Enrico I d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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{{Monarca
| nome
| titolo
| immagine = BL MS Royal 14 C VII f.8v
| legenda = Enrico I Beauclerc in una miniatura della ''Historia
| stemma = Arms of William the Conqueror (1066-1087).svg
| regno =
| inizio | | incoronazione
| predecessore
| successore
| titolo2
| regno2 =
| inizio | | predecessore2
| successore2
| coniuge 1
| coniuge 2
| figli
| casa reale
| padre
| madre
| data di nascita
| luogo di nascita = [[Selby
| data di morte
| luogo di morte
| sepoltura
}}
{{Bio
|Nome = Enrico I
|Cognome =
|PostCognomeVirgola =
|ForzaOrdinamento = Enrico 01 d'Inghilterra
|PreData = in [[
|Sesso = M
|LuogoNascita = Selby
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1068
|LuogoMorte = Lyons-la-Forêt
|GiornoMeseMorte = 1º dicembre
|AnnoMorte = 1135
|
|Epoca2 = 1100
|Nazionalità = ▼
|Attività = re
▲|Nazionalità = inglese
|Categorie = no
|FineIncipit = regnò sull'Inghilterra dal 5 agosto
}}
Salì al potere dopo la morte del fratello [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo
== Origine ==
Secondo il
Guglielmo il Conquistatore, sempre secondo [[Guglielmo di Jumièges]], era l'unico figlio del sesto signore della [[Normandia]], il quarto a ottenere formalmente il titolo di Duca di Normandia, [[Roberto I di Normandia|Roberto I]] e di [[Herleva|Herleva di Falaise detta anche Arletta]]<ref name=Normannoru>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. III, pag 268]</ref> (
== Biografia ==
Enrico era l'ultimogenito e l'unico dei figli di Guglielmo e Matilde nato in [[Inghilterra]]; infatti, secondo [[Orderico Vitale]], nacque dopo che sua madre era giunta sul suolo inglese, nel marzo del
=== Gioventù ===
Essendo il più giovane figlio in famiglia
Quando Enrico era ancora bambino, suo fratello, il secondogenito, [[Riccardo di Normandia|Riccardo]] (
Matteo di Parigi ci fa una descrizione di Enrico: "cauto, astuto e avaro; per volere del padre, che lo giudicava inadatto al combattimento, fu indirizzato verso lo studio, come i chierici, e in questo riuscì molto bene, divenendo un esperto in diritto e riuscì a cingere la corona d'Inghilterra, ambizioso, previdente a soppiantare (il fratello), come un redivivo Giacobbe"<ref name=Parisiensi>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisie01pari#page/30/mode/2up#ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. I, anno 1086, pagina 31]</ref>. Guglielmo di Malmesbury racconta invece che una volta che il padre lo vide in lacrime, dopo che era stato maltrattato da uno dei fratelli, per sollevarlo gli disse: «Non piangere ragazzo mio, anche tu sarai un re»<ref name=Chronicle_of_the_King/>.
All'età di 18 anni, secondo Guglielmo di Malmesbury, era stato fatto cavaliere da suo padre<ref name=Chronicle_of_t>{{en}} [http://books.google.es/books?id=fVVnAAAAMAAJ&pg=PA175&dq=chronicle+of+the+kings+of+england+Gerbert+Clock&hl=ca&sa=X&ei=PnCRUOCEEufP0QXt5YDoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=clock&f=false#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 427, seconda nota]</ref>
Sempre secondo Guglielmo di Malmesbury, nel
* [[Roberto il Corto|Roberto]] ricevette il [[ducato di Normandia]]
* [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo]] ricevette il [[regno d'Inghilterra]]
* Enrico ricevette {{formatnum:5000}} sterline d'argento.
