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|Nome = Castelromano
|Nome ufficiale =
|Panorama = Laromana13 giugno 2005.jpg
|Didascalia = CastelromanoScorcio d'Iserniadi Castelromano
|Stemma =
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 2 = Isernia
|Divisione amm grado 3 = Isernia
<!-- Coordinate del comune di: Isernia -->|Partito = Democristiano
|Latitudine gradi = 41
|Latitudine minuti = 35
|Latitudine secondi = 49
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 14
|Longitudine minuti = 14
|Longitudine secondi = 7
|Longitudine EW = E
|Altitudine = 720
|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti = 500515
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2011
|Codice postale = 86270
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Nome abitanti = "Rumanuol"
|Patrono = S.S.Santissimo Salvatore
|Festivo = 6 agosto
}}
'''Castelromano''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] del [[comune italiano]] di [[Isernia]], nell'[[Provincia di Isernia|omonima provincia]], in [[Molise]].
 
Pur ricadendo nella municipalità di Isernia, Castelromano si differenzia sensibilmente dal capoluogo per storia, tradizione e costumi.
[[File:13 giugno 2005laromana.jpg|right|thumb|ScorcioMonte "La Romana", dalle cui pendici sorge il paese di Castelromano ([[2005]])d'Isernia]]
[[File:la fonte.jpg|right|thumb|La Fonte]]
[[File:fuoco vilia.JPG|right|thumb|Preparazione del ''fuoco della vilia'']]
 
== Geografia fisica ==
IlSorge paese si Castelromano, sorge suin un pianoro ai piedi del monte "La Romana " (982900 m. s.l.m. circa) ad un'altitudine di 720 [[m. s.l.m.]], distante circa 5&nbsp;km ad ovest della città di Isernia , e distante pochi km dai Paesi limitrofi quali Miranda,Rionero Sannitico e Forli del Sannio.
Il Monte ,come il Paese, è situato in una posizione strategica ,che permette ampia visuale da tutti i fronti. È possibile osservare,sopratutto da Località Serre (850 mslm) tutta la provincia di Isernia, partendo da Monteroduni e Venafro sino ad arrivare a Carovilli e Vastogirardi.
 
== Storia ==
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Le mura sono realizzate con grossi massi sbozzati e più o meno squadrati, sovrapposti con una certa regolarità, con scaglie irregolari negli interstizi. La cortina est è rinforzata con blocchetti di pietra arrotondati nella parte addossata al terrapieno. Sono evidenti i segni di un evento bellico che ha interessato la sommità del monte "La Romana", affiorano infatti alla superficie numerosi pezzi di vasellame, mattoni e tegole e per la vastità della zona che interessano ci danno un'idea dell'occupazione del territorio da parte della tribù sannita Pentra. Alcune teorie formulate da attendibili studiosi del capoluogo pentro affermano che l'intera tribù, che popolava il territorio che si estende dalla valle del Matese fino alla catena montuosa delle Mainarde, si rifugiò all'interno delle mura fortificate sotto l'incombente minaccia dell'esercito di Roma.
 
Nella parte più alta del monte sono ancora visibili i ruderi di una struttura in pietra probabilmente utilizzata come torre di avvistamento, ben visibile da una simile struttura situata a circa 1&nbsp;km di distanza in località "Terra Vecchia" ricadente nel comune di [[Macchia d'Isernia|Macchia D'Isernia]].
 
L'attuale abitato, posto a circa 500 m a sud delle rovine sannitiche, trae origine da un insediamento militare di origine longobarda chiamato Armagnum inizialmente popolato da pochi coloni.
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Armagnum viene citato per la prima volta nel [[Catalogus Baronum]] (1150), con il quale si assegnava il feudo a Roberto
de Rocca, feudatario del conte normanno Ugo II di Molhouse (o de Molinis o Molisio), Signore di Molise.
Una seconda conferma dell'esistenza del luogo, in epoca normanna, è data da un rendiconto redatto durante il pontificato di [[papa Lucio III]], sullo stato e i possedimenti della diocesi (1192), nel quale si legge che presso il popolo di Armana si venera la Santa Croce.
Ulteriore citazione si ha in una autorevolissima fonte letteraria a proposito delle decime pagate per l'anno 1309 nella Diocesi di Isernia ove è riportato una citazione in cui l'Arciprete di Castro Armani si impegna a versare la propria parte.
 
