Jazz manouche: differenze tra le versioni

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{{Genere musicale
|nome =Jazz Manouchemanouche o(Gypsy Gipsy Jazzjazz)
|origini_s =[[Jazz]]<br />[[Musica classica]]<br />[[Musica etnica]]<br />[[Swing]]
|origini_c =Nasce da musicisti Swing appartenenti alla popolazione nomade [[Sinti]], chiamata anche [[Manouches]] in Francia. Il principale contribuente alla nascita di questo genere è [[Django Reinhardt]].
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|popolarità =Nasce alla fine degli anni '20, ma raggiunge il massimo della popolarità dalla fine degli anni '30 e '40 in Francia, fino allo scioglimento del [[Quintette du Hot Club de France]].
|generi_c =[[Swing]]<br />[[Jazz]]}}
[[File:Jon_Delaney_Trio,_Hobart_2011.jpg|destra|thumb| Il trio Jon Delaney nel 2011. Consisteva di due chitarristi acustici e un contrabbassista.]]
 
Il '''jazz manouche'''<ref>{{Cita web|url=http://www.jazzpartout.com/jazzmanouche/|titolo=Some Background Information on Jazz Manouche|accesso=19 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150815134746/http://jazzpartout.com/jazzmanouche/|dataarchivio=15 agosto 2015}}</ref> (anche noto come '''gipsygypsy jazz''', '''gipsygypsy swing''' o '''hot club jazz''') è uno degli stili del [[jazz]] sviluppato dal chitarrista [[Django Reinhardt|Jean "Django" Reinhardt]], del clan [[Sinti]] [[Manush|Manouche]], a Parigi negli anni '30.<ref>{{Cita libro|autore=Dregni|nome=Michael|titolo=Gypsy Jazz: In Search of Django Reinhardt and the Soul of Gypsy Swing|url=https://archive.org/details/gypsyjazzsearchd00dreg|anno=2008|editore=Oxford University Press|pp=[{{cita testo|url=https://archive.org/details/gypsyjazzsearchd00dreg/page/n10 |titolo=10]}}–13|ISBN=978-0-19-531192-1}}</ref>
 
Si definisce jazz manouche quello stile musicale [[melodia|melodico]] [[cadenza]]to in cui trovano la massima espressione gli [[cordofoni|strumenti a corda]] ([[chitarra|chitarre]], [[basso (strumento musicale)|bassi]], [[violino|violini]]...), tipico delle band [[rom (popolo)|gitane]]. Questo genere musicale trae la sua origine dall'irripetibile esperienza artistica del chitarrista [[Django Reinhardt]], che ne è considerato l'ideatore e il suo massimo esponente: egli ha reso possibile l'unione tra l'antica tradizione musicale gitansgitana del ceppo dei [[Sinti|Manouches]] e il jazz [[Stati Uniti d'America|americano]].
 