Sapendo che Enrico aveva a disposizione del denaro, suo fratello Roberto, che stava allestendo un esercito, gli propose di vendergli delle terre<ref name=Ecclesiasti>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f282.image.r=Orderic%20Vital#ES Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III, liber VIII, colonna 560]</ref>; Enrico, che desiderava possedere dei feudi, accettò e, in cambio di tremila libbre d'argento, ebbe un feudo tra la penisola del [[Cotentin]] e l'[[Avranches]], attorno alla città di [[Coutances]], in Normandia<ref name=Ecclesiasti/>, facendosi chiamare conte di Coutances<ref name=HENR>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/ENGLAND,%20Kings%201066-1603.htm#HenryIdied1135B #ES Foundation for Medieval Genealogy: re inglesi - HENRY of England]</ref>. Secondo Guglielmo di Jumièges, Enrico riuscì ad ampliare il suo dominio con l'aiuto di alcuni suoi feudatari, a scapito del [[ducato di Bretagna]]<ref name=Normannor>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VIII, cap. VI, pag 294]</ref>.
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Enrico, conte di Coutances, l'anno successivo, secondo Orderico Vitale, si recò in Inghilterra a chiedere al fratello, re Guglielmo II, le terre che sua madre gli aveva lasciato in eredità in Inghilterra<ref name=Ecclesiast>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f288.image.r=Orderic%20Vital#ES Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III, liber VIII, colonna 571]</ref>, riuscendo a ottenere ciò che Guglielmo ritenne di potergli consegnare<ref name=Ecclesiast/>.
Siccome Enrico continuava a sollecitare entrambi i fratelli perché gli cedessero parte dell'eredità paterna, Guglielmo e Roberto, che si stavano combattendo in Normandia, si incontrarono a [[Caen]]<ref>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 59</ref>, si rappacificarono e misero sotto assedio [[Mont Saint-Michel]], dove si era rinchiuso Enrico<ref name=Ecclesias>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f308.image.r=Orderic%20Vital#ES Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III, liber VIII, colonna 612]</ref> e, dopo la sua resa, lo costrinsero all'esilio<ref name=Ecclesia>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f309.image.r=Orderic%20Vital#ES Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III, liber VIII, colonna 613]</ref>. Nel corso del
=== L'ascesa al trono d'Inghilterra ===
{{Casa dei Normanni}}
Il re d'Inghilterra e reggente della Normandia Guglielmo II il Rosso morì improvvisamente il 2 agosto
Enrico poté quindi impossessarsi della corona inglese; fu accettato come re dai principali [[barone|baroni]] e, secondo il ''Florentii Wigornensis Monachi Chronicon'', il 5 agosto fu incoronato nell'[[Abbazia di Westminster]], dal [[Antica diocesi di Londra|vescovo di Londra]] [[Maurice (vescovo di Londra)|Maurizio]]<ref name=Florent>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n72/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, pagina 46]</ref>; l'incoronazione viene confermata anche da Orderico Vitale, che ricorda che l'[[arcivescovo di Canterbury]], [[Anselmo d'Aosta|Anselmo]], era in esilio<ref name=Eccl>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f379.image.r=Orderic%20Vital#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III, liber X, colonna 753]</ref>. Enrico si assicurò la sua posizione tra i nobili con un atto di pacificazione politica, emanando, il giorno stesso dell'incoronazione, e facendolo affiggere in tutte le corti, il [[Statuto delle libertà|Charter of Liberties (Statuto delle libertà)]]<ref name=Corbett/> (Enrico aveva tutte le migliori intenzioni di rispettarlo<ref name=Corbet>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 66</ref>), che è considerato un precursore della [[Magna Charta]], condonò le tasse e rimise in libertà coloro che erano in prigione<ref name=Chronicle_of_the_Ki>{{en}} [http://books.google.es/books?id=fVVnAAAAMAAJ&pg=PA175&dq=chronicle+of+the+kings+of+england+Gerbert+Clock&hl=ca&sa=X&ei=PnCRUOCEEufP0QXt5YDoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=clock&f=false#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 427]</ref>; inoltre fece imprigionare [[Rainulfo Flambard]]<ref name=Chronicle_of_the_Ki/>, che era già stato consigliere di fiducia del padre e di suo fratello Guglielmo il Rosso che, come tesoriere, era mal visto. Infine Enrico, che era intimamente convinto che facendosi incoronare, aveva rispettato il volere di suo padre, Guglielmo il Conquistatore<ref name=Corbett/>, volle migliorare le relazioni con la Chiesa e, secondo il ''Florentii Wigornensis Monachi Chronicon'', permise ad Anselmo, arcivescovo di Canterbury, di rientrare dall'esilio<ref name=Chronicle_of_the_Ki/><ref name=Floren>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n72/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, pagina 47]</ref> al quale era stato obbligato da Guglielmo II.
