Ciclismo su strada: differenze tra le versioni

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{{Sport
|Nome = Ciclismo su strada
|Immagine = Ronde Van Vlaanderen 2018 Tour of Flanders 2018 (40281536725).jpg
|Immagine = Cycling (road) pictogram.svg
|Dimensione = 100 px
|Didascalia = Ciclisti al [[PittogrammaGiro delle Fiandre 2018]] olimpico
|Invenzione = [[XIX secolo]]
|Genere = Maschile, femminile
|Olimpico = dal 1896 (maschile)<br/>dal 1984 (femminile)
|DetentoreMondiale = '''In linea'''<br/>{{Lista
|DetentoreOlimpico =
|{{TA|♂ {{bandiera|SLO}} [[Tadej Pogačar]] }}<small>([[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2024 - Gara in linea maschile Elite|2024]])</small>
|♀ {{bandiera|BEL}} [[Lotte Kopecky]] <small>([[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2024 - Gara in linea femminile Elite|2024]])</small>
}}
'''Cronometro'''<br/>{{Lista
Il '''ciclismo su strada''' è il genere più popolare ed il più seguito tra le competizioni di [[ciclismo (sport)|ciclismo]] ed è anche la forma di ciclismo più familiare dato che le gare vengono svolte sulle strade di tutti i giorni senza aver bisogno di usufruire di particolari strutture dedicate come accade invece con il [[ciclismo su pista]], praticato nei [[velodromo|velodromi]].
|♂ {{bandiera|BEL}} [[Remco Evenepoel]] <small>([[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2024 - Cronometro maschile Elite|2024]])</small>
|♀ {{bandiera|AUS}} [[Grace Brown]] <small>([[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2024 - Cronometro femminile Elite|2024]])</small>
}}
|DetentoreOlimpico = '''In linea'''<br/>{{Lista
|♂ {{bandiera|BEL}} [[Remco Evenepoel]] <small>([[Ciclismo ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Corsa in linea maschile|2024]])</small>
|♀ {{bandiera|USA}} [[Kristen Faulkner]] <small>([[Ciclismo ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Corsa in linea femminile|2024]])</small>
}}
'''Cronometro'''<br/>{{Lista
|♂ {{bandiera|BEL}} [[Remco Evenepoel]] <small>([[Ciclismo ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Cronometro maschile|2024]])</small>
|♀ {{bandiera|AUS}} [[Grace Brown]] <small>([[Ciclismo ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Cronometro femminile|2024]])</small>
}}
}}
Il '''ciclismo su strada''' è la specialità più popolare e più seguita tra quelle del [[ciclismo (sport)|ciclismo sportivo]]. Si svolge sulle strade di tutti i giorni, senza aver bisogno di usufruire di particolari strutture dedicate come accade invece per altre specialità come il [[ciclismo su pista]] o il [[BMX]].<ref>{{Cita web|url=https://strada.federciclismo.it/it/section/il-ciclismo-su-strada/42740d37-6e5d-41d6-88e6-80f5c371a23c/|titolo=Il Ciclismo su strada - Strada|sito=strada.federciclismo.it|accesso=2024-08-23}}</ref>
 
