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|Data istituzione =
|Note superficie = {{Cita web|url=http://www.comune.ancona.it/binaries/migrazione/ankonline/risorse/Atti_documenti/ambiti/Atti/statuto-comunale-aggionato-in-vigore-dal-18-luglio.pdf|titolo=Statuto approvato il 18 luglio 2010|accesso=28 luglio 2011|formato=PDF|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923205829/http://www.comune.ancona.it/binaries/migrazione/ankonline/risorse/Atti_documenti/ambiti/Atti/statuto-comunale-aggionato-in-vigore-dal-18-luglio.pdf}}
|Sottodivisioni = Aspio, [[Candia di Ancona|Candia]], Casine di Paterno, Gallignano, Ghettarello, Massignano, Montacuto, [[Montesicuro]], [[Paterno (Ancona)|Paterno]], [[Poggio (Ancona)|Poggio di Ancona]], [[Sappanico]], [[Varano (Ancona)|Varano]].
|Divisioni confinanti = [[Agugliano]], [[Camerano]], [[Camerata Picena]], [[Falconara Marittima]], [[Offagna]], [[Osimo]], [[Polverigi]], [[Sirolo]]
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ancona nel territorio dell'omonima provincia
}}
'''Ancona''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/anˈkona/}})<ref>{{dipi|ancona}}</ref> è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
*Anno 2010 - ''[[Il Sole 24 ore]]'', ''Intervista a Luciano Canepa, presidente dell'autorità portuale ell'Adriatico centrale'', 17 novembre 2010, da cui si cita: ''Ancona è il primo porto italiano per passeggeri e veicoli, con oltre 1,5 milioni di passeggeri e 200.000 TIR ogni anno''.
*Anno 2012 - si veda: [http://www.consiglio.marche.it/ www.consiglio.marche.it], ''[http://www.consiglio.marche.it/istituzione/organismi_consiliari/cal/rel_paa_19.pdf Documento della Giunta regionale Marche, p. 21]'', da cui si cita: ''Nel settore passeggeri, quindi, lo scalo marchigiano continua a segnare record di grande importanza quale primo porto per il traffico internazionale''.
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A sud del colle del Duomo la costa è alta e rocciosa, tanto che nel corso dei secoli la città non ebbe mai necessità di costruire mura di difesa verso est; tra le spiagge di questo tratto di litorale, si ricorda [[Passetto (Ancona)#Spiaggia del Passetto|quella del Passetto]], caratterizzata da grandi scogli bianchi, tra i quali la Seggiola del Papa, uno dei simboli della città. Altre spiagge di costa alta si susseguono verso sud, tra le quali quelle di Mezzavalle e di [[Portonovo]].
In corrispondenza della linea che congiunge il promontorio di Ancona e [[Promontorio di Piombino|quello di Piombino]] c'è la massima larghezza degli [[Appennini]] e della [[Penisola italiana]]: {{M|254
Dal punto di vista orografico il territorio urbano è contraddistinto da un'alternanza di fasce collinari e di vallate, che corrono da est ad ovest. Le colline dove sorgono i rioni più antichi sono cinque: il colle Guasco, con il [[Duomo di Ancona|Duomo]], monte Cappuccini, con il [[Faro di Ancona|Faro]], monte Cardeto, con [[Parco del Cardeto|il suo parco]], il colle Astagno, con la [[Cittadella di Ancona|Cittadella]], e il colle di Santo Stefano, con il [[Pincio di Ancona|Pincio]]. Lungo la vallata centrale corrono i tre corsi principali e il viale della Vittoria, che nel loro complesso permettono di attraversare tutto il promontorio percorrendo i due chilometri che separano le banchine del porto dal belvedere marino della pineta del Passetto.
