Bison: differenze tra le versioni

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|statocons=
|immagine=American bison k5680-1.jpg
|didascalia= [[Bison bison|bisonteBisonte americano]]
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|regno=[[Animalia]]
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|sottofamiglia=[[Bovinae]]
|tribù=[[Bovini]]
|sottotribù=[[Bovina (sottotribù)|Bovina]]
|genere='''Bison'''
|genereautore=[[Charles Hamilton Smith|C. H. Smith]], [[1827]]
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I bisonti sono pascolatori nomadi e viaggiano in branchi. I tori lasciano le mandrie di femmine a due o tre anni di età, e si uniscono a una mandria di maschi, che sono generalmente più piccole delle mandrie di femmine. I tori maturi viaggiano raramente da soli. Verso la fine dell'estate, per la stagione riproduttiva, i sessi si mescolano necessariamente<ref name="headsmashedin">{{Cita libro|url=http://www.aupress.ca/books/120137/ebook/99Z_Brink_2008-Imagining_Head_Smashed_In.pdf|titolo=Imagining Head-Smashed-In: Aboriginal Buffalo Hunting on the Northern Plains|cognome=Brink|nome=Jack W.|editore=Athabasca University Press|anno=2008|isbn=978-1-897425-09-1|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111216103511/http://www.aupress.ca/books/120137/ebook/99Z_Brink_2008-Imagining_Head_Smashed_In.pdf}}</ref>.
 
I bisonti americani sono noti per vivere nelle [[Grandi Pianure]], ma in precedenza avevano una gamma di habitat molto più ampia, inclusa gran parte degli Stati Uniti orientali e parti del Messico. Entrambe le specie furono cacciate fino ad arrivare all'estinzione durante il XIX e il XX secolo, ma da allora si sono ripresentate. Il bisonte europeo deve in parte la sua sopravvivenza al [[Disastro di Černobyl'|disastro di Chernobyl]], poiché la zona di esclusione di Chernobyl è diventata una specie di riserva naturale per tale animale e altre rare specie della [[megafauna]] come il [[Equus ferus przewalskii|cavallo di Przewalski]], sebbene il [[bracconaggio]] sia diventato una minaccia<ref name="poachers">{{cita web|titolo=Chernobyl's Przewalski's horses are poached for meat|url=https://www.bbc.co.uk/nature/14277058|sito=BBC|accesso=13 marzo 2017|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161231064534/http://www.bbc.co.uk/nature/14277058}}</ref>. Il bisonte delle pianure americane non è più elencato come in via di estinzione, ma ciò non significa che la specie sia sicura<ref>{{Cita web|url=https://www.iucnredlist.org/details/2815/0|titolo=iucnredlist.org}}</ref>. Il ''Bison bison athabascae'' è nell'elenco delle specie in via di estinzione in Canada<ref>{{cita web|url=http://ecos.fws.gov/tess_public/SpeciesReport.do?groups=A&listingType=L&mapstatus=1|titolo=U.S. ''Fish and Wildlife Service Species Report''|accesso=3 giugno 2009|urlmorto=si|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111019170013/http://ecos.fws.gov/tess_public/SpeciesReport.do?groups=A&listingType=L&mapstatus=1}}</ref> ed è elencato come minacciato negli Stati Uniti, sebbene gli allevatori di [[beefalo]] abbiano fatto numerosi tentativi per rimuoverlo completamente dall'elenco delle specie in via di estinzione<ref name="Wood Bison ECOS">{{cita web|titolo=Wood Bison|url=https://ecos.fws.gov/ecp0/profile/speciesProfile?spcode=A00R|sito=U.S. Fish & Wildlife Service ECOS Environmental Conservation Online System|accesso=13 marzo 2017|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170314063506/https://ecos.fws.gov/ecp0/profile/speciesProfile?spcode=A00R}}</ref>.