Il frutto di questa unione è un genere che coniuga la sonorità e la creatività espressiva dello [[swing]] degli [[anni 1930|anni trenta]] con il filone musicale del [[valse musette]] [[Francia|francese]] ed il virtuosismo eclettico gitano.
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Lo stile è molto simile allo swing americano degli [[Anni 1920|anni venti]]/[[Anni 1930|trenta]] suonato più comunemente con un'[[orchestra]]. I due generi, pur sviluppandosi in periodi contemporanei e somigliandosi, hanno origini ben differenti: lo stile americano è infatti attestato nei luoghi che successivamente ne seguiranno le tracce e vi saranno legati per tradizione (ad esempio [[New York]], [[New Orleans]]). Uno dei suoi maggiori esponenti, [[Duke Ellington]] collaborò proprio col fondatore ufficiale del Manouche, ovvero il tuttora insuperato [[Django Reinhardt]]. Questo [[chitarrista]] di origine [[Belgio|belga]] apparteneva ad una famiglia [[nomadismo|nomade]] che, alla fine dei suoi numerosi viaggi, si stabilì con la propria carovana a [[Parigi]]. Da tale circostanza nacque la tesi del cosiddetto "genere zingaro", sostenuta anche da studiosi contemporanei<ref>Un esempio è in Michael Dregni, Alain Antonietto & Anne Legrand, ''Django Reinhardt and the Illustrated History of Gypsy Jazz'', Speck Press, 2006.</ref>. La critica, tuttavia, propende per la derivazione del Manouche dal [[jazz]]-swing con influenze [[musica popolare|folk]], spagnole (il [[flamenco]]) e altre successive incontrate dai vari artisti lungo il loro percorso. Le regole musicali di base sono quelle della musica conosciuta, sostanzialmente come avviene nel jazz, mentre l'[[improvvisazione (musica)|improvvisazione]] non è di tipo modale (ovvero non ricorre prevalentemente alle [[scala musicale|scale]]) ma si realizza a partire dagli accordi e utilizzando in prevalenza [[Abbellimento#Arpeggio|arpeggi]]. Il modo di suonare risulta quindi tonale e i [[scala cromatica|cromatismi]] sono impiegati per legare, mantenendo in tal modo un sound che appare un mix tra un approccio più sanguigno e uno più riflessivo. La chitarra ritmica che accompagna, detta "pompe", ha una caratteristica pennata miscelata ad una stoppata di corde che dà nome al tipico accompagnamento manouche; si tratta di una tecnica che permette ad una o più chitarre di sostituire la [[sezione ritmica]].
 
[[Django Reinhardt]] era il più famoso di un gruppo di chitarristi [[Rom (popolo)|gitani che]] che lavoravano a Parigi dagli anni '30 agli anni '50. Il gruppo comprendeva i fratelli Baro, Sarane e Matelo Ferret e il fratello di Django, [[Joseph Reinhardt|Joseph "Nin-Nin" Reinhardt]] .<ref>{{Cita libro|autore=Dregni|nome=Michael|titolo=Django: The Life and Music of a Gypsy Legend|url=https://archive.org/details/djangolifemusico00dreg|anno=2004|editore=Oxford University Press|pp=[{{cita testo|url=https://archive.org/details/djangolifemusico00dreg/page/60 |titolo=60]}}–63|ISBN=0-19-516752-X}}</ref>
 
Molti musicisti jazz gitani hanno lavorato a Parigi in famosi gruppi di [[Musetta (danza)|musette]] in cui lo strumento principale era in genere la [[fisarmonica]] con accompagnamento di [[banjo]], quest'ultimo suonato con un plettro per volume. Elementi di entrambi gli strumenti compaiono nel suono del jazz gitano, con arpeggi e decorazioni tipici dei fisarmonicisti trasferiti alla chitarra e un attacco con la mano destra applicato alla chitarra acustica solista per raggiungere il massimo volume in un'era di amplificazione elettrica scarsa o assente. Altri elementi del suono dell'ensemble includevano l'uso esclusivo di strumenti a corda, il che era insolito ai suoi tempi.
 
L'assenza di [[strumenti a percussione]] e [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] di ottone era una novità nel contesto jazz (dove erano comuni le sezioni di [[Corno (strumento musicale)|corno]] e i solisti di corno), così come l'uso del [[contrabbasso]], che aveva preso il posto del [[sousafono]] per suonare le linee di basso. L'assenza di batteria è stata compensata da uno stile ritmico di accompagnamento di chitarra chiamato "la pompe" ("la pompa") che ha fornito sia il ritmo che la struttura armonica per i solisti. Il jazz gitano può essere eseguito su chitarre da solosoliste con o senza contrabbasso. Ma nella [[Quintette du Hot Club de France]], gli assoli si alternano tra Reinhardt alla chitarra e il violinista jazz [[Stéphane Grappelli]]. Le versioni successive della Quintette includevano il clarinetto o il sassofono come strumenti solisti alternativi alla chitarra, e questi sono talvolta presenti negli ensemble jazz gitani contemporanei al posto del violino, sebbene ovviamente si discostino dal formato "solo corde".
 
