Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha: differenze tra le versioni
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|FineIncipit = , nato principe di Sassonia-Coburgo-Gotha, dal 1840 al 1861 fu il marito della [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria del Regno Unito]]
}}
{{Sassonia-Coburgo-Saalfeld/Gotha}}
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Nato in [[Sassonia]], membro della famiglia dei duchi di [[Sassonia-Coburgo-Saalfeld]], imparentata con la maggior parte dei monarchi europei, sposò a vent'anni la coetanea cugina Vittoria, con cui ebbe nove figli. Con il tempo prese posizione in molte cause pubbliche, come le riforme sull'educazione e l'abolizione della schiavitù nei territori dell'[[Impero britannico]].
Molto coinvolto nell'organizzazione della [[Grande esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni di Londra|Great Exhibition]] del 1851, Alberto contribuì fortemente allo sviluppo della [[monarchia costituzionale]] britannica nell'Ottocento, persuadendo la moglie a divenire una figura tendenzialmente al di sopra delle parti nella scena politica nazionale. Morì di febbre tifoidea a 42 anni, quarant'anni prima della consorte.
== Biografia ==
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Dal 1844 Alberto si propose di modernizzare le finanze reali inglesi e, con le proprie finanze, acquistò [[Osborne House]] sull'[[Isola di Wight]] come residenza privata ove crescere i suoi figli,<ref>Fulford, p. 79; Hobhouse, p. 131 e Weintraub, p. 158</ref> pur apportandovi delle modifiche in stile rinascimentale italiano progettate dallo stesso Alberto e dall'architetto [[Thomas Cubitt]].<ref>Ames, pp. 61–71; Fulford, p. 79; Hobhouse, p. 121 e Weintraub, p. 181</ref> Alberto spianò i terreni circostanti e promosse la trasformazione della residenza in una residenza di campagna vera e propria con tanto di stalle e terreni coltivati.<ref>Hobhouse, pp. 127, 131</ref> Le sue stalle erano un modello per tutti gli agricoltori inglesi e altre ne volle edificare a Windsor,<ref>Fulford, pp. 88–89 e Hobhouse, pp. 121–127</ref> moltiplicando così anche le entrate della famiglia reale sfruttando le risorse e i possedimenti del [[Ducato di Cornovaglia]], proprietà ereditaria del principe di Galles.<ref name="dnb">[[Stanley Weintraub|Weintraub, Stanley]] (September 2004; online edition January 2008). [http://www.oxforddnb.com/view/article/274 "Albert (Prince Albert of Saxe-Coburg and Gotha) (1819–1861)"]. ''Oxford Dictionary of National Biography'', Oxford University Press. Accessed 4 August 2009 (Subscription required)</ref>
Al contrario di molti altri proprietari terrieri, Alberto si mosse per l'approvazione di un decreto che stabiliva un'età minima per iniziare a lavorare, soprattutto in campo agricolo e industriale.<ref>Fulford, p. 116</ref> Il chierico del consiglio privato della regina, [[Charles Greville]], scrisse di lui: "Egli è il re a tutti gli effetti."<ref>''Greville's diary'', volume V, p. 257, citato
=== Riformatore e innovatore ===
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Le [[Primavera dei popoli|rivoluzioni del 1848]] portarono a una grave crisi economica anche in Inghilterra.<!--Weintraub, pp. 192 ff.--> Durante quell'anno, Vittoria e Alberto furono particolarmente attenti alla politica estera del segretario per gli esteri [[Henry Temple, III visconte Palmerston]], dal momento che molti dei regnanti europei imparentati con Vittoria e Alberto erano stati deposti dai loro troni o costretti ad abdicare.<ref>Fulford, pp. 119–128 e Weintraub, pp. 193, 212, 214 e 264–265</ref> In quell'anno la coppia diede alla luce la principessa [[Luisa di Sassonia-Coburgo-Gotha (1848-1939)|Luisa]] proprio a Osborne House, lontano da Londra sebbene l'Inghilterra non avesse subito direttamente episodi di rivoluzione.<!--Weintraub, pp. 192–201--> Durante un discorso per la Società per lo Sviluppo della Condizione della Classe Lavoratrice, di cui era Presidente, egli espresse la sua "simpatia e interesse per quelle classi della nostra comunità che sono meno fortunate perché possano essere più degne di essere parte di questo nostro Stato".<ref name="spe">Il testo è riportato in "The Condition of the Labouring Classes". ''[[The Times]]'', 19 maggio 1848; p. 6</ref>
[[File:Crystal Palace from the northeast from Dickinson's Comprehensive Pictures of the Great Exhibition of 1851. 1854.jpg|thumb|upright=1.8|L'[[Esposizione universale di Londra|Esposizione universale di Londra del 1851]] ebbe luogo nel [[Crystal Palace (palazzo)|Crystal Palace]] a [[Hyde Park]], [[Londra]]]]