{{
=== Primo matrimonio ===
L'11 novembre
Il matrimonio era stato disapprovato dai baroni normanni, che fecero presente che Edith aveva preso i voti da monaca<ref name=Corbet/>; Anselmo non prese in considerazione i voti (perché considerò che Edith non li avesse pronunciati liberamente<ref name=Chronicle_of_the_K>{{en}} [http://books.google.es/books?id=fVVnAAAAMAAJ&pg=PA175&dq=chronicle+of+the+kings+of+england+Gerbert+Clock&hl=ca&sa=X&ei=PnCRUOCEEufP0QXt5YDoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=clock&f=false#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 428, seconda nota]</ref> e celebrò personalmente il matrimonio<ref name=Floren/>; come concessione alla sensibilità dei Normanni, Edith, quando divenne regina, cambiò il suo nome in Matilde (come sostiene Orderico Vitale<ref name=ECCL>{{la}}[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k6561042q/texteBrut#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol.III, liber VIII, pag. 400]</ref>) e nello stesso giorno del matrimonio venne incoronata regina<ref name=Wigornensis>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n74/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, pagina 48]</ref>. Enrico, grazie a questo matrimonio, divenne molto più accettabile alla popolazione anglo-sassone, in quanto la regina, per parte di madre, era discendente dai reali anglo-sassoni, come ci conferma Orderico Vitale<ref name="Eccle" />, e contribuì ad aumentare i matrimoni misti tra Normanni e Sassoni<ref name=Corbet/>. Il matrimonio viene ricordato anche da Guglielmo di Malmesbury<ref name=Chronicle_of_th>{{en}} [http://books.google.es/books?id=fVVnAAAAMAAJ&pg=PA175&dq=chronicle+of+the+kings+of+england+Gerbert+Clock&hl=ca&sa=X&ei=PnCRUOCEEufP0QXt5YDoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=clock&f=false#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 428]</ref>.
=== La difesa del trono e la conquista della Normandia ===
L'anno seguente, nel
Nel
Nel
Enrico allora guidò un'altra spedizione attraverso [[la Manica]], e, dopo alcune vittorie, bruciò [[Bayeux (Francia)|Bayeux]] e occupò [[Caen]], per proseguire verso la contea di Mortain, dove Guglielmo si era asserragliato nel castello di [[Tinchebray]]<ref name=Corb/>, dove avvenne lo scontro decisivo tra i due fratelli, Enrico e Roberto II di Normandia. Secondo il ''Florentii Wigornensis Monachi Chronicon'', Enrico aveva assediato il castello di Tinchebray<ref name=Flore>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n80/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, tomus II, Pag 55]</ref> e la battaglia con la vittoria di Enrico avvenne il 29 settembre
Roberto II fu inviato in Inghilterra<ref name=Ec>{{en}} [https://archive.org/stream/ecclesiasticalhi03orde#page/382/mode/2up#ES The ecclesiastical history of England and Normandy, vol. III, book XI, cap. XXI, pag 383]</ref>, dove fu tenuto prigioniero<ref name=Flore/>. Guglielmo di Jumièges sostiene che Enrico I condusse con sé Roberto II, Guglielmo e alcuni altri e li tenne in custodia per tutta la loro vita<ref name=Normanno>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VIII, cap. XIII, pag 298]</ref> e ancora Orderico Vitale sostiene che la sua prigionia consisteva nel non poter uscire dal luogo di detenzione, ma per il resto poteva considerarsi dorata (''supplied with luxuries of every kind'')<ref name=E>{{en}} [https://archive.org/stream/ecclesiasticalhi03orde#page/386/mode/2up#ES The ecclesiastical history of England and Normandy, vol. III, book XI, cap. XXIII, pag 386]</ref>. Inizialmente fu detenuto nella [[Torre di Londra]], poi nel castello di Devizes e infine nel castello di [[Cardiff]].