Considerato come fondo rustico, l'abitato ed il territorio di Castelromano furono più volte ceduti come latifondo fino al 1418 quando Giacomo, Barone della Famiglia dei [[Montaquila]] di Gaeta, nominato vescovo, essendo venuto in possesso del feudo, lo cedette in dono alla Mensa vescovile della Curia di Isernia a cui è appartenuto fino alla scomparsa della feudalità (1811) ma che per parte ha conservato fino agli inizi del XXI quando gli attuali abitanti hanno riscattato la restante parte del feudo.
Il vescovo era quindi, per diritto, Barone de La Romana e si fregiava del titolo araldico di "Dominum Feudi Romanae".
 
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L'attuale chiesa, di fattezze moderne, riprende la forma delle antiche "pagliere" ed è affiancata da un campanile stilizzato che conserva le vecchie campane di cui una (la più piccola, risalente al 1620) era in origine in uso ad una piccola cappella situata all'entrata del paese resa inagibile dalla famosa nevicata del 1956.
 
== Monumenti e Luoghiluoghi d'Interesseinteresse ==
Date le modeste origini del borgo, non si evidenziano opere architettoniche di particolare rilievo.
Si conserva tra i monumenti più antichi del paese ,restaurata nel corso dei secoli (1802, 1924), la Fonte, fontana a muro con 4 vasche di raccolta alimentata da sorgenti sotterranee.
I diffusi e massicci interventi di ristrutturazione e recupero edilizio, operati a seguito degli eventi sismici del 1984 hanno inoltre contribuito a modificare radicalmente l'estetica degli edifici più antichi mascherando i pochi dettagli architettonici allora ancora visibili.
Invece , sul fronte nord del paese,a circa 800 mslm si trovano le mura della città Sannita che, secondo alcuni storici e archeologi giunti a effettuare studi e verifiche sul luogo, potrebbe misteriosamente coinciedere con la famigerata "Acquilonia" , capitale dei Sanniti. Dalla disposizione delle varie mura è possibile capire come all'epoca dei Romani, Castelromano era una grande fortezza. Le cinta murarie infatti ricordano la forma di una stella, si diramano in cinque compartizioni le quali portano tutte ad un punto : si narra che li, in quel preciso punto,vi sia stato in passato un vero e proprio castello,eretto dai Sanniti che tuttavia con il passare dei secoli si è degradato e dunque scomparso. Diversi sono stati i ritrovamenti di monete e placche di armatura appartenenti a tali popolazioni (forse soldati,forse persone comuni..) che restano tuttora conservati segretamente in alcune abitazioni del paese.
Si conserva tra i monumenticomunque, più antichivolte del paese ,restaurata nel corso dei secoli (1802, 1924), la Fonte, fontana a muro con 4 vasche di raccolta alimentata da sorgenti sotterranee.
Riguardo l'aspetto geografico e morfologico,punto di forza del paese di Castelromano è proprio il Monte "La Romana". Sito in una posizione strategica,il monte si presenta in una forma affascinante che ricorda le linee del Vesuvio con due cocuzzoli e la vallata al centro. Sul retro invece è presente la cosidetta "prece" in quanto una parte di esso è crollata secoli fa,e da li è presente un pericolosissimo dirupo. Il Monte è molto alto e scosceso,tuttavia vi è un piccolo scorcio per salire sino in cima. Da li si può ammirare tutta la valle della provincia di Isernia,grazie alla sua posizione centrale che permette di rivolgere lo sguardo ai vari paesi come Sant'Agapito,Longano,Pesche,Monteroduni,Carpinone,Miranda,Carovilli,Vastogirardi,San Pietro Avellana,Forli del Sannio,Rionero Sannitico,Fornelli,Vandra,Colli A.V. ,Monteroduni,Venafro etc...
