Locomotiva FS 640: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|le locomotive classificate fra il 1905 e il 1906 nel gruppo 640|Locomotiva FS 680}}
{{NN|ferrovie|luglio 2022}}
{{Box treno/Vapore
|Nome = Locomotiva FS Gr. 640
|Immagine = FS_640121.png
|Didascalia = Locomotiva Gr. 640.121 presso DRS Rimini
}}
{{Box treno/Dati costruzione
|Anno_Progettazione = [[1906]]
|Anno_Costruzione = [[1907]]-[[1911]]
|Anni_di_Esercizio = Dal [[1907]]
|Quantità_Prodotta = 169 + 15 (Caprotti) + 4 (ex SFB)
|Costruttore = [[Berliner Maschinenbau|Schwartzkopff]], [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]], [[
}}
{{Box treno/Dati
|Tipo_elemento =
|Dimensioni = 16.530 mm (lunghezza tra respingenti)
|Capacità = (Tender 3 assi) carbone 6 t; acqua 15 m³
|Piano_del_Ferro = 4.250 mm
|Passo_tra_carrelli = 6.750 mm
|Passo_dei_carrelli = 2.250 mm-1.950 mm
|Peso_In_Servizio = 54.500 kg
|Peso_Aderente = 44.000 kg
|Peso_Vuoto = 49.800 kg
}}
{{Box treno/Motrice vapore
|Tipo_motore = [[
|Alimentazione = carbone
|Velocità_Massima = 100
|Rodiggio = 1-3-0
|Diametro_Ruota = 1.850
|Diametro_portanti-anteriori =
|Diametro_portanti-posteriori =
|Distribuzione = a stantuffo, sistema Walschaerts
|Tipo_trasmissione = bielle
|Rapporto_di_trasmissione =
|Cilindri = 2 interni
|Diametro_Cilindri = 540
|Corsa_Cilindri = 700
|Cilindrata =
|Superficie_griglia = 2,42
|Superficie_riscaldamento = 108,5
|Superficie_surriscaldamento = 33,5
|Pressione_in_caldaia = 12
|Potenza_Massima
|Potenza_Continuativa = 589 (a 75 km/h) [[Chilo (prefisso)|k]][[Watt|W]]
|Forza_di_trazione_massima = 10.000 kg
|Forza_allo_spunto = 6.290 kg
}}
{{Box treno/Chiusura}}
Le [[
== Storia ==
Il progetto della locomotiva del ''gruppo 640'' affonda le sue radici nell'ottimo progetto precedente del [[Locomotiva Gruppo 600|gruppo 600]] elaborato dall'Ufficio Studi di Firenze della [[Rete Adriatica]]. In seguito alla costituzione delle [[Ferrovie dello Stato]] si manifestò infatti l'esigenza di rinnovamento del parco di locomotive destinate alla trazione dei [[treni]] viaggiatori veloci. Tra le locomotive ereditate dalle precedenti amministrazioni private erano poche quelle adatte a tale scopo, cioè con ruote grandi e di buone prestazioni; si trattava delle [[locomotiva FS 670|gr.670]] ex RA, delle [[Locomotiva FS 660|gr.660]] ex RM e delle buone ma ormai insufficienti, perché a 2 soli assi motori accoppiati, [[Locomotiva FS 552|552]]. Le FS esperirono quindi, nel [[1906]] un ordinativo per la costruzione di 49 [[Locomotiva FS 630|gr.630]], a vapore saturo e a semplice espansione, il cui progetto era stato elaborato sulla falsariga di quello della gr.600 riprendendone il valido schema meccanico di base. Un ulteriore ordine per 24 unità ebbe una controproposta da parte della fabbrica [[Berliner Maschinenbau|Schwartzkopff]] di [[Berlino]] per l'applicazione del surriscaldatore Schmidt trasformando la macchina in una a vapore surriscaldato, sempre a semplice espansione e a 2 cilindri interni, ma abbassando la pressione in caldaia a 12 bar (in luogo dei 16 bar della versione a vapore saturo) il che prometteva una consistente economia nell'uso e nella manutenzione.