== Storia ==
[[File:Paris-Roubaix 1908 - départ.jpeg|thumb|La partenza della [[Parigi-Roubaix]] del 1908]]
Le competizioni ciclistiche su strada cominciano a essere organizzate, contemporaneamente alla diffusione della [[bicicletta]], perlopiù in Europa occidentale a partire dalla seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]]. La prima gara su strada in assoluto si ritiene essere stata quella organizzata il 31 maggio 1868 dal ''Vélo Club Parisien'' su un tratto di 1200 metri all'interno del Parco di [[Saint-Cloud]], vicino a [[Parigi]], e vinta da James Moore, un inglese residente in Francia.<ref>Maso, B. (tr. Horn, M.) (2005), ''The Sweat of the Gods'', Mousehold Press, pp. 1-2, ISBN 1-874739-37-4</ref><ref name="U">Universo, De Agostini, Novara, 1964, Vol.III, pag.350-356</ref> La prima corsa a coprire la distanza fra due città si ritiene sia invece stata la [[Parigi-Rouen]], nel 1869, vinta sempre da Moore, che riuscì a coprire i 123 chilometri del percorso in 10 ore e 40 minuti.<ref>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.net/dossiers/dos_paris_rouen.php|titolo=Paris-Rouen 1869|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.net|accesso=2 dicembre 2010|dataarchivio=4 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120304212639/http://www.memoire-du-cyclisme.net/dossiers/dos_paris_rouen.php|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il successo delle prime corse è tale che in breve nascono molti club ciclistici e si cominciano a organizzare varie gare di resistenza, di velocità e di acrobazie. In Italia la prima corsa ciclistica su strada a essere disputata è la [[Firenze-Pistoia]], corsa il 2 febbraio 1870 grazie all'organizzazione del neo costituito Veloce Club Firenze, con 19 dei 23 concorrenti iscritti a sfidarsi sulla distanza di 33 chilometri tra le due città. Tra gli iscritti vi erano infatti concorrenti di Stati Uniti, Francia, Belgio; vinse lo statunitense [[Rynner Van Heste]] davanti al francese [[Auguste Charles]], terzo un altro francese, [[Alexandre De Sariette]].<ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/firenze-pistoia-epopea-del-ciclismo|titolo=LA STORIA. Firenze-Pistoia epopea del ciclismo|sito=www.avvenire.it|data=2013-09-27|lingua=it|accesso=2024-08-23}}</ref>
Le prime competizioni ciclistiche si svolsero nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]]. La prima in assoluto fu organizzata a [[Parigi]], nel [[1868]] dal ''Vélo Club Parisien'' su un percorso di un migliaio di metri, che attraversava il Parco di Saint-Cloud, e fu vinta da un inglese.<ref name="U">Universo, De Agostini, Novara, 1964, Vol.III, pag.350-356</ref> Il successo fu così grande che si fondarono molti club e si organizzarono varie gare di resistenza, di velocità e di acrobazie.
 
In [[Italia]] la prima competizione fu una gara internazionale organizzata nel [[1870]] sul percorso [[Firenze]]-[[Pistoia]] lungo circa 35&nbsp;km, e ad aggiudicarsela fu un americano. Dieci anni dopo a [[Londra]] fuviene fondata la Federazione ciclistica britannica (''Bicycle Union'') e tre anni dopo, nel ([[1883]]), si disputaronodisputano i primi campionati mondiali per [[biciclo|bicicli]], a [[Leicester]], vinti dal francese Frédéric de Civry. Nello(tali stessocampionati annonon sono però riconosciuti dall'[[Unione Ciclistica Internazionale]]). Ne 1885 il titolo italiano vennesu strada viene vinto da Robecchi[[Giuseppe Loretz]], sul percorso Milano-Cremona-Milano di 160&nbsp;km. Nel [[1885]] si costituìcostituisce anche in Italia l'[[Unione Velocipedistica Italiana]] e nel [[1892]] nasce un organismo internazionale, l'''International Cyclist Association'', atto a regolamentare e mettere ordine tra le varie federazioni ciclistiche nazionali. Nel 1896 il ciclismo su strada è incluso nel programma dei [[I Giochi olimpici]] dell'Era moderna, con un percorso di 87&nbsp;km tra [[Atene]] e [[Maratona (Attica)|Maratona]] e sette ciclisti al via (vince il greco [[Aristeidīs Kōnstantinidīs]]).<ref>{{Cita web|url=https://olympics.com/it/paris-2024/sport/ciclismo-su-strada|titolo=Olimpiadi - Ciclismo su strada|accesso=23 agosto 2024}}</ref>
[[File:Merckx con Gimondi al Giro d'Italia.jpg|thumb|[[Eddy Merckx|Merckx]] e [[Felice Gimondi|Gimondi]] al [[Giro d'Italia 1970]]]]
 
Intorno al [[1900]] iniziano a disputarsi alcune classiche che si corrono ancora oggi: nel 1892 la [[Liegi-Bastogne-Liegi]] (che per la sua antichità è detta ''la Doyenne'', "la decana" delle corse)<ref>Si specifica che la Liegi-Bastogne-Liegi venne aperta ai professionisti definitivamente solo a partire dal 1919, non risultando quindi nel normale calendario delle prove per professionisti di inizio Novecento.</ref>, nel 1893 la [[Parigi-Bruxelles]], nel 1896 la [[Parigi-Roubaix]], nel 1905 il [[Giro di Lombardia]], nel 1907 la [[Milano-Sanremo]]. Per quanto concerne le corse a tappe per professionisti, nel 1903 nasce il [[Tour de France]], nel 1908 il [[Giro del Belgio]], nel 1909 il [[Giro d'Italia]], nel 1911 la [[Volta Ciclista a Catalunya|Volta a Catalunya]].
 
