Transacqua: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati del Trentino-Alto Adige|giugno 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Transacqua
|Nome ufficiale=
|Panorama=Transacqua 2.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Transacqua-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Transacqua-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=34
|Tipo = circoscrizione
|Divisione amm grado 1=Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2=Trento
|Divisione amm grado 3=Primiero San Martino di Castrozza
|Amministratore locale=Roberto Pradel <!-- nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=05/05/2014 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|Lingue=
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=46
|Latitudine minuti=11
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=11
|Longitudine minuti=50
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=746
|Superficie=35.6
|Note superficie=
|Abitanti=21282132
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010bil2015/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 20102015.
|Aggiornamento abitanti=31-12-20102015
|Sottodivisioni=Pieve
|Divisioni confinanti=[[Cesiomaggiore]] (BL), [[Fiera di Primiero]], [[Mezzano]], [[Sagron MisTonadico]], [[Siror]], [[Tonadico]]
Località: Fol, Forno, Isolabella, Navoi, [[Ormanico]], Sangrillà, Toè<ref name=statuto>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/transacqua.pdf Comune di Transacqua - Statuto].</ref>
|Zona sismica =4 3
|Divisioni confinanti=[[Cesiomaggiore]] (BL), [[Fiera di Primiero]], [[Mezzano]], [[Sagron Mis]], [[Siror]], [[Tonadico]]
|Gradi giorno = 3555
|Codice postale=38054
|Prefisso=[[0439]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=022204
|Codice catastale=L329
|Targa=TN
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=transacqueri
|Patrono=[[Marco evangelista|Sansan Marco]]
|Festivo=25 aprile
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.transacqua.com/
}}
'''Transacqua''' (''Tresàqua'' in [[dialetto primierotto]]), già comune autonomo fino al 31 dicembre 2015, è una delle cinque ''circoscrizioni ''<ref>{{Cita web|url=https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|titolo=Statuto comunale di Primiero San Martino di Castrozza|accesso=23 aprile 2023|dataarchivio=23 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230423202717/https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|urlmorto=sì}}</ref> che compongono il comune di [[Primiero San Martino di Castrozza]], nella [[provincia autonoma di Trento]], in [[Trentino-Alto Adige]].
 
'''Transacqua''' (''Tresàqua'' in [[dialetto primierotto]]), è un [[comune italiano]] della [[provincia autonoma di Trento]], in [[Trentino-Alto Adige]].
 
== Geografia fisica ==
[[File:SassMaor.jpg|thumb|Le [[Pale di San Martino]] viste dal paese di Transacqua|sinistra|305x305px]]Il comuneterritorio della frazione si estende prevalentemente alla sinistra del torrenti [[Cismon]] e [[Canali (torrente)|Canali]] che confluiscono proprio in corrispondenza dell'abitato, nella [[valle di Primiero]]. La zona alla destra del Cismon si limita alla località di Pieve e alle pendici orientali del Bedolè, rilievo boscoso di 1792 m.
 
La gran parte degli abitati, capoluogo compreso,L'abitato si distende su un pendio soleggiato ai piedi del Cimon di Fradusta (1867 [[m s.l.m.]]), estremità occidentale delle Pale Alte del Palughet. Nonostante l'urbanizzazione e l'avvicinamento del limite del bosco, l'area è ancora caratterizzata da un'impronta rurale con vaste distese prative<ref name=pictor/>.
 
Il territorio comprende anche la zona a oriente del [[passo Cereda]] raggiungibile in auto solo transitando per il comune di [[Tonadico]]. Quest'area è chiusa a sud dalle già citate Pale del Palughet e a nord dai contrafforti meridionali del gruppo delle [[Pale di San Martino]] (monte Feltraio, 2295 m).
 
Si aggiunge inoltre l'alta [[val Noana]], in questo tratto detta val Giasinozza, che termina ai piedi del [[gruppo del Cimonega]] (con il [[Sass de Mura]], 2547 m, massima altitudine deldella comunefrazione).
 