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== Origini del nome ==
[[File:Golfo di Ancona (South).jpg|miniatura|Il golfo di Ancona visto dal faro vecchio]]
I [[greci]] di [[Siracusa (città antica)|Siracusa]], che fondarono la città nel [[387 a.C.]], notarono la forma particolare del promontorio, simile ad un triangolo o ad un gomito piegato, e per questo motivo chiamarono la nuova città Ἀγκών, ''[[Ankón]]'', che in [[Lingua greca|greco]] significa
;Toponimi derivati
Come è avvenuto per altre città italiane
La città di Ancona è chiamata ''Ancône'' in [[Lingua francese|francese]], ''Ankona'' in [[Lingua polacca|polacco]], [[Lingua lituana|lituano]], [[Lingua lettone|lettone]], [[Lingua albanese|albanese]], [[Lingua azera|azero]] e in [[Lingua turca|turco]], ''Jakin'' in [[Lingua croata|croato antico]], ''Ἀγκών'' (Ankón) in [[Lingua greca antica|greco antico]] e ''Ανκόνα'' (Ankona) in [[Lingua greca moderna|greco moderno]]; in [[Lingua latina|latino]] è detta ''Ancon'' o ''Ancona''. Nelle lingue che usano l'[[alfabeto cirillico]] diventa invece ''Анкона'' (Ankona).
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Secondo la maggior parte degli storici, la colonia greca sorse sulle pendici del colle ora chiamato Guasco; sulla sommità del colle sorse l'acropoli, con il [[Duomo di Ancona#Il tempio di Afrodite|tempio di Afrodite]]<ref>* Lidiano Bacchielli, ''Domus Veneris quam dorica sustinet Ancona'', in ''AC. XXXVII'', 1985 (pagine 106-137)
* Nicola Bonacasa, Lorenzo Braccesi, E. De Miro, ''{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=YZVFgUgid0QC&dq=lidiano+bacchielli+ancona&source=gbs_navlinks_s|titolo=La Sicilia dei due Dionisî - atti della Settimana di studio,|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150328214726/http://books.google.it/books?id=YZVFgUgid0QC&dq=lidiano+bacchielli+ancona&source=gbs_navlinks_s }}'' Agrigento, 24-28 febbraio 1999, L'Erma di Bretschneider, 2002 (p. 120).</ref>. Dato che i siracusani fondatori della città erano greci di [[dori|stirpe dorica]], Ancona è fin dall'epoca antica chiamata
====Periodo romano====
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=== Età moderna ===
[[File:Schott, Franz – Itinerario overo nova descrittione de' viaggi principali d'Italia, nella quale si ha piena notitia di tutte le cose piu notabili, & degne d'esser vedute, 1649 – BEIC IE4226323 Ancona.jpg|miniatura|Ancona nell{{'}}''Itinerario'' di [[Franz Schott]], 1649]]
[[File:Claude-Joseph Vernet - Ancient Port of Ancona - The Hermitage Museum.jpg|miniatura|''Il porto di Ancona'', [[Claude-Joseph Vernet]], 1775-80, [[Museo dell'Hermitage]].]]
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=== Architetture civili e militari ===
{{vedi anche|Palazzi e ville di Ancona}}▼
[[File:Ancona, Loggia dei Mercanti.JPG|miniatura|La [[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]], con la facciata di [[Giorgio da Sebenico]]]]
[[File:0420025141 - Mole Vanvitelliana (Lazzaretto) - Ancona (Italy).jpg|miniatura|Il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]] e il [[Mandracchio]]]]
▲{{vedi anche|Palazzi e ville di Ancona}}
Testimonianza eccezionale dell'Età Antica è l'[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]], attribuito ad [[Apollodoro di Damasco]], che si erge sul molo che l'imperatore volle a protezione del porto. L'[[Anfiteatro romano di Ancona|Anfiteatro romano]] è stato completamente scavato nella zona dell'ingresso principale, detto "Arco Bonarelli", mentre la parte posteriore del monumento non è stata ancora completamente riportata alla luce e risulta dunque di difficile lettura per il profano.
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera era di
==== Nei secoli passati ====
Ad Ancona il fenomeno della presenza di cittadini stranieri in città non è nuovo, in quanto l'esistenza del porto ha sempre richiamato folti gruppi di persone da paesi anche lontani, che spesso si organizzavano in comunità vere e proprie.
