Gand: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Tirk48 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Aggiunto una “r” per correggere la parola “poterà” in “porterà”
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(17 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 2:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Gand
|Nome ufficiale = {{nl}} Gent <br/> {{fr}} Gand
|Panorama = Gent vanuit Meestentoren1.JPG
|Didascalia = Veduta del centro storico
|Bandiera = GentseVlag.svg
|Stato = BEL
|Grado amministrativo = 4
Riga 11 ⟶ 10:
|Divisione amm grado 2 = Fiandre Orientali
|Divisione amm grado 3 = Gand
|Capoluogo =
|Amministratore locale = [[Mathias De Clercq]]
|Partito = [[Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti|Open VLD]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Latitudine gradi = 51
|Latitudine minuti = 03
|Latitudine secondi =
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 03
|Longitudine minuti = 42
|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|Altitudine =
|Abitanti = 262.219
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 1-1-2019
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue = Olandese (nella variante fiamminga) e francese
|Codice postale = da 9000 a 9052
|Codice ISO =
|Targa =
|Nome abitanti = gandavesi<ref>{{Cita libro|autore=Wolfgang Schweickard|titolo=Derivati Da Nomi Geografici (F-L)|url=https://books.google.com/books?id=pJ1xmEtMa8gC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA220|accesso=2021-12-03|data=2012-02-14|editore=Walter de Gruyter|ISBN=978-3-11-093951-4}}</ref>
|Immagine localizzazione =
|Mappa = GemGentLocation.png
|Didascalia mappa =
}}
'''Gand'''<ref>{{Cita web|url=http://www.sapere.it/enciclopedia/Gand.html|titolo=Gand}}</ref><ref name=Toniolo>{{Cita pubblicazione|autore=Sandro Toniolo|url=http://intelspeedcontest2006.tiscali.it/toponomastica/filepdf/italia.pdf|titolo=Principali esonimi italiani di elementi geografici europei|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170926041554/http://intelspeedcontest2006.tiscali.it/toponomastica/filepdf/italia.pdf|rivista=L'universo|anno=2001|volume=LXXXI|numero=2|editore=[[Istituto geografico militare]]|città=Firenze|p=10}}</ref> (in [[Lingua francese|francese]]<ref>{{Cita web|url=https://online.scuola.zanichelli.it/laboratoriodigeografia-files/Zanichelli_Dinucci_LabGeografia_Atlante_vol1.pdf|titolo=Atlante|accesso=3 ottobre 2022}}</ref> {{IPA|[ɡɑ̃]}}) o '''Gent''' (in [[lingua olandese|olandese]] {{IPA|[ɣɛnt]}}), in italiano storicomedioevale ''Guanto'',<ref>{{DOP|lemma=Guanto|id=1031983}}</ref> è una città del [[Belgio]], capoluogo delle [[Provincia delle Fiandre Orientali|Fiandre Orientali]].
 
Si estende su una superficie di {{M|156,.18&nbsp;|u=km²}} e al 1º gennaio 2019 contava {{formatnum:262219}} abitanti, il che ne faceva la seconda città più popolata del Belgio. Gand fu la capitale dell'antica contea delle [[Fiandre]], spesso rivale di [[Bruges]], e città natale di [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Importante nodo ferroviario, dispone anche di un porto fluviale che, attraverso una serie di canali, si collega al [[Mare del Nord]]. Il motto della città è in [[lingua latina|latino]] ''Fides et amor'', «fedeltà e amore». Il dialetto locale «Gents» è uno dei più tipici in Belgio.
 