== Origini del nome ==
La zona alla destra del Cismon si limita alla frazione Pieve e alle pendici orientali del Bedolè, rilievo boscoso di 1792 m.
{{Nota|allineamento =sinistra|larghezza = 200px|titolo=Le origini del nome|contenuto=L'etimo del toponimo potrebbe essere un composto delle parole ''trans'' e ''acqua'' con il significato di "al di là dell'acqua" (il torrente Canali). Altrettanto probabile è però la derivazione da ''tres aquae'' "tre acque", riferimento ai torrenti Canali, Cereda e Rich Maor; in effetti, la prima citazione del toponimo, datata [[1269]], riporta la scrittura ''Tresaqua''<ref name=pictor>{{cita libro | url= http://www.transacqua.com/dipinti-e-arte-sui-muri.html?file=tl_files/transacqua/files/cultura/Pictor05.pdf| coautori= Luca Brunet, Manuela Crepaz, Antonella Faoro | titolo= "...pictor pinsit". Itinerari alla scoperta dei dipinti murali del Primiero - Transacqua e Fiera| editore= Amministrazioni comunali di Transacqua e Fiera di Primiero | anno= 1997| p= 5| pagineaccesso= 25 giugno 2019| urlarchivio= phttps://web.archive.org/web/20170705092823/https://www.transacqua.com/dipinti-e-arte-sui-muri.html?file=tl_files%2Ftransacqua%2Ffiles%2Fcultura%2FPictor05.pdf| dataarchivio= 5 luglio 2017| urlmorto= sì}}</ref>.
 
<br/>In un documento del duca [[Sigismondo d'Austria]] sull'ordinamento della miniere di Primiero (''Perckwerksordnung in Primör'', [[1470]]), parlando dei giacimenti di [[siderite]] della zona viene utilizzato l'esonimo tedesco ''Trusarge''<ref>{{cita libro | coautori= Sandro Gadenz, Marco Toffol, Luigi Zanetel | titolo= Le miniere di Primiero. Raccolta antologica di studi | editore= Comitato storico-rievocativo di Primiero | anno= 1993 | pagine p= p.20 20}}</ref>. D'altra parte, nei secoli successivi anche in ambito asburgico veniva preferito il toponimo italiano (con la variante ''Transaqua'')<ref>{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Das Land Tirol| editore= Wagner'schen Buchandlung | città= Innsbruck| anno= 1838| pagine p= p. 323}}</ref><ref>[http://tiris.tirol.gv.at/scripts/esrimap.dll?Name=anich&Cmd=Start Historische Kartenwerke Tirol] dal sito istituzionale del [[Tirolo (Austria)|Tirolo]].</ref>.
 
== Storia ==
 
{{Nota|allineamento =sinistra|larghezza = 200px|titolo=Le origini del nome|contenuto=L'etimo del toponimo potrebbe essere un composto delle parole ''trans'' e ''acqua'' con il significato di "al di là dell'acqua" (il torrente Canali). Altrettanto probabile è però la derivazione da ''tres aquae'' "tre acque", riferimento ai torrenti Canali, Cereda e Rich Maor; in effetti, la prima citazione del toponimo, datata [[1269]], riporta la scrittura ''Tresaqua''<ref name=pictor>{{cita libro | url= http://www.transacqua.com/dipinti-e-arte-sui-muri.html?file=tl_files/transacqua/files/cultura/Pictor05.pdf| coautori= Luca Brunet, Manuela Crepaz, Antonella Faoro | titolo= "...pictor pinsit". Itinerari alla scoperta dei dipinti murali del Primiero - Transacqua e Fiera| editore= Amministrazioni comunali di Transacqua e Fiera di Primiero | anno= 1997 | pagine = p. 5}}</ref>.
<br/>In un documento del duca [[Sigismondo d'Austria]] sull'ordinamento della miniere di Primiero (''Perckwerksordnung in Primör'', [[1470]]), parlando dei giacimenti di [[siderite]] della zona viene utilizzato l'esonimo tedesco ''Trusarge''<ref>{{cita libro | coautori= Sandro Gadenz, Marco Toffol, Luigi Zanetel | titolo= Le miniere di Primiero. Raccolta antologica di studi | editore= Comitato storico-rievocativo di Primiero | anno= 1993 | pagine = p. 20}}</ref>. D'altra parte, nei secoli successivi anche in ambito asburgico veniva preferito il toponimo italiano (con la variante ''Transaqua'')<ref>{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Das Land Tirol| editore= Wagner'schen Buchandlung | città= Innsbruck| anno= 1838| pagine = p. 323}}</ref><ref>[http://tiris.tirol.gv.at/scripts/esrimap.dll?Name=anich&Cmd=Start Historische Kartenwerke Tirol] dal sito istituzionale del [[Tirolo (Austria)|Tirolo]].</ref>.
}}
{{vedi anche|Primiero#Storia{{!}}Storia del Primiero}}
La storia di Transacqua è intimamente legata a quella del resto del [[Primiero]].
 