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==== Nel XXI secolo ====
Le comunità nazionali più numerose al
* [[
* [[
* [[Albania]] {{formatnum:
* [[Perù]]
* [[Filippine]]
* [[Ucraina]]
* [[Tunisia]]
* [[
* [[
* [[Marocco]]
[[File:Ancona cimitery ebreo 333.JPG|miniatura|Campo degli Ebrei, Ancona]]
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Il dialetto cittadino, secondo la tradizione sarebbe nato nel rione Porto, in una piccola piazza ora non più esistente, detta ''la Chioga'', nella quale si mescolavano tre parlate: quella locale dei ''purtulòti'' (portolotti), lavoratori portuali, quella dei marinai levantini (provenienti dall'Oriente) stabilitisi in città e quella dei ''[[Burano|buranèli]]'', ovvero le famiglie originarie dalla [[laguna di Venezia|laguna veneta]], trasferitesi ad Ancona in cerca di fortuna e dedite alla pesca.<ref>Armando Angelucci, sulle riviste ''L'onda - L'eco dei bagnanti'' e ''Flik & Flok''; Palermo Giangiacomi ''Il vernacolo anconitano'' 1932; Saturno Schiavoni, nella rivista ''Riguleto''; Mario Panzini nel ''Dizionario del vernacolo anconitano'', Controvento editore 2008, vol. I, alla voce "La Chioga".</ref> Nel corso del tempo si è modificato e reso assai singolare dagli influssi dovuti agli scambi del porto.
L'anconitano appartiene ai [[dialetti italiani mediani]] (subarea ''perimediana''),
Il [[dialetto anconitano]] è usato nella [[poesia vernacolare anconetana]], nel teatro e nelle canzoni popolari. Il poeta che ha reso il dialetto cittadino lingua letteraria è stato [[Duilio Scandali]], a cui sono seguiti molti altri, fino al contemporaneo [[Franco Scataglini]], la cui lingua non è però il dialetto popolare, ma quello trasfigurato dalla poesia. Da più di un secolo numerose compagnie di teatro dialettale si sono susseguite, creando una buona tradizione e l'annuale festival del dialetto di [[Circoscrizioni di Ancona|Varano]]. Tra le canzoni più note ci sono: l'"''[[Duilio Scandali|Inno del portoloto]]''", "''Erane tre surele''", "''Alba''", "''El carnevale''".
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* [[Chiesa di Sant'Agostino (Ancona)|Sala museale Contrammiraglio Guglielmo Marconi]]: è un museo di storia delle telecomunicazioni, con una collezione di radio antiche e attrezzature per esperimenti. È attualmente chiuso.
* [[Museo di scienze naturali Luigi Paolucci]]: nato nel 1864 grazie all'opera del noto scienziato anconitano [[Luigi Paolucci]], ha avuto sede in città per 80 anni e poi è stato chiuso per i danni di guerra; nel 1997 è stato trasferito nella vicina [[Offagna]], uno dei [[castelli di Ancona]]. Sono esposti fossili, minerali, materiali didattici storici e animali impagliati.
* Museo del giocattolo e del bambino<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/marche-musei-monumenti/ancona-muusei|titolo=Museo del Giocattolo e del Bambino}}</ref>.
=== Media ===
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;Festa della Madonna del mare, Festival del Dialetto, Festa del Covo
{{vedi anche|Poggio (Ancona)#Festa della Madonna del mare|Varano (Ancona)#Festival del dialetto|Candia di Ancona#La Festa del Covo}}
Si tratta di tradizioni tipiche delle frazioni del Poggio, di Varano e di Candia.
