Roccabruna-Capo Martino: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Voce stemma = RoccabrunaArmoriale (Francia)#Araldicadei comuni delle Alpi Marittime
|Nome = Roccabruna-Capo Martino
|Nome ufficiale = Roquebrune-Cap-Martin
|Stato = FRA
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|Didascalia mappa =
}}
'''Roccabruna'''<ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/M%C3%B2naco+%28Stato%29.html Cfr. "Roccabruna" al lemma "Monaco (Stato)" sull'Enciclopedia Sapere]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/principato-di-monaco/ Cfr. "Roccabruna" al lemma "Monaco, Principato di" sull'Enciclopedia Treccani]</ref> (''Roquebrune-Cap-Martin'' in [[Lingua francese|francese]], ''Rocabruna'' [[dialetto mentonasco]]) è un [[comuni della Francia|comune francese]] di
{{formatnum:12824}} abitanti, situato nel [[Alpi Marittime (dipartimento)|dipartimento delle Alpi Marittime]] della regione della [[Provenza-Alpi-Costa Azzurra]].
 
'''Roccabruna-Capo Martino'''<ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/M%C3%B2naco+%28Stato%29.html Cfr. "Roccabruna" al lemma "Monaco (Stato)" sull'Enciclopedia Sapere]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/principato-di-monaco/ Cfr. "Roccabruna" al lemma "Monaco, Principato di" sull'Enciclopedia Treccani]</ref> (in [[lingua francese|francese]] ''Roquebrune-Cap-Martin'', in [[Linguadialetto francesementonasco|francesementonasco]], ''Rocabruna'' [[dialetto mentonasco]]) è un comune francese di {{formatnum:12824}} abitanti, situato nel [[comuniAlpi dellaMarittime Francia(dipartimento)|comunedipartimento francesedelle Alpi Marittime]] didella regione della [[Provenza-Alpi-Costa Azzurra]].
==Lingue e dialetti==
Linguisticamente il roccabrunasco fa parte della [[Terra mentonasca]] (''Païs Mentounasc''), [[area culturale]] dove si parla il mentonasco, idioma [[lingua occitana|occitano]] con influenze [[lingua ligure|liguri]].<ref>« Les parlers de Menton et de Sospel représentent donc le stade 0 des dialectes occitans, où il n'y a pas de clitique sujet. » Michèle Olivieri, [http://www.unice.fr/bcl/files/perso/olivieri/articles/OLIVIERI_Frontieres%20linguistiques.pdf ''Frontières linguistiques'']</ref>
 
==Geografia fisica==
Il [[territorio]] del [[comuni della Francia|comune]] di Roccabruna si estende lungo la costa fra il confine colcon il [[Principato di Monaco]] e il torrente ''Gorbio'', che scende dall’dall'[[Gorbio|omonimo comune]]. Al centro si protende nel mare colcon [[Capil Martin|Capo Martino]], che a seconda delle convenzioni può essere visto come l’estremità occidentale della [[regione geografica italiana]].
 
==Storia==
{{F|storiacentri abitati della Francia|giugno 2021|Sezione totalmente priva di fonti e note, necessarie soprattutto per alcune affermazioni rilevanti.}}
Il territorio ha fatto da sempre parte della [[Liguria]] sotto l'[[Imperoimpero romano]], nel [[Regnoregno longobardo]] e nel ''[[RegnumRegno Italiaed'Italia (Sacro Romano Impero)|regno d'Italia]]'' formatosi con [[Carlo Magno]].
 
