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{{Artista musicale
|nome = Archie Shepp
|nazione = Stati Uniti d'AmericaUSA
|genere = Free Jazz
|genere2= Jazz
|anno inizio attività = 1960
|anno fine attività = presentein attività
|note periodo attività =
|etichetta = [[Impulse! Records]]<br />SteepleChase<br />[[Arista Records]]<br />[[Delmark Records]]<br />[[BYG Actuel]]
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|immagine = Archie shepp Warszawa 1.jpg
|didascalia = Archie Shepp a [[Varsavia]] nel 2008
|numerototale album live =
|url = http://www.archieshepp.com/
|numero totale album pubblicatistudio =
|numero album studiolive =
|numero raccolte =
|numero album live =
|numero raccolte =
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = sassofonista
|AttivitàAltre = [[jazz]]
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==Vita e carriera==
[[File:Archie Shepp022.JPG|thumb|234x234px|Shepp in Francia nel 1982]]
Shepp è cresciuto a [[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]], in [[Pennsylvania]], dove ha studiato [[pianoforte]], [[clarinetto]] e [[sassofono contralto]], prima di concentrarsi sul [[sassofono tenore]], anche se occasionalmente suona il [[sassofono soprano]]. Dal [[1955]] al [[1959]] studia recitazione al Goddard College ma, a causa dello scarso successo come attore, specialmente dopo il trasferimento a [[New York]], decide di intraprendere la professione di musicista. Per un breve periodo suona in una orchestra [[latin jazz]], ma ben presto si unisce al gruppo del giovane pianista d'avanguardia [[Cecil Taylor]], che ha da poco cominciato a distinguersi tra i pianisti seguaci di [[Thelonious Monk]] per diventare una delle più importanti e controverse figure dell'avanguardia degli anni sessanta.
Dal [[1955]] al [[1959]] studia recitazione al Goddard College ma, a causa dello scarso successo come attore, specialmente dopo il trasferimento a [[New York]], decide di intraprendere la professione di musicista. Per un breve periodo suona in una orchestra [[latin jazz]], ma ben presto si unisce al gruppo del giovane pianista d'avanguardia [[Cecil Taylor]], che ha da poco cominciato a distinguersi tra i pianisti seguaci di [[Thelonious Monk]] per diventare una delle più importanti e controverse figure dell'avanguardia degli anni sessanta. Il nome di Shepp appare in tutti e tre i dischi fondamentali di Taylor. La sua prima esperienza discografica importante a nome proprio arriva insieme al gruppo dei [[New York Contemporary Five]]. Arrivano poi anche i dischi incisi per l'etichetta [[Impulse! Records]] insieme a [[John Coltrane]], che ha per Shepp una profonda ammirazione. Il primo di questi dischi è ''Four for Trane'', in cui partecipa anche l'amico trombonista [[Roswell Rudd]]. Insieme a Coltrane Shepp partecipa nel [[1965]] anche alle sessioni di registrazione per ''A love supreme'', ma nessuna delle registrazioni in cui appare viene poi inclusa nel disco finale.<ref>Queste registrazioni vengono pubblicate per la prima volta in una ristampa nel [[2002]]</ref>
 
Dal [[1955]] al [[1959]] studia recitazione al Goddard College ma, a causa dello scarso successo come attore, specialmente dopo il trasferimento a [[New York]], decide di intraprendere la professione di musicista. Per un breve periodo suona in una orchestra [[latin jazz]], ma ben presto si unisce al gruppo del giovane pianista d'avanguardia [[Cecil Taylor]], che ha da poco cominciato a distinguersi tra i pianisti seguaci di [[Thelonious Monk]] per diventare una delle più importanti e controverse figure dell'avanguardia degli anni sessanta. Il nome di Shepp appare in tutti e tre i dischi fondamentali di Taylor. La sua prima esperienza discografica importante a nome proprio arriva insieme al gruppo dei [[New York Contemporary Five]]. Arrivano poi anche i dischi incisi per l'etichetta [[Impulse! Records]] insieme a [[John Coltrane]], che ha per Shepp una profonda ammirazione. Il primo di questi dischi è ''Four for Trane'', in cui partecipa anche l'amico trombonista [[Roswell Rudd]]. Insieme a Coltrane Shepp partecipa nel [[1965]] anche alle sessioni di registrazione per ''A love supreme'', ma nessuna delle registrazioni in cui appare viene poi inclusa nel disco finale.<ref>Queste registrazioni vengono pubblicate per la prima volta in una ristampa nel [[2002]]</ref>
Nel [[1965]] con la pubblicazione di ''[[Ascension (John Coltrane)|Ascension]]'', Shepp e Coltrane diventano gli esponenti di spicco dell'avanguardia newyorchese. Questa situazione diventa emblematica con l'uscita di ''[[New Thing at Newport]]'' in cui una faccia dell'[[Long playing|LP]] è dedicata a Coltrane e l'altra a Shepp. Alcuni critici ritengono che in questa fase Shepp fosse ancora troppo influenzato da Coltrane, e in effetti l'influenza di Coltrane in generale era all'epoca così profonda che quasi nessun sassofonista del tempo è riuscito a evitare che gli fosse mossa questa critica. Nello stesso anno esce anche ''[[Fire Music]]'', in cui si leggono i primi segni dell'afrocentrismo di Shepp. Nell'album viene recitata una poesia di [[Malcolm X]], mentre il titolo è preso dalla tradizione della "musica cerimoniale africana". Si nota che Shepp cerca di uscire dai confini del jazz, ma rimane in qualche modo legato alla tradizione del [[bebop]]. Sono notevoli le originali riletture di alcuni [[standard (musica)|standard]] come ''The Girl from Ipanema'' di Jobin.
 