== Storia ==
Riga 48 ⟶ 47:
Il nome francese "Gand" deriva dal [[Lingue celtiche|celtico]] ''Ganda'', che significa "confluente", in quanto Gand è situata alla confluenza dei fiumi [[Leie]] e [[Schelda]]. Gent fu uno degli ultimi avamposti del [[paganesimo]] in [[Gallia]], tuttavia, all'inizio del [[VII secolo]], [[Amando di Maastricht|Sant'Amando]] vi fondò due abbazie, quella di San Pietro nel 625 e quella di San Bavone nel 650, attorno alle quali si svilupparono subito dei villaggi. I [[Vichinghi]] occuparono e distrussero più volte Gand e la regione circostante nell'[[851]]-[[852]] e fra l'[[879]] e l'[[883]], finché vennero definitivamente fermati nell'autunno dell'891.
 
All'inizio del [[X secolo]], [[Arnolfo I di Fiandra]] costruì una prima [[fortezza]] in pietra al posto dell'attuale [[Castello dei conti di Fiandra]], alla confluenza dei due fiumi e ben presto attorno alla fortezza e lungo il fiume [[Lys (fiume)|Leie]] crebbe un villaggio, l{{'}}''Oudburg'', il nucleo più antico da cui si sviluppò la città di Gand. Gand si trovava in un territorio paludoso, tale a causa dei numerosi straripamenti dei due fiumi, Leie e [[Schelda]]. Fu intrapresa un'intensa opera di bonifica dei terreni circostanti con canalizzazione di acque fluviali e pluviali, creando così le condizioni per l'impianto di [[Mulino ad acqua|mulini ad acqua]] i quali fornivano la forza motrice per le esigenze dell'industria tessile del lino e della lana.
Gand si trovava in un territorio paludoso, tale a causa dei numerosi straripamenti dei due fiumi, Leie e [[Schelda]]. Fu intrapresa un'intensa opera di bonifica dei terreni circostanti con canalizzazione di acque fluviali e pluviali, creando così le condizioni per l'impianto di [[Mulino ad acqua|mulini ad acqua]] i quali fornivano la forza motrice per le esigenze dell'industria tessile del lino e della lana.
 
A partire dall'anno [[1000]] lo sviluppo di Gand fu inarrestabile e in continua ascesa, tanto che divenne, fino al 1550, la più popolosa città dei [[Paesi Bassi (regione storica)|Paesi Bassi]] e una delle maggiori d'Europa, arrivando ad ospitare, nel [[XIV secolo]], fino ad oltre {{formatnum:60000}} abitanti<ref>{{Cita web |url=http://www.visitgent.be/fr/geschiedenis |titolo=Sito dell'Ufficio turistico di Gand |accesso=11 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121122002544/http://www.visitgent.be/fr/geschiedenis |dataarchivio=22 novembre 2012 |urlmorto=sì}}</ref>. Era più grande di [[Londra]], [[Colonia (Germania)|Colonia]] e [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Escludendo l'[[Italia]], c'era soltanto [[Parigi]], con i suoi {{formatnum:100000}} abitanti, ad avere una popolazione maggiore, tanto che divenne famosa la frase che pronunciò l'[[Imperatore del Sacro Romano Impero|imperatore]] [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], nativo di Gent, che disse:
Riga 73 ⟶ 71:
Nel 1577 i calvinisti radicali presero il potere e fecero di Gand una [[Repubblica calvinista di Gand|Repubblica calvinista]], nella quale i cattolici vennero sistematicamente perseguitati e numerosi furono gli atti di iconoclastia. Il 23 gennaio 1579 Gand aderì all'[[Unione di Utrecht]], promossa da [[Guglielmo d'Orange]], e nel 1581, assieme al resto delle Fiandre, siglò l'[[Atto di abiura (1581)|Atto di abiura]], ovvero la dichiarazione ufficiale di indipendenza dei Paesi Bassi dalla Spagna di [[Filippo II di Spagna|Filippo II]]. Quest'ultimo reagì inviando nella regione [[Alessandro Farnese]], duca di Parma e già vincitore di [[Battaglia di Lepanto|Lepanto]], che grazie a duri assedi e all'abilità diplomatica, riprese a una a una tutte le città delle Fiandre, tra cui anche Gand (17 settembre 1584), ponendo termine al predominio protestante e restaurando definitivamente in tutta la regione la sovranità spagnola e, con essa, la religione cattolica.
 