Un primo popolamento stabilmentestabile lo si ebbe solo tra il [[V secolo|V]] e l'[[VIII secolo]] da parte di profughi [[Veneto|veneti]] in fuga dalle [[invasioni barbariche]], ma ciò non esclude l'esistenza di più antichi insediamenti [[celti]].
 
Nel [[medioevo]] la regione fu sottoposta al dominio dei [[diocesi di Feltre|vescovi di Feltre]], tuttavia già dal [[XIII secolo|Duecento]] la loro potenza cominciò a declinare. Nei secoli successivi si avvicendarono gli [[Scaligeri]], [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo di Lussemburgo]], [[Giovanni Enrico di Lussemburgo|Giovanni di Carinzia]], i [[Carraresi]] e i [[conti del Tirolo]]. Nel [[1401]] [[Leopoldo IV d'Asburgo]] concesse il Primiero in feudo a Giorgio di Welsperg, i cui discendenti continuarono ad amministrarlo sino al [[XIX secolo]].
 
Ciononostante la comunità ebbe larga autonomia potendo eleggere dei propri delegati da inviare presso il governo del Tirolo. Transacqua, in particolare, fu sede di uno dei quattro ''[[comuni rurali|columelli]]'' della valle con giurisdizione anche sulla vicina [[Siror]]. Quanto ai vescovi di Feltre, continuavano ad esercitare il loro potere solo a livello ecclesiastico.
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Un primo comune di Transacqua fu istituito all'inizio dell'Ottocento, quando la legislazione [[Napoleone|napoleonica]] abolì l'antico sistema dei columelli. Quest'ultimo fu ristabilito nel giro di qualche anno con il [[congresso di Vienna]], quando il Primiero tornò all'[[Impero d'Austria|Austria]] e ai conti Welsperg.
 
Solo dopo la [[prima guerra mondiale]] la zona entrò a far parte del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]. Del [[Ventennio fascista|Ventennio]] va ricordata l'abolizione del comune di Transacqua assorbito nel comune di Primiero, attivo tra il [[1927]] e il [[1947]]<ref name=storia>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/storia-del-comune.html|titolo=Storia del Comune di Transacqua|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120711011910/http://www.transacqua.com/storia-del-comune.html|dataarchivio=11 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
=== Simboli ===
Lo stemma comunale viene così descritto:
[[File:Transacqua-Stemma.png|100px|left]]
Lo stemma e il gonfalone del comune di Transacqua erano stati approvati con deliberazione della Giunta provinciale dell'8 aprile 1988 n. 3348<ref>{{cita testo|titolo= Comune di Transacqua: adozione stemma comunale e gonfalone |rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero= n. 26, Supplemento n. 2, del 14/06/1988 |p= 5 }}</ref>, modificata con D.G.P. del 13 dicembre 1988<ref>{{cita testo|rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero=n. 7 del 14/02/1989 |p= 422 |titolo= Rettifica deliberazione n. 3348 dd. 8 aprile 1988 «Adozione stemma comunale a gonfalone di Transacqua»}}</ref>
{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro|Comune di Transacqua - ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4}}
;Stemma
{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro|.<ref name="Statuto">Comune di Transacqua -, ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4.</ref> Corona: murale di comune. Ornamenti: a destra una fronda di alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legata da un nastro rosso.}}
Il blasone èera quindi diviso in due partiture: in basso capeggiacampeggiava il [[leone marciano]], chiaro riferimento al patrono del paese; in alto si trovatrovava la lontra, simbolo della valle del Primiero che ricorre anche in altri stemmi della zona. Quest'ultima è statavenne aggiunta solo diin un secondo recentetempo, con la deliberazione del [[consiglio comunale]] 93 del 22 dicembre [[1986]].
 