Le gare si svolgevano allora su percorsi molto lunghi, anche oltre i 500&nbsp;km (come la [[Gran Fondo (ciclismo)|Gran Fondo]] corsa in Italia a inizio Novecento), e potevano durare 24 ore e più. Nelle corse a tappe si correva ogni due-tre giorni, per dare ai corridori il tempo di riposare. Le strade erano per lo più [[strada sterrata|sterrate]] e spesso piene di buche, [[guasto|causa di guasti]] e [[foratura|forature]]; eranoi all'ordinecorridori delgareggiavano giornosenza eassistenza itecnica corridorie dovevano riparare le biciclette da soli. Non esisteva il [[Cambio (meccanica)|cambio]] di velocità e salite e discese si affrontavano con lo stesso rapporto. Tra i protagonisti di quest'era eroica vi sono [[Giovanni Gerbi]], [[Luigi Ganna]] (vincitore del primo Giro d'Italia) e il francese [[Lucien Petit-Breton]].
[[File:TourDeFrance 2005 07 09.jpg|thumb|Ciclisti presso [[Bad Herrenalb]] durante il [[Tour de France 2005]]]]
 
[[File:Merckx con Gimondi al Giro d'Italia.jpg|thumb|left|[[Eddy Merckx|Merckx]] e [[Felice Gimondi|Gimondi]] al [[Giro d'Italia 1970]]]]
In seguito si inizia a ridurre la distanza, che diventa in media di 200–300&nbsp;km, e le corse a tappe si disputano in giorni consecutivi. Negli [[anni 1920|anni venti]] nasce il primo dualismo tra i più forti campioni di allora, [[Costante Girardengo]] e [[Alfredo Binda]]. Dal [[1927]] si disputano i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campionati del mondo]]: la prima edizione è vinta da Binda.
In seguito si inizia a ridurre la distanza, che diventa in media di 200–300&nbsp;km, e le corse a tappe si disputano in giorni consecutivi. Negli [[anni 1920|anni venti]] nasce il primo dualismo tra i più forti campioni di allora, [[Costante Girardengo]] e [[Alfredo Binda]]. Nel 1927 si disputano i primi [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campionati del mondo]] per professionisti (quelli per i dilettanti avevano avuto inizio nel 1921): la prima edizione è vinta da Binda. L'epoca d'oro del ciclismo su strada si può collocare tra gli [[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1950|cinquanta]], nonostante l'interruzione imposta dalla [[Seconda guerra mondiale]]: in questi anni iltale ciclismosport compete in popolarità col [[Calcio (sport)|calcio]], le gare richiamano grandissime folle e sulle strade si sfidano grandi campioni come [[Learco Guerra]], [[Gino Bartali]], [[Fausto Coppi]], [[Louison Bobet]], [[Hugo Koblet]], [[Ferdi Kübler]], [[Fiorenzo Magni]], [[Rik Van Steenbergen]]. In questo periodo vengono anche affrontate per la prima volta montagne che diventeranno leggendarie, come i passi delle [[Dolomiti]], il [[Colle del Galibier|Galibier]], l'[[Colle dell'Izoard|Izoard]], lo [[Passo dello Stelvio|Stelvio]], l'[[Alpe d'Huez]]. Nel [[1949]] Coppi vince per la prima volta Giro e Tour nello stesso anno, impresa che molti giudicavano al di là delle possibilità umane: nasce il mito dell'"uomo solo al comando".
 