Il ritorno degli spagnoli significò per tutte le Fiandre, Gand inclusa, un lungo periodo di decadenza, dacché le attività mercantili che avevano fatto la sua fortuna si spostarono più a nord, nella [[Repubblica delle Sette Province Unite]], laddove la ribellione aveva avuto successo e che rimase indipendente e di fede protestante. La crisi divenne ancor più drammatica con la [[pace di Vestfalia]] (1648), che privò la città (così come l'antica rivale Anversa) di uno sbocco diretto al mare, solo parzialmente alleviata dall'apertura del canale verso Bruges. A quell'epoca, la popolazione si era ridotta a soli 30.000{{formatnum:30000}} abitanti, metà di quella dei tempi d'oro.
 
[[File:Gent 102.jpg|thumb|left|Le case delle ''Opere di Misericordia'' e del ''Cervo volante'', [[XVII secolo]]]]
Nella seconda metà del [[XVII secolo]] i [[Paesi Bassi spagnoli]] finirono nelle mire del re di Francia [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], venendo invasi a più riprese dalle armate francesi. In particolare, all'inizio del 1678 la città di Gand venne assediata e conquistata dalle truppe francesi del [[maresciallo di Francia]] [[Sébastien Le Prestre de Vauban|Vauban]],<ref>{{fr}} Martin Barros, Nicole Salat e Thierry Sarmant: ''Vauban - L'intelligence du territoire''. Ed. Nicolas Chaudun e "Service historique de l'armée", Parigi, 2006. ISBN 2-35039-028-4, p. 167.</ref> ma con il [[Trattato di Nimega]] la città tornò alla Spagna.
 
Durante la [[Guerra di successione spagnola]] (1700-1714), il controllo di Gand passò di mano più volte: occupata dagli anglo-olandesi nel 1706, si ribellò nell'estate del 1708, tornando sotto controllo borbonico, ma venne definitivamente ripresa dagli alleati alla fine dello stesso anno. Come risultato, al termine della guerra Gand passò, con il resto dei Paesi Bassi (ex) spagnoli, all'Austria, ma non migliorò la propria posizione, poiché anche gli [[Asburgo d'Austria|Asburgo austriaci]], come prima i [[Asburgo di Spagna|cugini spagnoli]], non dimostrarono molto interesse per la regione.
Riga 82 ⟶ 80:
Il dominio austriaco fu inframmezzato da brevi occupazioni francesi, come durante la [[Guerra di successione austriaca]], quando due mesi dopo la vittoria francese della [[Battaglia di Fontenoy]], Gand venne presa dai francesi l'11 luglio 1745, per essere restituita all'Austria al termine della guerra.
 
Il malcontento popolare nei confronti del governo liberale e centralizzatore di [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] e il successo della rivoluzione in Francia e a [[Rivoluzione di Liegi|Liegi]] portarono, tra il 13 e il 17 novembre del [[1789]], all'[[Insurrezione di Gand]], quando una rivolta urbana costrinse la nutrita guarnigione imperiale a evacuare la città; la vittoria dei ribelli fu alla base di un nuovo tentativo indipendentista dopo quello del [[XVI secolo]], con la proclamazione degli [[Stati Belgi Uniti]], ma come allora gli Asburgo riuscirono a riprendere il controllo della situazione già alla fine del 1790.
 
Il dominio asburgico comunque era agli sgoccioli; dopo la [[battaglia di Fleurus (1794)|battaglia di Fleurus]] (26 giugno 1794), gli austriaci, sorprendentemente sconfitti, lasciarono tutta la regione nelle mani dei vittoriosi rivoluzionari francesi, nelle quali restò per tutto il periodo napoleonico. Gand divenne capitale del dipartimento della Schelda (''Escaut''), ritrovando l'accesso diretto al mare perduto più di due secoli prima.
 