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====Area urbana e area metropolitana====
A nord, la conurbazione di Ancona si estende fino a [[Falconara Marittima]], con la quale c'è una continuità di insediamento lungo la via Flaminia. L'area urbana di Ancona supera i
L'[[area metropolitana]] di Ancona, definita in base al pendolarismo diretto verso la città, alla densità di popolazione e al continuum edilizio, ha una popolazione di
=== Suddivisioni amministrative ===
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=== Artigianato ===
Tradizionale la produzione di [[strumenti musicali]], tra i quali la [[concertina]] e i [[mandolini|mandolini elettrici]].<ref name="Aci">{{cita libro|titolo=Atlante cartografico dell'artigianato|anno=1985|editore=
=== Industria ===
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Dato il ruolo di capoluogo regionale, in città sono moltissimi i cittadini impiegati nei servizi, in particolar modo quelli pubblici, mentre il settore del commercio è particolarmente attivo nella zona dei tre corsi principali, storico centro commerciale della città, sia nelle periferie, dove negli ultimi anni, sono sorti numerosi centri commerciali di grandi dimensioni.
Il quartiere fieristico di Ancona è stato dismesso. Sin dal 1933 vi si teneva la "Fiera Adriatica della Pesca" che diventò presto "[[Porto di Ancona#Fiera Internazionale della Pesca|Fiera Internazionale della Pesca]]". Durante la [[seconda guerra mondiale]] fu interamente distrutto. Ricostruito in breve tempo, venne inaugurato nel [[1948]] alla presenza del Presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]]; la fiera assunse di nuovo carattere internazionale nel 1955. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] il quartiere fieristico fu rinnovato e, con
=== Turismo ===
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=== Mobilità urbana ===
{{vedi anche|rete filoviaria di Ancona}}
Il servizio di trasporto urbano è operato dalla [[Conerobus]], che gestisce la [[rete filoviaria di Ancona]], le autolinee urbane ed extraurbane nonché l'ascensore panoramico del Passetto.
Nel 1994 sono inziati i lavori per la [[Metropolitana leggera|metropolitana di superficie]], sistema di integrazione tra autobus treno nell'area urbana di Ancona. Alcune stazioni ferroviarie già esistenti ([[Stazione di Ancona Marittima|Ancona marittima]], [[Stazione di Varano|Varano]], [[Stazione di Palombina|Palombina]], [[Stazione di Falconara Marittima|Falconara Marittima]] e [[Stazione di Castelferretti-Falconara Aeroporto delle Marche|Castelferretti - Aeroporto]]) sono state affiancate da fermate ferroviarie realizzate appositamente per il progetto: [[Ancona Torrette]], di [[Stazione di Ancona Stadio|Ancona Stadio]], di [[Stazione di Camerano-Aspio|Camerano - Aspio]] e di [[Stazione di Falconara Stadio|Falconara Stadio]], con una spesa di due milioni di euro. Erano previsti punti di smistamento dei bus in corrispondenza delle stazione e delle fermate ferroviarie. Il progetto è stato poi abbandonato dalle istituzioni: la [[stazione di Ancona Marittima]], che sarebbe dovuta essere il capolinea della metropolitana, nel 2015 è stata addirittura soppressa e le stazioni realizzate ex-novo, dopo i treni inaugurali, non sono mai entrate in funzione (tranne quella di Camerano-Aspio)<ref>{{cita web|url=http://www.comitati-cittadini.org/wp-content/uploads/2013/08/provincia-di-ancona-rivista2_arretramento-ferrovia.pdf|titolo=Metropolitana di superficie di Ancona |lingua= |data= |accesso= }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/due-milioni-di-euro-per-a35ed2a0?live|titolo=Due milioni di euro per fare|autore=Andrea Massaro|accesso=15 luglio 2025}}</ref>.