Enrico cercò di rientrare in possesso del [[Maine (Francia)|Maine]], che suo fratello Roberto aveva perso, nel
=== L'attività di re ===
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Il bisogno di Enrico di introiti finanziari che consolidassero la sua posizione portò a un incremento nella centralizzazione delle attività di governo. Come re, portò avanti riforme giuridiche e sociali, tra le quali l'emanazione dello [[Statuto delle libertà]].
Il suo rapporto con la Chiesa inizialmente fu conflittuale, perché Enrico nominava i vescovi e, dopo che gli avevano reso omaggio, li investiva con la consegna dell'anello e del pastorale. L'[[arcivescovo di Canterbury]], [[Anselmo d'Aosta|Anselmo]], sostenuto
Dopo aver risolto i problemi di potere, Enrico I si adoperò per migliorare il sistema di governo e instaurare precise norme di legge dove prima regnava uno sregolato dispotismo. Anche Enrico, come il fratello Guglielmo, amava il denaro, ma preferì circondarsi di funzionari capaci e concilianti anziché ricorrere alla forza<ref name=Cor/>, sopprimendo la malversazione e il disordine, sviluppando il commercio e l'artigianato e infine amministrando, con equilibrio, la giustizia e, con rigore, la finanza<ref name=Cor/>, nominò una ''curia regis''<ref name=Cor/>. Enrico nominò tesoriere Ruggero, vescovo di [[Salisbury]], che seppe organizzare in modo efficiente la riscossione dei tributi, istituendo una commissione che si riuniva due volte l'anno ed era detta ''Scaccarium'', scacchiere, a causa del drappo a scacchi che ricopriva il tavolo per facilitare il conteggio dei versamenti degli sceriffi; i nobili che la componevano erano detti «baroni dello scacchiere»<ref>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pagg. 71 e 72</ref>.
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=== La guerra strisciante con il regno di Francia e il secondo matrimonio ===
[[File:Henry I of England - Illustration from Cassell's History of England - Century Edition - published circa 1902.jpg|thumb|left|Enrico I in un ritratto immaginario dalla ''Cassell's History of England'']]
In Normandia serpeggiava un certo malcontento, dovuto sia alla presenza di un pretendente, [[Guglielmo Cliton]], figlio del duca Roberto II, sia per gli intrighi fomentati, dopo il
Allora Luigi pensò di negoziare la pace e si appellò
Enrico, che nel
Il 29 gennaio
I rapporti tra Angiò e Normandia, per via del Maine, erano divenuti nuovamente tesi e Folco il Giovane si era alleato al re [[Luigi VI di Francia]] contro Enrico I Beauclerc, anche quando, nel
=== Morte ed eredità ===
Nel
Enrico allora lo fece ripetere nel
[[File:HenryBeauclerc Plaque.JPG|thumb|Lapide indicante il luogo di sepoltura di Enrico I Beauclerc, nell'abbazia di [[Reading]]]]
Nel
Suo fratello Roberto morì nel
Alcune ribellioni, forse ispirate da Goffredo, avevano spinto Enrico I a trattenersi in Normandia. Dopo aver conquistato il castello di [[Alençon]], nel
Anche se i baroni di Enrico avevano giurato fedeltà a sua figlia come loro regina, il suo sesso e l'essersi risposata con un appartenente al [[Angioino|casato di Angiò]], nemico dei Normanni, permise al nipote di Enrico, [[Stefano I d'Inghilterra|Stefano di Blois]] di recarsi in Inghilterra e di reclamare il trono con l'appoggio del popolo. Stefano fu incoronato il 20 dicembre.<ref name=F/> La lotta tra l'imperatrice Matilda e [[Stefano I d'Inghilterra|Stefano]] risultò in una lunga guerra civile nota come [[Anarchia (storia inglese)|"l'anarchia"]]. La disputa venne infine risolta da Stefano, che nominò come suo erede il figlio di Matilda, [[Enrico II d'Inghilterra|Enrico]], nel
