Rovigno: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{F|centri abitati della Croazia|settembre 2021|Numerose frasi senza fonte. Presenza di testi in bibliografia senza però che essi siano collegati a qualche nota, rendendo impossibile capire se essi siano stati utilizzati o meno per la compilazione della voce.}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Rovigno
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|Didascalia mappa = Confini comunali rispetto alla regione
}}
[[File:Rovigno citta vecchia.jpg|right|thumb|Uno scorcio di Rovigno]]
[[File:Rovinj sunset.jpg|thumb|Veduta di Rovigno al tramonto]]
 
'''Rovigno''' (in [[lingua croata{{croato|croato]] ''Rovinj''}}; in [[lingua istriota|istrioto]] ''Ruvèigno'' o ''Ruveîgno''; in [[lingua tedesca{{tedesco|tedesco]] ''Ruwein''}}; in [[lingua veneta|veneto]] ''Rovigno''; in [[greco antico]] {{lang-grc|Ῥυγίνιον, ''|Ryghìnion''}}) è una città [[Croazia|croata]] di {{formatnum:14367}} abitanti dell'[[Istria]] sud-occidentale.
 
== Geografia fisica ==
Sorge su una costa frastagliata e fronteggiata da scogli ed isolotti a sud del [[Canale di Leme]], tra [[Parenzo]] e [[Pola]].
 
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{{Immagine grande|Rovigno panorama.jpg|900px|Panorama di Rovigno da Valdibora}}
 
=== Territorio= ==
Geologicamente il territorio rovignese, come quello del resto dell'[[Istria]] è caratterizzato da formazione rocciosa di tipo [[Carso|carsico]], molti infatti sono i fiumi sotterranei e le doline formate da questi, dette anche [[Foiba|foibe]].
 
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Con molta probabilità il nome di Lemme deriva dalla corruzione dialettale del termine latino limes, confine, bordo, probabilmente in antichità infatti fungeva da divisione delle due province di [[Pola]] e [[Parenzo]], nonché da confine dei due territori di Rovigno e [[Orsera]].
 
=== Clima= ==
Il clima rovignese si presenta molto mite, con inverni piovosi ed estati afose ma mitigate dalla corrente del mare.{{ClimaAnnuale
| nome = Rovigno<ref name="it.climate-data.org">https://it.climate-data.org/___location/9422/</ref>
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== Storia ==
Il centro ha origini pre-romane. Assunse importanza sotto il dominio romano solo nei primi secoli d.C. quando il suo nome era ''Arupinum'' o ''Mons Rubineus'' e successivamente anche ''Ruginium'' e ''Ruvinium'', da cui poi si è giunti al nome attuale. Fu per secoli città, fra le più importanti d'[[Istria]], appartenente alla [[Serenissima Repubblica di Venezia]] (l'eredità veneziana è palpabile ovunque nella città: dalle sue strette vie acciottolate, chiamate "carrugi", ai palazzi gotici e rinascimentali, fino alla maestosa Chiesa di Sant'Eufemia, patrona della città, che con la sua torre campanaria domina il paesaggio urbano<ref>{{Cita web|url=https://giuseppesartore.it/rovigno-incanto-adriatico-tra-storia-architettura-e-natura/|titolo=Rovigno: incanto Adriatico tra storia, architettura e natura|autore=Giuseppe Sartore|sito=Giuseppe Sartore|data=2024-01-02|lingua=it-IT|accesso=2024-09-22}}</ref>)<ref>{{Cita web|url=https://giuseppesartore.it/rovigno-incanto-adriatico-tra-storia-architettura-e-natura/|titolo=Rovigno: incanto Adriatico tra storia, architettura e natura|autore=Giuseppe Sartore|sito=Giuseppe Sartore|data=2024-01-02|lingua=it-IT|accesso=2024-01-02}}</ref>. Dopo la caduta di quest'ultima e la parentesi napoleonica, passò nelle mani dell'[[Impero austro-ungarico]], a cui rimase sino la fine della [[prima guerra mondiale]].<ref>[http://digilander.libero.it/arupinum/chrono1.htm Storia di Rovigno]</ref>
Il centro ha origini pre-romane. Assunse importanza sotto il dominio romano solo nei primi secoli [[Anno domini|d.C.]] quando il suo nome era ''Arupinum'' o ''Mons Rubineus'' e successivamente anche ''Ruginium'' e ''Ruvinium'', da cui poi si è giunti al nome attuale.
Fu per secoli città, fra le più importanti d'[[Istria]], appartenente alla [[Serenissima Repubblica di Venezia]]. Dopo la caduta di quest'ultima e la parentesi napoleonica, passò nelle mani dell'[[Impero austro-ungarico]], a cui rimase sino la fine della [[prima guerra mondiale]].<ref>[http://digilander.libero.it/arupinum/chrono1.htm Storia di Rovigno]</ref>
 
