Varano de' Melegari: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Varano de' Melegari
|Panorama = Varano de' Melegari.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Varano de' Melegari-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Varano de' Melegari-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Parma
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Vedi [[Varano de' Melegari#Frazioni|elenco]]▼
|Divisioni confinanti = [[Bore]], [[Fornovo di Taro]], [[Medesano]], [[Pellegrino Parmense]], [[Solignano]], [[Varsi]]▼
|Zona sismica = 3▼
|Gradi giorno = 2700▼
▲|Sottodivisioni=Vedi [[Varano de' Melegari#Frazioni|elenco]]
|Nome abitanti = varanesi▼
▲|Divisioni confinanti=[[Bore]], [[Fornovo di Taro]], [[Medesano]], [[Pellegrino Parmense]], [[Solignano]], [[Varsi]]
|Patrono = [[san Martino]]▼
▲|Zona sismica=3
|Festivo = ▼
▲|Gradi giorno=
|PIL = ▼
|PIL procapite = ▼
▲|Nome abitanti=varanesi
|Mappa = Map of comune of Varano de' Melegari (province of Parma, region Emilia-Romagna, Italy).svg▼
▲|Patrono=[[san Martino]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Varano de' Melegari nella provincia di Parma▼
▲|Festivo=
▲|PIL=
▲|PIL procapite=
▲|Mappa=Map of comune of Varano de' Melegari (province of Parma, region Emilia-Romagna, Italy).svg
▲|Didascalia mappa=Posizione del comune di Varano de' Melegari nella provincia di Parma
}}
'''Varano de' Melegari''' (''Varàn di Melgär'' in [[dialetto parmigiano]]<ref>{{cita|Capacchi|
== Storia ==
Il territorio di Varano, legato strettamente al torrente [[Ceno]], risultava abitato già in epoca preistorica; sono infatti riemersi vari reperti in selce del [[Paleolitico]] e alcuni oggetti in ceramica dell'[[
Verso il [[III secolo a.C.]] la zona ospitava alcuni insediamenti dei [[Liguri]], che nel [[II secolo a.C.]] assorbirono la cultura dei [[Celti]], dei quali si conservano i resti di una necropoli in prossimità della frazione di Vianino.<ref name="Storia del Capoluogo"/>
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Nel [[V secolo]], in seguito al crollo dell'impero romano, la zona fu occupata dai [[Goti]], ai quali subentrarono nel [[VI secolo]] i [[Longobardi]].<ref name="Storia del Capoluogo"/>
Tra l'[[VIII secolo|VIII]] e l'[[XI secolo]] iniziarono a sorgere i primi castelli ed edifici religiosi,<ref name="Storia del Capoluogo"/> tra cui la [[Pieve di San Lorenzo (Varano de' Melegari)|pieve di Serravalle]], costruita sul luogo di un preesistente tempio pagano dedicato alla dea [[Diana]],<ref>{{cita web|url=http://www.luoghimisteriosi.it/emilia%20romagna/varano.html
Nell'XI secolo l'importante famiglia dei [[Pallavicino]] estese i propri domini sulla zona, che fu inglobata nel vasto [[Stato Pallavicino]], formalmente dipendente dal [[Sacro Romano Impero]] ma di fatto gestito in piena autonomia dai marchesi,<ref name="Storia del Capoluogo"/> che riedificarono il [[Castello Pallavicino (Varano de' Melegari)|castello di Varano]].<ref name="preboggion.it">{{cita web|url=http://www.preboggion.it/Castello_di_VaranoDeMelegari-Pallavicino.htm
Il maniero, strategico per la sua posizione, fu ricostruito nel 1208 per volere del Comune di [[Parma]],<ref name="Castello Varano Melegari">{{cita web|url=http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=2802|sito=geo.regione.emilia-romagna.it|titolo=Castello Varano Melegari|accesso=2 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160914221422/http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=2802|dataarchivio=14 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref> Nel 1249 l'[[imperatore del Sacro Romano Impero]] [[Federico II di Svevia]] investì il marchese [[Oberto II Pallavicino]] del feudo di Varano.<ref name="Castello Varano Melegari"/>