Nel frattempo, già dalla metà del [[XVIII secolo]] Gand poté assistere finalmente a una ripresa economica della sua industria tessile, ritornando a essere la più grande città del Belgio fino alla carestia del 1845-48. In particolare, alla fine del XVIII secolo, Gand, divenne la prima città industrializzata di terraferma e nel 1800 l'ingegnere Lieven Bauwens installò a Gand il ''Mule Jenny'', la prima macchina tessile industriale del continente, secondo disegni copiati in Inghilterra, che la poteràporterà a essere, nella seconda metà del [[XIX secolo]], la principale città tessile della lana dei Paesi Bassi, la più grande fabbrica di lino dell'Europa occidentale e la prima città industriale in terraferma per il cotone, meritandogli il nome di "Manchester del Continente".
 
Il 24 dicembre 1814 venne firmato in città il [[Trattato di Gand]], che pose fine alla [[Guerra anglo-americana]] del 1812 fra gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e il [[Regno Unito]]. Durante i [[Cento giorni]], il re [[Luigi XVIII di Francia]] si rifugiò a Gand, che le meriterà l'appellativo satirico di ''Notre Père de Gand''.
Riga 97 ⟶ 95:
[[File:St.Michielsbrug.JPG|thumb|Vista del centro della città attraversato dalla [[Leie]]]]
[[File:Gent Graslei-PM 08500.jpg|thumb|Frontoni delle Case delle Corporazioni lungo il [[Graslei]]]]
=== Monumenti civili ===
* ilIl [[Municipio di Gand]], è uno dei più bei palazzi pubblici delle [[Fiandre]]. Presenta due parti distinte erette alla distanza di un secolo l'una dall'altra su edifici precedenti. Venne commissionato ai grandi architetti fiamminghi [[Rombout II Keldermans]] e [[Dominikus De Waghemakere|Dominikus de Waghemakere]] i quali incominciarono la prima ala in un ricchissimo stile [[Tardo gotico|gotico fiammeggiante]]. L'altra parte, in stile [[Architettura rinascimentale|rinascimentale]], venne aggiunta fra il 1595 e il 1622. All'interno si conservano le sontuose sala di rappresentanza.
* Il [[Graslei e Korenlei]], letteralmente "Riva delle Erbe" e "Riva del Grano", sono le due banchine che sorgono sulle sponde del fiume [[Leie]], lungo il suo corso attraverso il centro della città. Comprese fra il ''Grasbrug'', "Ponte delle Erbe", e il ''Sint-Michielsbrug'', "[[Ponte di San Michele"|Sint-Michielsbrug]]'', entrambe le rive erano infatti chiamate dai battellieri comunemente ''Tusschen Brugghen'', "Tra i Pontiponti" e costituivano il vero nucleo commerciale della città, svolgendo le funzioni di porto d'attracco, carico e scarico delle merci destinate ai mercati del centro della città. Vi sorsero subito, dal [[XIII secolo]], numerose Case delle potenti [[Corporazioni delle arti e mestieri|Corporazioni]] locali, che ben presto trasformarono questa parte del fiume nel vero centro economico e pulsante di Gand. Oggi sono una delle parti più turistiche e interessanti di Gand, tanto da essere state riconosciute dallo Stato Belga nel 1952 come "Paesaggio protetto" (''beschermd als landschap'') e nel 1994 come "Città protetta" (''beschermd stadsgezicht'')<ref>{{nl}}{{cita web|lingua=nl |url=https://beschermingen.onroerenderfgoed.be/object/id/OO001513/ |titolo=Copia archiviata |accesso=18 novembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208165802/https://beschermingen.onroerenderfgoed.be/object/id/OO001513/ |dataarchivio=8 dicembre 2015 }}</ref>.
* ilIl [[Castello dei conti di Fiandra]] (''Gravensteen''), venne fatto costruire intorno al 1180 da [[Filippo I di Fiandra|Filippo d'Alsazia]] sui resti di uno precedente castello del [[IX secolo]] secondo lo stile dei forti dei [[Crociato|Crociati]] in [[Siria (regione storica)|Siria]]. L'edificio rappresentò il "centro di potere" dei conti di Fiandra nel corso di tutto il [[Medioevo]] ed è l'unico castello medievale fatto costruire dai conti di Fiandra che si sia conservato pressoché intatto, anche perché venne completamente restaurato nel [[XIX secolo|XIX]] - [[XX secolo]].
* ilIl [[Beffroi di Gand|Beffroi]] (letteralmente torre campanaria) con annesso museo delle campane. La torre simboleggia il potere comunale e i lavori di costruzione incominciarono nel 1313 e proseguirono, con frequenti interruzioni a causa di guerre e problemi interni, fino al 1380, anno in cui fu terminata. Durante gli anni la torre ha avuto ben 7 coronamenti, dovuti al continuo crescere del numero delle campane. La primitiva struttura in legno fu rimpiazzata da una in [[ghisa]] che, per mancanza di manutenzione, incominciò a ossidarsi, perciò venne demolita. Successivamente fu ricostruita in pietra, ispirata aad un abbozzo del [[XIV secolo]].
* Il [[Castello di Gerardo il Diavolo]], residenza medievale che sorge sulla riva del ''Reep''. Venne costruito a partire dal [[XIII secolo]] e poi più volte modificato per esser adattato a scopi diversi.
* La piazza [[Graaf van Vlaanderenplein]] con i suoi edifici neoclassici.
* Il palazzo [[Hotel d'Hane-Steenhuyse]] di proprietà della città di Gent.
 