== Storia ==
[[File:811591843_l1.jpg|destra|miniatura| I fratelli Reinhardt svilupparono il nucleo dello stile jazz gitano.]]
Il jazz gitano è stato detto anche "[[swing]] gitano" per riferirsi alla musica influenzata più dal jazz che dallo stile swing o hot club iniziato da Reinhardt. Dopo aver ascoltato la [[Ragtime|musica ragtime]] e la musica [[Dixieland (musica)|Dixieland]], Reinhardt ascoltò [[Duke Ellington]], [[Joe Venuti]] e [[Eddie Lang]], e in particolare [[Louis Armstrong]] attraverso la collezione di dischi del pittore Émile Savitry a [[Tolone]], in Francia, nel 1931.<ref>{{Cita libro|autore=Dregni|nome=Michael|titolo=Django: The Life and Music of a Gypsy Legend|url=https://archive.org/details/djangolifemusico00dreg|anno=2004|editore=Oxford University Press|pp=[{{cita testo|url=https://archive.org/details/djangolifemusico00dreg/page/51 |titolo=51]}}–54|ISBN=0-19-516752-X}}</ref> Dopo che Reinhardt incontrò il violinista [[Stéphane Grappelli]], suonarono insieme in modo informale quando non suonavano musica da ballo con una piccola orchestra all'Hôtel Claridge di [[Parigi]] durante l'estate del 1934. Secondo il resoconto di Michael Dregni, Grappelli suonava un coro, poi Reinhardt iniziò a improvvisare. A volte erano accompagnati al contrabbasso da [[Louis Vola]], il leader della band, e alla chitarra ritmica dal fratello di Reinhardt, Joseph. Questo era il nucleo della band di Reinardt. L'aggiunta di Roger Chaput alla chitarra ritmica ne fece la [[Quintette du Hot Club de France]] .
 
Questa formazione classica, con occasionali cambi di appartenenza al contrabbasso e alla chitarra ritmica, entrò nello studio di registrazione più tardi quell'anno. Registrarono ampiamente fino allo scoppio della guerra nel 1939, quando la Quintette era in tournée in [[Inghilterra]]. Reinhardt tornò a Parigi mentre Grappelli rimase a [[Londra]] per tutta la durata della guerra. Dopo la guerra, si riunirono a Londra e registrarono con una sezione ritmica inglese. I giorni dell'hot club erano finiti, poiché entrambi gli uomini avevano seguito percorsi musicali indipendenti. Reinhardt si era spostato verso in un suono di chitarra elettrica influenzato dal [[bebop]]. I suoi figli, Lousson e Babik, suonavano uno stile influenzato dal jazz americano. Il classico stile swing gitano (acustico, tutto-corde, niente batteria) di è conservato tra i gitani in Belgio, Francia, Germania e Paesi Bassi come uno stile folk in omaggio a Django Reinhardt. Questo stile è riapparso negli anni '60 nella band tedesca Schnuckenack Reinhardt e dagli anni '70 nella musica del gruppo belga Waso e del chitarrista Fapy Lafertin, del musicista francese Raphaël Faÿs, del chitarrista olandese [[Stochelo Rosenberg]] e del chitarrista alsaziano [[Bireli Lagrene|Biréli Lagrène]]. Può essere visto anche nella famiglia Ferré (Furetto). Matelo Ferret e suo fratello Baro avevano suonato con Reinhardt. I figli di Matelo, Boulou ed Elios Ferré, sono musicisti della tradizione jazz gitana.
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Dopo anni passati a suonare jazz in stile caffè con un pianista e una sezione ritmica convenzionale, il violinista Grappelli iniziò a suonare nel 1973 con il supporto di chitarre acustiche e contrabbasso su iniziativa di [[Diz Dizley]]. La popolarità di Grappelli ha suscitato l'interesse per il jazz gitano tra i musicisti che erano troppo giovani per aver conosciuto la Quintette prebellica di Django Reinhardt. A partire dagli anni '30, la Quintette ispirò gli imitatori, come le registrazioni del 1939 dello [[Svenska Hotkvintetten]] in Svezia. Negli anni 2010, come in passato, lo stile jazz gitano viene trasmesso da una generazione all'altra nelle comunità rom, i bambini imparano dai loro parenti in tenera età, in grado di padroneggiare le basi quasi prima di poter tenere una normale chitarra nelle loro mani.
 