 
Sebbene superficialmente simili, esistono differenze fisiche e comportamentali tra il bisonte americano ed europeo. La specie americana ha 15 costole, mentre il bisonte europeo ne ha 14. Il bisonte americano ha quattro vertebre lombari, mentre l'europeo ne ha cinque<ref>''The Penny Cyclopædia of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge'' by Society for the Diffusion of Useful Knowledge (Great Britain), published by C. Knight, 1835</ref>. (La differenza in questo caso è che quella che sarebbe la prima vertebra lombare ha delle costole attaccate ad essa nel bisonte americano ed è quindi considerata la 15ª vertebra toracica, rispetto alle 14 vertebre toraciche presenti nell'altra specie) I bisonti americani adulti hanno una corporatura meno snella e gambe più corte<ref>{{Cita libro|titolo=Trophy Bowhunting: Plan the Hunt of a Lifetime and Bag One for the Record Books|cognome=Sapp|nome=Rick|edizione=illustrated|editore=Stackpole|anno=2006|isbn=978-0-8117-3315-1|url=https://archive.org/details/trophybowhunting0000sapp}}</ref>. I bisonti americani tendono a pascolare di più e a brucare meno dei loro parenti europei. Le loro anatomie riflettono questa differenza comportamentale; la testa del bisonte americano pende più in basso di quella europea. Il corpo del bisonte americano è tipicamente più peloso, sebbene la sua coda abbia meno peli di quella del bisonte europeo. Le corna del bisonte europeo puntano attraverso il piano dei loro volti, rendendoli più abili a combattere attraverso l'intreccio delle corna allo stesso modo del bestiame domestico, a differenza del bisonte americano, che preferisce urtare l'avversario con le corna<ref>{{Cita libro|titolo=American Bison: A Natural History|cognome=Lott|nome=Dale F.|editore=University of California Press|anno=2003|isbn=978-0-520-24062-9|url=https://archive.org/details/americanbisonnat0000lott}}</ref>. I bisonti americani sono più facilmente addomesticabili dei loro cugini europei e si riproducono più facilmente con il bestiame domestico<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Notice of the Various Species of Bovine Animals|curatore=Newman, Edward|rivista=The Zoologist|anno=1859|volume=17|p=6362|url=https://books.google.com/books?id=KbwtAQAAIAAJ&q=Zoologist:+A+Monthly+Journal+of+Natural+History+bison&pg=PA6362|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140706230812/http://books.google.com/books?id=KbwtAQAAIAAJ&pg=PA6362&lpg=PA6362&dq=Zoologist:+A+Monthly+Journal+of+Natural+History+bison&source=bl&ots=0AxGurhp2N&sig=mqDPuwezuRDEFzh_7bA1hL2AyYw&hl=en&sa=X&ei=eYY_UsWBKYS8iwKNs4CADg&ved=0CE0Q6AEwCQ#v=onepage&q=Zoologist%3A%20A%20Monthly%20Journal%20of%20Natural%20History%20bison&f=false}}</ref>.
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== Evoluzione e storia genetica ==
[[File:Bison on plaque Bedeilhac grottoe Ariege.jpg|alt=Bisonte magdaleniano su placca, 17.000–9.000 a.C., grotta di Bédeilhac, Ariège|miniatura|Bisonte magdaleniano su placca, 17.000–9.000 a.C., grotta di Bédeilhac, Ariège]]
La tribù dei bovini si divise da 5 a 10 milioni di anni fa in bufali (''Bubalus'' e ''Syncerus'') e un gruppo che portava al bisonte e al bestiame taurina<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Maternal and Paternal Lineages in Cross-Breeding Bovine Species. Has Wisent a Hybrid Origin?|rivista=Molecular Biology and Evolution|volume=21|numero=7|pp=1165–11701165-1170|data=22 gennaio 2004|doi=10.1093/molbev/msh064|pmid=14739241|cognome1=Verkaar|nome1=Edward L. C.|cognome2=Nijman|nome2=Isaäc J.|cognome3=Beeke|nome3=Maurice|cognome4=Hanekamp|nome4=Eline|cognome5=Lenstra|nome5=Johannes A.}}</ref>. L'evidenza genetica dal DNA nucleare indica che i parenti viventi più stretti del bisonte sono gli yak, con il bisonte nidificato all'interno del genere ''Bos,'' senza includere il bisonte parafiletico. Mentre il DNA nucleare indica che entrambe le specie di bisonti esistenti sono parenti viventi più stretti, il [[DNA mitocondriale]] del bisonte europeo è più strettamente correlato a quello dei bovini domestici e dell'uro (mentre il DNA mitocondriale del bisonte americano è strettamente correlato a quello degli yak). Si suggerisce che questa discrepanza sia il risultato di un ''Incomplete lineage sorting'' (un fenomeno nella genetica delle popolazioni che si verifica quando le copie del gene ancestrale non riescono a fondersi, guardando indietro nel tempo, in una copia ancestrale comune fino a quando non sono più profondi dei precedenti eventi di speciazione<ref>{{Cita libro|nome=Michael G.