Emilio Castelar: differenze tra le versioni
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{{F|scrittori spagnoli|aprile 2012}}
{{Carica pubblica
|nome = Emilio Castelar
|immagine = Castelar by Josep Nin i Tudó.jpg
|didascalia =
|carica = [[
|mandatoinizio = 7 settembre [[1873]]
|mandatofine = 4 gennaio [[1874]]
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|circoscrizione =
|collegio =
|prefisso onorifico = [[Don (trattamento)|Don]]
|suffisso onorifico =
|partito =
|titolo di studio =
|alma mater =
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|Cognome = Castelar
|Sesso = M
|Immagine =Emilio Castelar.jpg▼
|Didascalia = Emilio Castelar Presidente della I Repubblica spagnola dal 7 settembre del [[1873]] al 3 gennaio [[1874]]▼
|LuogoNascita = Cadice
|GiornoMeseNascita = 7 settembre
|AnnoNascita = 1832
|LuogoMorte = San Pedro del Pinatar
|GiornoMeseMorte = 25 maggio
|AnnoMorte = 1899
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|Attività2 = politico
|Nazionalità = spagnolo
|PostNazionalità = repubblicano fu il quarto Presidente della [[Prima Repubblica spagnola]] dal 7 settembre [[1873]] al 3 gennaio del [[1874]] e gli succedette [[Francisco Serrano]]
▲|Immagine = Emilio Castelar.jpg
▲|Didascalia = Emilio Castelar Presidente della I Repubblica spagnola dal 7 settembre del [[1873]] al 3 gennaio [[1874]]
}}
== Biografia ==
[[File:Emilio Castelar Ripoll 1901 Joaquín Sorolla y Bastida.jpg|thumb|left|upright=0.7|Castelar in un ritratto ad opera di [[Joaquín Sorolla]]]]
Emilio Castelar y Ripoll rimasto orfano a sette anni - il padre Manuel si era rifugiato a [[Gibilterra]] per sfuggire alla condanna a morte con l'accusa di filo-francesismo durante la restaurazione borbonica di [[Ferdinando VII di Spagna|Ferdinando VII]] - fu cresciuto dalla madre che gli ispirò l'amore per la lettura. Studiò Diritto e Filosofia a [[Madrid]] e nel [[1857]] ottenne la cattedra di Storia filosofica e Storia spagnola. Nello stesso anno fece il suo primo intervento durante un congresso del Partito Democratico e subito
Si dedicò alla politica prima scrivendo sulla stampa periodica e poi fondando nel [[1864]] il suo giornale: ''La Democrazia'' tramite il quale propugnava la sua idea di una democrazia repubblicana liberale in contrapposizione con quella di [[
Tra i molti incarichi
La Prima Repubblica era praticamente morta e presto ci sarebbe stata la [[Restaurazione borbonica in Spagna|restaurazione borbonica]] in cui Castelar, dopo un breve esilio in [[Francia]], fece ritorno in Spagna e fu accolto nella reale Accademia spagnola, continuando la sua attività politica di impronta però riformista nel tentativo di influire in senso democratico dall'interno del sistema monarchico. Dopo che negli anni novanta furono approvati il [[suffragio universale]] e le giurie popolari Castelar si ritirò dalla vita politica consigliando ai suoi seguaci di aderire al Partito liberale di [[Práxedes Mateo Sagasta|Sagasta]]. Fu membro della [[Massoneria]] e raggiunse il 33º grado del [[Rito scozzese antico ed accettato]]<ref>{{es}}[http://scg33esp.org/el-supremo-consejo/soberanos-grandes-comendadores/ Soberanos Grandes Comendadores] Sul sito ufficiale del Supremo Consiglio di Spagna del rito scozzese antico ed accettato.</ref>.
Oltre a essere stato uno dei più eloquenti oratori di Spagna fu anche un grande scrittore di prosa romantico con opere come ''Recuerdos de Italia,'' novelle come ''Ernesto'', ''Fra Filipo Lippi'' e una serie di articoli, discorsi studi giuridici, storici e di critica letteraria, artística, e saggi politici. A Madrid nel [[1908]] gli è stato eretto un monumento opera del famoso scultore [[Mariano Benlliure]].
[[File:Monumento a Castelar (Madrid) 01.jpg|thumb|upright=0.7|Monumento a Castelar a [[Madrid]] ([[Mariano Benlliure|M. Benlliure]], [[1908]]).]]
Grande ammiratore dell'attrice spagnola [[Maria Álvarez Tubau]], firmò nel [[1891]], insieme a [[José Zorrilla]], [[Gaspar Núñez de Arce|Nuñez de Arce]], [[Ramón de Campoamor|Campoamor]] e [[José Echegaray y Eizaguirre|José de Echegaray]], oltre ad altri giornalisti, politici e intellettuali, un documento in cui definiva la Tubau "Dottoressa in Arte Drammatica".<ref>{{es}} [http://books.google.es/books?id=3EKkWAtcd58C&pg=PA35&lpg=PA35&dq=%22MARIA+TUBAU%22+AND+%221914%22&source=bl&ots=s799srPb6O&sig=GxATEmV0bfyLAIpigfyk2kFdfAs&hl=es&ei=SHunSq6bKdKb_AbcpPAV&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1#v=onepage&q=tubau&f=false ''Teatro español para la infancia y la juventud'' (pág. 34)] Revisado en octubre de 2014</ref>
Tra le sue molte opere, che abbracciano temi di storia, sociologia, politica nazionale, con valorose escursioni anche nel campo propriamente letterario, merita una speciale menzione ''Recuerdos de Italia,'' volume di viaggio elaborato con deciso appeal narrativo: molto noto, a suo tempo, nel nostro Paese, ne è stata offerta e di recente una nuova edizione critica pubblicata dalle Edizioni La Conchiglia di Capri.
== Note ==
<references/>
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== Voci correlate ==
* [[Sessennio democratico]]
* [[Prima
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{GREC}}
{{Box successione
|carica =
|periodo = dal 7 settembre [[1873]] al 3 gennaio [[1874]]
|precedente = [[Nicolás Salmerón]]
|successivo = [[Francisco Serrano]]
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{{Capi di governo della Spagna}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|politica|università}}
[[Categoria:Spagna liberale]]
[[Categoria:Presidenti della I Repubblica spagnola]]
[[Categoria:
[[Categoria:Personalità del nazionalismo spagnolo]]
[[Categoria:Membri della Real Academia Española]]
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