Fabio Capello: differenze tra le versioni

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|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|sport = calcio
|19??-1962|Pieris|
|1962-1964|SPAL|
}}
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|Cognome = Capello
|Sesso = M
|LuogoNascita = PierisSan Canzian d'Isonzo
|LuogoNascitaLink = Pieris (San Canzian d'Isonzo)
|GiornoMeseNascita = 18 giugno
|AnnoNascita = 1946
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Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della {{Calcio SPAL|N}}, con la quale ha esordito in [[Serie A|massima serie]] nella stagione [[Serie A 1963-1964|1963-1964]], ha speso la propria carriera agonistica tra [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]], vincendo quattro campionati (tre con la Juventus e uno con il Milan) e due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] (una con la Roma e una con il Milan). Dal 1972 al 1976 ha collezionato 32 presenze in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]] realizzando 8 gol, compreso quello che ha permesso all'Italia di vincere per la prima volta in casa dell'{{NazNB|CA|ENG|M}} a [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]] nel 1973.
 
Conclusa la carriera da calciatore, ha intrapreso una proficua carriera da allenatore, affermandosi come uno dei migliori tecnici della propria generazione.<ref>{{cita web|url=https://www.espn.com/soccer/news/story/_/id/1513513/fabio-capello|autore=Gabriele Marcotti|titolo=Greatest Managers, No. 20: Capello|data=6 agosto 2013|lingua=en}}</ref> Nel suo palmarès può vantare la vittoria di cinque [[Campionato italiano di calcio|campionati italiani]] (quattro con il Milan e uno con la Roma) e due [[Primera División (Spagna)|spagnoli]] (entrambi con il [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]]), quattro [[Supercoppa italiana|Supercoppe italiane]] (tre con il Milan e una con la Roma) nonché una [[UEFA Champions League]] nella stagione [[UEFA Champions League 1993-1994|1993-1994]] e la [[Supercoppa UEFA]] del [[Supercoppa UEFA 1994|1994]], entrambe con il Milan. Dal 2007 al 2012 è stato il [[commissario tecnico]] dell'Inghilterra, che ha guidato al [[Campionato mondiale di calcio 2010{{WC|campionato mondiale 2010]]}}, dove è stato eliminato dalla {{NazNB|CA|DEU|M}} agli ottavi di finale, e dal 2012 al 2015 è stato il selezionatore della {{NazNB|CA|RUS|M}}, che ha condotto durante il [[Campionato mondiale di calcio 2014{{WC|campionato mondiale 2014]]}}, non andando oltre il terzo posto nel girone eliminatorio. Entrato nella [[Hall of Fame del calcio italiano]] nel 2013,<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/31-10-2013/hall-of-fame-arrivano-capello-batistuta-ma-c-pure-moratti-201479238463.shtml|titolo=Hall of Fame, arrivano Capello e Batistuta. Ma c'è pure Moratti|accesso=2020-12-05}}</ref> ha chiuso la propria carriera di allenatore nel 2018, dopo aver guidato i cinesi dello {{Calcio Jiangsu Suning|N}}.
 
== Biografia ==
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Durante gli anni trascorsi a [[Ferrara]], Capello conobbe Laura, che diventerà sua moglie nel 1969; dal matrimonio ebbero due figli.<ref name="Tedde"/>
 
Grande intenditore di vini e amante del viaggio, della caccia e dell'arte astratta, Capello ha raccontato di non aver mai voluto mescolare la propria famiglia con il lavoro nel mondo del calcio, negando perciòsempre a moglie e figli il permesso di conoscerediscutere lacon sualui letturarelativamente dellealle partite; ha ammesso anche di aver sempre cercato di scegliersi gli amici più stretti tra le persone che non facevano parte del proprio ambito lavorativo.<ref name="Tedde"/> Coniò il [[neologismo]] «cassanata» per riferirsi ai comportamenti fin troppo esuberanti e spesso contrari ai regolamenti mostrati in diverse occasioni dadall'attaccante [[Antonio Cassano]],<ref>{{Treccani|cassanata_(Neologismi)|Cassanata|accesso=1 maggio 2024|v=1}}</ref> fantasista che Capello allenò nelle esperienze alla {{Calcio Roma|N}} e al {{Calcio Real Madrid|N}}.<ref name="Tedde"/>
 
