Vagif Mustafazadeh: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Vagif
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|Attività2 = pianista
|Nazionalità = azero
|PostNazionalità = , fondatore dello stile jazz-mugham,. artistaVenne onorato come artista dell'Azerbaigian SSR (1979). Èed è il padre di [[Əzizə Mustafazadə|Aziza Mustafazadeh]], nota come "La principessa del jazz"
|Immagine = Vagif Mustafazade 23.jpg
}}
 
== Biografia ==
NasceNacque il 16 marzo 1940 anel quartiere storico di [[Icheri Shekher (metropolitana di Baku)|Icheri Sheher]], a ([[Baku]]) dove, ae seguitocrebbe dellacon la madre dopo la morte del padre. Il èsuo cresciutonome confu lascelto madre.dal Sifamoso laureapoeta nel[[Samed 1963Vurgun presso(poeta)|Samed ilVurgun]], su Collegerichiesta di Musicasua "Asafmadre, Zeynalli"che diera [[Baku]]. Insegnanteun'insegnante di musicapianoforte in una scuola di musica locale, Mustafazadehe raggiungeebbe un'iniziale popolaritàruolo esibendosimolto neiinfluente clube cittadini.incommensurabile Inel suoisuo generisuccesso<ref>{{Cita musicalilibro|lingua=az|nome=Tsypylma|cognome=Darieva|nome2=Wolfgang|cognome2=Kaschuba|nome3=Melanie|cognome3=Krebs|titolo=Urban dispaces riferimentoafter sonosocialism: ilethnographies jazzof classicopublic eplaces ilin blues,Eurasian concities|collana=Eigene particolareund attenzionefremde alla canzone giocosa e popolareWelten|data=2011|editore=Campus|p=236|ISBN=978-3-593-39384-1}}</ref>.
Dal 1964 dirige l'ensemble "Orero", il trio jazz "Caucaso", gli ensemble strumentali vocali femminili "Leyli" e "Sevil" e l'ensemble strumentale "Mugham". È stato vincitore di concorsi e festival jazz internazionali (Tallinn-66, Tbilisi-78, Monte Carlo).
Nel 1979, un nuovo festival si tenne a Monaco in condizione insolite. Secondo i termini di questo festival, l'autore, il cantante e il paese dell'opera dovevano essere tenuti segreti. Dopo il festival, gli viene dato un nome nativo tra centinaia di nomi sconosciuti - [[Azerbaigian]], Vagif Mustafazadeh. Torna dal Festival Jazz di Monaco con il "White Royal Award".
È autore di un concerto per pianoforte e orchestra sinfonica, sinfonia "Mugham" (incompleta) e di numerose composizioni e spettacoli jazz. Quale autore della sinfonia "Mugham", inserì elementi di jazz nella musica folk, improvvisazioni in mugham e creò un genere originale. Ricevette il titolo onorifico di artista onorato della Repubblica dell'Azerbaigian nel 1979<ref>{{Cita web|url=http://www.anl.az/down/he_serencamlar.pdf|titolo=Anl.az}}</ref>.Dopo la sua morte nel 1982, gli è stato assegnato il Premio di Stato dell'Azerbaigian. Morì di infarto il 16 dicembre 1979 durante un tour a Tashkent. Fu sepolto a Baku.
[[File:Vagif Mustafazade 11.jpg|sinistra|miniatura|Masterpisces]]
 
I divieti musicali degli anni 40 e 50, durante l'[[Stalinismo|era stalinista]], resero illegale suonare jazz in [[Unione Sovietica|URSS]], incluso l'Azerbaigian. Non essendoci alcuna possibilità di reperire dischi jazz, studiò i brani jazz tramite i film in cui ascoltava musica e dalla radio della [[BBC]], e cantando [[Meykhana]], una poesia ritmica, anch'essa vietata in quel periodo.
== Stile ==
È il fondatore della musica jazz azera ed il fondatore di una nuova idea di jazz il cui motto è "jazz-Mugham", creando una sintesi di musica azera "Mugham" con musica jazz classica americana. È l'architetto del Movimento Jazz Azerbaigian.
 
