Chester Nimitz: differenze tra le versioni

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[[File:80-G-1009222 (30419291180).jpg|thumb|Nimitz fotografato nella sua abitazione di Berkeley nel settembre 1954: si nota l'amputazione dell'anulare sinistro]]
 
Nimitz rientrò negli Stati Uniti come un eroe nazionale e partecipò a diverse parate in suo onore, comprese due a [[Dallas]] e ad [[Austin]]; visitò quindi la cittadina natale Fredericksburg, dove ricevette una calorosa accoglienza e partecipò a un sontuoso banchetto organizzato nella sala da ballo dell'hotel di famiglia; infine sostò a Kerrville per ritirare il diploma finalmente rilasciatogli dalla Tivy High School.<ref name=pacificwarmuseum.org/> Arrivato a Washington, il 5 ottobre parlò a una sessione del Congresso sul potere marittimo nella nuova età atomica: a suo modo di vedere, essa imponeva, più che l'abolizione delle forze armate tradizionali, una loro trasformazione.<ref name=atomicheritage.org/> Il 26 novembre, a Pearl Harbor, Nimitz cedette il posto di CINCPAC a Spruance durante una solenne cerimonia. Prese quindi un aereo che lo riportò alla capitale, dove il 15 dicembre subentrò all'ammiraglio King come nuovo CNO per un mandato di due anni. Da questa posizione egli si dedicò alla metodica riduzione di personale, unità, mezzi e basi della marina oramai in esubero, ma al contempo introdusse tecnologie all'avanguardia, come la prima generazione di [[Aereo a reazione|aerei a reazione]]; nel clima di [[Guerraguerra fredda]] fu fautore del dispiegamento avanzato di scaglioni nelle acque del [[mar Mediterraneo]] e del [[Medio Oriente]] e lavorò con grande energia per adattare la marina alle disposizioni del [[National Security Act del 1947]].<ref name=history.navy.mil/><ref>{{cita web|url= https://www.usna.edu/Notables/featured/05nimitz.php|titolo= Chester W. Nimitz biography|lingua= en|accesso= 24 settembre 2021}}</ref>
 
Il 15 dicembre 1947 Nimitz lasciò il servizio militare attivo;<ref name=kgbudge.com/> il 1º gennaio 1948 fece rapporto al [[Segretario alla Marina degli Stati Uniti d'America|Segretario della Marina]] e formalizzò il suo passaggio nella lista degli ufficiali a riposo, per poi trasferirsi con la famiglia a [[Berkeley (California)|Berkeley]] e, in seguito, nei quartieri navali di [[Yerba Buena Island]] in mezzo alla baia di San Francisco. Tuttavia non si ritirò del tutto dalla vita pubblica, dato che nel marzo 1949 accettò di rivestire il ruolo di amministratore speciale per il previsto [[plebiscito]] sul [[Kashmir]], sebbene all'inizio del 1950 esso fu annullato [[Conflitto del Kashmir|con il peggiorare della situazione]] nella regione. Richiese, allora, di divenire [[ambasciatore di buona volontà]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], veste nella quale tenne diverse conferenze.<ref name=history.navy.mil/><ref name=atomicheritage.org/> Nel 1951 fu contattato dal presidente [[Harry S. Truman]] per presiedere a una pianificata "Commission on International Security and Industrial Rights" che, in ultimo, non vide la luce per l'opposizione del Congresso. Nel frattempo Nimitz si era dedicato con crescente impegno agli affari della comunità cittadina di [[San Francisco]] e, quell'anno stesso, fu eletto presidente onorario della [[Naval Historical Foundation]], pur mantenendo la sua presenza nel mondo della marina militare (dove era figura tenuta in alta considerazione). Dal 1952 al 1960 fu rettore dell'[[Università della California]], un ruolo che gli consentì tra le altre cose di portare avanti la riappacificazione con l'ex nemico giapponese; in particolare, Nimitz gestì la raccolta fondi per restaurare la vecchia nave da battaglia [[pre-dreadnought]] {{nave||Mikasa|nave da battaglia|2}}, danneggiata durante la guerra, e farne una [[nave museo]].<ref name=history.navy.mil/> Nel 1961 tornò per l'ultima volta a Fredericksburg su invito del presidentevicepresidente [[Lyndon B. Johnson]].<ref name=pacificwarmuseum.org/>
 
=== Morte ===
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* {{cita libro|cognome= Gailey|nome= Harry A.|titolo= Peleliu: 1944|url= https://archive.org/details/peleliu19440000gail|editore= The Nautical & Aviation Publishing Company of America, Inc.|città= Annapolis (MA)|anno= 1983|ISBN= 0-933852-41-X|cid= Gailey 1983}}
* {{cita libro|cognome= Hone (a cura di)|nome= Thomas C.|titolo= The Battle of Midway|editore= Naval Institute Press|città= Annapolis ([[Maryland|MA]])|anno= 2013|ISBN= 978-1-68247-030-5|cid= Hone 2013}}
* {{cita libro|cognome= MacIntyre|nome= Donald|titolo= La battaglia del Golfo di Leyte|editore= Ermanno Albertelli|città= Bologna|anno= 1971|ISBNisbn= {{NoISBN}}no}}
* {{cita libro|cognome= Millot|nome= Bernard|titolo= La Guerra del Pacifico|editore= Biblioteca Universale Rizzoli|città= Milano|anno= 2002|annooriginale= 1967|ISBN= 88-17-12881-3|cid= Millot 2002}}
* {{cita libro|cognome= Morton|nome= Louis|titolo= United States Army in World War II. The War in the Pacific. Strategy and Command: The First Two Years|editore= Department of the Army|città= Washington|anno= 1962|url= https://www.ibiblio.org/hyperwar/USA/USA-P-Strategy/index.html|ISBNisbn= {{NoISBN}}no|cid= Morton 1962}}
* {{cita libro|cognome= Prados|nome= John|titolo= Islands of Destiny. The Solomons Campaign and the Eclipse of the Rising Sun|editore= Penguin Group|città= New York|anno= 2012|ISBN= 978-0-451-41482-3|cid= Prados 2012}}
 
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[[Categoria:Statunitensi della seconda guerra mondiale|Nimitz, Chester]]
[[Categoria:Sepolti nel Cimitero nazionale di Arlington]]
[[Categoria:Germano-statunitensi]]