== Caratteristiche tecniche ==
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=== Allenatore ===
{{Citazione|Quando si arrabbia sono pochi quelli che osano guardarlo negli occhi, e se ti offre una possibilità e tu non la sfrutti puoi anche andare a vendere salsicce fuori dallo stadio. Nessuno va da lui a parlargli dei suoi problemi. Capello non è tuo amico. Non chiacchiera con i giocatori, non aha quel modo. Lui è il sergente di ferro, e quando ti chiama in genere non è un buon segno. D'altro canto non puoi mai sapere. Lui distrugge e costruisce.|[[Zlatan Ibrahimović]]<ref>{{cita web|autore=Massimiliano Valle|url=https://www.pianetamilan.it/fabio-capello-il-duro-della-panchina-biografia-e-aneddoti/|titolo=FABIO CAPELLO, il duro della panchina. Biografia e aneddoti}}</ref>}}
 
La forte personalità di Fabio Capello lo rese un allenatore severo, esigente e inflessibile, tanto da ricevere il soprannome di "sergente di ferro": durante le sue gestioni imponeva un rigido rispetto delle regole, soprattutto in ritiro, sostenendo che non osservarle comportasse un danno per lo spogliatoio.<ref name="performancestrategies">{{Cita web|url=https://www.performancestrategies.it/blog/leadership-e-management/capello-sergente-di-ferro/|titolo=Le caratteristiche del sergente di ferro|data=12 luglio 2019}}</ref> Il punto di forza di Capello risiedeva nel riuscire ad adattarsi alle diverse squadre in cui lavorava, studiando i giocatori a disposizione e riconoscendo tra loro i veri e i falsi ''leader'', ponendosi così un obiettivo da raggiungere;<ref name="performancestrategies"/> inoltre, considerava importante osservare e imparare dagli altri colleghi in panchina, in modo da riproporre poi le idee più valide ai propri giocatori, i quali a loro volta dovevano essere stimolati dai migliori elementi della rosa.<ref name="performancestrategies"/> Il modulo più usato durante la sua carriera da allenatore è stato il [[4-4-2]], caratterizzato da una robustezza difensiva e da un gioco basato sulla velocità e sulle ripartenze.<ref>{{Cita web|url=https://www.fmita.it/2090-il-modulo-4-4-2|titolo=Il modulo 4-4-2|data=23 gennaio 2015}}</ref>
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Ne divenne una presenza fissa nella prima metà degli anni 1970, totalizzando 32 presenze e 8 reti,<ref name="DizionarioCalcio125">{{cita|Sappino|p. 125}}.</ref> tra le quali spiccò negli annali il gol segnato il 14 novembre 1973 a [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]], grazie al quale l'Italia vinse per la prima volta nella sua storia in casa dell'{{NazNB|CA|ENG|M}}, e garantendosi la partecipazione al {{WC|1974}} in [[Germania Ovest]], dove l'Italia uscì al primo turno. In quel torneo realizzò il gol del definitivo 2-1 nella partita persa contro la {{NazNB|CA|POL|M}},<ref name="DizionarioCalcio124" /> ma l'eliminazione dal torneo fu, secondo lo stesso Capello, uno dei ricordi più amari della sua carriera.
 
Rimase in nazionale ancora per due anni. La sua ultima partita fu l'amichevole {{NazNB|CA|PRT|M}}-Italia del 22 dicembre 1976, terminata 2-1 per i padroni di casa.
 
=== Allenatore ===
Prima di conseguire la qualifica da allenatore, frequentò le scuole manageriali delladi [[Fininvest]].<ref name="Fininvest">{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/02/07/signor-capello-avevamo-tanto-offeso.html|titolo=Signor Capello, l'avevamo tanto offeso...|autore=Corrado Sannucci|pubblicazione=la Repubblica|data=7 febbraio 1992|p=27}}</ref> Già plurivittorioso sul campo, condusse varie formazioni al successo dalla panchina, tanto dache riceveregli fu attribuito il soprannome di "[[Don (trattamento)|Don]] Fabio" ai tempi dell'esperienza in Spagna.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/27-03-2018/tormentata-parabola-don-fabio-madrid-nanchino-flop-ponti-d-oro-26080562682.shtml|titolo=La tormentata parabola di Don Fabio da Madrid a Nanchino. Tra flop e ponti d'oro|autore=Adriano Seu|data=27 marzo 2018}}</ref>
 