* Chiesa del Santissimo Salvatore: chiesa parrocchiale della frazione, è di costruzione recente, eretta sopra una cappella danneggiata dalla guerra. La chiesa ha un aspetto moderno, che ricalca il solido triangolare, per quanto riguarda l'impianto a navata unica, decorato sulla facciata da finestre policrome. Lateralmente si erge il campanile a torre, in cemento armato.
Ovviamente non puo mancare un'occhiata alla città di Isernia,la quale da lassù si vede che è una meraviglia!
Un'ulteriore punto di interesse può essere il Torrente Vandra. Si tratta di un'affluente del fiume Volturno,si estende per diversi chilometri e presenta un corso d'acqua pari a 4/5 metri di larghezza. È l'ideale per pescare trote e granchi neri di fiume(ovviamente sotto stretta licenza da pesca concessa). A circa 2 chilomentri dal fiume,è presente un'area pic nic e campeggio denominata "la fonte degli uccelli". È un luogo immerso nella natura,costituito da tavoli e panche e apposite aree dove è possibile accendere il fuoco per cucinare. Inoltre non manca l'acqua,in quanto sempre in questa area è presente una fontana di acqua sorgente freschissima! Tale area dista a circa 5km dal Paese mentre il fiume dista circa 7km dal paese.
Riguardo al Paese,seguendo per via "Rionnaro" si giunge alla cosidetta località "Serre Piane". Si tratta di un altopiano elevato a circa 800 metri di altezza,luogo molto ventilato in quanto non vi è presenza di alberi che deviano il vento. Questo luogo lo considerei più unico che raro in quanto grazie alla notevole altitudine,è possibile osservare tutto l'osservabile senza ostacoli e senza limiti. Una vera pace dei sensi,dove si può andare per una semplice camminata o perché no,per far volare l'aquilone!
Non manca di certo al Paese di Castelromano il bosco. L'area coperta dal bosco è stimata per il 60% della frazione,esteso per oltre 40 km quadri e oltre 50000 ettari di verde!
Nei nostri boschi sono presenti diverse tipologie di funghi , "manicciole" e ovviamente tartufo nero.
Si può ovviamente andare a praticare un'escursione a cavallo data la grande quantità di sentieri e scorci boschivi molto interessanti.
Non manca lo spazio per gli amanti della bicicletta,diversi sono anche in questo caso i sentieri sterrati per divertirsi in compagnia!
 
== Feste e TradizioniSocietà ==
=== Tradizioni e folclore ===
Da ricordare in primis la tradizione del Fuoco della 'Vilia' (Vigilia), falò acceso sulla piazza antistante la Chiesachiesa parrocchiale nella notte tra il 24 e il 25 dicembre per illuminare e riscaldare simbolicamente la Santa NascitaNatività.
Principalmente la festa più importante del Paese si celebra il 6 agosto,con l'augurio del Santo Patrono : il S.S. Salvatore.
Feste altrettanto importanti sono la celebrazione di Santa Lucia e San Domenico (prima domenica di maggio) , Festa di Sant'Antonio e San Pio (13 giugno) e Corpus Domini dove nel Centro Storico del Paese le strade si colorano di fiori e piante creando diverse immagini scenografiche spettacolari.
Durante suddette feste,il parroco organizza una processione,la quale procede per le vie del Paese ,ritornando infine in chiesa per ricevere la benedizione.
Inoltre,il 24 dicembre alle ore 24:00,si celebra la Santa Messa di Natale,aspettando la nascita del Santissimo Gesù Bambino.
 
== Altri progetti ==
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