Tra gli anni cinquanta e [[anni 1960|sessanta]] vannoi grandi campioni del ciclismo su citatistrada almenosono [[Jacques Anquetil]], [[Federico Bahamontes]], [[Charly Gaul]], [[Gastone Nencini]] e [[Rik Van Looy]]. ANel cavallo1958 trasi glisvolge il primo [[anniCampionati del mondo di ciclismo su strada - Corsa in linea femminile 1960Elite|sessantacampionato del mondo femminile]], evinto glidalla lussemburghese [[anniElsy 1970|settantaJacobs]]. A cavallo tra gli anni sessanta e settanta si impone la figura del belga [[Eddy Merckx]], generalmente considerato il più grande corridore di tutti i tempi, soprannominato "il Cannibale" per la sua fame insaziabile di vittorie (più di 500 successi in carriera). I suoi principali rivali furonosono [[Felice Gimondi]], [[Luis Ocaña]], [[José Manuel Fuente]] e [[Roger De Vlaeminck]]. NeiTra decennigli anni settanta e successiviottanta emergono corridori come [[Francesco Moser]], [[Giuseppe Saronni]], [[Bernard Hinault]], [[Laurent Fignon]], [[Greg LeMond]], e [[Gianni Bugno]]. Nel 1984 anche il ciclismo su strada femminile entra nel programma dei Giochi olimpici, mentre risale al 1996 l'apertura delle prove maschili olimpiche anche ai ciclisti professionisti.
L'epoca d'oro del ciclismo si può collocare tra gli [[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1950|cinquanta]], nonostante l'interruzione imposta dalla [[Seconda guerra mondiale]]: in questi anni il ciclismo compete in popolarità col [[Calcio (sport)|calcio]], le gare richiamano grandissime folle e sulle strade si sfidano grandi campioni come [[Learco Guerra]], [[Gino Bartali]], [[Fausto Coppi]], [[Louison Bobet]], [[Hugo Koblet]], [[Ferdi Kübler]], [[Fiorenzo Magni]], [[Rik Van Steenbergen]]. In questo periodo vengono anche affrontate per la prima volta montagne che diventeranno leggendarie, come i passi delle [[Dolomiti]], il [[Colle del Galibier|Galibier]], l'[[Colle dell'Izoard|Izoard]], lo [[Passo dello Stelvio|Stelvio]], l'[[Alpe d'Huez]]. Nel [[1949]] Coppi vince per la prima volta Giro e Tour nello stesso anno, impresa che molti giudicavano al di là delle possibilità umane: nasce il mito dell'"uomo solo al comando".
Tra gli anni cinquanta e [[anni 1960|sessanta]] vanno citati almeno [[Jacques Anquetil]], [[Federico Bahamontes]], [[Charly Gaul]], [[Gastone Nencini]] e [[Rik Van Looy]]. A cavallo tra gli [[anni 1960|sessanta]] e gli [[anni 1970|settanta]] si impone la figura del belga [[Eddy Merckx]], generalmente considerato il più grande corridore di tutti i tempi, soprannominato "il Cannibale" per la sua fame insaziabile di vittorie (più di 500 successi in carriera). I suoi principali rivali furono [[Felice Gimondi]], [[Luis Ocaña]], [[José Manuel Fuente]] e [[Roger De Vlaeminck]]. Nei decenni successivi emergono corridori come [[Francesco Moser]], [[Giuseppe Saronni]], [[Bernard Hinault]], [[Laurent Fignon]], [[Greg LeMond]], [[Gianni Bugno]].
[[File:Sky team - 1st stage Tour of Slovenia 2015.jpg|thumb|Un ciclista durante una competizione agonistica]]
 
[[File:TourDeFrance 2005 07 09.jpg|thumb|Ciclisti presso [[Bad Herrenalb]] durante il [[Tour de France 2005]]]]
Gli ultimi anni hanno vistovedono una tendenza sempredegli più marcata"stradisti" alla specializzazione, tendenza iniziata da Greg LeMond e successivamente proseguita da [[Miguel Indurain]]: mentre i grandi campioni del passato vincevano in tutti i tipi di corse, oggi i corridori normalmente si concentrano sempre più spessospecializzano solo sulle corse in linea, o solo su quelle a tappe (dove è necessaria resistenza in salita), sugli arrivi in volata, o addirittura sulle sole gare a cronometro. È emblematico il caso di [[Lance Armstrong]], che dal [[1999]] al [[2005]] ha vinto sette edizioni consecutive del Tour de France (successi poi revocati per doping) eriducendo peral tuttominimo questola periodopresenza nonin haaltri praticamentetipi disputato altredi corse, se non per allenamento. Tra gli altri grandi "specialisti" degli ultimi decenni si possono citare lo [[scalatore (ciclismo)|scalatore]] [[Marco Pantani]], grandeil nelle[[velocista corse a tappe e quasi assente in quelle di un giorno, e(ciclismo)|velocista]] [[Mario Cipollini]], plurivittoriosoe alloil ''cronoman'' [[volataTony Martin (ciclista)|sprintTony Martin]].
 