==== Milan ====
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Rinforzata dagli acquisti di [[Walter Samuel]], [[Emerson Ferreira da Rosa|Emerson]] e soprattutto [[Gabriel Batistuta]],<ref name="Asrtalenti"/> la squadra di Capello volò da subito in testa alla classifica del campionato [[Serie A 2000-2001|2000-2001]] e riuscì a mantenere per tutta la stagione un buon vantaggio sulla Juventus inseguitrice.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/online/campionato/fabioroma/fabioroma/fabioroma.html|titolo=Capello lancia Tommasi ma nasconde la sua Roma|data=30 dicembre 2000}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/settembre/01/Emergenza_Batistuta_ga_0_000901478.shtml|titolo=Emergenza Batistuta|autore=Gaetano Imparato|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=1º settembre 2000}}</ref> Il 17 giugno 2001, nell'ultima giornata di campionato, battendo il [[Parma Calcio 1913|Parma]] per 3-1 la Roma si laureò campione d'Italia per la terza volta nella sua storia:<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/giugno/18/giorno_piu_bello_della_mia_ga_0_0106184521.shtml|titolo=«Il giorno più bello della mia vita»|autore=Gaetano Imparato|autore2=Stefano Boldrini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=18 giugno 2001}}</ref> per il tecnico bisiaco fu il quinto trionfo in carriera.<ref name="Asrtalenti"/>
 
Due mesi più tardi, il 19 agosto, i ''giallorossi'' trionfarono per la prima volta anche in [[Supercoppa italiana 2001|Supercoppa italiana]], superando la {{Calcio Fiorentina|N}} di [[Roberto Mancini]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/agosto/20/Roma_tre_volte_super_ga_0_0108206581.shtml|titolo=La Roma è tre volte super|autore=Ruggiero Palombo|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=20 agosto 2001}}</ref> Fu l'unico trofeo di quella stagione per Capello, poiché nel campionato [[Serie A 2001-2002|2001-2002]], pur guidando una squadra ulteriormente rinforzata dal talento di un giovane [[Antonio Cassano]], nonostante il simbolico titolo di ''campione d'inverno'',<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/gennaio/07/Totti_piedi_magici_senza_fuorigioco_ga_0_0201073009.shtml|titolo=Totti, piedi magici senza fuorigioco|autore=Antonello Capone|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=7 gennaio 2002}}</ref>, non riuscì a centrare il ''bis'' tricolore, vinto dalla Juventus,<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/online/calcio_partite/torinoroma/torinoroma/torinoroma.html|titolo=La Roma in Champions con un rimpianto|data=5 maggio 2002}}</ref> mentre in [[UEFA Champions League 2001-2002|Champions League]] il club capitolino venne eliminato nella seconda fase a gironi.<ref name="Asrtalenti"/> ''Don Fabio'' restò alla guida dei ''giallorossi'' per altre due stagioni, [[Associazione Sportiva Roma 2002-2003|2002-2003]] e [[Associazione Sportiva Roma 2003-2004|2003-2004]],<ref name="Asrtalenti"/> raggiungendo la finale di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]], persa contro il Milan, durante la prima,<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/06/01/la-roma-resta-con-nervi-pezzi-finita.html|titolo=La Roma resta con i nervi a pezzi|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=1º giugno 2003|p=40}}</ref> e il secondo posto in [[Serie A 2003-2004|campionato]], dietro agli stessi ''rossoneri'', durante la seconda.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/sport/calcio/serie_a/milancampione/sconfitti/sconfitti.html|titolo=Inter, Juve e Roma: le ragioni della resa|autore=Gianluca Moresco|data=2 maggio 2004}}</ref>
 