== Strumentazione e lineupformazione ==
La [[Quintette du Hot Club de France|Quintette du Hot Club de France ha]] suonato acusticamente senza un batterista, facilitando l'uso della chitarra acustica come strumento principale. Chitarra e violino sono ancora i principali strumenti solisti, anche se a volte vengono utilizzati clarinetto, sassofono, mandolino e fisarmonica. La chitarra ritmica è suonata usando una tecnica percussiva distinta, "la pompe", che essenzialmente sostituisce la batteria. La maggior parte dei chitarristi jazz gitani, solisti e ritmici, suona una versione del design di chitarra Selmer-Maccaferri preferito da Reinhardt. Gli ensemble mirano a un suono acustico anche quando si eseguono concerti amplificati, e [[jam session]] informali in piccoli locali come l'annuale festival Django Reinhardt a [[Samois-sur-Seine]] fanno parte della scena.
[[File:Guitares_type_Selmer_Maccaferri.jpg|destra|thumb|upright=1.5| Chitarre Selmer Maccaferri. Da notare i fori sonori distintivi e i ponti di legno "fluttuanti" (non avvitati sul corpo, ma tenuti dalla pressione della corda).]]
Reinhardt e la sua band hanno utilizzato una gamma di modelli di chitarre disponibili in Francia, ma la più importante era la chitarra Selmer (aka Selmer-Maccaferri o chitarra Maccaferri) progettata e firmata da [[Mario Maccaferri]]; Maccaferri si separò da Selmer nel 1933 e in seguito i modelli furono conosciuti come "Selmer". Queste chitarre sono state realizzate in due prime versioni, la prima con un grande buco a forma di "D", e successivamente modelli con un buco più piccolo a "O". I modelli successivi sono considerati i più adatti per suonare la chitarra. Negli anni 2010, i design basati su questo modello sono abbastanza popolari da essere commercializzati come "chitarre jazz gitane" e sono le chitarre di scelta per la maggior parte dei praticanti dello stile a causa della loro reattività e particolari caratteristiche tonali.
 
Il [[contrabbasso]] è lo strumento dal tono basso nel jazz gitano. Il basso viene utilizzato principalmente per una [[sezione ritmica]], un ruolo di [[accompagnamento]], l'esecuzione di linee di basso ambulanti, parti "a doppio sentimento" in cui la radice e la quinta (o talvolta un altro tono di accordo) vengono suonate come note da un quarto sul primo e terzo battito, rispettivamente, e per le ballate, un mix di note intere e mezze note. Viene in gran parte pizzicato con le dita, ma in alcuni brani viene utilizzato l'arco, sia per radici di stacatto e quinte in "due sensi" o, su una ballata, per note basse sostenute. Su alcune canzoni, ai bassisti può essere assegnato un assolo improvvisato. Alcuni bassisti jazz gitani colpiscono la tastiera con le dita tra le note pizzicate, creando uno stile perusscussivo chiamato [[Slapping|slap bass]], diverso dallo stile di basso degli anni '70 con lo stesso nome.
[[File:Yves_TEICHER_et_le_CHORDA_trio_2.jpg|destra|thumb| Il violinista belga Yves Teicher e il Chorda Trio alla Ferme de la Madelonne a Gouvy (Belgio) durante le Djangofolllies del 2007.]]
Nella musica gitana dell'Europa orientale (che a volte può includere un elemento jazz), la sezione ritmica è coperta da uno o due [[Cimbalom|piatti]], o (meno frequentemente) un [[Cimbalom|cembalo]] e / o batteria e una chitarra acustica (la tecnica di accompagnamento dei cimbali è chiamata in rumeno ţiitură"). Un contrabbasso completa questi ensemble dell'Europa orientale.
 