Si deve menzionare anche il fenomeno del [[doping]], cioè il ricorso a mezzi [[farmacologia|farmacologici]] per incrementare le proprie prestazioni. Fino agli [[anni 1960|anni sessanta]] il doping era tollerato, e tutti i corridori usavano portare in una tasca la borraccia contenente "la bomba", un miscuglio di ingredienti tra i quali, come disse Coppi, "uno dei più importanti è la fiducia che la bomba funzioni". In seguito, anche sulla spinta di fatti tragici come la morte di [[Tommy Simpson]] nel [[1967]] per un collasso causato dalle [[anfetamina|anfetamine]], l'uso di farmaci venne strettamente regolamentato e fu introdotto l'obbligo di regolari controlli antidoping. Molti corridori in tempi recenti hanno continuato tuttavia a ricorrere, sfidando le squalifiche, a prodotti dopanti sempre più sofisticati, come l'EPO, l'[[eritropoietina]] sintetica o il [[CERA]]. Negli ultimi anni diverse nazioni hanno configurato il doping come [[reato]], per combatterlo più efficacemente fino all'introduzione del cosiddetto [[passaporto biologico]] da parte dell'UCI.
 
==Descrizione==
=== TipologieTipi di gara ===
Le competizioni ciclistiche su strada si dividono normalmente, per il tipo di specialità, in [[Corsa in linea|corse in linea]] e [[Corsa a cronometro|corse a cronometro]], oppure, per la durata della prova, in corse di un solo giorno e [[Corsa a tappe#Ciclismo|corse a tappe]]. Un tipo particolare di gare in linea di un giorno sono i [[Criterium]].
 
Nelle corse in linea, la partenza viene data a tutti i corridori simultaneamente e vince chi taglia per primo la linea d'arrivo. In caso di arrivi combattuti o di gruppo, si utilizza il [[fotofinish]] per determinare l'ordine di arrivo senza errori. Nelle [[Corsa a cronometro|corse a cronometro]], invece, ciascun corridore parte separatamente dagli altri (solitamente a intervalli di uno, due o tre minuti, a seconda della lunghezza del percorso); vince chi copre il percorso nel minor tempo. In questo tipo di gare è proibito sfruttare la [[scia]] del corridore che precede.
 
[[File:The_peloton_through_Trouée_d%27Arenberg,_Paris-Roubaix_2008.jpg|thumb|left|Passaggio di ciclisti alla [[Parigi-Roubaix 2008]] ([[Foresta di Arenberg]])]]
[[File:Fuga.JPG|thumb|Tre corridori impegnati in un tentativo di fuga durante una [[corsa in linea]]]]
Le corse di un solo giorno vengono svolte in un'unica soluzione: il percorso viene affrontato senza interruzioni e ripartenze. Le principali corse in linea per corridori professionistimaschili sono lunghe in genere tra i 200 e i 300&nbsp;km, mentre quelle femminili si attestano su percorsi di metà lunghezza; le corse a cronometro sono più brevi, nonraramente oltre i 60–7060&nbsp;km per le prove maschili e i 35&nbsp;km per quelle femminili. Le corse a tappe invece si sviluppano su più frazioni, chiamate appunto "tappe", che si svolgono di solito in giorni consecutivi. La classifica viene compilata sommando, per ciascun corridore, il tempo impiegato nelle varie tappe: vince chi impiega il minor tempo complessivo. I corridori devono portare a termine tutte le tappe, pena la squalifica. In genere la maggior parte delle tappe si corre in linea, ma vi possono essere delle tappe a cronometro.
 
In base alleal tipologietipo di garegara si distinguono varievari tipologietipi di atleti/ciclisti con caratteristiche diverse quali [[Velocista (ciclismo)|velocista]], [[passista]], [[Scalatore (ciclismo)|scalatore]], ''finisseur'' e cronomen''cronoman''. Tipicamente in ambito agonistico i corridori corrono all'interno di [[Squadra ciclistica|squadre ciclistiche]] con staff tecnico e dirigenziale, all'interno del quale di gara in gara si individuano i cosiddetti ''[[capitano (sport)|capitani'']] e i [[Gregario|gregari]].
 