== Discendenza ==
Enrico ebbe due (o tre<ref name=HENR/>) figli da Edith-Matilde:
* Eufemia (luglio/agosto 1101- morta di pochi mesi); benché non si sia trovata nessuna fonte primaria, la scrittrice di libri e romanzi storici Allison Weir lo scrive nel suo libro ''Britain's Royal Families: The Complete Genealogy'' a pag. 47<ref name=HENR/>;
* [[Imperatrice Matilde|Matilde]]<ref name=ECCL/> (febbraio
* [[Guglielmo Adelin]]<ref name=ECCL/> (5 agosto
Secondo lo storico inglese del XII secolo William of Newburgh, la seconda moglie Adeliza non diede alcuna discendenza a Enrico I Beauclerc<ref name=Newburgh>{{en}} [http://legacy.fordham.edu/halsall/basis/williamofnewburgh-one.asp#3 #ES William of Newburgh: Book One, chapter 3, cap. 6] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150909144950/http://legacy.fordham.edu/halsall/basis/williamofnewburgh-one.asp#3 |data=9 settembre 2015 }}</ref>.
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Enrico ebbe molte amanti e identificare quale di queste fosse la madre di quale figlio è difficile. La prima che gli diede un figlio fu:
* una donna di [[Caen]], presumibilmente perché il figlio [[Robert di Gloucester|Roberto]] è detto Roberto di Caen, in quanto nacque a Caen e dopo o si sposò o ebbe un secondo amante perché nel documento n° CCXI del ''Regesta Regem Anglo-Normannorum, Vol. II, Appendix'', inerente a uno scambio di proprietà, Enrico I cita il figlio, Roberto, [[conte di Gloucester]] e Nigel, figlio di Guglielmo e nipote di Roberto<ref name=Regesta>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k202275v/f73.image.r=anjou.langFRl#ES Regesta Regem Anglo-Normannorum, Vol. II, Appendix, doc. CCXI, pag. 362]</ref>, per cui il citato Guglielmo doveva essere un fratello uterino oppure il marito di una sorella uterina di Roberto. A Enrico I diede un figlio:
# [[Robert di Gloucester|Roberto]] (''Rodberto filio suo notho'')<ref name=ECCLESI>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f474.image.r=Orderic%20Vital.langFI#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III cap. XIII, colonna 944]</ref>(1090 circa - †
* Sibilla Corbet d'Alcester (
# Guglielmo<ref name=Norman/> (
# [[Sybilla di Normandia|Sibilla]] (
# [[Rinaldo di Dunstanville, 1º Conte di Cornovaglia|Rinaldo o Reginaldo]]<ref name=Norman/>(
# Guglielmo (
# Gondrada, che da un documento risulta sorella di Rinaldo<ref name=HENR/>;
# Rosa (
* Edith, di cui non si conoscono gli ascendenti; un documento del ''Magnum rotulum scaccarii vel magnum rotulum pipæ de anno 31 regni Henrici primi'' a pag. 155 conferma che era la madre di Matilde (''Edith matris comitisse de Ptico'')<ref name=HENR/>, che a Enrico I diede una figlia:
# Matilde<ref name=ECCLESIA>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f448.image.r=Orderic%20Vital.langFI#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III cap. XII, colonna 892]</ref> (1090 circa - †
* Ansfrida (