|cognome=Simpson|titolo=Plant Systematics|url=https://books.google.com/books?id=dj8KRImgyf4C&pg=PA652|accesso=8 novembre 2022|data=19 luglio 2010|editore=Academic Press|lingua=en|ISBN=978-0-08-092208-9}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andrej|cognome=Kuritzin|nome2=Tabea|cognome2=Kischka|nome3=Jürgen|cognome3=Schmitz|data=11 marzo 2016|titolo=Incomplete Lineage Sorting and Hybridization Statistics for Large-Scale Retroposon Insertion Data|rivista=PLoS Computational Biology|volume=12|numero=3|pp=e1004812|accesso=8 novembre 2022|doi=10.1371/journal.pcbi.1004812|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4788455/}}</ref>) o di un'antica [[introgressione]]<ref name="WangEtal2018">Wang, K., Lenstra, J. A., Liu, L., Hu, Q., Ma, T., Qiu, Q., & Liu, J. (2018). Incomplete lineage sorting rather than hybridization explains the inconsistent phylogeny of the wisent. Communications biology, 1(1), 1-9.</ref><ref name=":42">{{Cita pubblicazione|cognome1=Grange|nome1=Thierry|cognome2=Brugal|nome2=Jean-Philip|cognome3=Flori|nome3=Laurence|cognome4=Gautier|nome4=Mathieu|cognome5=Uzunidis|nome5=Antigone|cognome6=Geigl|nome6=Eva-Maria|data=settembre 2018|titolo=The Evolution and Population Diversity of Bison in Pleistocene and Holocene Eurasia: Sex Matters|rivista=Diversity|lingua=en|volume=10|numero=3|ppp=65|doi=10.3390/d10030065}}</ref>. Si ritiene che i bisonti si siano evoluti da un lignaggio appartenente al genere estinto ''Leptobos'' durante il tardo [[Pliocene]] al [[Pleistocene inferiore]] in Asia. I primi membri della stirpe dei bisonti, conosciuti dal tardo Pliocene al Pleistocene inferiore del subcontinente indiano (''Bison sivalensis'') e della Cina (''Bison paleosinensis''), circa 3,4-2,6 milioni di anni fa (Ma) sono collocati nel sottogenere ''Bison'' (''Eobison''). I resti più antichi di ''Eobison'' in Europa sono quelli di ''Bison georgicus'' trovati a Dmanisi, in Georgia, datati intorno a 1,76 Ma. Membri più derivati del genere sono collocati nel sottogenere ''Bison'' (''Bison''), apparso per la prima volta verso la fine del Pleistocene inferiore, intorno a 1,2 Ma, con i primi membri del sottogenere compreso il diffuso ''Bison schoetensacki<ref name=":22">{{Cita pubblicazione|cognome1=Sorbelli|nome1=Leonardo|cognome2=Alba|nome2=David M.|cognome3=Cherin|nome3=Marco|cognome4=Moullé|nome4=Pierre-Élie|cognome5=Brugal|nome5=Jean-Philip|cognome6=Madurell-Malapeira|nome6=Joan|data=1º giugno 2021|titolo=A review on Bison schoetensacki and its closest relatives through the early-Middle Pleistocene transition: Insights from the Vallparadís Section (NE Iberian Peninsula) and other European localities|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0277379121001402|rivista=Quaternary Science Reviews|lingua=en|volume=261|ppp=106933|doi=10.1016/j.quascirev.2021.106933|bibcode=2021QSRv..26106933S|issn=0277-3791}}</ref>''.
 
Il bisonte delle steppe (''Bison priscus'') è apparso per la prima volta durante il Pleistocene medio-medio nell'Eurasia orientale e successivamente è diventato ampiamente distribuito in tutta l'[[Eurasia]]<ref name=":22"/>. Durante il tardo [[Ioniano|Pleistocene medio]], circa 195.000-135.000 anni fa, il bisonte delle steppe migrò attraverso il ponte terrestre di Bering in Nord America, diventando ancestrale al moderno bisonte americano, così come forme estinte come il più grande bisonte conosciuto, il lungo ''Bison'' ''latifrons,'' e il più piccolo ''Bison antiquus,'' che si estinse alla fine del tardo Pleistocene<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Froese|nome1=Duane|cognome2=Stiller|nome2=Mathias|cognome3=Heintzman|nome3=Peter D.|cognome4=Reyes|nome4=Alberto V.|cognome5=Zazula|nome5=Grant D.|cognome6=Soares|nome6=André E. R.|cognome7=Meyer|nome7=Matthias|cognome8=Hall|nome8=Elizabeth|cognome9=Jensen|nome9=Britta J. L.|cognome10=Arnold|nome10=Lee J.|cognome11=MacPhee|nome11=Ross D. E.|data=28 marzo 2017|titolo=Fossil and genomic evidence constrains the timing of bison arrival in North America|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|lingua=en|volume=114|numero=13|pp=3457–34623457-3462|doi=10.1073/pnas.1620754114|issn=0027-8424|pmid=28289222|pmc=5380047|bibcode=2017PNAS..114.3457F}}</ref>. Si pensa che il bisonte americano moderno si sia evoluto da ''B. antiquus'' durante la transizione del tardo Pleistocene-Olocene attraverso la forma intermedia ''Bison occidentalis<ref name="Wilsonetal.2008">{{Cita pubblicazione|cognome1=Wilson|nome1=M.C.