Le consegne iniziate nel [[1907]] si conclusero nel [[1911]] raggiungendo la ragguardevole quantità di 169 unità. Tra [[1907]] e [[1909]] vennero consegnate 48 locomotive dalla Schwartzkopff. Tra il 1909 e il 1911 vennero costruite e consegnate 103 locomotive dalla [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]] di [[Milano]] mentre le ultime 18 macchine, da 64.152 a 64.169, vennero costruite a [[Saronno]] dalle
Le nuove macchine vennero giudicate soddisfacenti dai tecnici delle FS e sotto certi aspetti anche superiori nei servizi veloci con poche fermate e lunga percorrenza. Il successo del gruppo orientò definitivamente la scelta delle FS in favore della semplice espansione e del vapore surriscaldato con pressione di esercizio della caldaia di 12 bar nei successivi progetti di locomotive.
All'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]] le Ferrovie dello Stato trasformarono quindici locomotive gr.
Un
Nel [[1953]] la 640.074 fu oggetto di un esperimento, andato male, di trasformazione dell'alimentazione da carbone a metano. Dagli [[anni 1960|anni sessanta]] iniziarono gli accantonamenti e le demolizioni; iniziarono per prime le ultime aggiunte, serie 300, con la distribuzione Caprotti data la loro maggiore onerosità di manutenzione<ref name=
Le 640 sono state assegnate, nel corso degli anni, a vari depositi locomotive dell'Italia centro-settentrionale e centro-meridionale (ma non più a sud di [[Salerno]]). I depositi che le hanno mantenute fino a tempi recenti sono stati quelli di [[Novara]], [[Alessandria]], [[Torino]], [[Cremona]], [[Verona]], [[Rimini]], [[Lecco]], [[Foligno]], [[Arona]], [[Mestre]] (in ordine di quantità al 31 dicembre [[1950]])<ref
==Caratteristiche==▼
Le locomotive sono la versione a vapore surriscaldato e a semplice espansione del precedente gruppo [[Locomotiva FS 630|630]], con cui condividono gran parte delle caratteristiche, tra cui il motore a due cilindri interni, le dimensioni e il [[tender (treno)|tender]] a tre assi.<br />▼
▲== Caratteristiche ==
La [[generatore di vapore|caldaia]] è dello stesso tipo della locomotiva [[Locomotiva FS 625|625]] a 12 [[bar (unità di misura)|bar]] di pressione, produce lo stesso quantitativo di [[vapore]] e sviluppa la stessa potenza di 800 [[Cavallo vapore|CV]]; tuttavia, in virtù delle [[ruota|ruote motrici]] di maggiore diametro -1850 mm contro 1.510 mm-, raggiunge la velocità di 100 km/h. La produzione oraria di [[vapore]] asciutto è quindi pari a 6.500 kg.<br />▼
▲Le locomotive sono la versione a vapore surriscaldato e a semplice espansione del precedente gruppo [[Locomotiva FS 630|630]], con cui condividono gran parte delle caratteristiche, tra cui il motore a due cilindri interni, le dimensioni e il [[tender (treno)|tender]] a tre assi.
▲La [[generatore di vapore|caldaia]] è dello stesso tipo della locomotiva [[Locomotiva FS 625|625]] a 12 [[bar (unità di misura)|bar]] di pressione, produce lo stesso quantitativo di [[vapore]] e sviluppa la stessa potenza di 800
Il forno, la griglia e la superfici di riscaldamento e surriscaldamento sono anch'essi uguali a quelle della 625.<br />
I cilindri motori hanno il diametro di 540 mm e la corsa di 700 mm.<br />
La distribuzione del vapore ai cilindri è del tipo a [[stantuffo]] con [[leveraggio]] di comando [[Distribuzione Walschaerts|sistema Walschaerts]]. La macchina sviluppa uno sforzo di trazione massimo di 10.000 kg e allo spunto, in condizioni normali di aderenza, pari a 6.290 kg; in marcia a 75 km/h lo sforzo di trazione sviluppabile in continuità è di 2.880 kg<ref name=
La massa complessiva in assetto di servizio della locomotiva è di 54,5 t, di cui 44 t di peso aderente. Il tender della massa di 35,3 t è in grado di trasportare 15 m³ di [[acqua]] e 6 t di [[carbone]].