Si laureò nel 1963 presso il College di Musica "Asaf Zeynalli" di Baku. Iniziò la sua carriera come insegnante di musica in una scuola locale, esibendosi parallelamente nei club della capitale, dove ottenne una prima notorietà. I suoi principali riferimenti stilistici erano il [[jazz]] classico, il [[blues]] e la [[Canto popolare|canzone popolare]], spesso rielaborata in chiave giocosa.
Sua moglie, Eliza Mustafazadeh, è la prima donna in Azerbaigian a cantare in stile jazz-mugham professionalmente.
 
Nel 1964 iniziò a dirigere vari ensemble: il gruppo "Orero", i complessi vocali femminili "Leyli" e "Sevil", e successivamente l'ensemble strumentale "Mugham". Con queste formazioni partecipò a numerosi concorsi jazz internazionali, riportando importanti riconoscimenti, tra cui il Tallinn-66, il festival di Tbilisi nel 1978 e quello di [[Monte Carlo]].
== Curiosità ==
{{Organizzare|[[WP:CURIOSITÀ]]|biografie|marzo 2023}}Vagif Mustafazadeh (16 marzo 1940 – 16 dicembre 1979) è stato un pianista e compositore azero, considerato una delle figure di spicco nel mondo del jazz e noto per aver integrato la tradizione musicale mugham dell'Azerbaigian con il jazz moderno.
 
Nel 1965, Mustafazadeh formòfondò il trio "Caucaso" presso la Filarmonica Statale della [[Georgia]]. QuestoFu ensembleuna fudelle traprime i primiformazioni a sperimentare l'integrazionel’integrazione deltra '''[[mugham]]''', una forma di musica tradizionale azera, con i ritmi e le armonie del jazz., Ladando combinazionevita di queste due tradizioni musicali apparentemente diverse creòa uno stile unicoinnovativo che divenne il marchiotratto distintivo di Mustafazadeh.<ref>{{Cita web|url=https://www.azerbaijani-musicians.com/|titolo=https://www.azerbaijani-musicians.com/}}</ref>.
 
Nel 1970, fondòdiede ilvita al quartetto vocale "Leyli", unproseguendo altroil gruppo innovativo che portava avanti la sua visionepercorso di fusione tra jazz e musica tradizionale azerae jazz. Il quartettogruppo venne ben accolto con entusiasmo a livello nazionale, econsolidando la Mustafazadehfama sidel affermòmusicista come unofigura deicentrale pionierinella dellascena fusionemusicale tra generi diversiazera.
 
Tra il 1971 e il 1977 diresse il complesso "Sevil", che univa voci femminili e strumenti in una nuova forma di espressione musicale. Con questa formazione contribuì alla diffusione del ''jazz mugham'' non solo in Azerbaigian ma anche nelle altre repubbliche sovietiche. Nel 1977 fondò l’ensemble "Mugham", con il quale raggiunse la piena maturità artistica e il riconoscimento internazionale, partecipando a festival europei e ottenendo vari premi.
Dal 1971 al 1977, Mustafazadeh guidò la '''vocal-instrumental group "Sevil"''', una band che combinava elementi vocali e strumentali per creare una nuova forma di espressione musicale che univa jazz e mugham. Il successo di questa band contribuì a diffondere ulteriormente il jazz mugham sia in Azerbaijan che in altre repubbliche sovietiche.
 