Lo stemma èera accompagnato inoltre dai consueti ornamenti dell'[[araldica civica]] italiana, ovvero la [[corona muraria|corona comunale]] in alto e le fronde di [[quercia (araldica)|quercia]] e [[alloro (araldica)|alloro]] unite da un nastro rosso ai lati.<ref name=stemma>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/stemma-e-gonfalone.html?page=6|titolo=Lo stemma del Comune|accesso=12 settembre 2012|editoresito=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304220132/http://www.transacqua.com/stemma-e-gonfalone.html?page=6|urlmorto=sì}}</ref>.
Il blasone è quindi diviso in due partiture: in basso capeggia il [[leone marciano]], chiaro riferimento al patrono del paese; in alto si trova la lontra, simbolo della valle del Primiero che ricorre anche in altri stemmi della zona. Quest'ultima è stata aggiunta solo di recente, con la deliberazione del [[consiglio comunale]] 93 del 22 dicembre [[1986]].
;Gonfalone
 
Lo stemma è accompagnato inoltre dai consueti ornamenti dell'[[araldica civica]] italiana, ovvero la [[corona muraria|corona comunale]] in alto e le fronde di [[quercia (araldica)|quercia]] e [[alloro (araldica)|alloro]] unite da un nastro rosso ai lati<ref name=stemma>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/stemma-e-gonfalone.html?page=6|titolo=Lo stemma del Comune|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua}}</ref>.
 
Il gonfalone
[[File:Transacqua-Gonfalone.png|100px|left]]
{{Citazione|È costituito da un drappo rettangolare del rapporto di 5/8 di tinta grigia, ornato e frangiato d'oro terminante al bilico in cinque merli guelfi e in punta di tre pedonipendoni di cui uno più largo il mediano, caricato al centro dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la scritta in oro «Comune di Transacqua». Il bilico è unito all'asta mediante un cordone dorato terminante in analoghe nappe. L'asta porterà in sommità una cravatta tricolore ed è ricoperta da una fodera di velluto rossa ornata da una sperale d'argento.<ref name="Statuto"/>}}
<br/>Il bilico è unito all'asta mediante un cordone dorato terminante in analoghe nappe. L'asta porterà in sommità una cravatta tricolore ed è ricoperta da una fodera di velluto rossa ornata da una sperale d'argento".|Comune di Transacqua - ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa parrocchiale ===
La parrocchiale[[Chiesa di San Marco (Primiero San Martino di Castrozza)|chiesa di [[San Marco]] è la parrocchiale (nota per la celebre canzone adottata dagli [[Alpini]] ''la ceseta de Transacqua'') è stata edificata nel [[Settecento]] e ampliata nel [[1970]]. All'interno della chiesa si nota un'importante pala di San Marco, in cui la testa e le mani vengono attribuite dalla tradizione a [[Tiziano Vecellio]], mentre l'opera sarebbe stata in seguito completata dalla sua bottega.
 
