futuro poiché è un re buono e altrettanto saggio. Le scimmie e gli esseri umani decidono così di convivere l'uno con l'altro iniziando una nuova società.
Il Legislatore termina di raccontare la storia di Cesare, avvenuta 600 anni prima, a un gruppo di giovani scimmie e bambini. "''Stiamo ancora aspettando, figli miei, ma guardando le scimmie e gli umani, che vivono in amicizia, in armonia e in pace da seicento anni dopo la morte di Cesare, possiamo dire di aspettare sperando nel futuro"'', dice. Uno dei bambini gli domanda: "''Grande saggio, chi conosce il futuro?''" e il Legislatore risponde: "''Forse... Soltanto i morti''". Il film si chiude con un primo piano della statua di Cesare, che (forse prevedendo ciò che avverrà [[
== Accoglienza ==
|