Nel 1978 prese parte all'ottavo Festival Internazionale di Jazz di Monaco, dove vinse il primo premio con la composizione ''In attesa di Aziza'', dedicata alla [[Əzizə Mustafazadə|figlia]]. Lo stesso anno si aggiudicò il prestigioso festival jazz di [[Tbilisi]]. L’anno successivo tornò a esibirsi a Monaco, in un’edizione del festival che prevedeva l'anonimato degli autori e delle nazioni partecipanti. Al termine della competizione, tra centinaia di concorrenti, fu riconosciuto come rappresentante dell’[[Azerbaigian]] e gli fu conferito il "White Royal Award".
Nel 1977, fondò il gruppo strumentale "Mugham", che continuò a sviluppare il concetto di fusione jazzistica con la musica tradizionale. Fu in questo periodo che Mustafazadeh ottenne un notevole riconoscimento internazionale, partecipando a numerosi festival jazz in Europa e ricevendo numerosi premi. Tra i suoi successi, spicca la vittoria al festival jazz di Tbilisi nel 1978 .
 
Nel corso della sua carriera compose numerose opere, tra cui un concerto per pianoforte e orchestra sinfonica, e la sinfonia ''Mugham'', rimasta incompiuta. Le sue composizioni si caratterizzano per l’inserimento di elementi jazzistici nella musica folk azera, nonché per le raffinate improvvisazioni ispirate al ''mugham'', dando vita a un linguaggio musicale originale.[[File:Vagif Mustafazade 11.jpg|miniatura|Masterpisces]]Nel 1979 ricevette il titolo di ''Artista Onorato della Repubblica dell’Azerbaigian''<ref>{{Cita web|url=http://www.anl.az/down/he_serencamlar.pdf|titolo=Anl.az}}</ref>, in riconoscimento del suo contributo alla cultura musicale nazionale. Dopo la sua morte, avvenuta il 16 dicembre 1979 per un infarto durante una tournée a [[Tashkent]], fu sepolto a Baku. Nel 1982 gli venne conferito postumo il ''Premio di Stato dell’Azerbaigian''.
Nel 1978, Mustafazadeh partecipò all'ottavo Festival Internazionale di Jazz di Monaco, dove vinse il primo premio per il suo brano "In attesa di Aziza" (aspettando la nascita di sua figlia, la celebre pianista Aziza Mustafa Zadeh). Questo riconoscimento consolidò la sua reputazione come innovatore musicale a livello internazionale.
 
Il suo lascito musicale continua a vivere anche attraverso l’opera della figlia, [[Əzizə Mustafazadə|Aziza Mustafa Zadeh]], affermata pianista e cantante jazz, che ha proseguito il percorso artistico tracciato dal padre, mentre la moglie Eliza Mustafazadeh, è stata la prima donna in Azerbaigian a cantare in stile jazz-mugham professionalmente<ref>{{Cita web|url=http://www.azeri.ru/az/cultur/381/|titolo=Вагиф Мустафа-заде: маэстро, сын, отец... {{!}} Ежедневный информационный ресурс - "Azeri.ru - Азербайджанцы в России".|data=6 febbraio 2016|accesso=21 maggio 2025|dataarchivio=6 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160206075654/http://www.azeri.ru/az/cultur/381/|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel 1979, fu insignito del titolo di '''Artista Onorato dell'Azerbaigian''', un'onorificenza che riconosceva il suo contributo straordinario alla cultura musicale del paese. Il suo lascito è ancora oggi vivo, non solo grazie al suo lavoro, ma anche attraverso la carriera di sua figlia, Aziza Mustafa Zadeh, che ha seguito le orme del padre nel mondo del jazz.
 
== Stile ==
ÈFondò illa fondatoremusica della musica[[Jazz azero|jazz azera]] ed il fondatore die una nuova idea di jazz il cui motto èera "jazz-Mugham", creando una sintesi di musica azera "[[Mugham]]" cone musicail jazztipico classica[[jazz]] americanaamericano. ÈFu l'architetto del Movimento Jazz Azerbaigian.
 
== Memoria ==
È stato realizzato un documentario su Vagif: ''[[La legenda del Jazz - Vagif Mustafazadeh]]''.
 
== Note==
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== Collegamenti esterni ==
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