Miniatura: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 93.37.138.15 (discussione), riportata alla versione precedente di 151.27.92.137 Etichetta: Rollback |
Migliora forma Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(26 versioni intermedie di 19 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{nota disambigua||Miniature (disambigua)|Miniature}}
[[File:Melusinediscovered.jpg|upright=1.4|thumb|Miniatura dal ''Roman de Mélusine'' [[Guillebert de Metz]], [[1410]].]]
Una '''miniatura''' è la [[pittura]] ornamentale con cui venivano decorati i [[manoscritto|manoscritti]] e i [[libro|libri]] antichi.
In origine il termine aveva un significato più ristretto: la miniatura era l'immagine realizzata per decorare le lettere iniziali dei capitoli in un manoscritto, tradizionalmente di colore rosso. Il termine deriva verosimilmente dal [[Lingua latina|latino]] ''minium'' ([[minio]]), un particolare minerale dal quale si ricavava il colore rosso<ref>Oggi con il nome “minio” si indica il tetrossido di
Oltre al vocabolo “miniatura” esiste in italiano anche il termine meno utilizzato di ''alluminatura'' o ''illuminatura'' (molto simili ai termini francese e inglese per miniatura, che sono rispettivamente ''enluminure'' e ''illumination''): si suppone che derivi dai colori luminosi e vibranti che risaltano sulla pagina scritta, ma non ci sono fonti al riguardo. Franco Brunello rimanda invece all'[[allume]], chiamato nel Medioevo ''lume'', che veniva mescolato ai coloranti come legante per ottenere [[
== Tipologie ==
[[File:RomanVirgilFolio101r.jpg|thumb|Miniatura del [[Cavallo di Troia]], tratto dal ''[[Vergilius romanus]]'', un manoscritto dell'[[Eneide]] di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] risalente ai primi anni del [[V secolo]]]]
[[File:Salterio diurno del XVII secolo.png|thumb|Esempio di salterio diurno miniato del sec. XVII già presente nella [[Biblioteca Scarabelli]] di [[Caltanissetta]], rubato nel 2010<ref
La miniatura è il [[colore]] applicato al [[capolettera]] dai [[amanuense|copisti o scrivani]], all'inizio del [[Capitolo (testo)|capitolo]] o del [[paragrafo]] che più correttamente andrebbe indicato col termine di [[rubricazione]]. Nel manoscritto il testo è redatto con [[Tipo di carattere|caratteri]] che hanno una forma propria: quando la scrittura ha un fine [[estetica|estetico]], si parla di [[calligrafia]]. Lo studio delle antiche scritture è invece affrontato dalla [[paleografia]].
Riga 54 ⟶ 55:
Con l'avvento del [[XV secolo]], sotto l'influenza del [[Tardo gotico]] e del [[Rinascimento]], la miniatura ricevette una spinta artistica che la ripropose sulla ribalta continentale. Grandi committenti erano ormai anche le corti e personaggi del mondo laico, che richiedevano opere di qualità estrema.
Con l'introduzione e il diffondersi della [[stampa]] la miniatura continuò per lungo tempo ad essere presente<ref>{{Cita web|autore = Fondazione BEIC|url = http://www.beic.it/mostre/incunaboli/|titolo = Gli incunaboli | accesso =
== Mondo ebraico ==
La peculiare situazione ebraica ha visto la dispersione della popolazione in piccole comunità separate, che riuscirono a mantenersi autonome sul piano culturale, rielaborando, secondo la propria dottrina, le influenze, anche artistiche, circostanti. Le rigide disposizioni bibliche sul divieto di rappresentazione della divinità hanno spesso confuso gli osservatori inesperti. In realtà solo in ambiti circoscritti di particolari libri liturgici la decorazione è stata del tutto evitata.
In ogni caso va tenuto presente che, al contrario del sistema occidentale, nella decorazione testuale ebraica il testo è del tutto separato dalle immagini. Lo sviluppo della miniatura ebraica si è avuto in ambiti diversi dai tradizionali [[centro scrittorio|centri scrittori]] a causa delle
== Mondo islamico ==
Anche nel mondo islamico è esistita una fiorente attività di miniatori, che per secoli hanno decorato i libri. Va ricordato che l'introduzione di tipografie in queste aree geografiche fu molto tarda e questo fece sì che la professione di miniatore resistesse più a lungo incontrastata.
Anche i luoghi comuni relativi alla aniconicità (assenza di rappresentazione di figure umane) dell'[[arte islamica]] devono essere sfatati. Se è vero che il [[Corano]] per la sua particolare sacralità non riceveva alcuna decorazione, se non “astratta” e geometrica, altri testi mostrano invece una grande quantità di immagini.
=== Persia ===
L'[[arte persiana]] (e quella ottomana) ha una lunga tradizione nell'uso di miniature. In quest'ambito esse sono di natura illustrativa e sviluppandosi dalla più antica tradizione di decorazione del testo sono diventate illustrazioni a foglio singolo conservate in appositi album (a differenza di queste alla controparte occidentale ad [[acquerello]], non si applica il nome di miniatura).
[[Reza Abbasi]] ([[1565]] - [[1635]]) è considerato uno dei più rinomati miniaturisti persiani che si siano cimentati in quest'arte, con una preferenza per soggetti naturalistici. Le opere conservate sono reperibili nei maggiori musei del [[Occidente (civiltà)|mondo occidentale]]: lo [[Smithsonian Institution|Smithsonian]], il [[Louvre]] ed il [[Metropolitan Museum of Art di New York]].
== Tecniche di esecuzione e materiali ==
La tecnica alla base della miniatura è la tempera, cioè la dispersione di un pigmento o di una lacca in un legante, che permette al colore di aderire al supporto o alla preparazione. I pigmenti sono sostanze per lo più minerali, chimicamente inerti, che hanno bisogno di un adesivo per rimanere in posizione. Le lacche sono invece sostanze vegetali (di solito liquidi) trattate con allume per permetterne la preparazione come pigmenti solidi. Molto più raro è invece l'uso di coloranti applicati direttamente. I colori si mescolavano poco e talvolta non del tutto: l'artista lavorava "tono su tono", a colore asciutto, e giocava con i leganti per ottenere le sfumature a partire dallo stesso pigmento. Per ottenere le ombre viene usata la tecnica della [[Lavatura d'inchiostro]]. Dal [[XV secolo]], con la comparsa del [[guazzo]], le campiture sono definite da un contorno [[Ocra rossa|ocra]] realizzato in punta di pennello.
=== Pigmenti, lacche, coloranti e leganti ===
====
* [[Rosso]]: cinabro (solfuro di [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]]) o [[minio]] ([[ossido di piombo]], 2PbO·PbO<sub>2</sub>), terra d'ocra rossa (ossido di ferro).
* [[Marrone]]: dall'inchiostro di [[sepiidae|seppia]] o dalla terra d'ocra.
Riga 118:
== Voci correlate ==
* [[Manoscritto]]
* [[
* [[Miniatura (ritratto)]]
* [[De arte illuminandi]]
* [[De clarea]]
* [[Solfuro mercurico]]
* [[Minio]]
* [[Storia della miniatura]]
== Altri progetti ==
{{
{{Arte islamica}}
{{Controllo di autorità}}
|