Appartenne all'[[Italia]] fino al [[Trattati di Parigi (1947)|Trattato di Parigi]] del 1947, data in cui fu ceduta alla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia]]. Tale fatto, come nel resto dell'Istria, causò l'[[esodo istriano|esodo]] della maggioranza della popolazione italiana autoctona.
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In origine la penisola su cui sorge il centro cittadino era un'isola, separata dalla terraferma da un canale e cinta da una spessa muraglia e da torrioni: a ponente vi era la porta di san Damiano con il relativo torrione (ora la Torre dell'Orologio), a levante la porta di Valdibora con il suo torrione (divenuta nel [[XVIII secolo]] casa di proprietà della famiglia Bognolo) e nel mezzo il famoso ''Portone del Ponte'', munito di [[ponte levatoio]], sul quale campeggiava una [[lapide]] con la scritta ''Lo Reposso dei Deserti''. Tale porta fu demolita ed il canale interrato nel 1763, per espandere l'antico abitato.
 
Vi ha sede il [[Centro di Ricerche Storiche di Rovigno]]<ref>[http://www.crsrv.org Centro di Ricerche Storiche di Rovigno]</ref>, un'istituzione del dell'[[ConsiglioUnione d'EuropaItaliana]].
 
Storicamente gli abitanti di Rovigno hanno fatto parte della comunità linguistica italiana. Secondo l'ultimo censimento austriaco del 1911 il 97,8% della popolazione era di madrelingua [[Lingua italiana|italiana]].<ref>Spezialortsrepertorium der Oesterreichischen Laender. VII. Oesterreichisch-Illyrisches Kuestenland. Wien, 1918, Verlag der K.K. Hof- und Staatsdruckerei</ref>
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* Torre dell'orologio ([[XII secolo]]), per un periodo fu adibita a prigione, ora è uno dei simboli cittadini.
* Teatro Gandusio, costruito per volere e su progetto di Nicolò Califfi, sindaco di Rovigno nel 1854. Splendido esempio architettonico, porta il nome di [[Antonio Gandusio]], uno dei più famosi e brillanti attori del teatro novecentesco italiano, originario proprio di Rovigno.
* Porto di Rovigno: nel corso di due millenni l'area portuale dalla ristretta zona tra il molo grande (di Calsanta) e quello piccolo (della Piazza) è andata gradatamente dilatandosi all'ampio specchio di mare che arriva fino all'odierna marina, interessando praticamente tutto il canale marittimo naturale tra la terraferma e l'isola di S.Santa Caterina. Ciò ha determinato una transitabilità, ancoraggi e approdi particolari, nonché doppie entrate-uscite del porto.Nel porto rovignese e lungo le sue rive possiamo vedere una gran quantità d'imbarcazioni, tra le quali riconosceremo innanzi tutto le [[Battana|battane]], barche di lunghezza fino a sei metri dal fondo piatto, adatte per i fondali bassi e la pesca sotto costa. Oltre a loro anche le tracce delle antiche [[Marsiliana|marciliane]] e [[Tartana|tartane]], di vele alte e basse, di [[Trabaccolo|trabaccoli]], [[Brazzera|brazzere]], [[Gaeta (barca)|gaete]], [[Gozzo (barca)|gozzi]], [[Leudo|leudi]], [[Caicco|caicchi]]... una moltitudine di natanti di legno simili, ma mai uguali, costruiti negli [[Squero|squeri]] locali, però la [[battana]], accessibile alla maggioranza delle famiglie di pescatori, è parte delle più radicate tradizioni domestiche.
 