=== Principali competizioni ===
Le corse su strada per ciclisti professionistidelle categorie Elite/Under-23 si svolgono secondo un calendario ciclistico annuale governato dall'[[Unione Ciclistica Internazionale]] (UCI). Le corse più importanti a livello maschile, per tradizione e per il valore dei corridori che vi prendono parte, sono:
 
[[File:The_peloton_through_Trouée_d%27Arenberg,_Paris-Roubaix_2008.jpg|thumb|Passaggio di ciclisti alla [[Parigi-Roubaix]] ([[Foresta di Arenberg]])]]
[[File:Mont Ventoux.JPG|thumb|Ciclisti al [[Tour de France|Tour]] sul [[Mont Ventoux]]]]
* le [[Classiche]], cioè le principali corse in linea. Tra queste le più antiche e prestigiose (le 5 "Classiche Monumento") sono la [[Milano-Sanremo]], il [[Giro delle Fiandre]], la [[Parigi-Roubaix]] e la [[Liegi-Bastogne-Liegi]], che si svolgono in quest'ordine tra marzo e aprile di ogni anno, e il [[Giro di Lombardia]], che si svolge in ottobre e conclude tradizionalmente la stagione (negli ultimi anni però si disputano corse di minore importanza anche durante l'inverno);
* i [[Grande Giro|Grandi Giri]], anche chiamati le "grandi [[corse a tappe]]": il [[Giro d'Italia]], il [[Tour de France]], la [[Vuelta a España]]. Questi si svolgono su 20-22 tappe nell'arco di tre settimane, su una distanza complessiva superiore ai 3000&nbsp;km, nel periodo che va da maggio a settembre;
* le [[Classiche]], cioè le principali corse in linea. Tra queste le più antiche e prestigiose (le 5 "Classiche Monumento") sono la [[Milano-Sanremo]], il [[Giro delle Fiandre]], la [[Parigi-Roubaix]] e la [[Liegi-Bastogne-Liegi]], che si svolgono in quest'ordine tra marzo e aprile di ogni anno, e il [[Giro di Lombardia]], che si svolge in ottobre e conclude tradizionalmente la stagione (negli ultimi anni però si disputano corse di minore importanza anche durante l'inverno);
* i [[campionati nazionali di ciclismo su strada|campionati nazionali]], che si svolgono generalmente in giugno; ogni federazione nazionale organizza il proprio campionato. Il vincitore e la vincitrice di queste prove (nelle specialità in linea e a cronometro) indossano una maglia con i colori nazionali.
* Le competizioni iridate ovvero i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campionati del mondo]], che si svolgono annualmente nella seconda parte della stagione (negli ultimi anni alla fine di settembre) e designano, in campo sia maschile che femminile, l'atleta campione del mondo, riconoscibile nelle gare cui prende parte dalla [[maglia iridata]], e le [[Olimpiadi]], che si svolgono ad agosto ogni 4 anni, introdotte nel calendario professionistico nel [[1996]].
 
A livello maschile e femminile vanno poi citati:
Nel [[1989]] l'[[Unione Ciclistica Internazionale|UCI]] ha riunito le principali classiche in una competizione chiamata [[Coppa del mondo di ciclismo|Coppa del mondo]], con classifica a punti, sull'arco di dieci prove (nei primi anni vi era anche una prova finale a cronometro). Il leader di questa classifica indossava nelle gare di coppa una maglia con la banda iridata posta in verticale anziché in orizzontale. Disputatasi fino al [[2004]], nel [[2005]] l'UCI ha creato una nuova competizione chiamata [[UCI ProTour]] la quale comprende tutte le maggiori corse ciclistiche, siano esse corse di un giorno o corse a tappe che dal 2011 è divenuto [[UCI World Tour]]. A queste si aggiungono gare minori del [[Calendario mondiale UCI]] che appartengono ai cosiddetti [[circuiti continentali di ciclismo]].
* Le competizioni iridate ovvero i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campionati del mondo]], che si svolgono annualmente nella seconda parte della stagione (negli ultimi anni alla fine di settembre) e designano, in campo sia maschile che femminile, l'atleta campione del mondo nelle diverse categorie e specialità, riconoscibile nelle gare cui prende parte dalla [[maglia iridata]], e le [[Olimpiadi]], che si svolgono ad agosto ogni 4 anni, introdotte nel calendario professionistico nel [[1996]].;
* i [[Giochi olimpici]], che si svolgono normalmente in estate ogni quattro anni. Dal 1996 sono in programma in tutto quattro competizioni di ciclismo su strada, due gare in linea (maschile e femminile) e due prove individuali a cronometro (maschile e femminile);
* i campionati continentali, che si svolgono annualmente, anche se in periodi diversi dell'anno a seconda del continente (ogni federazione continentale organizza infatti il proprio campionato). I vincitori di queste prove (nelle specialità in linea e a cronometro) indossano normalmente una maglia con i colori della federazione continentale;
* i [[campionati nazionali di ciclismo su strada|campionati nazionali]], che si svolgono generalmente in giugno;. ogniOgni federazione nazionale organizza il proprio campionato. Il vincitore e laI vincitricevincitori di queste prove (nelle specialità in linea e a cronometro) indossano una maglia con i colori nazionali.
 