|cognome2=Hills|nome2=L.V.|cognome3=Shapiro|nome3=B.|anno=2008|titolo=Late Pleistocene northward-dispersing ''Bison antiquus'' from the Bighill Creek Formation, Gallelli Gravel Pit, Alberta, Canada, and the fate of ''Bison occidentalis''|url=https://archive.org/details/sim_canadian-journal-of-earth-sciences_2008-07_45_7/page/827|rivista=Canadian Journal of Earth Sciences|volume=45|numero=7|pp=827–59827-59|bibcode=2008CaJES..45..827W|doi=10.1139/E08-027}}</ref>''. Il bisonte europeo, ''Bison bonasus,'' apparve per la prima volta in Europa durante il tardo Pleistocene medio, dove esisteva in [[simpatria]] con il [[Bison priscus|bisonte delle steppe]]. La sua relazione con altre specie di bisonti estinti non è chiara, sebbene sembri essere solo lontanamente imparentato con la steppa e i bisonti americani, con forse alcuni incroci tra i due lignaggi durante il Pleistocene medio<ref name=":42"/>. Il bisonte delle steppe è sopravvissuto nell'[[Olocene]] medio in Alaska-Yukon e nella Siberia orientale, prima di estinguersi<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Boeskorov|nome1=Gennady G.|cognome2=Potapova|nome2=Olga R.|cognome3=Protopopov|nome3=Albert V.|cognome4=Plotnikov|nome4=Valery V.|cognome5=Agenbroad|nome5=Larry D.|cognome6=Kirikov|nome6=Konstantin S.|cognome7=Pavlov|nome7=Innokenty S.|cognome8=Shchelchkova|nome8=Marina V.|cognome9=Belolyubskii|nome9=Innocenty N.|cognome10=Tomshin|nome10=Mikhail D.|cognome11=Kowalczyk|nome11=Rafal|data=giugno 2016|titolo=The Yukagir Bison: The exterior morphology of a complete frozen mummy of the extinct steppe bison, Bison priscus from the early Holocene of northern Yakutia, Russia|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S1040618215012100|rivista=Quaternary International|lingua=en|volume=406|pp=94–11094-110|doi=10.1016/j.quaint.2015.11.084|bibcode=2016QuInt.406...94B}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Grant D.|cognome=Zazula|nome2=Elizabeth|cognome2=Hall|nome3=P. Gregory|cognome3=Hare|data=2017-11|titolo=A middle Holocene steppe bison and paleoenvironments from the Versleuce Meadows, Whitehorse, Yukon, Canada|rivista=Canadian Journal of Earth Sciences|volume=54|numero=11|pp=1138–11521138-1152|lingua=en|accesso=8 novembre 2022|doi=10.1139/cjes-2017-0100|url=http://www.nrcresearchpress.com/doi/10.1139/cjes-2017-0100}}</ref>.
 
Durante il [[Collo di bottiglia (genetica)|collo di bottiglia]] della popolazione, dopo il grande massacro di bisonti americani durante il 19º secolo, il numero di bisonti rimasti in vita in Nord America è sceso a 541. Durante quel periodo, una manciata di allevatori ha raccolto i resti delle mandrie esistenti per salvare il specie in via di estinzione. Questi allevatori allevavano alcuni dei bisonti con il bestiame nel tentativo di produrre "cattleo" (oggi chiamato " beefalo")<ref>{{Cita web|url=http://www.nature.nps.gov/parkscience/index.cfm?ArticleID=149|titolo=nature.nps.gov|accesso=8 novembre 2022|dataarchivio=3 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130303115257/http://nature.nps.gov/parkscience/index.cfm?ArticleID=149|urlmorto=sì}}</ref>. Erano anche noti incroci accidentali. Generalmente, i tori domestici maschi venivano incrociati con vacche, producendo prole di cui solo le femmine erano fertili. Gli animali incrociati non hanno mostrato alcuna forma di [[Eterosi|vigore ibrido]], quindi la pratica è stata abbandonata. Gli ibridi di bisonti americani furono sperimentati brevemente in Germania (e si scoprì che erano completamente fertili) e una mandria di tali animali viene mantenuta in Russia. Una mandria di incroci di tipo [[Zubron]] è allevata in Polonia. Gli incroci di prima generazione non si verificano naturalmente, richiedendo un [[Taglio cesareo|parto cesareo]]. I maschi di prima generazione sono sterili. La US National Bison Association ha adottato un codice etico che vieta ai suoi membri di incrociare deliberatamente bisonti con qualsiasi altra specie. Negli Stati Uniti, molti allevatori stanno ora utilizzando il test del DNA per eliminare la genetica residua del bestiame dalle loro mandrie di bisonti. La proporzione di DNA bovino che è stata misurata negli individui introgressi e nelle mandrie di bisonti in epoca moderna è in genere piuttosto bassa, variando dallo 0,56 all'1,8%<ref>{{Cita web|url=https://doi.org/10.1046%2Fj.1523-1739.1995.09061638.x|titolo=doi.org}}</ref>.
