Prolemur simus: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome=Prolemure dal naso largo
|statocons=CR
|statocons_versione=
|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=9674|autore=Andrainarivo C. et al. 2008}}</ref>
|immagine=Prolemur simus Cedric Girard-Buttoz.jpg
|didascalia=''Prolemur simus''
|<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Animalia]]
|sottoregno=
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|sottoclasse=
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|superordine = [[Euarchontoglires]]{{
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|famiglia=[[Lemuridae]]
|sottofamiglia=[[Hapalemurinae]]
|genere='''
|specie='''P. simus'''
<!--NOMENCLATURA BINOMIALE-->
|binome=Prolemur simus
|biautore=
|bidata=[[1871]]
|sinonimi=''Hapalemur simus''<br />
}}
Il '''
== Tassonomia ==
Questa specie in passato era stata assegnata al genere ''[[Hapalemur]]'', ma recentemente, sulla base di caratteristiche morfologiche e di studi genetici, è stata assegnata ad un genere a
== Descrizione ==
È un lemure di taglia medio-grande, lungo 25–45 cm, con una coda di 25–55 cm. Pesa 1-2.5 kg.
La pelliccia è di colore grigio-bruno sulla testa, il dorso e gli arti superiori, mentre il ventre e gli arti inferiori sono color crema; la caratteristica distintiva della specie sono i ciuffi di peli bianco-grigiastri che ricoprono le orecchie.
== Biologia ==
È una specie con abitudini crepuscolari.
Vive in gruppi di 7-11 individui, in prevalenza femmine, che occupano un areale di circa 60 ettari
Il ''P. simus'' ha una dieta estremamente specializzata: oltre il 95% della sua dieta è costituita da germogli, foglie e midollo di una specie particolare di bambù,
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Prolemur simus range map.svg|thumb|left|[[Areale]]]]
Studi storici e di resti fossili mostrano che il ''P. simus'' era in passato diffuso in gran parte del [[Madagascar]] <ref>Schwarz E. ''A revision of the genera and species of Madagascar Lemuridae''. Proceedings of the Zoological Society of London 1931: 399–428.</ref> <ref>Godfrey L.R., Simons E.L., Jungers W.L., DeBlieux D.D. and Chatrath P.S. ''New discovery of subfossil Hapalemur simus, the greater bamboo lemur, in western Madgascar''. Lemur News 2004; 9: 9–11.</ref> <ref>Godfrey L.R., Jungers W.L., Simons E.L., Chatrath P.S. and Rakotosaminana B. ''Past and present distributions of lemurs in Madagascar''. In: ''New Directions in Lemur Studies'', B. Rakotosaminana, H. Rasimanana, J. U. Ganzhorn and S. M. Goodman (eds.), pp.19–53. Kluwer Academic/ Plenum Publishers, New York, 1999.</ref> <ref>Godfrey L.R. and Vuillaume-Randriamanantena M. ''Hapalemur simus: Endangered lemur once widespread''. Primate Conservation 1986; 7: 92–96.</ref>.<br/>Attualmente l'areale della specie è ristretto a poche aree di [[foresta pluviale]], per lo più isolate una dall'altra, nella parte centro-meridionale dell'isola.▼
<br />
▲Studi storici e di resti fossili mostrano che il ''P. simus'' era in passato diffuso in gran parte del [[Madagascar]]
Attualmente l'[[areale]] della specie è ridotto all'1-4% dell'areale storico e comprende poche aree di [[foresta pluviale]], per lo più isolate una dall'altra, nella parte sud-orientale e centro-meridionale dell'isola, in un range altitudinale che va da 120 a 1.600 m s.l.m.<ref>Irwin M.T., Johnson S.E. and Wright P.C. ''The state of lemur conservation in southeastern Madagascar: Population and habitat assessments for diurnal lemurs using surveys, satellite imagery and GIS''. Oryx 2005; 39: 204-218 {{doi|10.1017/S0030605305000451}}</ref>.<br />
Recenti segnalazioni ne indicano la presenza anche nell'acquitrino di [[Torotorofotsy]], 10 km a nord-ovest di [[Andasibe (Moramanga)|Andasibe]] (regione di [[distretto di Moramanga|Moramanga]]), che rappresenta il limite settentrionale del suo areale.<ref>Dolch, R., Hilgartner, R. D., Ndriamiary, J.-N. and Randriamahazo, H. ''The grandmother of all bamboo lemurs: evidence for the occurrence of Hapalemur simus in fragmented rainforest surrounding the Torotorofotsy marshes, Central Eastern Madagascar''. Lemur News 2004; 9: 24–26.</ref>.
== Status e conservazione ==
L'areale della specie si è notevolmente ristretto e si è pensato che si fosse estinto. È stato ''riscoperto'' nel 1972 e attualmente si stima sopravvivano non più di un migliaio di individui; la ''[[Lista rossa IUCN|IUCN
La ''[[Zoological Society of London]]'', in base a criteri di unicità [[evoluzione|evolutiva]] e di esiguità della popolazione, considera ''Hapalemur simus'' una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di
Parte del suo areale ricade nel territorio del [[Parco Nazionale di Ranomafana]] e del [[Parco Nazionale di Andringitra]]
Ne
La specie è compresa nell'Appendice I della [[CITES]] (''Convention on International Trade of Endangered Species'').<ref>{{cita web |titolo=CITES - Appendices I, II and III |opera=Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora |editore=International Environment House |anno=2011 |url=http://www.cites.org/eng/app/E-Apr27.pdf |urlmorto=sì |urlarchivio=https://www.webcitation.org/69ea12z5p?url=http://www.cites.org/eng/app/E-Apr27.pdf |dataarchivio=4 agosto 2012 }}</ref>
==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Mammiferi a rischio di estinzione]]
*[[Classificazione dei Primati]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{EDGE|id=24}}
*{{en}} [http://intranet.iucn.org/webfiles/doc/SSC/SSCwebsite/News/Primates_In_Peril.pdf ''Primates in Peril''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071214164858/http://intranet.iucn.org/webfiles/doc/SSC/SSCwebsite/News/Primates_In_Peril.pdf |data=14 dicembre 2007 }} The World's 25 Most Endangered Primates 2004–2006
* [https://web.archive.org/web/20070609102602/http://www.arkive.org/species/GES/mammals/Prolemur_simus/ Foto e video] su www.archive.org
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Specie animali in pericolo di estinzione]]
[[Categoria:Taxa classificati da John Edward Gray]]
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