[[File:Archie Shepp (cropped).jpg|miniatura|Archie Sheep in concerto al Keystone Korner, San Francisco, 19 agosto 1982]]
Anche il disco successivo, nel [[1967]], ''The Magic of Ju-Ju'', prende il nome dalla tradizione africana. All'epoca erano molti i jazzisti afroamericani che stavano prendendo coscienza dell'afrocentrismo e della tradizione musicale del [[Africa|continente africano]]. Shepp continuò a sperimentare lungo tutti gli anni settanta, dando vita a dischi come ''[[Attica Blues]]'' e ''The Cry Of My People''. A partire dal [[1972]] compaiono anche le affermazioni più radicali di Shepp a proposito della libertà dei neri.
 
Nel [[1965]] con la pubblicazione di ''[[Ascension (John Coltrane)|Ascension]]'', Shepp e Coltrane diventano gli esponenti di spicco dell'avanguardia newyorchese. Questa situazione diventa emblematica con l'uscita di ''[[New Thing at Newport]]'' in cui una faccia dell'[[Long playing|LP]] è dedicata a Coltrane e l'altra a Shepp. Alcuni critici ritengono che in questa fase Shepp fosse ancora troppo influenzato da Coltrane, e in effetti l'influenza di Coltrane in generale era all'epoca così profonda che quasi nessun sassofonista del tempo è riuscito a evitare che gli fosse mossa questa critica. Nello stesso anno esce anche ''[[Fire Music]]'', in cui si leggono i primi segni dell'afrocentrismo di Shepp. Nell'album viene recitata una poesia disu [[Malcolm X]], mentre il titolo è preso dalla tradizione della "musica cerimoniale africana"<ref name=Bettinello>{{cita news|autore=Enrico Bettinello|titolo=20 Essentials: Free Jazz (1961 - 1972)|pubblicazione=[[Blow Up (rivista)|Blow Up]]|numero=203|data=aprile 2015|lingua=IT|editore = Tuttle Edizioni}}</ref>. Si nota che Shepp cerca di uscire dai confini del jazz, ma rimane in qualche modo legato alla tradizione del [[bebop]]. Sono notevoli le originali riletture di alcuni [[standard (musica)|standard]] come ''The Girl from Ipanema'' di JobinJobim.
Tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta Shepp passa continuamente dal suo percorso alla scoperta della musica tradizionale africana al jazz più tradizionale, incidendo anche con musicisti europei come [[Jasper Van't Hof]]. Nei primi anni novanta suona spesso con il trombettista francese [[Eric Le Lann]] con cui regista ''Live in Paris'' nel [[1995]].
 
Anche il disco successivo, nel [[1967]], ''The Magic of Ju-Ju'', prende il nome dalla tradizione africana. All'epoca erano molti i jazzisti afroamericani che stavano prendendo coscienza dell'afrocentrismo e della tradizione musicale del [[Africa|continente africano]]. Shepp continuò a sperimentare lungo tutti gli anni settanta, dando vita a dischi come ''[[Attica Blues]]'' e ''The Cry Ofof My People''. A partire dal [[1972]] compaiono anche le affermazioni più radicali di Shepp a proposito della libertà dei neri.
Lungo gli anni della sua carriera Shepp riprende occasionalmente il suo primo interesse, la recitazione, con opere come ''The Communist'' nel [[1965]] o ''Lady Day: A Musical Tragedy'' nel [[1972]].
 
Tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta Shepp passa continuamente dal suo percorso alla scoperta della musica tradizionale africana al jazz più tradizionale, incidendo anche con musicisti europei come [[Jasper Van't Hof]]. Nei primi anni novanta suona spesso con il trombettista francese [[Eric Le Lann]] con cui regista ''Live in Paris'' nel [[1995]]. Lungo gli anni della sua carriera Shepp riprende occasionalmente il suo primo interesse, la recitazione, con opere come ''The Communist'' nel [[1965]] o ''Lady Day: A Musical Tragedy'' nel [[1972]]. A partire dal [[1970]] fino ai primi anni del [[2000]] Archie Shepp è stato professore nel dipartimento di studi afroamericani all'università del [[Massachusetts]] dove insegnava sia musica che [[storia della musica]].
 