Nel 1405<ref name="Storia del Capoluogo"/> [[Rolando il Magnifico]] entrò in guerra con i [[Rossi di Parma|Rossi]] e i [[Terzi di Sissa|Terzi]] per il controllo di alcuni luoghi strategici della pianura parmense; il castello fu allora conquistato da [[Ottobuono de' Terzi]], che lo consegnò ai [[Visconti]].<ref name="castellodivarano.it">{{cita web|url=http://www.castellodivarano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=151
Nel 1431 Rolando Pallavicino fu investito del feudo di Varano dal duca [[Filippo Maria Visconti]].<ref name="Castello Varano Melegari"/> Tuttavia nel 1441 [[Niccolò Piccinino]] convinse il milanese del tradimento del marchese e si fece incaricare di conquistare lo [[Stato Pallavicino]]; attaccato su più fronti, il Pallavicino fu costretto alla fuga e tutti i suoi feudi furono incamerati dal duca di Milano.<ref>{{cita|Pezzana|pp. 446-448
Nel 1480 il castello passò agli [[Sforza]] e fu subito alienato dal duca [[Gian Galeazzo Maria Sforza|Gian Galeazzo]] al marchese [[Gianfrancesco I Pallavicino]] di [[Zibello]].<ref name="Castello Varano Melegari"/> Nel 1526, alla morte del marchese Bernardino, il feudo fu frazionato tra i suoi due figli Pallavicino e Gian Francesco, i cui eredi si spartirono il territorio fino al 1588, quando lo [[Stato Pallavicino]] fu soppresso dal duca [[Alessandro Farnese]], che ne annetté il territorio al [[ducato di Parma e Piacenza]]; i marchesi tuttavia conservarono il possesso del castello e mantennero alcuni privilegi sulla zona, tra cui la facoltà di promulgare leggi, amministrare la giustizia e nominare le cariche pubbliche.<ref name="Storia del Capoluogo"/>
Nel 1782 morì l'ultimo marchese Ercole Pallavicino, arciprete della [[pieve di Cusignano]], estinguendo il ramo di Varano della casata; tutti i suoi beni furono ereditati dai marchesi Bergonzi,<ref>{{cita|Chini|p. 30
In seguito alla [[Restaurazione]] Varano entrò definitivamente a far parte del ducato di Parma e Piacenza, alle dipendenze di [[Borgo San Donnino]] (l'odierna Fidenza); il territorio comunale fu esteso nel 1870 alle due frazioni di Vianino e Viazzano.<ref name="Storia del Capoluogo"/>
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{{dx|[[File:Varano de' Melegari-Gonfalone.png|border|100px]]}}
{{Citazione|[[Bandato]]
{{Citazione|Drappo di
Lo stemma comunale deriva
Castelletti<ref name="Decreto"/>, insigniti del titolo nobiliare nel 1463 da parte del [[duca di Milano]] [[Francesco Sforza]].<ref name="Storia del Capoluogo"/> {{clear|left}}
=== Onorificenze ===
Il Comune di Varano de' Melegari
|immagine = Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor militare
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:
[[File:
Il monumento storico più importante di Varano de' Melegari è il [[Castello Pallavicino (Varano de' Melegari)|castello medievale]], edificato originariamente forse nell'[[XI secolo]], menzionato nella ''Cronaca Pallavicina'' del 1087 e ricostruito nel 1208 dai marchesi [[Pallavicino]]; caduto nelle mani dei [[Visconti]] agli inizi del [[XV secolo]], il maniero fu fortificato e adeguato alle esigenze belliche dell'epoca; riconquistato da [[Rolando Pallavicino]] nel 1452, rimase all'importante casata fino al 1805, quando se ne impossessò la nobile famiglia [[Grossardi]]; acquistato dalla famiglia Levacher, nei primi anni del [[XX secolo]] fu restaurato internamente dall'ingegner Rolando Levacher; alienato alla famiglia Tanzi nel 1965, il castello fu acquistato nel 2001 dal Comune di Varano de' Melegari che lo aprì al pubblico. Oltre alle numerose sale interne, la fortezza conserva le antiche prigioni, che nel 1442 ospitarono [[Annibale I Bentivoglio]], liberato rocambolescamente il 6 giugno del 1443 da Galeazzo Marescotti e altri quattro [[guelfi]] bolognesi.<ref name="
[[File:Battistero di Serravalle, Varano de' Melegari, Parma 10.jpg|thumb|Battistero e pieve di Serravalle]]