[[File:2018 LBL Redoute W01.jpg|thumb|Cicliste impegnate nella [[Liegi-Bastogne-Liegi femminile]] 2018]]
Per la controparte femminile esiste un circuito di gare simili che prevede classiche, Grandi Giri e campionati del Mondo con chilometraggi ridotti e percorsi adattati alla categoria.
Nel [[1989]] l'[[Unione Ciclistica Internazionale|UCI]] ha riunito le principali classiche maschili in una competizione chiamata [[Coppa del mondo di ciclismo su strada|Coppa del mondo]], con classifica a punti, sull'arco di dieci prove (nei primi anni vi era anche una prova finale a cronometro). Il leader di questa classifica indossava nelle gare di coppa una maglia con la banda iridata posta in verticale anziché in orizzontale. Disputatasi fino al [[2004]], nel [[2005]] l'UCIla haCoppa del mondo è stata sostituita creatoda una nuova competizione chiamata [[UCI ProTour]] la quale comprende tutte le maggiori corse ciclistiche, siano esse corse di un giorno o corse a tappe, e che dal 2011 èha divenutopreso la denominazione di [[UCI World Tour]]. AAlle questegare del calendario mondiale si aggiungono gare minori del [[Calendario mondiale UCI]] che appartengono ai cosiddetti [[circuiti continentali di ciclismoUCI]].
 
Nell'ambito dell'attività femminile nel 1998 è stata introdotta, in maniera del tutto similare a quanto già avvenuto a livello maschile, la [[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile|Coppa del mondo]], comprendente le principali prove in linea del calendario; tale rassegna è stata sostituita nel 2016 da un circuito di gare, chiamato [[UCI Women's World Tour]], che prevede classiche e corse a tappe (tra cui, come in campo maschile, il [[Giro Donne|Giro d'Italia]] e, nuovamente dal 2022, il [[Tour de France femminile|Tour de France]]).
Il ciclismo su strada è anche una [[Ciclismo ai Giochi olimpici|disciplina olimpica]] che dal 1996 prevede due competizioni, sia maschili che femminili:
* la gara in linea che si tiene tipicamente su un circuito selezionato al pari di quella dei campionati del mondo;
* la prova individuale a cronometro;
 