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=== Armonia ===
Un altro aspetto importante di questo stile di giocomusicale si basa sulle forme degli accordi che Django è stato costretto a usare a causa della sua ferita. Gli [[Accordo barré|accordi]] standard per [[Accordo barré|sbarre]] non sono così comuni nel jazz gitano. Gli accordi maggiori e minori standard non vengono quasi mai suonati e vengono invece sostituiti dagli accordi 7di maggiorisettima, 6di accordi principalisesta e di [[Accordo di nona|6/9]] . La risononizzazionerisonorizzazione gitana è spesso mirata a dare una sensazione minore anche quando una canzone è in una chiave maggiore, ad esempio la sostituzione di un sesto accordo di sesta minore con ununo settimodi settima dominante. Anche gli accordi di settima dominante vengono modificati abbassando il grado 9 e 13 della scala. Le canzoni jazz gitane usano accordi a metà diminuitisemidiminuiti per precedere gli accordi di settima dominante in tastichiave minoriminore.
 
=== Conduzione ===
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Gli arpeggi sulla chitarra sono in genere eseguiti come pattern che vanno in diagonale dai tasti inferiori sulle corde inferiori ai tasti superiori sulle corde superiori. Tali schemi tendono ad avere non più di due note fermate per corda, in relazione al fatto che Django poteva articolare solo due dita sulla sua mano.<ref>{{Cita web|url=http://www.guitar-list.com/guitar-science/djangos-hand|titolo=Django's Hand|sito=guitar-list.com|accesso=19 gennaio 2016}}</ref>
 
Le scale comunemente usate, oltre agli arpeggi, includono la scala cromatica, la [[Scala minore|scala minore melodica]], la [[Modo dorico|modalità dorica]] e [[Scala ottotonica|la scala ridotta]] .
 
Le esecuzioni cromatiche vengono spesso eseguite molto rapidamente su più di un'ottava. Una tecnica particolarmente caratteristica è il [[glissando]], in cui il chitarrista fa scivolare un dito lungo una corda, con un tremolo a tempo preciso che rileva le singole note, al fine di ottenere un suono veloce e virtuosistico. Esecuzioni ridotte, in cui la forma di un settimo accordo diminuito viene suonata in tutte le inversioni, una dopo l'altra, è un'altra tecnica jazz gitana diffusa. Gli arpeggi settimi diminuiti sono usati anche sugli accordi settimi dominanti (ad esempio: se viene riprodotto un A7, verrebbe riprodotta una corsa ridotta a partire da C#, creando un suono A7b9 sull'accordo dominante). I chitarristi spesso intervallano la melodia suonando con una serie di accordi percussivi tipo flamenco per creare un assolo vario.
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== Forme contemporanee ==
[[File:Fapy_Lafertin,_guitarist_on_stage_in_London,_1983.jpg|destra|thumb| Il chitarrista Fapy Lafertin sul palco a Londra, 1983.]]
Il pubblico più vasto e il maggior numero di musicisti si trovano ancora in Europa, poiché è qui che ha origine lo stile.<ref>[{{cita testo|url=http://worldmusic.nationalgeographic.com/worldmusic/view/page.basic/genre/content.genre/manouche_jazz_750]|titolo=Manouche Jazz {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20061117171657/http://worldmusic.nationalgeographic.com/worldmusic/view/page.basic/genre/content.genre/manouche_jazz_750|data=November 17, 2006}}</ref> Musicisti jazz gitani contemporanei includono Gonzalo Bergara, [[George Cole]], [[Angelo Debarre]], Pearl Django, [[John Jorgenson]], Tim Kliphuis, [[Biréli Lagrène]], Robin Nolan, [[Stochelo Rosenberg]], Paulus Schäfer, [[Joscho Stephan]] e [[Frank Vignola]].<ref>Andrew Gilbert (July 30, 2011) San Jose Mercury News, "Argentine guitarist Gonzalo Bergara Feels Gypsy jazz spirit"</ref>
 
