Neustadt (Strasburgo): differenze tra le versioni
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{{Quartiere
[[File:Absolute_palais_du_rhin_01.JPG|miniatura| Il [[Palais du Rhin]], precedentemente ''palazzo imperiale'', è l'edificio più importante della città nuova. ]]▼
|nomeQuartiere = Neustadt
'''Neustadt''' è un distretto della città [[Francia|francese]] di [[Strasburgo]] e anche il nome ufficiale [[Lingua francese|francese]] è lo stesso. Lo sviluppo del distretto fu condotto dalle autorità [[Deutsches Reich|tedesche]] quando Strasburgo era la capitale del'[[Alsazia-Lorena|impero dell'Alsazia-Lorena]] dal 1871 al 1914. Insieme al centro storico [[Medioevo|medievale]], la città nuova è stata [[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|dichiarata patrimonio mondiale dell'UNESCO]] dal 2017, sotto il nome di ''Strasburgo: dalla Grande-Île alla nuova città, una città europea''. Il quartiere, caratterizzato da un'architettura [[Guglielminismo|guglielmina]] stilisticamente diversa [[Storicismo (arte)|dallo stile]] guglielmino, è anche noto come il "quartiere tedesco". ▼
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|immagine =Palais Rhin Strasbourg 6.jpg
▲
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|provincia = [[Basso Reno]]
|nomeComune = Strasburgo
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{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Strasburgo: dalla Grande Île alla Neustadt, uno scenario urbano europeo
|nomeInglese = Strasbourg: from Grande-île to Neustadt, a European urban scene
|immagine = Strasbourg River Ill.jpg
|anno = 1988
|tipologia = Culturali
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|criterio = (ii) (iv)
|link = 495
}}
▲'''Neustadt''' è un distretto della città [[Francia|francese]] di [[Strasburgo]] e anche il nome ufficiale [[Lingua francese|francese]] è lo stesso. Lo sviluppo del distretto fu condotto dalle autorità [[Deutsches Reich|tedesche]] quando Strasburgo era la capitale
== Storia ==
[[File:Placette_Art_Nouveau_(44095971880).jpg|miniatura| Case in [[Art Nouveau|stile Liberty]] in Rue Sellénick, costruite nel 1904, e ''casa del cantante''.]]
[[File:Fontaine_janus.JPG|miniatura|
Il 29 settembre 1870, il cancelliere tedesco [[
La ricostruzione promessa da Bismarck iniziò solo dopo la fine della guerra [[Guerra franco-prussiana|franco-tedesca]]. L'area della città fu triplicata per ordine dello [[Stato maggiore generale tedesco|stato maggiore]]. Oltre il nucleo storico, fu creato un [[Glacis (architettura)|glacis]] per proteggere la fortezza strategicamente importante. Allo stesso tempo, iniziarono i piani per una massiccia espansione civile a nord-est della
Tra il 1870 e il 1915, la popolazione di Strasburgo passò da 80.000 a 180.000 abitanti. Gran parte dei nuovi arrivati erano impiegati pubblici tedeschi, per i quali si rendeva necessaria la costruzione di numerosi nuovi edifici. Il costo dei nuovi edifici era stato stimato in oltre 17 milioni di [[Goldmark|marchi tedeschi]] e fu imposto ai cittadini di Strasburgo, di pagare la somma in dieci anni a titolo di [[indennità di guerra]].
Il progetto fu commissionato a due architetti, Jean-Geoffroy Conrath di Strasburgo e a Gustav Orth di [[Berlino]]. Conrath (
Il cuore del progetto di Conrath era un viale monumentale che avrebbe dovuto collegare gli edifici dell'università, come sede della conoscenza, con la Kaiserplatz, l'odierna Place de la République, come sede del potere. Lì vennero collocati gli edifici rappresentativi dell'impero, con al centro il ''[[Palais du Rhin|Palazzo Imperiale]]'', che fu inaugurato dal Kaiser [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] nel 1889.