== Statistiche ==
===Ciclisti più vincenti===
Legenda:
'''S'''=Milano-Sanremo - '''F'''=Giro delle Fiandre - '''R'''=Parigi-Roubaix - '''B'''=Liegi-Bastogne-Liegi - '''L'''=Giro di Lombardia - '''G'''=Giro d'Italia - '''T'''=Tour de France - '''V'''=Vuelta a España - '''M'''=Campionati Mondialimondiali professionisti/Elite - '''O'''=OlimpiadiGiochi olimpici dilettanti/Elite
{| class= "wikitable sortable" style="font-size:95%;text-align:center;"
!align=center|Ciclista
!align=center|Paese
Riga 79 ⟶ 92:
!align=center|V
!align=center|M
!align=center|O
Fonte:!align=center|Totale<ref>{{Cita web|url=https://www.paolociraci.it/ciclismo/palmares.htm|titolo= Palmarès dei corridori |sito=www.paolociriaci.it|accesso=15 luglio 2019}}</ref>
!align=center|Totale
|-
|align=left|[[Eddy Merckx]]
|align=left|{{BEL}}
|7
|2
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|5
|1
|3
|
|33
|-
|align=left|[[Fausto Coppi]]
|align=left|{{ITA}}
|3
|
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|2
|
|1
|
|17
|-
|align=left|[[Bernard Hinault]]
|align=left|{{FRA}}
|
|
Riga 120 ⟶ 133:
|5
|2
|1
|
|16
|-
| align="left" |[[Tadej Pogačar]]
|[[Alfredo Binda]]
| align="left" |{{ITASLO}}
|
|2
|
|
| 3
|4
|5 1
| 4
|
| 1
|
|15
|-
|align=left|[[Alfredo Binda]]
|align=left|{{ITA}}
|2
|
|3
|
|4
|5
|
|
|3
|
|14
|-
|align=left|[[Gino Bartali]]
|align=left|{{ITA}}
|4
|
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|3
|2
|
|
|
|12
|-
|align=left|[[Costante Girardengo]]
|align=left|{{ITA}}
|6
|
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|
|
|
|
|11
|-
|align=left|[[Roger De Vlaeminck]]
|align=left|{{BEL}}
|13
|2
|3
|1
|4
|1
|
|
|
|2
|
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|align=left|[[Felice Gimondi]]
|align=left|{{ITA}}
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|align=left|[[Rik vanVan Looy]]
|align=left|{{BEL}}
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|align=left|[[Sean Kelly]]
|align=left|{{IRL}}
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===Vittorie per nazione===
{|class="wikitable" border="1" cellpadding="5" cellspacing="0" style="border-collapse:collapse; font-size:100%;"
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|-
|}
-->
Fonte:<ref>{{Cita web|url=https://www.paolociraci.it/ciclismo/palmares.htm|titolo= Palmarès dei corridori |sito=www.paolociriaci.it|accesso=15 luglio 2019}}</ref>
 
===Record===
{|class="wikitable" style="font-size:95%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:left;"
|-
!Descrizione
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|-
|Maggior numero di vittorie in carriera
!|align=center|426286
|{{Bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|-
|Maggior numero di vittorie in una sola stagione
!|align=center|54
|{{Bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]], {{Bandiera|BEL}} [[Freddy Maertens]]
|-
|Maggior numero di tappe vinte nei [[Grandi Giri]]
!|align=center|65
|{{Bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|-
|Maggior numero di vittorie nella classifica finale dei [[Grandi Giri]]
!|align=center|11
|{{Bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]<ref>Merckx ha vinto cinque edizioni del Giro d'Italia, cinque del Tour de France e una della Vuelta a España.</ref>
|-
|Maggior numero di vittorie nelle [[Classiche monumento]]
!|align=center|19
|{{Bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]<ref>Merckx ha vinto sette edizioni della Milano-Sanremo, due del Giro delle Fiandre, tre della Parigi-Roubaix, cinque della Liegi-Bastogne-Liegi e due del Giro di Lombardia.</ref>
|-
|Maggior numero di vittorie nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Campionato del mondo]] (Prof./Elite)
!|align=center|3
|{{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Alfredo Binda]], {{Bandiera|BEL}} [[Rik Van Steenbergen]], {{Bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]], {{Bandiera|ESP}} [[Óscar Freire]], {{Bandiera|SVNSVK}} [[Peter Sagan]]
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|}
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===Ciclisti per numero di singole vittorie===
{|class="wikitable" border="1" cellpadding="5" cellspacing="0" style="border-collapse:collapse; font-size:100%;"
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|-
|}
-->
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Ciclismo su strada |autore1=Bernard Hinault |autore2=Claude Genzling |wkautore1=Bernard Hinault |editore=Sperling&Kupper |città=Milano |anno=1989 |ISBN=88-200-0857-2 |OCLC=605555299 |SBN=IT\ICCU\LO1\0020557LO10020557}}
* {{Cita libro|titolo=Storia del ciclismo. 150 anni dai pionieri ai giorni nostri |autore=Davide Mazzocco |wkautore= |curatore= |editore=Bradipolibri |città=Torino |anno=2010 |ISBN=978-88-96184-30-1 |LCCN= 2010468833 |OCLC=694058055 |SBN=IT\ICCU\TO0\1798550TO01798550}}
 
== Voci correlate ==
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{{Ciclismo su strada}}
{{Specialità del ciclismo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|ciclismo}}