=== Palazzo Someda ===
{{vedi anche|Palazzo Someda}}
Fu costruito sul finire del [[XVI secolo|Cinquecento]] da Giovanni Someda, esponente di una facoltosa famiglia locale impegnata nel commercio del legname<ref name=someda>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/famiglia-someda.html|titolo=Famiglia Someda|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151220220057/http://www.transacqua.com/famiglia-someda.html|dataarchivio=20 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Ambiente ==
[[File:SassMaor.jpg|thumb|Le [[Pale di San Martino]] viste dal paese di Transacqua]]
 
==Ambiente==
Dal centro di Transacqua sale la strada che conduce ai prati di Caltena e nella selvaggia [[Val Noana|Val Giasinozza]], dov'è presente il "bivacco Cogolate", punto di arrivo o di partenza di molte escursioni.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Località:Di seguito è mostrata l'evoluzione demografica dell'ex comune di Transacqua, che si estendeva per 35.59&nbsp;km<sup>2</sup> e comprendeva la frazione di Pieve e le località di Fol, Forno, Isolabella, Navoi, [[Ormanico]], Sangrillà, e Toè<ref name=statuto>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/transacqua.pdf Comune di Transacqua - Statuto].</ref>.
 
{{Demografia/Transacqua}}
 
== Geografia antropicaAmministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
=== Frazioni ===
{{ComuniAmminPrec
Il comune riconosce come [[frazione geografica|frazione]] la sola Pieve<ref name=statuto/>. L'insediamento (540 ab.<ref>{{Cita web|url=http://www.transacqua.com/carta-didentita.html|titolo=Carta d'identità del Comune|editore=Comune di Transacqua|accesso=1º settembre 2012}}</ref>) si trova alla destra del Cismon, in perfetta continuità con l'abitato di Fiera di Primiero: il confine comunale, infatti, si snoda tra gli edifici passando di fronte all'antica pieve di Santa Maria Assunta, da cui trae il nome. Dal punto di vista ecclesiastico, l'abitato fa parte della [[parrocchia]] di Fiera di Primiero, che ha sede nella suddetta chiesa.
| [[2010]] | [[2014]]
|Marino Simoni
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2014]] | [[2016]]
|Roberto Pradel
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
Il villaggio mantiene ancora la tipica struttura urbana, con le abitazioni addossate le une alle altre e divise da stretti vicoli (in dialetto ''canisèle''). Tra gli esempi meglio conservati di architettura locale si cita casa Lenzi, con il pavimento in ''laste'' di pietra, il ''larìn'' (focolare) e le finestre strombate. Si aggiungono, affacciata al piazzale di fronte alla chiesa, due edifici dalle evidenti linee signorili<ref name=pictor/>.
 
=== Altre località del territorio ===
Nello [[statuto comunale]] sono elencate anche le seguenti località, le quali tuttavia non godono dello ''status'' di frazione<ref name=statuto/>; questi centri erano un tempo ben distinti fra loro, ma la recente espansione urbana ha portato alla formazione di un unico agglomerato<ref name=pictor/>:
* Fol - Sulla riva sinistra del Canali, di fronte a Tonadico. Il toponimo si riferisce a un impianto per la [[follatura]] della lana<ref name=pictor/>.
* Forno - Sempre sulla riva del Canali, ma poco più a sudovest di Fol
* Isolabella - In corrispondenza della confluenza del Canali nel Cismon, presso il ponte che conduce a Fiera
* Navoi - La zona ancora poco urbanizzata a sud di Transacqua.
* [[Ormanico]] - Borgo posto poco più a nord di Transacqua.
* Sangrillà - Una manciata di edifici localizzata, come Pieve, alla destra del Cismon. È tuttavia accessibile solo attraversando Fiera di Primiero poiché si trova subito a ponente di piazza Battisti.
* Toè - Poco prima del [[passo Cereda]], venendo da ovest.
 
== Amministrazione ==
=== Altre informazioni amministrative ===
Nel [[1927]] il comune di Transacqua viene soppresso e i suoi territori aggregaticonfluiscono alin comunequello di [[Primiero]];. nelNel [[1947]] il comune viene ricostituito (Censimento 1936: pop. res. 1383)<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>, e poi, nel [[2016]], nuovamente soppresso e aggregato a [[Primiero San Martino di Castrozza]], in seguito all'esito positivo del referendum consultivo tenutosi il 7 giugno [[2015]].
 
== Note ==
Riga 138 ⟶ 112:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Transacqua}}
{{Portale|Trentino-Alto Adige|Trento}}
 
{{Comuni del Primiero}}
{{Provincia di Trento}}
 
[[Categoria:Transacqua| ]]