Il "Castello", costruito quando l'area era soggetta ai feudatari di Ventimiglia, si trova situato nella parte alta del vecchio borgo ed è il più vecchio ancora esistente situato in territorio francese ([[X secolo|secolo X]]). Roccabruna fu parte del [[Principato di Monaco]] dal [[XIV secolo]] fino al [[1848]], quando si dichiarò (congiuntamente alla vicina [[Mentone]]) ''città libera'' sotto la presidenza di [[Carlo Trenca]] in occasione della [[prima guerra d'indipendenza italiana]].[[File:Frontiere Monaco.gif|thumb|Mappa del territorio delle [[Città libere di Mentone e Roccabruna]] (1848 - 1849)]]
Fin dall'epoca [[Longobardi|longobarda]] nel territorio operarono i [[Ordine di San Colombano|monaci benedettini di San Colombano]] che già avevano fondato nel cuneese l'[[Borgo San Dalmazzo|abbazia di San Dalmazzo di Pedona]], nel VII secolo l'[[Chiesa di Nostra Signora del Canneto|abbazia di Taggia]] e nel VIII secolo a Nizza il [[monastero di Cimiez]]. Essi operavano in raccordo e con scambi di merci attraverso i valichi con i monaci dell'[[abbazia di Lerino]], che da monaci [[eremita|eremiti]] avevano accolto in [[Longobardi|epoca longobarda]] la regola [[cenobitismo|cenobitica]] di [[Colombano di Bobbio|san Colombano]] diffondendosi anche fuori dall'isola, dalla costa da [[Ventimiglia]] fino a [[Seborga]]; furono monaci famosi per la cultura, lo studio ed il lavoro, e per la riapertura di vie commerciali, la coltivazione intensiva con nuove tecniche agricole, bonifiche terriere e terrazzamenti e la conservazione degli alimenti; tutte le fondazioni accoglieranno verso il IX secolo la [[Ordine di San Benedetto|regola benedettina]].
 
[[File:Frontiere Monaco.gif|thumb|Mappa del territorio delle [[Città libere di Mentone e Roccabruna]] (1848 - 1849)]]
 
Il "Castello", costruito quando l'area era soggetta ai feudatari di Ventimiglia, si trova situato nella parte alta del vecchio borgo ed è il più vecchio ancora esistente situato in territorio francese ([[X secolo|secolo X]]). Roccabruna fu parte del [[Principato di Monaco]] dal [[XIV secolo]] fino al [[1848]], quando si dichiarò (congiuntamente alla vicina [[Mentone]]) ''città libera'' sotto la presidenza di [[Carlo Trenca]] in occasione della [[prima guerra d'indipendenza italiana]].[[File:Frontiere Monaco.gif|thumb|Mappa del territorio delle [[Città libere di Mentone e Roccabruna]] (1848 - 1849)]]
{{Vedi anche|Città libere di Mentone e Roccabruna}}
Dopo due anni di relativa "indipendenza" delle [[Città libere di Mentone e Roccabruna]] e con un tricolore italiano per bandiera, Roccabruna si mise sotto la protezione del [[Regno di Sardegna|Re di Sardegna]]. Tra il 1848 ed il 1860 una parte della popolazione di Roccabruna e del suo territorio partecipò attivamente agli ideali del [[Risorgimento]] italiano, favorendo l'unione all'Italia sotto i Savoia. Ma nel [[1860]] la città fu annessa alla Francia in seguito ad un plebiscito, molto contestato dal nizzardo [[Giuseppe Garibaldi]], e l'imperatore [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] ricomprò Mentone e Roccabruna, per 4 milioni di franchi-oro, dal principe [[Carlo III di Monaco]]. Da allora la cittadina è stata chiamata col nome francese Roquebrune, salvo che nel brevissimo periodo di [[Occupazione italiana della Francia meridionale|occupazione italiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
Dopo due anni di relativa "indipendenza" delle [[Città libere di Mentone e Roccabruna]] e con un tricolore italiano per bandiera, Roccabruna si mise sotto la protezione del [[Regno di Sardegna|Re di Sardegna]]. Tra il 1848 ede il 1860 una parte della popolazione di Roccabruna e del suo territorio partecipò attivamente agli ideali del [[Risorgimento]] italiano, favorendo l'unione all'Italia sotto i Savoia. Ma nel [[1860]] la città fu annessa alla Francia in seguito ada un plebiscito, molto contestato dal nizzardo [[Giuseppe Garibaldi]], e l'imperatore [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] ricomprò Mentone e Roccabruna, per 4quattro milioni di franchi-oro, dal principe [[Carlo III di Monaco]]. Da allora la cittadina è stata chiamata colcon il nome francese Roquebrune, salvo che nel brevissimo periodo di [[Occupazioneoccupazione italiana della Francia meridionale|occupazione italiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]].
== Simboli ==
 