 
Ci sono anche mandrie di bisonti americani di razza pura su terreni pubblici in Nord America. Mandrie importanti si trovano nel [[Parco nazionale di Yellowstone|Parco Nazionale di Yellowstone]], nel [[Parco nazionale di Wind Cave]] nel [[Dakota del Sud|South Dakota]], nel Parco Nazionale di Blue Mounds nel [[Minnesota]], nel [[Parco nazionale Elk Island|Parco Nazionale Elk Island]] in Alberta e nel [[Parco nazionale delle Grasslands|Parco Nazionale delle Grasslands]] nel Saskatchewan. Nel 2015, una mandria di razza di 350 individui è stata identificata su terreni pubblici nelle montagne Henry dello Utah meridionale tramite test genetici del DNA mitocondriale e nucleare. Questo studio, pubblicato nel 2015, ha mostrato anche che la mandria di bisonti di Henry Mountains deve essere esente da [[brucellosi]], una malattia batterica che è stata importata con bovini domestici non autoctoni in Nord America<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=On the Origin of Brucellosis in Bison of Yellowstone National Park: A Review|autore=Mary Meagher, Margaret E. Meyer|rivista=Conservation Biology|data=settembre 1994|jstor=2386505|volume=8|numero=3|pp=645–653645-653|doi=10.1046/j.1523-1739.1994.08030645.x}}</ref>.
 
== Comportamento ==
[[File:Bison skeleton taxidermy mount.jpg|alt=Un'esposizione museale mostra lo scheletro completo di un bisonte americano maschio adulto.|miniatura|Un'esposizione museale mostra lo scheletro completo di un bisonte americano maschio adulto.]]
Sguazzare è un comportamento comune del bisonte. Una ''bison wallow''<ref>{{Cita web|url=https://www.nps.gov/articles/bison-bellow-1-28-16.htm|titolo=Bison Bellows: What's Wallowing All About? (U.S. National Park Service)|lingua=en|accesso=8 novembre 2022}}</ref> è una depressione poco profonda nel terreno, bagnata o asciutta. I bisonti rotolano in queste depressioni, coprendosi di fango o polvere. Possibili spiegazioni suggerite per il comportamento di sguazzamento includono il comportamento di toelettatura associato alla muta, l'interazione maschio-maschio (un comportamento tipico di alcuni mammiferi ''in calore''), il comportamento sociale per la coesione di gruppo, il comportamento di gioco, il sollievo dall'irritazione della pelle dovuta al morso degli insetti, la riduzione del carico di ectoparassiti (zecche e pidocchi), e termoregolazione<ref name="JSTOR">{{Cita pubblicazione|cognome1=McMillan|nome1=B. R.|cognome2=Cottam|nome2=M. R.|cognome3=Kaufman|nome3=D. W.|titolo=Wallowing Behavior of American Bison (''Bos bison'')|url=https://archive.org/details/sim_american-midland-naturalist_2000-07_144_1/page/159|rivista=American Midland Naturalist|volume=144|numero=1|pp=159–167159-167|jstor=3083019|doi=10.1674/0003-0031(2000)144[0159:wboabb]2.0.co;2|anno=2000}}</ref>. Nel processo di sguazzamento, il bisonte può essere infettato dalla malattia mortale dell'[[antrace]], che può verificarsi naturalmente nel terreno<ref name="Anthrax kills bison in southern N.W.T.">{{cita news|titolo=Anthrax kills bison in southern N.W.T.|editore=CBC.CA|data=8 luglio 2006|url=http://www.cbc.ca/canada/north/story/2006/07/06/anthrax-nwt-bison.html|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090106084314/http://www.cbc.ca/canada/north/story/2006/07/06/anthrax-nwt-bison.html}}</ref>.
 
Il temperamento del bisonte è spesso imprevedibile. Di solito appaiono pacifici, indifferenti, persino pigri, eppure possono attaccare qualsiasi cosa, spesso senza preavviso o motivo apparente. Possono muoversi a velocità fino a 56 km/h (35 mph) e coprire lunghe distanze con un galoppo pesante<ref name="NPS3">{{cita testo|url=http://www.nps.gov/archive/wica/bison.htm|titolo=American Bison|accesso=8 novembre 2022|dataarchivio=3 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100303175945/http://www.nps.gov/archive/wica/bison.htm|urlmorto=sì}}. nps.gov</ref>.
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=== Restrizioni ===
Per la maggior parte del loro [[areale]] storico, i proprietari terrieri hanno cercato restrizioni sui bisonti liberi. Le mandrie su terreni privati devono essere recintate<ref name="NYT4113">{{cita news|cognome=Robbins|nome=Jim|titolo=On the Montana Range, Efforts to Restore Bison Meet Resistance|url=https://www.nytimes.com/2013/04/02/us/efforts-to-restore-bison-on-the-montana-range-resisted.html|accesso=2 aprile 2013|pubblicazione=The New York Times|data=1º aprile 2013|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130402163559/http://www.nytimes.com/2013/04/02/us/efforts-to-restore-bison-on-the-montana-range-resisted.html}}</ref>.
