Eusebio Caimo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m correzione parametro |
||
Riga 50:
Nel 1596, entrò a far parte del consiglio nobile di Udine, ricoprendo numerosi incarichi, tra cui ''giudice de’ pupilli'' e conservatore del [[Monte di Pietà]]. Divenne un importante oratore pubblico, rappresentando la città in diverse cerimonie e difendendo le sue posizioni in contesti ufficiali. Nel 1599, recitò un'orazione per la conclusione del mandato del luogotenente veneziano Stefano Viaro, dove ricordò la recente epidemia di peste che colpì la città.<ref>{{cita libro|titolo=Oratione de l'eccellentissimo sig.r Eusebio Caimo d. Vno de i molto illustri signori sette deputati de la citta di Vdine, a l'illustrissimo sig.r Stefano Viaro luogotenente de la detta citta, & di tutta la patria, ne la sua partenza
In Vdine|nome=Eusebio|cognome=Caimo|città=Udine|editore=Giovanni Battista Natolini|anno=1599|sbn=
Nel 1605, venne nominato provveditore ai confini per risolvere controversie legate al confine orientale della [[Repubblica di Venezia]], ma le sue attività pubbliche rimasero principalmente legate all’amministrazione municipale. Decise successivamente di intraprendere la carriera ecclesiastica, ispirato dall'influenza del fratello [[Pompeo Caimo|Pompeo]]. Nel 1612 ottenne un canonicato e il 21 ottobre 1619 fu nominato vescovo di [[Diocesi di Cittanova|Cittanova]] da [[Papa Paolo V|Paolo V]]. La sua consacrazione avvenne a Roma 12 marzo [[1620]] dal [[cardinale]] [[Benedetto Giustiniani]], co-consacranti [[Attilio Amalteo]], [[Vescovo titolare|arcivescovo titolare]] di [[Sede titolare di Atene|Atene]], e [[Luca Stella]], [[arcivescovo]] di [[Arcidiocesi di Zara|Zara]]; il 28 ottobre 1620 tenne il suo primo sermone nella chiesa cattedrale.
|