=== Canada ===
[[File:Gypsophilia_adjust.jpg|destra|thumb| La band della Nuova Scozia Gypsophilia nel 2010.]]
In Canada, gruppi jazz gitani includono Denis Chang, Gypsy Muse di Justin Duhaime,<ref>{{Cita web|url=http://justinduhaime.com/gypsy-muse/|titolo=Gypsy Muse – Justin Duhaime|lingua=en|accesso=26 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ottawajazzscene.ca/reviews/35-show-reviews/11739-gypsy-muse-s-bright-rhythms-were-a-big-hit-with-young-listeners|titolo=Gypsy Muse's bright rhythms were a big hit with young listeners|cognome=McGregor|nome=Alayne|sito=ottawajazzscene.ca|accesso=9 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref> Gypsophilia,<ref>{{Cita web|url=http://www.gypsophilia.org|titolo=Gypsophilia|sito=Gypsophilia|accesso=19 gennaio 2016}}</ref> Mishra's Dream,<ref>{{Cita web|url=http://music.cbc.ca/artists/Mishras-Dream|titolo=Mishra's Dream on CBC Music|cognome=CBC Music|sito=CBC Music|accesso=19 gennaio 2016}}</ref> The Lost Fingers, Django Libre e Les Petits Nouveaux.<ref>{{Cita news|cognome=Patti|url=http://torontojazz.com/artist/les-petits-nouveaux|titolo=Les Petits Nouveaux|pubblicazione=TD Toronto Jazz Festival|data=10 marzo 2014|accesso=14 ottobre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.alliance-francaise.ca/en/culture/concerts/belleville-les-petits-nouveaux-from-paris-to-toronto|titolo=Belleville, les petits nouveaux from Paris to Toronto|sito=www.alliance-francaise.ca|accesso=14 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161018224257/https://www.alliance-francaise.ca/en/culture/concerts/belleville-les-petits-nouveaux-from-paris-to-toronto|dataarchivio=18 ottobre 2016}}</ref> Christine Tassan et les Imposteures è una band jazz Gypsy Manouche fondata nel 2003 a Montréal. Per diversi anni è stato un quartetto interamente femminile. Include ancora quattro musicisti intorno al chitarrista e cantante Christine Tassan.<ref>{{Cita web |url=http://www.christinetassanetlesimposteures.com/en/ |titolo=Copia archiviata |accesso=12 aprile 2020 |dataarchivio=1 dicembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191201060738/http://www.christinetassanetlesimposteures.com/en |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Francia ===
Strumentisti contemporanei Manouche nel Django Reinhardt e Jazz Hot Tradition, ascoltati ogni anno al Festival Django Reinhardt a [[Samois-sur-Seine]], Francia, includono<ref>{{Cita web|url=http://www.festivaldjangoreinhardt.com/spip.php?rubrique26|titolo= History of the festival {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20160822230621/http://www.festivaldjangoreinhardt.com/spip.php?rubrique26|data=2016-08-22}}, Festivaldjangoreinhardt.com.</ref> il nipote di Django David Reinhardt,<ref>{{Cita libro|autore=Dregni|nome=Michael|titolo=Django Reinhardt and the Illustrated History of Gypsy Jazz|anno=2006|editore=Speck Press|p=197|ISBN=978-1-933108-10-0}}</ref> Dorado Schmitt, Tchavolo Schmitt, Jon Larsen, [[Angelo Debarre]], Babik Reinhardt, [[John Jorgenson]], Samson Schmitt, Stephane Wrembel, [[Biréli Lagrène]] e Florin Niculescu. Gli ex clienti abituali includevano anche il compianto Mondine Garcia e Didi Duprat. La cantante jazz [[Cyrille Aimée]] ha radici nel jazz gitano.<ref name="twsSFChron">{{Cita web|url=http://www.sfgate.com/music/article/Cyrille-Aim-e-to-fuse-Gypsy-jazz-spirits-in-5270702.php|titolo=Cyrille Aimée to fuse Gypsy, jazz spirits in Santa Cruz show|cognome=Andrew Gilbert|sito=SFGate.com|data=26 febbraio 2014|accesso=19 gennaio 2016}}</ref> La cantante jazz francese Tatiana Eva-Marie esegue musica gitana-jazz combinata con musica swing a Brooklyn, New York.<ref name="twsBD111">{{Cita web|url=https://www.brooklyndaily.com/stories/2017/43/24-creepy-silent-film-kings-theater-2017-10-27-bk.html|titolo=Creepy ‘Cabinet’: 1920s horror flick screens at Kings Theatre|cognome=Danielle Kogan|editore=Brooklyn Daily|data=25 ottobre 2017|citazione=... Bushwick jazz singer group Tatiana Eva-Marie and her Avalon Jazz Band will play 1920s-style Gypsy jazz in the lobby, ...|accesso=28 luglio 2018|dataarchivio=29 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180729141535/https://www.brooklyndaily.com/stories/2017/43/24-creepy-silent-film-kings-theater-2017-10-27-bk.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Malta ===
Il violinista George Curmi l-Puse insieme al fisarmonicista Yuri Charyguine, i chitarristi Joshua Bray e Steve Delia d-Delli e il bassista Anthony Saliba l-Fesu hanno creato l'Hot Club Of Valletta nel 2014. Nel 2015 hanno suonato a [[La Valletta|Valletta]] e nei dintorni, a volte riferendosi alla musica che suonano come manouche jazz.<ref>{{Cita web|url=http://www.basement.com.mt/event/hot-club-of-valletta-live/|titolo=Hot Club of Valletta|sito=Basement|accesso=26 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151207224906/http://www.basement.com.mt/event/hot-club-of-valletta-live/|dataarchivio=7 dicembre 2015}}</ref>
 