Alberto si dimostrò dunque un uomo dalle idee liberali e progressiste, aperto all'emancipazione, al progresso tecnologico e scientifico, all'educazione, alle teorie di Darwin e a molti altri campi disparati.<ref>Fulford, pp. 216–217 e Hobhouse, pp. 89–108</ref> La [[Esposizione universale di Londra|Great Exhibition]] del 1851 sorse come esibizione annuale promossa dalla [[Royal Society of Arts|Society of Arts]], di cui Alberto fu presidente dal 1843, e dovette gran parte del suo successo internazionale alla personale attenzione che Alberto vi ripose.<ref name=dnb/><ref>Fulford, pp. 219–220</ref> Alberto del resto fu presidente della [[Royal Commission for the Exhibition of 1851]], conducendo dure lotte per ogni passo nella realizzazione dell'opera.<ref>e.g. Fulford, p. 221</ref> Nella [[Camera dei lord|Camera dei Lord]], [[Henry Brougham, I barone Brougham and Vaux|Lord Brougham]] protestò vivacemente contro la proposta di tenere l'esibizione a [[Hyde Park]]<ref>Fulford, p. 220</ref> adducendo il fatto che l'esposizione sarebbe stata un rapido veicolo per far convergere in Inghilterra sovversivi e rivoluzionari.<ref>Fulford, pp. 217–222</ref> Alberto del resto riteneva questi discorsi quantomai assurdi e perseverò nel suo intento, consentendo quindi alle industrie inglesi di esporre i loro prodotti e di favorire quindi l'esportazione della produzione nazionale all'estero.<ref name=dnb/>
La regina aprì l'esposizione nell'area appositamente allestita denominata [[Crystal Palace (palazzo)|Crystal Palace]] il 1º maggio 1851 e la manifestazione ebbe un successo colossale.<ref>Fulford, p. 222 e Hobhouse, p. 110</ref> Il ricavato diede un surplus di {{formatnum:180000}} sterline che vennero impiegate dal governo per acquistare delle terre a [[South Kensington]] e stabilirvi strutture educative, oltre a quello che sarà poi noto con il nome di [[Victoria and Albert Museum]].<ref>Hobhouse, p. 110</ref> L'area divenne nota come "[[Albertopolis]]".<ref>Ames, p. 120; Hobhouse, p. x and Weintraub, p. 263</ref>
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La regina Vittoria fu profondamente colpita dalla morte di Alberto e decise di vestire il lutto per tutti i restanti giorni della sua lunga vita da vedova, così come diede ordine di mantenere le stanze del principe consorte inalterate come al giorno della morte di Alberto, tradizione che ancora oggi si conserva.<ref>Darby e Smith, pp. 1–4 e Weintraub, p. 436</ref> Vittoria si ritirò quasi completamente dalla vita pubblica, il che parzialmente contribuì a rovinare quanto suo marito aveva costruito nel tentativo di mostrare al popolo una monarchia fresca e attiva come istituzione nazionale e morale e come esempio per tutti.<ref>Weintraub, pp. 441–443</ref>
Il corpo di Alberto venne temporaneamente sepolto nella [[
Allo stesso modo molti luoghi vennero dedicati alla memoria del principe Alberto, così come il [[lago Alberto]] in [[Africa]], le [[montagne del principe Albert]] in [[Antartide]], la città di [[Prince Albert (Saskatchewan)|Prince Albert]] nel [[Saskatchewan]], oppure la [[Albert Medal]] voluta dalla [[Royal Society of Arts]]. Da lui presero il nome quattro reggimenti dell'esercito: [[11th (Prince Albert's Own) Hussars]]; [[Prince Albert's Light Infantry]]; [[Prince Albert's Own Leicestershire Regiment of Yeomanry Cavalry]] e [[The Prince Consort's Own Rifle Brigade]].
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Altre sue nipoti sedevano come regine consorti sui troni di [[Grecia]], [[Norvegia]] e [[Romania]].
A eccezione di [[Alberto II di Monaco]] nel
Sono pure suoi discendenti gli ex re [[Guglielmo II di Germania]], [[Costantino II di Grecia]], [[Pietro II di Jugoslavia]] e [[Michele I di Romania]].
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=== Onorificenze britanniche ===
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.
|nome_onorificenza = Reale Cavaliere compagno (soprannumerario) del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (KG)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera
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|data = 13 gennaio 1840<ref>{{Cita web |url=https://zs.thulb.uni-jena.de/rsc/viewer/jportal_derivate_00183885/Staatshandbuch_Film_Nr_13_0217.tif |titolo=Copia archiviata |accesso=16 agosto 2019 |dataarchivio=30 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190730041802/https://zs.thulb.uni-jena.de/rsc/viewer/jportal_derivate_00183885/Staatshandbuch_Film_Nr_13_0217.tif |urlmorto=sì }}</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Golden Fleece
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna)
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