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|Nome = Glanville Vernon
|Cognome = Pugh
|ForzaOrdinamento = Pugh ,Vernon
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ammanford
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|GiornoMeseMorte = 25 aprile
|AnnoMorte = 2003
|ForzaOrdinamento = Pugh ,Vernon
|PreAttività = fu un
|Attività = dirigente sportivo
|Attività2 = rugbista a 15
|Attività3 = allenatore di rugby
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = dirigente sportivo
|Attività2 = rugbista a 15
|Attività3 = allenatore di rugby a 15
|Nazionalità = britannico
|PostNazionalitàFineIncipit =, giàfu presidenteun delladirigente sportivo ed ex [[Federazionerugby dia rugby15|rugbista a 15]] delinternazionale Gallesrappresentante il {{RU|federazioneWAL}}; rugbisticagià gallese]],membro del comitato esecutivo del [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]] e presidente della [[Federazione di rugby a 15 del Galles|federazione rugbistica gallese]], fu a capo dell'[[World Rugby|International Rugby Board]], posizione nella quale gestìdurante il passaggio del [[rugby a 15]] dal dilettantismo al professionismo e favorì l'ingresso dell'{{RU|ITA}} al [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]]
|Categorie = no
}}
== Biografia ==
__NOTOC__
Proveniente da Ammanford, villaggio [[galles]]e del [[Carmarthenshire]], si laureò in [[giurisprudenza|legge]] ad [[Aberystwyth]] e perfezionò gli studi universitari a [[Università di Cambridge|Cambridge]] tra il [[1966]] e il [[1968]]<ref name="Times">{{cita news|lingua=en|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/obituaries/article868234.ece|titolo=Obituary : Vernon Pugh|pubblicazione=[[The Times]]|giorno=26|mese=aprile|anno=2003|accesso=1º ottobre 2011|urlmorto=sì}}</ref>.
== Cenni biografici ==
 
Fu giocatore, per sua stessa ammissione non di grandi capacità<ref name="Independent">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/news/obituaries/vernon-pugh-730242.html|titolo = Obituaries : Vernon Pugh, international Rugby Board chairman of formidable intellect | pubblicazione=[[The Independent]]| data = 2003-04-26 |autore=Chris Hewett|accesso=2011-10-01 }}</ref>, nei ruoli di [[tre quarti centro|centro]] e [[tre quarti ala|ala]] tra Cambridge, {{rugby Pontypridd|N}} e {{Rugby Leicester|N}}, città nella cui università fu [[Lettorato (università)|lettore]] in legge<ref name="Times" />, e praticò la professione di avvocato a [[Cardiff]]<ref name="Times" />.
 
Fu anche allenatore del Cardiff High School Old Boys (da lui ribattezzato Cardiff Harlequins per renderne il nome più popolare<ref name="Independent" />) e della selezione universitaria gallese<ref name="Independent" /> prima di passare alla carriera dirigenziale nel rugby, rinunciando anche a un possibile incarico di giudice dell'Alta Corte di Giustizia [[inghilterra|anglo]]-[[galles]]e<ref name="Independent" />.
 
Nel [[1994]] fu eletto presidente della [[federazione di rugby a 15 del Galles|federazione rugbistica gallese]]<ref name="BBC">{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/international/2975355.stm|titolo=Rugby Mourns Vernon Pugh|giorno=25|mese=aprile|anno=2003|accesso=1º ottobre 2011|pubblicazione=[[British Broadcasting Corporation|BBC]]}}</ref> ed entrò nel consiglio direttivo dell'[[International Rugby Board]], di cui divenne presidente tre anni dopo<ref name="BBC" />.
 
Già dai primi [[anni 1990|anni novanta]] Pugh aveva preso atto in un [[libro bianco]] dell'inevitabilità del passaggio del [[rugby a 15]] al professionismo<ref name="Independent" />, memore delle esperienze che avevano portato dieci anni prima l'[[International Rugby Board|IRB]] a organizzare la [[Coppa del Mondo di rugby|Coppa del Mondo]] per contrastare un tentativo di [[Rupert Murdoch]] di creare una competizione parallela a pagamento<ref name="Independent" />; da membro dell'IRB si trovò a fronteggiare il nuovo tentativo di Murdoch, stavolta riuscito, di assicurarsi dietro compenso le dirette televisive di un campionato di club tra le tre grandi nazioni rugbistiche dell'[[Emisfero meridionale|Emisfero Sud]], e diede la spinta definitiva per passare nel [[1995]] al professionismo<ref name="Independent" />.
 