 
Nello stato del [[Montana]], i bisonti ruspanti su terreni pubblici possono essere uccisi, a causa delle preoccupazioni sulla trasmissione di malattie al bestiame e sui danni alla proprietà pubblica<ref name="ICT41713">{{cita news|cognome=Jawort|nome=Adrian|titolo=Shot, Left to Rot: Montana Officials Kill Bison Bull Wandering Outside Yellowstone National Park|url=http://indiancountrytodaymedianetwork.com/2013/04/17/shot-left-rot-montana-officials-kill-bison-bull-wandering-outside-yellowstone-national|accesso=18 aprile 2013|pubblicazione=Indian Country Today|data=17 aprile 2013|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130418005235/http://indiancountrytodaymedianetwork.com/2013/04/17/shot-left-rot-montana-officials-kill-bison-bull-wandering-outside-yellowstone-national}}</ref>.
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== Dieta ==
I bisonti sono ruminanti, il che dà loro la capacità di fermentare le piante in uno stomaco specializzato prima di digerirle. Un tempo si pensava che i bisonti consumassero quasi esclusivamente erbe e carici, ma ora è noto che consumano un'ampia varietà di piante tra cui piante legnose ed [[Eudicotiledoni|eudicot]] erbacee<ref name=":03">{{Cita pubblicazione|cognome1=Craine|nome1=Joseph M.|cognome2=Towne|nome2=E. Gene|cognome3=Miller|nome3=Mary|cognome4=Fierer|nome4=Noah|data=16 novembre 2015|titolo=Climatic warming and the future of bison as grazers|rivista=Scientific Reports|lingua=En|volume=5|numero=1|ppp=16738|doi=10.1038/srep16738|pmid=26567987|pmc=4645125|bibcode=2015NatSR...516738C|issn=2045-2322}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Leonard|nome1=Joshua L.|cognome2=Perkins|nome2=Lora B.|cognome3=Lammers|nome3=Duane J.|cognome4=Jenks|nome4=Jonathan A.|titolo=Are Bison Intermediate Feeders? Unveiling Summer Diet Selection at the Northern Fringe of Historical Distribution|rivista=Rangeland Ecology & Management|volume=70|numero=4|pp=405–410405-410|doi=10.1016/j.rama.2017.01.005|anno=2017}}</ref>. Nel corso dell'anno, i bisonti spostano le piante che selezionano nella loro dieta in base a quali piante hanno la più alta concentrazione di proteine o di energia in un dato momento e consumeranno in modo affidabile le stesse specie di piante nel corso degli anni<ref name=":03"/>. Le concentrazioni proteiche delle piante che mangiano tendono ad essere più elevate in primavera e successivamente a diminuire, raggiungendo il livello più basso in inverno<ref name=":03"/>. Nel Parco Nazionale di Yellowstone, i bisonti brucano salici e pioppi neri americani, non solo in inverno, quando sono disponibili poche altre piante, ma anche in estate<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Painter|nome1=Luke E.|cognome2=Ripple|nome2=William J.|titolo=Effects of bison on willow and cottonwood in northern Yellowstone National Park|rivista=Forest Ecology and Management|volume=264|pp=150–158150-158|doi=10.1016/j.foreco.2011.10.010|anno=2012}}</ref>. Si pensa che i bisonti migrino per ottimizzare la loro dieta, e concentreranno la loro alimentazione sulle aree bruciate di recente a causa del [[foraggio]] di qualità superiore che ricresce dopo l'ustione<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Frank|nome1=Douglas A.|cognome2=McNaughton|nome2=Samuel J.|cognome3=Tracy|nome3=Benjamin F.|data=1º luglio 1998|titolo=The Ecology of the Earth's Grazing Ecosystems|rivista=BioScience|lingua=en|volume=48|numero=7|pp=513–521513-521|doi=10.2307/1313313|issn=0006-3568|jstor=1313313}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Allred|nome1=Brady W.|cognome2=Fuhlendorf|nome2=Samuel D.|cognome3=Engle|nome3=David M.|cognome4=Elmore|nome4=R. Dwayne|data=1º ottobre 2011|titolo=Ungulate preference for burned patches reveals strength of fire–grazing interaction|rivista=Ecology and Evolution|lingua=en|volume=1|numero=2|pp=132–144132-144|doi=10.1002/ece3.12|pmid=22393490|pmc=3287302|issn=2045-7758}}</ref>. I bisonti europei tendono a brucare arbusti e alberi bassi più spesso del bisonte americano, che preferisce l'erba agli arbusti e agli alberi<ref>{{Cita libro|cognome1=Baskin|nome1=Leonid|cognome2=Danell|nome2=Kjell|titolo=Ecology of ungalates|url=https://books.google.com/books?id=UbboCAAAQBAJ&q=wisent+bison+diets&pg=PA190|editore=Springer Science & Business Media|accesso=15 gennaio 2017|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180111150652/https://books.google.com/books?id=UbboCAAAQBAJ&pg=PA190&lpg=PA190&dq=wisent+bison+diets&source=bl&ots=LKO-k2x40b&sig=UL9nZZDE6Gh-Pb7QSainAKFppV4&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwic3KfawMPRAhWB5oMKHVn8B6oQ6AEIgQEwEg#v=onepage&q&f=false|isbn=9783662068205|data=17 aprile 2013}}</ref>.