=== Architetture militari ===
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== Società ==
=== La minoranza autoctona italiana ===
{{Vedi anche|Esodo giuliano dalmata|Italiani di Croazia|Unione Italiana|Centro di Ricerche Storiche di Rovigno}}
È presente una comunità italiana autoctona che costituisce una minoranza residuale delle popolazioni italiane che abitarono in gran numero le zone costiere dell'[[Istria]] e le isole del [[Quarnaro]] e della [[Dalmazia]], territori che appartennero della [[Repubblica di Venezia]]. La presenza degli italiani a Rovigno è drasticamente diminuita in seguito all'[[esodo giuliano dalmata]], avvenuto dopo la seconda guerra mondiale e motivato anche dai [[massacri delle foibe]].
 
Fino al 1945 gli italiani costituivano la quasi totalità degli abitanti di Rovigno (circa 10.000 persone). Negli anni seguenti, in seguito all'annessione alla Jugoslavia, gran parte degli italiani migrarono (circa l'85%) e furono rimpiazzati da cittadini jugoslavi di varie etnie, prevalentemente croati.
 
Oggi Rovigno è un comune [[bilinguismo|bilingue]] dove il croato e l'italiano sono lingue ufficiali; vi risiede una consistente [[Italiani di Croazia|minoranza italiana]] di circa 1650 persone, riunite nella locale ''Comunità degli Italiani di Rovigno''. La Comunità conta circa 2.401 soci con diritto di voto, ai quali si aggiungono numerosi bambini e ragazzi; il presidente è Marino Budicin che è anche Vicesindaco di {{formatnum:Rovigno}}.
Altri gruppi etnici sono costituiti da [[serbi]], [[bosniaci]], [[sloveni]] e [[albanesi]].
 
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== Cultura ==
=== Musei ===
*''Museo della Città di Rovigno'', dedicato alla storia di Rovigno è stato aperto nel [[1954]] e ha sede nel Palazzo dei conti Califfi.
*Pinacoteca, è una piccola mostra permanente che espone principalmente quadri di origine veneta (XVIII secolo)
*''Ecomuseo Casa della Batana'', aperto nel [[2004]] è dedicato alla batana, la tradizionale barca in legno simbolo di Rovigno.
*Acquario
*''Centro delle arti visive Batana'', costituito nel [[1951]] e opra dal [[1990]] con il nome attuale.
*''Acquario di Rovigno'', aperto nel [[1891]] ''Zoologische Station des berliner Aquarius'' (''Stazione zoologica dell'acquario di Berlino'') si trova nel centenario Centro di Ricerca Marittima Ruder Boskovic.
 
==Geografia antropica==
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*Bernardo Benussi, ''Storia documentata di Rovigno'', 1888, ristampa UPT (1977)
*Fabio Amodeo, ''TuttoIstria'', Lint Editoriale Trieste
*Gaetano Longo (dis. Aldo Bressanutti), ''Terra d'Istria'', Lint Editoriale Trieste
*AA.VV., ''Istria, Cherso, Lussino'', guida storico-artistica, Bruno Fachin Editore, Trieste
*Giovanni Radossi, ''La toponomastica di Rovigno d'Istria'', 2008, Centro di Ricerche Storiche Rovigno
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.crsrv.org/|titolo=Centro di Ricerche Storiche di Rovigno}}
*{{cita web | 1url = http://www.muzej-rovinj.com/ITL/index.asp | 2titolo = Museo Civico della Città di Rovigno | accesso = 23 luglio 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050406115837/http://www.muzej-rovinj.com/ITL/index.asp | dataarchivio = 6 aprile 2005 | urlmorto = sì }}
*{{cita web | 1url = http://www.ci-rovigno.hr/ | 2titolo = Sito della comunità italiana di Rovigno | accesso = 16 gennaio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/2014121702231920230524051107/httphttps://www.ci-rovigno.hr/ | dataarchiviourlmorto = 17 dicembre 2014no | urlmortodataarchivio = no24 maggio 2023 }}
*{{cita web|url=http://rovinj.co|titolo=Guida turistica di Rovigno}}
 
{{Comuni della regione istriana}}