=== Olanda ===
[[File:Stochelo_Rosenberg_2002_Holland_(photograph_by_Tony_Rees).jpg|destra|thumb| [[Stochelo Rosenberg|Stochelo Rosenberg si]] esibisce con il Trio Rosenberg nei Paesi Bassi nel 2002 ]]
I chitarristi Sinti olandesi del jazz gitano utilizzano uno stile di canto e tono, vibrato e improvvisazione melodica, noto come la scuola olandese di Gypsy Jazz.<ref>{{Cita web|url=http://www.djangobooks.com/forum/viewtopic.php?t=3299|titolo=Denis Chang demonstrates "Dutch Style" of Improv - DjangoBooks Forum|editore=Djangobooks.com|data=|accesso=19 gennaio 2016}}</ref>
 
=== Romania ===
Il jazz gitano è diventato famoso in Romania intorno al 1980 per mezzo del sottogenere pop-folk noto come ''muzică bănăţeană'' (ovvero musica in stile Banat), ancora praticato fino ad oggi. Ha un approccio diverso alla musica lăutari (folk zingara). Nella ''muzica bănăţeană'', alcuni strumenti tradizionali ([[kobza]], [[cimbalom]]) sono sostituiti da chitarre elettriche e sintetizzatori, mentre altri sono mantenuti (violino, fisarmonica, sassofono contralto, [[taragot]]), creando così un tipo [[Eclettismo musicale|eclettico]] di suono (accanto alle combinazioni timbriche inaspettate, contrastanti trame di questi strumenti sono anche presenti.).<ref name="conf">Rădulescu, Speranţa and Iordan, Florin. ''Conferinţele de la Şosea. Profesioniştii muzicilor orale: istorie, practici, stiluri, tendinţe recente'' ("The Şoseaua Kiseleff Conferences. Oral music professionals: history, practice, styles, recent tendencies"), a lecture read at the Peasant Club within the Museum of the Romanian Peasant (4 iunie 2009)</ref> Il repertorio mescola concerti caffè, standard jazz della vecchia scuola, musica folk e pop-folk. Lo stile manouche occidentale viene reinterpretato principalmente attraverso il ritmo [[Sirba (danza)|sârbă]], in realtà molto vicino ad esso, ma sincopato in modo diverso. Nel corso degli anni, la ''muzica bănăţeană'' si è progressivamente avvicinata al ritmo [[Manele|Manea]], che suona più come la [[Twist|torsione]] quando ha giocato in stile Banat; tuttavia il sârbă oscillato non fu abbandonato.
 