 
== Riproduzione ==
Le femmine di bisonte in genere non si riproducono fino ai tre anni di età<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Craine|data=2013|titolo=Precipitation timing and grazer performance in a tallgrass prairie|rivista=Oikos|volume=122|numero=2|pp=191–198191-198|doi=10.1111/j.1600-0706.2012.20400.x}}</ref> e possono riprodursi fino ad almeno 19 anni di età. Il bisonte femmina può partorire cuccioli ogni anno purché la loro alimentazione sia sufficiente, ma non daranno alla luce un cucciolo dopo anni in cui l'aumento di peso è stato troppo basso. La probabilità di riproduzione di una madre l'anno successivo dipende fortemente dalla massa e dall'età della madre. Le femmine di bisonte più pesanti producono piccoli più pesanti (pesati in autunno allo svezzamento) rispetto alle madri più leggere, mentre il peso dei piccoli è inferiore per le madri più anziane (dopo gli 8 anni)<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|cognome=Hamel|nome=Sandra|data=2012|titolo=Maternal allocation in bison: co-occurrence of senescence, cost of reproduction, and individual quality|rivista=Ecological Applications|volume=22|numero=5|pp=1628–16391628-1639|doi=10.1890/11-2181.1|pmid=22908718}}</ref>.
 
== Predatori ==
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Il culmine più basso del bisonte americano arrivò nel 1889, con una popolazione stimata di soli 1.091 animali (sia selvatici che in cattività)<ref>C. Gordon Hewitt, Consulting Zoologist to the Commission of Conservation, Ottawa.</ref>. I tentativi di ripopolamento attraverso la protezione forzata delle mandrie governative e gli estesi allevamenti iniziarono nel 1910 e sono continuati (con eccellente successo) fino ai giorni nostri, con alcuni avvertimenti. L'agricoltura estensiva ha portato la popolazione del bisonte a quasi 150.000 esemplari e ufficialmente non è più considerata una specie in via di estinzione<ref name="fermiendangered2"/>. Tuttavia, da un punto di vista genetico, la maggior parte di questi animali sono in realtà ibridi con bovini domestici e solo due popolazioni nel Parco Nazionale di Yellowstone (USA) e nel Parco Nazionale di Elk Island (Canada) rimane come bisonte geneticamente puro. Questi animali geneticamente puri rappresentano solo il 5% circa della popolazione di bisonti americani attualmente esistente, riflettendo la perdita della maggior parte della diversità genetica della specie<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/environment/2020/may/01/the-bison-calf-taking-the-first-step-to-rewild-the-canadian-prairies|titolo=The bison calf taking the first step to rewild the Canadian prairies|sito=[[TheGuardian.com]]|data=maggio 2020}}</ref>.
 
A luglio 2015, circa 4.900 bisonti vivevano nel Parco Nazionale di Yellowstone, la più grande popolazione di bisonti degli Stati Uniti su suolo pubblico<ref>Geremia C, Wallen R, White PJ. {{cita testo|url=http://www.ibmp.info/Library/OpsPlans/2016_BisonRemovalRecommendations_NPS.pdf|titolo=Population dynamics and adaptive management of Yellowstone bison.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160328212257/http://www.ibmp.info/Library/OpsPlans/2016_BisonRemovalRecommendations_NPS.pdf}} Mammoth Hot Springs, WY: Yellowstone National Park, National Park Service; 2015.</ref>. Durante il 1983-1985 i visitatori hanno subito 33 lesioni legate ai bisonti (range = 10-13/anno), quindi il parco ha implementato campagne educative. Dopo anni di successi, nel 2015 si sono verificati cinque feriti associati agli incontri con i bisonti, perché i visitatori non hanno mantenuto la distanza richiesta di 23 m (75 piedi) dal bisonte durante le escursioni o le foto<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Cherry|nome1=C|cognome2=Leong|nome2=K|cognome3=Wallen|nome3=R|cognome4=Buttke|nome4=D|anno=2016|titolo=Notes from the Field. Injuries Associated with Bison Encounters — Yellowstone National Park, 2015|url=https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/65/wr/mm6511a5.htm?s_cid=mm6511a5_e|rivista=MMWR Morb Mortal Wkly Rep|volume=65|numero=11|pp=293–294293-294|doi=10.15585/mmwr.mm6511a5|pmid=27010506}}</ref>.
