Polycotylus: differenze tra le versioni
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| nome = ''Polycotylus''
| statocons = fossile
| immagine =
| didascalia = Fossile di pagaia di ''Polycotylus latipinnis''
| regno = [[Animalia]]
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| phylum = [[Chordata]]
| classe = [[Reptilia]]
| superordine = †[[Sauropterygia]]
| ordine = †[[Plesiosauria]]
| superfamiglia = †[[Plesiosauroidea]]
| famiglia = †[[Polycotylidae]]
| genere = †'''Polycotylus'''
|sottogenere=
|specie=
|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
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|binome=
|bidata=
| suddivisione = Specie
| suddivisione_testo =
* '''''P. latipinnis'''''
* '''''P. sopozkoi'''''
}}
Il '''policotilo''' (gen. '''''Polycotylus''''') è un [[rettile]] marino appartenente ai [[plesiosauri]]. Visse nel [[Cretaceo superiore]] ([[Santoniano]]/[[Campaniano]], circa 85 - 82 milioni di anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in [[Nordamerica]] e in [[Russia]].
==Descrizione==
Questo rettile marino era di medie dimensioni (non superava i 5 metri di lunghezza), e il [[cranio]] sfiorava il metro. Il [[corpo (anatomia)|corpo]] era robusto e dotato, come tutti i plesiosauri, di zampe trasformate in strutture simili a pinne, utilizzate per spostarsi nell'ambiente acquatico. Il [[collo]], benché corto, era più lungo rispetto a quello di altre forme simili (come ''[[Dolichorhynchops]]'' e ''[[Trinacromerum]]''), mentre i [[denti]] erano robusti e dotati di creste longitudinali. Le [[vertebre]], inoltre, erano piuttosto caratteristiche e di forma profondamente concava. Le falangi erano numerose (iperfalangia) ma molto corte. Il cranio era stretto e molto allungato, e possedeva finestre temporali molto corte, ossa frontali allungate e un osso [[parasfenoide]] eccezionalmente sottile con un processo cultriforme prominente; la [[Sinfisi|sinfisi mandibolare]] era inoltre dotata di estensioni molto lunghe degli angulari e degli spleniali.
==Classificazione==
''Polycotylus'' è stato descritto per la prima volta da [[Edward Drinker Cope]] nel [[1869]], nel periodo noto come "[[Guerra delle ossa]]" che vide protagonista anche [[Othniel Charles Marsh]]. Il materiale su cui si basò Cope per l'istituzione del genere, però, era frammentario (alcune vertebre), e ''Polycotylus'' è attualmente meglio conosciuto grazie a un esemplare rinvenuto da Marsh e descritto da [[Samuel Williston]] nel [[1906]]. La [[Tipo nomenclaturale|specie tipo]] è '''''Polycotylus latipinnis'''''. Un'altra specie, '''''P. sopozkoi''''', è stata descritta nel 2016 sulla base di fossili ritrovati nella regione di [[Oblast' di Orenburg|Orenburg]], in [[Russia]]. ''Polycotylus'' dà il nome a un'intera famiglia di plesiosauri, i [[policotilidi]], caratterizzati da dimensioni relativamente piccole e da alcune specializzazioni uniche (la lunghezza delle pinne, il cranio lungo e stretto, il collo corto). Si suppone che questi animali non fossero strettamente imparentati con gli altri plesiosauri a collo corto ([[pliosauri]]) ma fossero derivati da plesiosauri a collo lungo (forse simili agli [[elasmosauridi]]) e abbiano sviluppato successivamente un collo corto e una testa allungata come i pliosauri, in un fenomeno di [[convergenza evolutiva]].
''Polycotylus'' si differenzia da altri generi americani come ''Dolichorhynchops'' e ''Trinacromerum'' per la forma delle vertebre e per altri dettagli anatomici (alcune ossa della coda e un [[ilio (osso)|ilio]] ricurvo posteriormente). Uno scheletro proveniente dal [[Dakota del Sud]] e in precedenza attribuito a ''Polycotylus'' è stato successivamente descritto come un nuovo genere, ''[[Pahasapasaurus]]''.
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==Paleobiologia - Possibile viviparità==
Un fossile di ''P. latipinnis'', catalogato come '''LACM 129639''', include un individuo adulto con un singolo [[feto]] all'interno. LACM 129639 è stato trovato in [[Kansas]] negli anni '80 ed è rimasto in un magazzino del [[Natural History Museum of Los Angeles County]] fino alla sua descrizione, avvenuta nel [[2011]]. La lunghezza del feto è di circa il 40% la lunghezza della madre. La gestazione era probabilmente completa per due terzi, sulla base di quanto si conosce dello sviluppo fetale dei [[notosauri]] (stretti parenti dei plesiosauri). Questo fossile suggerisce che ''Polycotylus'' fosse [[viviparo]], e che desse direttamente alla luce i propri piccoli al posto di deporre uova.
[[File:Polycotylus with foetus.jpg|miniatura|right|Scheletro di ''Polycotylus'' con feto]]
La viviparità potrebbe essere stata la forma più comune di riproduzione tra i plesiosauri, dal momento che questi animali avrebbero avuto difficoltà nel deporre uova sulla terra. I loro corpi non erano adatti a muoversi sulla terraferma, e i [[Paleontologia|paleontologi]] hanno ipotizzato da lungo tempo che questi animali dovessero partorire in acqua. Altri rettili marini, come gli [[ittiosauri]], erano vivipari, ma LACM 129639 è la prima prova diretta di viviparità nei plesiosauri. Le vite di ''Polycotylus'' e di altri plesiosauri seguivano la [[strategia r-K]], secondo la quale pochi piccoli nascevano da ciascun individuo e venivano in qualche modo accuditi dai genitori fino alla maturità. Poiché dava alla luce un singolo cucciolo di grosse dimensioni, è probabile che la madre ''Polycotylus'' portasse qualche tipo di cura parentale al piccolo affinché sopravvivesse. Robin O'Keefe, uno degli autori dello studio su LACM 129639, ha suggerito che le vite sociali dei plesiosauri potessero essere maggiormente simili a quelle degli attuali [[delfino|delfini]] che a quelle di altri rettili. La strategia r-K è comune in molti mammiferi, ma è insolita tra i rettili (anche se è presente in alcune lucertole).
==Significato del nome==
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* Schumacher, B. A., and J. E. Martin. 2015. Polycotylus latipinnis Cope (Plesiosauria, Polycotylidae), a nearly complete skeleton from the Niobrara Formation (early Campanian) of southwestern South Dakota. Journal of Vertebrate Paleontology. DOI: 10.1080/02724634.2015.1031341.
* V.M. Efimov; I.A. Meleshin; A.V. Nikiforov (2016). "A New Species of the Plesiosaur Genus Polycotylus from the Upper Cretaceous of the Southern Urals". Paleontological Journal. 50 (5): 494–503. doi:10.1134/S0031030116050051.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|paleontologia|rettili}}
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