▲Il monumento storico più importante di Varano de' Melegari è il [[Castello Pallavicino (Varano de' Melegari)|castello medievale]], edificato originariamente forse nell'[[XI secolo]], menzionato nella ''Cronaca Pallavicina'' del 1087 e ricostruito nel 1208 dai marchesi [[Pallavicino]]; caduto nelle mani dei [[Visconti]] agli inizi del [[XV secolo]], il maniero fu fortificato e adeguato alle esigenze belliche dell'epoca; riconquistato da [[Rolando Pallavicino]] nel 1452, rimase all'importante casata fino al 1805, quando se ne impossessò la nobile famiglia [[Grossardi]]; acquistato dalla famiglia Levacher, nei primi anni del [[XX secolo]] fu restaurato internamente dall'ingegner Rolando Levacher; alienato alla famiglia Tanzi nel 1965, il castello fu acquistato nel 2001 dal Comune di Varano de' Melegari che lo aprì al pubblico. Oltre alle numerose sale interne, la fortezza conserva le antiche prigioni, che nel 1442 ospitarono [[Annibale I Bentivoglio]], liberato rocambolescamente il 6 giugno del 1443 da Galeazzo Marescotti e altri quattro [[guelfi]] bolognesi.<ref name="castellodivarano.it" /><ref name="preboggion.it" />
Il borgo ospita anche la [[Chiesa di San Martino (Varano de' Melegari)|chiesa di San Martino]], edificata originariamente in stile [[architettura romanica|romanico]] nel 1453, ma completamente ricostruita nelle attuali forme [[architettura barocca|barocche]] tra il 1725 e il 1769; il luogo di culto si sviluppa su un'unica navata affiancata da tre cappelle, tra cui quella dedicata al [[Santo Rosario]], pregevolmente affrescata dal pittore [[Giuseppe Peroni]].<ref name="Storia del Capoluogo"/>
[[File:Castello (Vianino, Varano de' Melegari) - torre 1 2022-05-16.jpg|thumb|left|Torre del castello di Vianino]]
[[File:Casa Grossardi (Viazzano, Varano de' Melegari) - facciata 2022-05-16.jpg|thumb|Casa Grossardi a Viazzano]]
Nella piccola frazione di [[Serravalle (Varano de' Melegari)|Serravalle]] si trova l'antica [[Pieve di San Lorenzo (Varano de' Melegari)|pieve di San Lorenzo]], edificata originariamente tra il [[X secolo|X]] e l'[[XI secolo]], ma ricostruita in seguito a un terremoto nel [[XIV secolo]] e ristrutturata tra il 1796 e il 1814. Di particolare pregio risulta il battistero adiacente, considerato il monumento religioso più antico di tutto il Parmense; il piccolo edificio a pianta ottagonale, rivestito interamente in conci squadrati di [[arenaria]], è decorato sugli spigoli esterni con [[lesene]], cui corrispondono all'interno quattro [[semicolonne]] alternate ad altrettanti pilastri; uno dei capitelli è arricchito da due sculture raffiguranti un volto e un uccello, dai tratti [[Benedetto Antelami|antelamici]]; l'altare marmoreo poggia su due piedritti di reimpiego risalenti all'[[età longobarda]], ornati con bassorilievi.<ref>{{cita web|url=http://turismo.comune.parma.it/it/canali-tematici/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/chiese-pievi-battisteri/battistero-di-serravalle|sito=turismo.comune.parma.it|titolo=Battistero di Serravalle|accesso=4 luglio 2016|dataarchivio=7 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807112129/http://turismo.comune.parma.it/it/canali-tematici/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/chiese-pievi-battisteri/battistero-di-serravalle|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.piazzaduomoparma.com/parma-e-provincia/percorsi-nel-romanico/il-romanico-in-provincia/le-pievi-del-parmense/serravalle-chiesa-di-san-lorenzo-e-battistero/
Nell'antico borgo di [[Vianino]] si trova una torre medievale, unica superstite del [[castello di Vianino|castello]] eretto nel [[X secolo]] e appartenuto a numerose importanti casate del Parmense.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.varano-demelegari.pr.it/notizie/vianino|titolo=Vianino|accesso=8 luglio 2016|dataarchivio=31 marzo 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220331084927/http://www.comune.varano-demelegari.pr.it/notizie/vianino|urlmorto=sì}}</ref>