 
== Nutrizione ==
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== Bestiame ==
I primi resoconti plausibili del bisonte in cattività sono quelli dello zoo di Tenochtitlan, la capitale azteca, che ospitava un animale che gli spagnoli chiamavano "il toro messicano"<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Nicholson|nome1=Henry B.|titolo=Montezuma's Zoo|rivista=Pacific Discovery|data=1955|volume=8/4|pp=3–113-11}}</ref>. Nel 1552, Francisco Lopez de Gomara descrisse gli indiani delle pianure che guidavano i bisonti come bestiame nel suo libro controverso, ''Historia general de las Indias''. Gomara, non avendo mai visitato le Americhe in persona, probabilmente interpretò erroneamente i primi resoconti etnografici come il più familiare rapporto pastorale del [[Vecchio Mondo]]<ref>{{Cita libro|cognome1=Latcham|nome1=Ricardo E.|titolo=Los animales domesticos de la America pre-Columbiana|data=1922|editore=Museo de Etnologia y Antropologia Publication 3; Cervantes|città=Santiago, Chile|pp=150–151150-151}}</ref>. Oggi i bisonti sono sempre più allevati per la carne, le pelli, la lana, e latticini. La maggior parte dei bisonti nel mondo viene allevata per il consumo umano o per l'abbigliamento in pelliccia. Si ritiene generalmente che la carne di bisonte abbia un sapore molto simile al [[manzo]], ma è più povera di grassi e colesterolo e più ricca di proteine, il che ha portato allo sviluppo del beefalo, un ibrido fertile di bisonte e bovini domestici. Esiste anche un mercato per la carne di bisonte kosher; questi bisonti vengono macellati in uno dei pochi macelli di mammiferi [[Casherut|kosher]] negli Stati Uniti e in Canada e la carne viene quindi distribuita in tutto il mondo<ref>{{cita web|url=https://www.fsis.usda.gov/wps/portal/fsis/topics/food-safety-education/get-answers/food-safety-fact-sheets/meat-preparation/focus-on-bison/CT_Index|titolo=Bison from Farm to Table|editore=USDA|accesso=6 gennaio 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.bisoncentral.com/index.php?s=&c=67&d=99&a=1056&w=2&r=Y|titolo=&#124; National Bison Association|editore=Bisoncentral.com|accesso=19 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110120234037/http://bisoncentral.com/index.php?s=&c=67&d=99&a=1056&w=2&r=Y|urlmorto=}}</ref><ref name="ca2">Terry Kremeniuk. "Bison Farming". ''Canadian Encyclopedia''. Historica-Dominion. 2012. Retrieved 18 June 2013, from HighBeam Research: {{cita web|url=http://www.highbeam.com/doc/1P1-215985740.html|titolo=Bison Farming|accesso=18 giugno 2013|urlmorto=si|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140611124613/http://www.highbeam.com/doc/1P1-215985740.html}}</ref>.
 
In America, l'industria commerciale del bisonte è stata lenta a svilupparsi nonostante individui, come Ted Turner, abbiano commercializzato a lungo carne di bisonte<ref name="farming2">Haddad, Charles. "Bison Meat Slow to Catch On, But Turner Sees Promise". ''Knight Ridder/Tribune Business News''. McClatchy-Tribune Information Services. 1999. Retrieved 18 June 2013, from HighBeam Research: {{cita web|url=http://www.highbeam.com/doc/1G1-54342001.html|titolo=Bison Meat Slow to Catch On, But Turner Sees Promise|accesso=18 giugno 2013|urlmorto=si|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140611124619/http://www.highbeam.com/doc/1G1-54342001.html}}</ref>. Negli anni '90, Turner ha riscontrato un successo limitato nei ristoranti per tagli di carne di alta qualità, che includono bistecche di bisonte e filetto. I tagli di qualità inferiore adatti per hamburger e hot dog sono stati descritti come "quasi inesistenti". Ciò ha creato un problema di marketing per l'agricoltura commerciale perché la maggior parte della carne utilizzabile, circa 400 libbre per bisonte, è adatta a questi prodotti<ref name="farming2"/>. Nel 2003, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha acquistato scorte in eccesso congelate per un valore di 10 milioni di dollari per salvare l'industria, che in seguito si sarebbe ripresa grazie a un migliore utilizzo del marketing dei consumatori. I ristoranti hanno avuto un ruolo nella divulgazione della carne di bisonte, come il Ted's Montana Grill, che ha aggiunto il bisonte ai loro menu<ref name="BDC 2011-10-302">{{Cita news|cognome=Schontzler|nome=Gail|data=30 ottobre 2011|titolo=Citizen Turner: Billionaire makes homes in Montana, where the buffalo can roam|url=https://www.bozemandailychronicle.com/100/newsmakers/citizen-turner-billionaire-makes-homes-in-montana-where-the-buffalo-can-roam/article_7ea3fcac-0286-11e1-948c-001cc4c002e0.html|accesso=12 febbraio 2021|opera=Bozeman Daily Chronicle|lingua=en}}</ref>. Ruby Tuesday ha offerto per la prima volta il bisonte nei loro menu nel 2005.