Nel 2024 il sindaco ha dichiarato che, in accordo con [[Rete Ferroviaria Italiana]] (RFI) e Regione, la stazione di Ancona marittima riattivata, ritornando al progetto di farne il punto terminale del percorso di una metropolitana di superficie che collegherà l'[[Aeroporto di Ancona|aeroporto]] con la [[Stazione di Ancona Centrale|stazione centrale]], il porto e il centro cittadino<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/marche/notizie/2024/12/30/sindaco-ancona-nel-2025-solide-basi-per-stazione-fs-marittima_b78222fd-a2bf-4352-a0c8-47bee1fe176d.html|titolo=Sindaco Ancona, 'nel 2025 solide basi per Stazione Fs marittima'|accesso=31 dicembre 2024}}</ref>. A tal fine, sin dal 2022, Ancona Marittima è inserita nel documento strategico della mobilità ferroviaria del Ministero delle Infrastrutture<ref>[https://www.anconatoday.it/ www.anconatoday.it], ''[https://www.anconatoday.it/attualita/ancona-stazione-marittima.html Mobilità, Ankon nostra: «Scelte errate, fondamentale la stazione marittima»]''.</ref>.
== Amministrazione ==
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* [[Repubblica Dominicana]] (piazza Stamira 10)
* [[Romania]] (via M. Fanti, 9)
* [[Russia]] (via Palestro, 46)<ref>{{Cita web|url=https://genova.mid.ru/it/general-consulate/contacts_consolati/|titolo=Consolati della Federazione Russa}}</ref>
* [[Turchia]] (via XXIX Settembre 2)
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La società sportiva S.E.F. Stamura ha una sezione di judo ed una di aikido.
;Calcio
La
Squadre che rappresentano vari quartieri o frazioni doriche sono Colle 2006, Ankon Dorica, Nuova Folgore, Pietralacroce, Ponterosso, Portuali Ancona, Candia Baraccola, Dorica Torrette, Juvenilia, Nuova Aquila e Varano. Hanno tutte disputato campionati dilettantistici regionali.
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La [[lotta greco-romana]] si pratica ad Ancona dagli inizi del [[XX secolo]]. Attualmente è attiva l'A.S.D. Pro Patria.
;Nuoto
La società cittadina è la Vela Nuoto Ancona, nata nel 1902. Ha avuto diversi atleti nelle squadre nazionali, per un totale di sette presenze a campionati mondiali e sei ai campionati europei, oltre a incontri internazionali giovanili e assoluti. È scuola di nuoto federale per l'avviamento al nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato. L'anconitano [[Sauro Nicolini]] è campione paralimpico (una medaglia d'argento, due di bronzo) <ref name=cerchi/>. Svolge attività di nuoto agonistico, nuoto sincronizzato, pallanuoto e nuoto master.
;Pallacanestro
La squadra maschile della città, la [[Stamura Basket Ancona]], ha disputato il campionato di [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]] nella stagione [[Serie A 1950-1951 (pallacanestro maschile)|1950-1951]] ed attualmente milita in [[Serie B (pallacanestro maschile)|Serie B]]. La squadra femminile, l'[[Ancona Basket]], milita in [[Serie B (pallacanestro femminile)|Serie B]]. Hanno giocato le proprie partite interne al [[PalaRossini]] la [[Sutor Basket Montegranaro]] e l'[[Unione Sportiva Basket Recanati]], rispettivamente per il campionato di [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]] (dal 2011 al 2013) e per quello di [[Serie A2 (pallacanestro maschile)|Serie A2]] (2016-2017). I cestisti anconitani [[Achille Polonara]] e [[Alessandro Pajola]] sono atleti olimpici cresciuti nelle file della Stamura<ref>Il Resto del Carlino, 6 luglio 2021, ''Polonara e Pajola, un'impresa per Tokyo "Dalla Stamura al mondo'', di Giuseppe Poli.</ref>.
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** [[:Categoria:Dipinti ad Ancona]]
** [[:Categoria:Architetture di Ancona]]
** [[Ancona nell'arte]]
** [[Cinema ad Ancona]]
** [[Monumenti di Ancona]]
** [[Siti archeologici ad Ancona]]
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** [[Università Politecnica delle Marche]]
** [[Comunità ebraica di Ancona]]
▲** [[Cinema ad Ancona]]
** [[Miti e leggende di Ancona]]
** [[Festa della Venuta]]
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