==== Juventus ====
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==== Nazionale inglese ====
Nel dicembre 2007 venne chiamato alla guida della [[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|nazionale inglese]], reduce dalla mancata qualificazione per lall'[[Campionato europeo di calcio {{EC|2008|Europeo]]}}.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/sport/calcio/capello-manager/capello-manager/capello-manager.html|titolo=Capello nuovo ct della nazionale inglese|data=13 dicembre 2007}}</ref> Ad accompagnarlo era uno staff interamente italiano, con [[Italo Galbiati]] allenatore in seconda.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/sport/calcio/capello-manager/capello-firma-contratto/capello-firma-contratto.html|titolo=Capello, ct inglese per 4 anni e mezzo|data=14 dicembre 2007}}</ref> Dopo una serie di amichevoli,<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7229823.stm|titolo=England 2-1 Switzerland|autore=Jonathan Stevenson|data=6 febbraio 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7313427.stm|titolo=France 1-0 England|autore=Paul Fletcher|data=26 marzo 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7554604.stm|titolo=England 2-2 Czech Republic|autore=Mandeep Sanghera|data=20 agosto 2008|lingua=en}}</ref> affrontò il primo banco di prova con le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2010 - UEFA|eliminatorie]] del [[Campionato mondiale di calcio 2010{{WC|campionato mondiale 2010]]}}:<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2008/settembre/07/Inghilterra_salva_allarme_Croazia_ga_10_080907099.shtml|titolo=L'Inghilterra si salva|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=7 settembre 2008}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2008/settembre/11/Inghilterra_travolgente_Ecco_lingua_Capello_ga_10_080911034.shtml|titolo=Inghilterra travolgente|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=11 settembre 2008}}</ref> una striscia di 8 vittorie consecutive assicurò ai britannici la qualificazione per il torneo.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/12/inghilterra-ne-fa-cinque-francia-salva.html|titolo=L'Inghilterra ne fa cinque|pubblicazione=la Repubblica|data=12 ottobre 2008|p=51}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/16/eire-batte-cipro-inghilterra-super-due.html|titolo=L'Eire batte Cipro|pubblicazione=la Repubblica|data=16 ottobre 2008|p=64}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/06/11/capello-settima-vittoria-svezia-ibra-ritrova-il.html|titolo=Capello, settima vittoria|pubblicazione=la Repubblica|data=11 giugno 2009|p=49}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/10/congratulations-mr-capello.html|titolo=Congratulations, Mr. Capello|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=10 settembre 2009|p=63}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2009/ottobre/15/Crouch_mattatore_inglese_ga_10_091015016.shtml|titolo=È Crouch il mattatore inglese|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=15 ottobre 2009}}</ref> Grazie ai risultati ottenuti Capello fu nominato — dopo [[Vicente del Bosque]] — il secondo miglior commissario tecnico del 2009, in base alla classifica stilata dall'[[International Federation of Football History & Statistics|IFFHS]].<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/calciomercato/2010/01/11/news/del_bosque_lippi_iffhs-1909403/|titolo=Del Bosque batte tutti, è il miglior ct del 2009|data=11 gennaio 2010}}</ref> Dopo aver passato il girone come seconda in classifica alle spalle degli [[Nazionale di calcio degli Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e davanti a [[Nazionale di calcio della Slovenia|Slovenia]] e [[Nazionale di calcio dell'Algeria|Algeria]], la rassegna iridata si concluse per i ''Leoni'' negli ottavi di finale con la sconfitta per 4-1 contro la {{NazNB|CA|DEU|M}}.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/giugno/28/Ora_tutti_festeggiano_dilettante_Muller_ga_3_100628006.shtml|titolo=Ora tutti festeggiano l'ex dilettante Müller|autore=Pierfrancesco Archetti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=28 giugno 2010}}</ref>
 
Confermato in panchina,<ref>{{cita web|url=http://www.channel4.com/news/articles/uk/capello+keeps+job+as+england+manager/3698397.html|titolo=Capello keeps job as England coach|data=2 luglio 2010|lingua=en}}</ref> il tecnico friulano condusse gli inglesi a [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2012|qualificarsi]] senza sconfitteda perimbattuti il [[Campionatoal europeo di calcio 2012{{EC|campionato europeo 2012]]}}.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/04/capello-ok-tripletta-defoe-ai-bulgari.html|titolo=Capello ok, tripletta Defoe: 4-0 ai bulgari|pubblicazione=la Repubblica|data=4 settembre 2010|p=57}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/05/figuraccia-capello-pari-wembley-contro-la-svizzera.html|titolo=Figuraccia Capello|pubblicazione=la Repubblica|data=5 giugno 2011|p=52}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/03/passa-la-germania-doppietta-rooney-ibra-ko.html|titolo=Passa la Germania, doppietta Rooney|pubblicazione=la Repubblica|data=3 settembre 2011|p=57}}</ref> Nel febbraio precedente il tecnico rassegnò tuttavia le proprie dimissioni,<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2012/02/08/news/capello_dimissioni_ct_inghilterra-29568741/|titolo=Capello lascia l'Inghilterra "Subìto grande sgarbo"|data=8 febbraio 2012}}</ref> in seguito alla scelta della [[Football Association|FA]] di destituire [[John Terry]] dei gradi di [[Capitano (calcio)|capitano]] per il comportamento razzista di quest'ultimo verso [[Anton Ferdinand]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/febbraio/10/Quelle_dimissioni_affare_stato_Terry_ga_10_120210015.shtml|titolo=Quelle dimissioni, un affare di stato|autore=Stefano Boldrini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=10 febbraio 2012}}</ref>
 
==== Nazionale russa ====
[[File:Russia-Moldova (6).jpg|thumb|Capello sulla panchina russa nel 2014]]
 