La ''Muzica bănăţeană è'' stata politicamente censurata per tutto il 1980, in modo che solo le registrazioni [[bootleg]] sopravvivessero di quegli anni. Secondo il Ministero della Cultura rumeno, il motivo per cui è stato vietato era la sua natura impura, che minacciava la musica popolare nazionale. Tuttavia, altra musica lăutari è stata ampiamente registrata ed eseguita nella Romania comunista.<ref name="conf" /> Dopo la rivoluzione rumena del 1989, numerosi musicisti che non erano stati precedentemente autorizzati a registrare sull'etichetta discografica nazionale [[Electrecord]], videro il loro debutto; ma quella caratteristica eclettica della musica zingara rumena è cambiata in quella che ora viene chiamata "[[manele]]" - una musica che non è interamente di origine folk gitana, né è jazz o un altro genere definito. Ci sono molti artisti manele che creano generi ibridi mescolando note e ritmi diversi.
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=== Scandinavia ===
C'è un festival annuale di Django in [[Norvegia]] e l'Hot Club de Norvège di Jon Larsen ha sede lì. I chitarristi gitani Andreas Öberg e Gustav Lundgren<ref>{{Cita web|url=http://www.vintageguitar.com/13458/gustav-lundgren/|titolo=Gustav Lundgren|cognome=Allen|nome=Rick|sito=Vintage Guitar|data=24 settembre 2013|accesso=14 ottobre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mcv.se/gustav-lundgren/|titolo=Gustav Lundgren — Musikcentrum Väst|sito=www.mcv.se|accesso=14 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161018214809/http://www.mcv.se/gustav-lundgren/|dataarchivio=18 ottobre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.djangofestnw.com/gustav-lundgren-trio/|titolo=Gustav Lundgren Trio|sito=DjangofestNW.com|accesso=14 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161019021154/http://www.djangofestnw.com/gustav-lundgren-trio/|dataarchivio=19 ottobre 2016}}</ref> hanno sede in [[Svezia]]. Il costruttore di chitarre gitane Ari-Jukka Luomaranta (AJL-Guitars) ha sede in [[Finlandia]] e dirige il suo gruppo Hot club de Finlande, esibendosi con solisti dall'Europa.
 
=== Spagna ===
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=== Stati Uniti ===
[[File:Seattle_-_Bastille_Day_-_Pearl_Django_01.jpg|destra|thumb| La band americana Pearl Django si esibisce a [[Seattle]]. Nota il fisarmonicista sulla sinistra. ]]
"Django in June" è un campo di musica jazz gitana lungo una settimana ("Django Camp"), con cliniche e concerti nel fine settimana. Inaugurato nel 2004, l'evento si tiene nel campus dello [[Smith College]] a [[Northampton (Massachusetts)|Northampton]], nel Massachusetts. Il [[Berklee College of Music]] di [[Boston]], nel Massachusetts, offre un ensemble jazz gitano formato da Jason Anick, il leader del Rhythm Future Quartet. DjangoFest NW si tiene ogni settembre al Whidbey Island Center for the Arts di Langley, nello stato di Washington, che ospita artisti come John Jorgenson, The Rosenberg Trio, Dan Hicks e Pearl Django. In concomitanza con il primo evento DjangoFest, il chitarrista di jazz gitano Don Price ha avviato il primo American Gypsy Jazz Guitar Group per facilitare la popolarità e la diffusione di questo stile negli Stati Uniti. Ogni anno, ad agosto, il [[Lincoln Center]] di New York tiene un concerto alla Rose Hall, e il jazz club Birdland di New York tiene una serie di concerti jazz gitani di una settimana a giugno e novembre.
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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