=== Monumenti religiosi ===
[[File:Gent 168.jpg|thumb|La [[Cattedrale di San Bavone (Gand)|Cattedrale di San Bavone]]]]
[[File:Retable de l'Agneau mystique.jpg|thumb|Il [[Polittico dell'Agnello Mistico]] di [[Jan van Eyck|Jan]] e [[Hubert van Eyck]], conservato nella [[Cattedrale di San Bavone (Gand)|Cattedrale di San Bavone]]]]
* laLa [[Cattedrale di San Bavone (Gand)|Cattedrale di San Bavone]] rappresenta uno dei migliori esempi dell'[[Architettura gotica]] secondo l'interpretazione del locale stile [[Gotico brabantino]]. Venne eretta a partire dal 1228 come ''Collegiata di San Giovanni'', divenne [[Cattedrale]] nel 1559. All'interno custodisce notevoli opere d'arte, fra cui spicca il celebre ''[[polittico dell'Adorazione dell'Agnello misticoMistico]]'', costituito da 10 pannelli di legno di quercia, venne realizzato dai fratelli [[Jan van Eyck|Jan]] e [[Hubert van Eyck]] ed esposto nel [[1432]]. Capolavoro considerato l'apice della [[pittura fiamminga]] del [[XV secolo]]. Vi si conserva anche la ''Conversione di San Bavone'', opera eseguita nel 1623 da m [[PieterPeter Paul Rubens]]. Inoltre vi è un [[pulpito]] [[rococò]] realizzato in legno e marmo da [[Laurent Delvaux]] nel 1741-451745.
* laLa [[Chiesa di San Michele (Gand)|Chiesa di San Michele]], sorge dietro il [[Ponte di San Michele (Gand)|ponte omonimo]], e fa da sfondo al Graslei e Korenlei. È un grande edificio tardo-gotico eretto in due fasi, la prima fra [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]] e la seconda nel [[XVII secolo]].
* laLa [[Chiesa di San Nicola (Gand)|Chiesa di San Nicola]], è la chiesa più antica della città, dedicata a [[San Nicola di Bari]], sorge sul ''[[Korenmarkt]]'', il "Mercato del Grano". Rappresenta un buon esempio dell'[[Architetturaarchitettura gotica]], nella sua fase primitiva, secondo gli stilemi tipici della regione [[Schelda|scaldiana]]. Sua particolarità è la torre-lanterna che sorge sulla [[Crociera (architettura)|crociera]]. Venne eretta su edifici precedenti a partire dal 1225 circa, e terminata nel 1270. Nel [[XIV secolo|XIV]]-[[XV secolo]] venne rifatto il coro a cappelle radiali e nel corso del [[XVII secolo]] venne molto modificata e snaturata quando vide anche il crollo dell'alta guglia della torre, sostituita dall'attuale tetto conico. Venne profondamente restaurata dall'inizio del [[XX secolo]] ed i lavori sono finiti nel 2018-2019.
* Il [[Campo Santo (Gand)|Campo Santo]] è un grande cimitero nel quartiere di Sint-Amandsberg, chiamato come il cimitero di [[Cimitero Teutonico|Campo Santo]] a [[Roma]]. È un cimitero dove sono sepolte molte celebrità cattoliche ma anche alcuni liberi pensatori, letterati, pittori e compositori artistici sotto costose lapidi, di cui 131 protette. Il cimitero si trova su una collina sulla quale Sant'Amando avrebbe predicato nel [[VII secolo]], con alla sua punta più alto la tarda cappella barocca di Sant'Amando (1720) e gli alberi che erano già presenti al primo funerale nel 1847 del benefattore Marie de Hemptinne.
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Gand)|Chiesa di San Giovanni Battista]].
 
