Giustizia sociale: differenze tra le versioni

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La '''giustizia sociale''' si riferisce all'obiettivo di realizzare una società che sia giusta e bilanciata in termini di [[distribuzione della ricchezza]], delle [[pari opportunità]] e dei [[Privilegio|privilegi]] e in cui ogni individuo vede i suoi diritti riconosciuti e protetti.<ref>{{Cita web|url=https://www.oxfordreference.com/display/10.1093/oi/authority.20110803100515279|titolo=Social justice|sito=Oxford Reference|lingua=en|accesso=3 giugno 2023}}</ref>
La giustizia sociale assegna diritti e doveri nelle [[Istituzione|istituzioni]] della società, il che consente alle persone di ricevere i benefici e gli oneri fondamentali della cooperazione. Le istituzioni competenti spesso includono la [[Imposta|tassazione]], la [[previdenza sociale]], la [[sanità pubblica]], la [[Istruzione pubblica|scuola pubblica]], i [[Servizio pubblico|servizi pubblici]], il [[diritto del lavoro]] e la [[Interventismo (economia)|regolamentazione dei mercati]], per garantire la distribuzione della ricchezza e le pari opportunità. Per controparte, gli individui devono partecipare a mantenere la cooperazione sociale stabile, per dovere.<ref>{{Cita libro|autore=John Rawls|anno=1971|titolo=A Theory of Justice|editore=Harvard University Press, Belknap Press|doi=10.2307/j.ctvjf9z6v|url=https://www.jstor.org/stable/j.ctvjf9z6v}}</ref>
 
Le interpretazioni che mettono in relazione la giustizia con la società sono mediate dalle differenze nelle tradizioni culturali, alcune delle quali sottolineano la responsabilità individuale nei confronti della società e altre l'equilibrio tra l'accesso al potere e il suo uso responsabile.<ref>{{Cita web|url=https://drive.google.com/file/d/0B5cQDUWg9Kd8cTlPd2dzZ3d3TG8/view?resourcekey=0-58VY4R-POITfM8Y_BIG8FA&usp=embed_facebook|titolo=The antecedents of help giving in chinese culture- Attribution, judgment of responsibility, expectation change and the reaction of affect.pdf|sito=Google Docs|accesso=3 giugno 2023}}</ref> Quindi, la giustizia sociale viene invocata oggi reinterpretando figure storiche come [[Bartolomé de Las Casas|Bartolomé de las Casas]], nei dibattiti filosofici sulle differenze tra gli esseri umani, negli sforzi per l'[[uguaglianza di genere]], [[Antirazzismo|etnica]] e [[Uguaglianza sociale|sociale]], per difendere la giustizia per i migranti, i detenuti, l'ambiente e i disabili fisici o mentali.<ref>{{Cita web|url=https://drive.google.com/file/d/0B5cQDUWg9Kd8MWRYV0xVUzNlRlU/view?resourcekey=0-JD5TRfXpksG0mzTc1m_S3Q&usp=embed_facebook|titolo=Nature, Human Nature, and Human Difference Smith, Justin E. H..pdf|sito=Google Docs|accesso=3 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://drive.google.com/file/d/0B5cQDUWg9Kd8bERZaWVUVGRPLTA/view?resourcekey=0-GEGUPyzAFW1rICTNWq4_Jg&usp=embed_facebook|titolo=We Cannot Cth One Hand.pdf|sito=Google Docs|accesso=3 giugno 2023}}</ref>
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Mentre i concetti di giustizia sociale possono essere trovati già nelle letture filosofiche classiche e cristiane, da [[Platone]] e [[Aristotele]] ad [[Agostino d'Ippona]] e [[Tommaso d'Aquino]], il termine ''giustizia sociale'' trova i suoi primi usi nel tardo [[XVIII secolo|'700]]. In seguito ai [[Primavera dei popoli|moti del 1848]] il termine è stato reso celebre mediante gli scritti di [[Antonio Rosmini|Antonio Rosmini-Sebati]].
 
Nella tarda rivoluzione industriale, gli studiosi di diritto americani iniziarono a usare di più il termine, in particolare [[Louis Brandeis]] e Roscoe Pound. Dall'inizio del XX secolo è stato anche incorporato nel diritto e nelle istituzioni internazionali: ad esempio, il preambolo per l'istituzione dell'[[Organizzazione internazionale del lavoro]] ricorda che "la pace universale e duratura può essere stabilita solo se basata sulla giustizia sociale". Alla fine del XX secolo, la giustizia sociale è stata posta al centro della filosofia del [[contratto sociale]], principalmente da [[John Rawls]] in ''A Theory of Justice'' (1971).
 
Alla fine del XX secolo, la giustizia sociale è stata posta al centro della filosofia del [[contratto sociale]], principalmente da [[John Rawls]] in ''A Theory of Justice'' (1971). Anche mentre crollava il ''[[socialismo reale]]'', [[Norberto Bobbio]] faceva riferimento alla permanenza delle istanze di giustizia sociale, riflettendo che «la [[democrazia]] ha vinto la sfida del [[comunismo]] storico, ammettiamolo. Ma con quali mezzi e con quali ideali si dispone ad affrontare gli stessi problemi da cui era nata la sfida comunista?»<ref>[[Norberto Bobbio]], ''L’[[utopia]] capovolta'', in «La Stampa», 9 giugno 1989 (poi in Norberto Bobbio, ''L’utopia capovolta'', Torino, Editrice La Stampa, 1990)</ref>. Il suo monito all'inizio del nuovo secolo fu:
 
{{quote|O illusi, credete proprio che la fine del comunismo storico (insisto sullo "storico") abbia posto fine al bisogno e alla sete di giustizia?|''Il filosofo e i comunisti'' (intervista di Franco Manni a Norberto Bobbio), “Diario”, 4 maggio 2001, pp. 26-27}}
 
== Prospettiva religiosa ==
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[[Categoria:Uguaglianza sociale]]