La locomotiva è fornita di freno ad [[aria compressa]] automatico e moderabile e di [[riscaldamento a vapore]] delle carrozze trainate<ref name=
== Locomotive conservate ==
Dopo la dismissione dal servizio attivo diverse locomotive sono state conservate a scopo museale o restaurate per uso ''[[treni storici]]''; qui di seguito un elenco parziale:
* Locomotiva 640.003
* Locomotiva 640.004 conservata presso Museo Nazionale dei Trasporti, in attesa di restauro
* Locomotiva 640.008 non atta, esposta presso il museo Feralp di [[Bussoleno]].
* Locomotiva 640.019
* Locomotiva 640.021 esposta come monumento davanti al vecchio portale ferroviario della galleria del Frejus a Modane (Francia)
* Locomotiva 640.064 non atta, esposta all'interno del [[Museo ferroviario di Trieste Campo Marzio]] ([[Trieste]])
* Locomotiva 640.071 non atta, esposta presso le officine di Torino [[Stazione di Torino
* Locomotiva 640.088 attualmente conservata al [[Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]].
* Locomotiva 640.091
* Locomotiva 640.095 non atta. Assegnata al DL Arezzo. Proprietà Nettunia Sud Srl, immatricolata [[La Ferroviaria Italiana|LFI]].
* Locomotiva 640.
* Locomotiva 640.121 - in servizio.
* Locomotiva 640.122 in corso di Grande Riparazione presso le officine di Torino P. M. proprietà [[Museo Ferroviario Piemontese]] * Locomotiva 640.143
* Locomotiva 640.148 - non atta. Precedentemente in servizio ed assegnata al DRS Pistoia (successivamente DORS Pistoia) è scaduta di revisione e la caldaia è stata giudicata non ripristinabile. Rimossa dal servizio, è stata definitivamente monumentata presso la ex Squadra Rialzo di [[Milano Centrale]] a partire dal 18
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Fonti a stampa ===▼
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=== Storiografia e complementi ===▼
▲===Fonti a stampa===
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▲*{{bibliografia|FSAlbum1915v1|Ferrovie dello Stato. Direzione generale. Servizio Trazione, ''Album dei tipi delle locomotive ed automotrici'', Firenze, Ferrovie dello Stato, 1915, vol. I, tavv. . Rist. anast.: Colleferro, Editrice di storia dei trasporti, 1979; Ponte San Nicolò, Duegi, 2005}}
*
▲*{{bibliografia|AccomazziGarneri1923|Pietro Accomazzi, ''Nozioni elementari sulla locomotiva delle strade ferrate'', 7<sup>a</sup> ed. riveduta ed ampliata sulle precedenti dall'ing. Ercole Garneri delle Ferrovie dello Stato, Torino-Genova, [[Lattes Editori|Lattes]], 1923. Rist. anast.: Parma, Albertelli, 1986}}
*
▲*{{bibliografia|FS1940|Ministero delle Comunicazioni. Ferrovie dello Stato. Scuole Aiuto macchinisti, ''Nozioni di cultura professionale'', vol. 2, parte 1, ''La locomotiva a vapore'', Firenze, Soc. an. stab. tipografico già G. Civelli, 1940.}}
*
▲*{{bibliografia|Corbellini1955|[[Guido Corbellini]], ''Il cinquantenario delle Ferrovie dello Stato'', in ''1905-1955. Il Cinquantenario delle Ferrovie dello Stato'', in ''[[Ingegneria Ferroviaria (rivista)|Ingegneria Ferroviaria]]'', 9 (1955), n. 5-6, pp. 333-528, ISSN 0020-0956. Ristampe in volume: Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 1955; Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani-Ponte San Nicolò, Duegi, 2005, ISBN 88-900979-0-6.}}
*
▲*{{bibliografia|Diegoli1961|Manlio Diegoli, ''La trazione a vapore'', ''[[Ingegneria Ferroviaria (rivista)|Ingegneria Ferroviaria]]'', 16 (1961), n. 7-8, pp. 671-680. ISSN 0020-0956.}}
*