Riga 157 ⟶ 155:
 
== Cultura ==
 
=== Musei ===
* Il più importante museo di Gent è il [[Museo di belle arti (Gand)|Museo delle Belle Arti]] che contiene opere di [[Hieronymus Bosch]] e diversi altri [[pittura fiamminga|maestri fiamminghi]] ed europei.
* Lo ''[[SMAK]]'', un museo di arte contemporanea con opere del XX secolo.
* Il [[Designmuseum Gent|Museo del Design]] ospitato in un palazzo signorile del XVIII secolo e che contiene un'importante collezione di oggetti e mobili [[Art Nouveau]], [[art déco]] e contemporanei. Il museo ospita anche mostre temporanee di gioielli, mobili e ceramiche disegnati da giovani designer.
* Lo [[Stadsmuseum di Gent|''Stadsmuseum'']] (''STAM'') che si focalizza soprattutto sulla storia della città e in cui si può trovare una foto aerea di Gent di {{M|300 |u=}}.
* Il ''[[Gents Universitair Museum]]'' (GUM) che si concentra sulla scienza, sulla ricerca e sul pensiero critico. Si trova nel giardino botanico di Gent, vicino allo SMAK e al [[Museo di belle arti (Gand)|Museum voor Schone Kunsten]].
* Il [[Kunsthal Gent]], un centro per l'[[arte contemporanea]] che contiene diverse esposizioni di artisti locali e internazionali, tra cui dipinti, sculture, video, arti performative, design e moda.
 
=== Università ===
Riga 189 ⟶ 187:
== Sport ==
=== Calcio ===
La città è sede del [[Koninklijke Atletiek Associatie Gent]], vincitore di un [[Pro League|campionato]] e trequattro [[Coppa del Belgio|coppe nazionali]].
 
=== Ciclismo ===
Riga 207 ⟶ 205:
 
== Bibliografia ==
* {{fr}} Leopold August Warnkönig: ''Histoire de la Flandre et de ses institutions civiles et politiques jusqu'à l'année 1305'', Hayez, 1836.
* {{fr}} Martin Barros, Nicole Salat e Thierry Sarmant: ''Vauban - L'intelligence du territoire''. Ed. Nicolas Chaudun e "Service historique de l'armée", Parigi, 2006. ISBN 2-35039-028-4.
 
== Voci correlate ==
Riga 217 ⟶ 215:
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.turismofiandre.it/destinazioni/ascolta-gent Turismo Fiandre] - Sito ufficiale dell'Ufficio del Turismo delle Fiandre
* {{Collegamenti esterni}}