La costruzione della [[Stazione di Strasburgo|nuova stazione centrale]] avvenne sotto la direzione dell'architetto berlinese Johann Eduard Jacobsthal. Dal 1875 al 1889 l'architetto Hermann Eggert fu il costruttore del centro universitario. Progettò la residenza imperiale, l'odierno [[Palais du Rhin]] e vari istituti dell'[[Università di Strasburgo|Università Guglielmo II]]. Oltre a Eggert, anche [[Otto Warth]] venne coinvolto nella costruzione del nuovo edificio dell'università. Johann Karl Ott (1846–1917), successore di Conrath come architetto cittadino, progettò la Kaiserplatz. La [[Sinagoga Quai Kléber di Strasburgo|vecchia sinagoga]], inaugurata nel 1898, apparteneva ai nuovi edifici di quell'epoca e fu distrutta nel 1940 dopo l'invasione tedesca. Da menzionare anche la [[Biblioteca nazionale e universitaria di Strasburgo|Biblioteca Nazionale e Universitaria]], il Teatro Nazionale, il Palazzo di Giustizia, la Prefettura, la Direzione delle imposte, il Palais des Fêtes ("Casa dei cantanti"), la protestante [[Chiesa di San Paolo (Strasburgo)|Paulskirche]], le Chiese cattoliche di San Maurizio e [[Chiesa cattolica di Saint-Pierre-le-Jeune|Neue Jung San Peter]], nonché diversi edifici in stile [[art Nouveau]].
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], l'architettura della Neustadt fu associata agli occupanti tedeschi e di conseguenza ritenuta impopolare. Nel 1957 c'erano persino progetti tendenti a demolire l'ex palazzo imperiale, che era stata la sede del comando tedesco durante la guerra. Un cambiamento di pensiero ebbe inizio alla fine degli [[Anni 1980|anni '80]] e oggi ci sono numerosi tour e mostre sul tema della Neustadt. Nel 1988 la ''fontana [[Giano|bifronte di Giano]]'' fu inaugurata da [[Tomi Ungerer]]. Da una parte si affaccia sulla città vecchia e dall'altra su quella nuova. Una richiesta formulata da parte dell'amministrazione comunale e del [[Ministero della cultura e della comunicazione (Francia)|Ministero]] della [[Ministero della cultura e della comunicazione (Francia)|Cultura]], nel gennaio 2016, che chiedeva di espandere alla città nuova il patrimonio culturale mondiale, venne accettata dall'UNESCO il 9 luglio 2017.
[[File:Plan_Strasbourg_projet_Conrath_1880.png|miniatura|
== Struttura e architettura ==
Il piano della città nuova città si basava, in parte, sul modello dell'espansione della città di [[Parigi]] al tempo del [[barone Haussmann]], ma offriva anche alcune caratteristiche speciali. Era caratterizzato da una serie di [[Boulevard|viali]] spaziosi, spesso paralleli. Oltre alle piazze monumentali con spazi verdi, erano previsti anche veri e propri parchi, tra cui il ''Parc du Contades'' e il giardino d'inverno, nonché i giardini universitari e il nuovo giardino botanico.
Lo stile architettonico della Neustadt è eclettico. Sebbene vi siano edifici [[Art Nouveau]], [[Architettura neorinascimentale|neo-rinascimentali]], [[Architettura neogotica|neogotici]], [[Architettura neoclassica|neoclassici]], [[Architettura neobizantina|neobizantini]] e [[Architettura neoromanica|neoromanici]], l'impressione generale è di una certa uniformità. Gli edifici ufficiali vennero spesso realizzati con [[arenaria]] dei [[Vosgi]], le case avevano quattro o cinque piani, a volte con giardini e acqua corrente e gas su tutti i piani, il che era un risultato di notevolmente moderno al momento della costruzione.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.spiegel.de/einestages/strassburgs-neustadt-will-unesco-weltkulturerbe-werden-a-1126028.html Strasburgo, città tedesca della Francia] Stefan Simons, in: Der Spiegel, 28 dicembre 2016
{{portale|architettura|Francia}}
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità della Francia]]
[[Categoria:Quartieri di Strasburgo]]
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