▲*{{bibliografia|Vicuna1968|[[Giuseppe Vicuna]], ''Organizzazione e tecnica ferroviaria'', Roma, [[Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani]], 1968}}
*
▲*{{bibliografia|FS1982|Ferrovie dello Stato. Divisione autonoma Relazioni Aziendali, ''Museo Nazionale Ferroviario di Napoli Pietrarsa. Riuso musealistico delle antiche officine borboniche'', Roma, Ferrovie dello Stato, 1982}}
* {{cita pubblicazione |autore=Erminio Mascherpa |titolo=Così nacquero le 640 |rivista=I treni oggi |volume=11 |numero=125 |anno=1992 |cid=Mascherpa1992A}}
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== Voci correlate ==▼
▲===Storiografia e complementi===
▲* {{bibliografia|Bonazzelli1959|[[Bruno Bonazzelli|Zeta-Zeta [Bruno Bonazzelli] ]], ''L'album delle locomotive'', in ''[[Rivarossi#HO Rivarossi|HO Rivarossi]]'', (1959), n. , pp. [http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0RR_Pubblicati/H0-30.pdf]}}
* [[Locomotiva FS 600]]▼
▲* {{bibliografia|Briano1977A|[[Italo Briano]], ''Storia delle ferrovie in Italia'', Milano, Cavallotti, 1977, volume 1. ''Le vicende''}}
* [[Locomotiva FS 630]]▼
▲* {{bibliografia|Briano1977B|[[Italo Briano]], ''Storia delle ferrovie in Italia'', Milano, Cavallotti, 1977, volume 2.: ''La tecnica 1''}}
▲* {{bibliografia|Scattone1982|Alberto Scattone, ''Pietrarsa. Le locomotive esposte'', in ''Voci della rotaia'', 25 (1982), n. 6, pp. 20, 33-37}}
▲* {{bibliografia|Turchi1982|Gian Guido Turchi, ''Pietrarsa: nasce il Museo Ferroviario Nazionale'', in ''I treni oggi'', 3 (1982), n. 21, pp. 29-34}}
▲* {{bibliografia|KallaBishop1986|Peter Michael Kalla-Bishop, ''Italian State Railways steam locomotives'', Abingdom, R. Tourret, 1986. ISBN 0-905878-03-5}}
▲* {{bibliografia|Numanni1992|Fausto Numanni, ''640... ricordi di fuochista'', in [[I Treni Oggi]]'', 11 (1992), n. 125, pp. 25-31}}
▲* {{bibliografia|NascimbeneRiccardi1995|Angelo Nascimbene, Aldo Riccardi, ''FS anni '50. Prima parte: Trazione a vapore e Diesel'', in ''Tutto treno tema'', (1995), n. 7, pp. 28-49, 97. ISSN 1124-4232.}}
▲* {{bibliografia|Cornolò1998|Giovanni Cornolò, ''Locomotive a vapore FS'', 2. ed., Parma, Ermanno Albertelli, 1998, ISBN 88-85909-91-4}}
▲* {{bibliografia|Riccardi2007A|Aldo Riccardi, ''640 003. Cento anni di "signorine"'', in ''Tutto treno'', 20 (2007), n. 213, pp. 26-32}}
▲* {{bibliografia|NascimbeneRiccardi2005|Angelo Nascimbene, Aldo Riccardi, con la collaborazione di Federico Rigobello e Pierluigi Scoizzato, ''1905-2005. Cento anni di locomotive a vapore delle Ferrovie dello Stato'', in ''Tutto treno tema'', (2005), n. 20, pp. 53-56, 59. ISSN 1124-4232.}}
▲* {{bibliografia|Cherubini2006|Fabio Cherubini, ''I carri serbatoio ex tender'', in ''I treni'', 27 (2006), n. 278, pp. 16-23}}
▲* {{bibliografia|Baldi2008|Neri Baldi, ''Pietrarsa ricomincia da tre'', in ''I treni'', 29 (2008), n. 301, pp. 24-28}}
▲* {{bibliografia|Guadagno2009|Valter Guadagno, ''Il Museo di Pietrarsa e i musei viventi'', in ''[[La tecnica professionale]]'', n.s. 16 (2009), n. 9, pp. 53-63}}
▲==Voci correlate==
▲*[[Lista dei rotabili italiani]]
▲*[[Locomotiva FS 600]]
▲*[[Locomotiva FS 630]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |
* {{cita web|url=http://www.trainzitaliafoto.com/showgallery.php?cat=612|titolo=Galleria fotografica}}
* {{cita web|http://www.railfaneurope.net/pix/it/steam/640/pix.html|Galleria fotografica}}
▲[[File:640 004-St. Gera.jpg|thumb|upright=1.4|left|Locomotiva 640.004]]
{{Portale|trasporti}}
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