# [[Riccardo di Lincoln|Riccardo]]<ref name=Abingdo/> (
# Giuliana<ref name=ECCLESIAS>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f401.image.r=Orderic%20Vital.langFI#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III cap. XI, colonna 798]</ref> (
# Folco FitzRoy<ref name=Abingdon/> (
* Edith, che secondo l'appendice del Complete Peerage XI<ref name=Peerage/> era figlia di Forn Sigurdson Lord di Greystoke, nel [[Cumberland (Regno Unito)|Cumberland]] (non consultata)<ref name=HENR/> e che secondo il Dugdale Monasticon VI, era la moglie di Roberto de Oilly, Connestabile del castello di [[Oxford]] (non consultata)<ref name=HENR/>. Edith a Enrico I diede un figlio:
# Roberto FitzRoy<ref name=Norman/> (
* [[Nest verch Rhys|Nest del Galles del Sud]] (
# Enrico FitzRoy (
* Isabella di Beaumont (
# Isabella FitzRoy<ref name=Norman/> (
* Da altre sette amanti, di cui non si conoscono né i nomi né gli ascendenti ebbe i seguenti sette figli:
# Guglielmo di Tracy<ref name=Norman/> (- † poco dopo il dicembre
# Mathilde FitzRoy<ref name=Valassense/> (dopo il
# Gilberto FitzRoy<ref name=Norman/> (? - † dopo il
# [[Matilde FitzRoy, duchessa di Bretagna|Matilde FitzRoy]]<ref name=Norman/> (? - † dopo il
# Costanza (o Matilde) FitzRoy<ref name=Norman/> (? - † dopo il
# Alice FitzRoy<ref name=Norman/> (? - † prima del
# Amabile FitzRoy<ref name=Norman/>, sposò [[Guglielmo III Gouet]]<ref name=Norman/>.
Riga 180 ⟶ 186:
|16 = [[Riccardo I di Normandia]]
|17 = [[Gunnora di Normandia]]
| 9 =
|18 = [[Conan I di Bretagna]]
|19 = Ermengarde-Gerberga d'Angiò
| 5 = [[Herleva]]
|10 = Fulbert di Falaise
|11 = Duda
| 3 = [[Matilde delle Fiandre]]
| 6 = [[Baldovino V di Fiandra]]
|12 = [[Baldovino
|24 = [[Arnolfo II di Fiandra]]
|25 = [[Rozala d'Ivrea]]
|13 =
|26 = [[Federico
|27 = Ermentrude (?)
| 7 = [[Adele di Francia (1009-1079)|Adele di Francia]]
Riga 239 ⟶ 246:
* {{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/1081-1152,_Sugerius_Sancti_Dionysii_Abbas,_Vita_Ludovici_Regis_VI._Qui_Grossus_Dictus,_MLT.pdf Sugerius Sancti Dionysii Abbas, Vita Ludovici regis VI. Qui Grossus dictus].
* {{la}} [https://web.archive.org/web/20160602110306/http://www.mindserpent.com/American_History/books/Miscellaneous/1889_stubbs_monachi_de_gestis_regum_anglorum.pdf Guglielmo di Malmesbury, Gesta Regum Anglorum].
* {{en}} [http://books.google.es/books?id=fVVnAAAAMAAJ&pg=PA175&dq=chronicle+of+the+kings+of+england+Gerbert+Clock&hl=ca&sa=X&ei=PnCRUOCEEufP0QXt5YDoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=clock&f=false Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children].
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=false Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui].
Riga 263 ⟶ 270:
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/ENGLAND,%20Kings%201066-1603.htm#HenryIdied1135A Foundation for Medieval Genealogy: re inglesi - HENRY of England].
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/ENGLAND,%20Kings%201066-1603.htm#HenryIdied1135B Foundation for Medieval Genealogy: re inglesi - HENRY of England].
Riga 275 ⟶ 283:
|successivo=[[Stefano I d'Inghilterra|Stefano]]
|carica2=[[Duca di Normandia]]
|periodo2=[[1106]]–[[1135]]<br /><small>tra il
|precedente2=[[Roberto il Corto]]
|successivo2=idem
Riga 286 ⟶ 294:
[[Categoria:Duchi di Normandia]]
[[Categoria:Re d'Inghilterra]]
|