=== Simboli ===
Lo [[stemma]] del comune di Roccabruna si blasona:
{{citazione|di rosso, alla [[Torre (araldica)|torre]] fondata su un monte uscente da un mare movente dalla punta, il tutto d'oro; al [[Capocapo (araldica)|capo]] dello stesso; al [[quartier franco]] [[fusato]] d'argento e del campo, attraversante sul tutto.<ref>{{cita web|url= http://armorialdefrance.fr/page_blason.php?ville=2250 |titolo= Blason de Roquebrune Cap Martin |lingua= fr |accesso= 25 giugno 2021 }}</ref>}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* Chiesa di Santa Margherita
* Castello, costruito da Corrado I di Ventimiglia alla fine del X secolo; il suo [[dongione]] è il più antico di tutta la Francia.
* [[Cabanon]], edificio residenziale progettato dall'architetto svizzero-francese [[Le Corbusier]].
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Roquebrune-Cap-Martin}}
 
===Lingue e dialetti===
Linguisticamente il roccabrunasco fa parte della [[Terra mentonasca]] (''Païs Mentounasc''), [[area culturale]] dove si parla il mentonasco, idioma ligure con influenze occitane.
 
== Cultura di massa ==
Emilio di Roccabruna, signore di [[Ventimiglia]], è il [[Corsaro Nero]] nei romanzi ''[[Il Corsaro Nero (romanzo)|Il Corsaro Nero]]'' e ''[[La regina dei Caraibi (romanzo)|La regina dei Caraibi]]'' di [[Emilio Salgari]].
 
== Sport ==
Nella località di Roquebrune-Cap-Martin si trova il [[Monte Carlo Country Club]], sede del [[Monte Carlo Masters|Masters di Monte-Carlo]] che si svolge ogni anno ad aprile.
 
== Trasporti ==
Roquebrune-Cap-Martin è servita dall'[[Stazione di Roccabruna|'''omonima stazione''']] della [[Ferrovia Marsiglia-Ventimiglia|linea Marsiglia-Ventimiglia]], la cui apertura all'esercizio avvenne nel [[1869]]. All'uscita orientale del tunnel di Monaco, tra le stazioni di [[Stazione di Monaco-Monte Carlo|Monaco-Monte-Carlo]] e Cap-Martin-Roquebrune vi è la fermata Monte-Carlo-Country-Club, operativa esclusivamente in occasione dei tornei dei [[Monte Carlo Masters|Masters di Monte-Carlo]]; la [[Fermata ferroviaria|fermata]] ha la particolarità di avere una sola banchina laterale, in direzione Marsiglia.
 
==Galleria d'immagini==
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Image:Pizza della Chiesa.JPG|Place de l'Eglise
Image:Roquebrune Church inside.JPG|L'interno della chiesa della città
File:The main Tower of the Castle.jpg|La torre principale del castello
File:The cave-street in Roquebrune.jpg|La strada delle caverne a Roccabruna
File:Bridge to the Castle.jpg|Ponte al castello
</gallery>
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==Bibliografia==
*Giulio Vignoli, ''Storie e letterature italiane di Nizza e del Nizzardo (e di Briga e di Tenda e del Principato di Monaco)'', Edizioni Settecolori, Lamezia Terme, 2011.
 
==Voci correlate==
*[[Mentone]]
*[[Terra mentonasca]]
*[[Città libere di Mentone e Roccabruna]]
 
==Altri progetti==