Anche a distanza di tempo furono mosse critiche all'operato di Pugh, motivate principalmente dal fatto che il passaggio al professionismo danneggiò nazioni di scarse risorse economiche ma dal ricco movimento rugbistico come [[Argentina]], [[Romania]], [[Figi]], [[Samoa]] e le stesse [[Scozia]] e [[Galles]]<ref name="Independent" />, ma gli fu riconosciuto anche di essere stato l'unico ad aver capito che la mossa di Murdoch apriva una strada senza ritorno nel rugby e, quindi, piuttosto che subire il fatto compiuto, di aver preferito spingere l'IRB a gestire in prima persona il professionismo<ref name="Independent" />.
 
Da dirigente IRB promosse anche la nascita dell'[[European Rugby Cup]] e delle sue principali manifestazioni annuali di club, la [[Heineken Cup]] e la [[European Challenge Cup|Challenge Cup]]<ref name="Independent" />, assumendo anche posizioni rigide quali quella di sanzionare la [[federazione di rugby a 15 dell'Inghilterra|federazione inglese]] per la sua posizione di fronte al boicottaggio dei suoi club delle competizioni internazionali e per aver permesso di disputare incontri con [[Cardiff RFC|Cardiff]] e [[Swansea RFC|Swansea]], all'epoca sanzionati anch'essi dalla federazione gallese per il citato boicottaggio<ref name="Independent" />.
 
Pugh fu tra i principali assertori del ripristino del rugby come disciplina olimpica<ref name="Independent" /> al fine di assicurarle quella visibilità e popolarità a livello mondiale che ancora le mancava<ref name="Independent" /> e, nel [[1997]], fu il promotore dell'ingresso dell'{{RU|ITA}} nel [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/11/09/italia-resta-meta-strada.html|titolo=L'Italia resta a metà strada|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=9|mese=novembre|anno=1997|accesso=1º ottobre 2011|autore=[[Corrado Sannucci]]}}</ref>, patrocinandone la causa anche nell'esame del Comitato nei primi mesi del [[1998]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/02/21/ora-ufficiale-italia-del-rugby-al.html|titolo=Ora è ufficiale: l'Italia del rugby al Sei Nazioni|pubblicazione=la Repubblica|accesso=1º ottobre 2011|giorno=21|mese=febbraio|anno=1998}}</ref>.
 
Mentre era ancora in carica come presidente dell'IRB gli fu diagnosticato un [[tumore]] a un [[rene]] e, nel settembre [[2002]], dovette sottoporsi a un intervento chirurgico<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/international/2297069.stm|giorno=15|mese=ottobre|anno=2002|titolo=Kingmaker: Vernon Pugh. From miner to major player | autore= Matt Majendie |pubblicazione=BBC|accesso=1º ottobre 2011}}</ref> che lo impossibilitò a continuare a esercitare la carica, tanto da venir sostituito a ''interim'' da [[Syd Millar]]; morì il 25 aprile [[2003]] a [[Cardiff]], e a succedergli alla guida dell'IRB fu lo stesso Millar<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/2400325/IRB-chairman-dies.html|pubblicazione=[[Daily Telegraph]]|accesso=1º ottobre 2011|giorno=25|mese=aprile|anno=2003|titolo=IRB Chairman Dies}}</ref>.
 
== Note ==
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* [[Federazione di rugby a 15 del Galles]]
* [[Sei Nazioni]]
* [[World Rugby|International Rugby Board]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Presidenti World Rugby}}
{{Portale|Biografie|Rugby}}
 
[[Categoria:Rugbisti a 15 gallesi]]
[[Categoria:Allenatori di rugby a 15 gallesi]]
[[Categoria:Dirigenti sportivi britannici]]
[[Categoria:LeicesterPresidenti Tigersdi World Rugby]]