Nell'estate 2012 divenne il commissario tecnico della [[Nazionale di calcio della Russia|nazionale russa]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/luglio/05/Voci_Mosca_sara_Capello_della_ga_10_120705043.shtml|titolo=Voci da Mosca: sarà Capello il c.t. della Russia|autore=Giorgio Kudinov|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=5 luglio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/luglio/21/Capello_gia_Mosca_oggi_sara_ga_3_120721004.shtml|titolo=Capello è già a Mosca e oggi sarà allo stadio|autore=Giorgio Kudinov|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=21 luglio 2012}}</ref> L'esordio avvenne il 15 agosto, con un pareggio nell'amichevole contro l'{{NazNB|CA|URY|M}}.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2012/08/15/news/capello_deschamps_van_gaal_amichevoli_internazionali-41004158/|titolo=Capello, esordio senza squilli|data=15 agosto 2012}}</ref> Nell'autunno 2013 la selezione russa conquistò l'[[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014 - UEFA - Fase a gironi, gruppo F|accesso diretto]] al [[Campionato mondiale di calcio 2014{{WC|Mondiale]]2014}},<ref>{{cita news|url=https://archiviostorico.gazzetta.it/2012/settembre/08/CAPELLO_RIMA_CON_MARTELLO_PRONTO_ga_10_120908016.shtml|titolo=CAPELLO FA RIMA CON MARTELLO|autore=Alberto Cerruti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=8 settembre 2012}}</ref>, costringendo il {{NazNB|CA|PRT|M}} agli spareggi.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/16-10-2013/mondiale-capello-russia-le-prime-8-italia-terza-fila-messi-puo-vincerlo-201373635142.shtml|titolo=Mondiale, Capello: "Russia tra le prime 8, Italia da terza fila, Messi può vincerlo"|autore=Paolo Condò|data=16 ottobre 2013}}</ref>
 
IlLa torneofase finale in Brasile si concluse però in breve tempo per la squadra, con l'immediata eliminazione nella fase a gruppi: la sconfitta col {{NazNB|CA|BEL|M}} condannò i russi al terzo posto, con due punti in classifica (per via dei pareggi con {{NazNB|CA|KOR|M}} e {{NazNB|CA|DZA|M}}).<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/mondiali/brasile2014/russia/2014/06/27/news/capello_resti_ct_russia-90176682/|titolo=Capello e la Russia senza campioni. La federazione lo conferma fino al 2018|autore=Enrico Sisti|data=27 giugno 2014}}</ref> Nonostante l'iniziale conferma giunta dalla Federazione locale,<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calciomercato/30-07-2014/capello-ct-russia-confermato-801390780105.shtml|titolo=Capello: "Sono stato confermato. Resto c.t. della Russia"|data=30 luglio 2014}}</ref> nell'estate 2015 il contratto venne risolto.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2015/07/14/news/russia_adesso_e_ufficiale_capello_non_e_piu_il_ct-119035096/|titolo=Russia, adesso è ufficiale: Capello non è più il ct|data=14 luglio 2015}}</ref>
 
==== Jiangsu Suning ====
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== Controversie ==
Nell'estate 1994 fu interrogato per il presunto coinvolgimento in una ''[[combine]]'', dopo che la sconfitta casalinga del Milan contro la {{Calcio Reggiana|N}} (all'ultimo turno di [[Serie A 1993-1994|campionato]]) aveva consentito ai reggiani di salvarsi, causando contestualmente la retrocessione del {{Calcio Piacenza|N}}.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/08/11/milan-reggiana-capello-testimone.html|titolo=Milan-Reggiana, Capello testimone|pubblicazione=la Repubblica|data=11 agosto 1994|p=30}}</ref> Nei mesi successivi, dopo un'altra gara con i reggiani, fu squalificato per una giornata per accuse di parzialità rivolte all'arbitro [[Loris Stafoggia]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/24/accuse-all-arbitro-squalificato-capello.html|titolo=Accuse all'arbitro, squalificato Capello|pubblicazione=la Repubblica|data=24 novembre 1994|p=27}}</ref>
 
Durante il periodo alla Juventus, di comune accordo con la società, vietò ai propri calciatori di interrompere il gioco per consentire le cure mediche agli avversari infortunati,<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/sport/calcio/serie_a/pallafuori/pallafuori/pallafuori.html|titolo=Capello: "L'avversario è a terra? Non mandiamo più la palla fuori"|data=4 dicembre 2004}}</ref> ritenendo che questi potessero trarne un vantaggio illecito.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.594548044.shtml|titolo="Dico stop ai falli di svenimento"|data=4 dicembre 2004}}</ref>