▲Nella piccola frazione di [[Serravalle (Varano de' Melegari)|Serravalle]] si trova l'antica [[Pieve di San Lorenzo (Varano de' Melegari)|pieve di San Lorenzo]], edificata originariamente tra il [[X secolo|X]] e l'[[XI secolo]], ma ricostruita in seguito a un terremoto nel [[XIV secolo]] e ristrutturata tra il 1796 e il 1814. Di particolare pregio risulta il battistero adiacente, considerato il monumento religioso più antico di tutto il Parmense; il piccolo edificio a pianta ottagonale, rivestito interamente in conci squadrati di [[arenaria]], è decorato sugli spigoli esterni con [[lesene]], cui corrispondono all'interno quattro [[semicolonne]] alternate ad altrettanti pilastri; uno dei capitelli è arricchito da due sculture raffiguranti un volto e un uccello, dai tratti [[Benedetto Antelami|antelamici]]; l'altare marmoreo poggia su due piedritti di reimpiego risalenti all'[[età longobarda]], ornati con bassorilievi.<ref>{{cita web|url=http://turismo.comune.parma.it/it/canali-tematici/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/chiese-pievi-battisteri/battistero-di-serravalle|sito=turismo.comune.parma.it|titolo=Battistero di Serravalle|accesso=4 luglio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.piazzaduomoparma.com/parma-e-provincia/percorsi-nel-romanico/il-romanico-in-provincia/le-pievi-del-parmense/serravalle-chiesa-di-san-lorenzo-e-battistero/|sito=www.piazzaduomoparma.com|titolo=Serravalle, Chiesa di San Lorenzo e Battistero|accesso=4 luglio 2016}}</ref>
[[File:Chiesa di San Pietro (Riviano, Varano de' Melegari) - retro e lato nord 2022-05-17.jpg|thumb|Chiesa di San Pietro a Riviano]]
Nella piccola frazione di [[Riviano]], sede nel [[XIII secolo]] di un ''castrum'' fortificato, si trova ancora la seicentesca [[Chiesa di San Pietro (Varano de' Melegari)|chiesa di San Pietro]], contenente la cappella della Madonna dei ''baler'', o Madonna delle [[castagne]] bollite.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.varano-demelegari.pr.it/notizie/riviano|
Il borgo di [[Montesalso]], sede di un castello distrutto alla fine del XIII secolo, conserva la [[Chiesa di San Prospero (Varano de' Melegari)|chiesa di San Prospero]], costruita in epoca medievale ma ristrutturata in stile [[Architettura neoclassica|neoclassico]] nel 1762.<ref>{{cita web|url=http://www.prolocovarano.it/articolo.php?id=17
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Varano de' Melegari}}
== Cultura ==
=== Musei ===
A Varano ha sede dal 2018 la [[Dallara Academy]], [[museo]] polifunzionale dell'automobilismo annesso alla sede della [[Dallara]].<ref>{{cita web|url=https://www.bbs.unibo.it/dallara-academy/|titolo=Dallara Academy. L’eccellenza che fa scuola|accesso=10 settembre 2022}}</ref>
== Geografia antropica ==
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Luigi Bassi |Inizio = 5 aprile 2005 |Fine = 30 marzo 2010 |Partito = [[Democratici di Sinistra]] (dal 2007 [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]) |Note =<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luigi Bassi |Inizio = 30 marzo 2010 |Fine = 31 maggio 2015 |Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] |Note =<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Restiani |Inizio = 1º giugno 2015 |Fine =
{{ComuniAmminPrec |Nome = Adriano Eustachio Coretti |Inizio = 25 ottobre 2024 |Fine = ''in carica''|Carica = [[Commissario prefettizio|Comm. pref.]] |Partito = |Note =<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Parma}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Parma}}
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