==Filmografia e Discografia==
 
ARCHIE SHEPP : I AM JAZZ...IT'S MY LIFE - film documentario su Archie Shepp, diretto da Frank Cassenti (1984). Dell' opera esiste anche una versione dvd in francese del 2007,con aggiunta di altro materiale d' archivio inerente l' Autore, intitolata: "ARCHIE SHEPP, JESUIS JAZZ C' EST MA VIE" , coproduzione Oleofilms-Archieball.
 
Dischi:
 
L' anno di registrazione è indicato tra parentesi.
 
==Discografia==
===Come leader===
[[File:S.B.Foy-Archie Shepp.jpg|thumb|upright=1.05|Archie Shepp con la cantante newyorkese [[Shirley Bunnie Foy]], con la quale registrò l'album ''A Sea of Faces'']]
* 1963 Vinile; ''Archie Shepp in Europe/Vol. 1 With the New York Contemporary 5''; Delmark; DS-9409
* 1964 (1964) Vinile; ''[[Four for Trane]]''; Impulse!; A-71
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* 1981 CD; ''Passport to Paradise''; Impro/West Wind; WW2002CD
* 1981 (1981) Vinile; ''I Know About the Life''; Sackville; 3026
* 1982 (1982) Vinile; ''[[Soul Song (Archie Shepp)|Soul Song]]''; enja; 4050
* 1982 (1982) Vinile; ''Mama Rose''; SteepleChase; SCS-1169
* 1984 (1984) Vinile; ''The Good Life''; Varrick; VR005
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* 1987 (1987) CD; ''Archie Shepp - Horace Parlan Duo: Reunion''; bellaphon International; CDLR 45003
* 1987 (1987) CD; ''The Fifth of May''; L+R Records; LR CD-5004
* 1987 (1987) CD; ''Archie Shepp & Abbey Lincoln Painted Lady''; ITM; ITM 1422
* 1987 (1987) CD; ''Splashes''; L+R Records; LR45005
* 1989 (1988) Vinile; ''Loverman featuring Annette Lowman''; Timeless; SJP 287
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* 2001 ''Hungarian Bebop''; con il Mihály Dresch Quartet; BMC
* 2003 ''Deja Vu''; Venus
* 2007 ''Gemini''
* 2009 ''Phat Jam in Milano''; Dawn of Freedom
 
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* 1978 (1961) Vinile; ''The Dedication Series/Vol.VIII The New Breed''; ABC Records; A-9339/2
* 1979 (1964) Vinile; ''New Music: Second Wave'';Savoy (Arista); Savoy 2235
* 1979 Vinile; ''Invitation to Denon/PCM Digital Jazz''; Denon; ST-6008
 
===Con [[John Coltrane]]===
* 1980 (1965) Vinile; ''[[Ascension (John Coltrane)|Ascension]]''; Impulse!; (MCA) 29020
* 1992 (1965) CD; ''[[The Major Works of John Coltrane|The Major Works: Ascension, Om, Kulu Sé Mama, Selflessness]]''; Impulse! (GRP);GRD-2-113
===Con [[Johnny Copeland]]===
* 1983 (1983) Vinile; ''Texas Twister''; Rounder Records; 2040
===Con i Material===
* 1982 (1982) Vinile; ''One Down''; Celluloid; CEL 541 003
=== Con [[Art Matthews]] ===
* 1979 (1978) Vinile; ''Easy to Remember''; Matra Records; MA1001
=== Con [[Stephen McCraven]] ===
* 1995 (1994) CD; ''Song of the Forest Boogaraboo Featuring Archie Shepp''; World McC Music; WMM-9505
* 1997 (1996) CD; ''Bosco, featuring A. Shepp & A. Blythe''; EFMIC Records; FMC-9706
=== Con [[Cecil Taylor]] ===
* 1981 (1960) Vinile; ''The World of Cecil Taylor''; Jazz Man Records;JAZ 5026
* 1989 (1960) CD; ''The Complete Candid Recordings of Cecil Taylor and Buell Neidlinger''; Mosaic;127
=== Con [[Siegfried Kessler]] Trio ===
* 1993 (1979) CD; ''Siegfried Kessler Trio featuring Archie Shepp: Invitation''; Impro; 152092 04
* 2004 CD; ''First Take''
=== Con [[Frank Zappa]] ===
* 1991 ''[[You Can't Do That on Stage Anymore, Vol. 4]]''
=== Con [[Joachim Kühn]] ===
* 2011 CD; ''Wo!man''
=== Con [[Dar Gnawa]] ===
* 2005 CD; ''Kindred Spirits Vol. 1''
=== Con [[Mal Waldron]] ===
* 2002 CD; ''Left Alone Revisited''; Enja
==Filmografia eFilmografia Discografia==
* 1984; ''Archie Shepp: I Am Jazz... It's My Life'', diretto da Frank Cassenti
 
==Note==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Archie Shepp}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{SitoCollegamenti ufficialeesterni}}
* {{cita web |1=http://homepage.mac.com/drcmunro/ArchieShepp/ |2=Recensioni |accesso=8 marzo 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061028055122/http://homepage.mac.com/drcmunro/ArchieShepp/# |dataarchivio=28 ottobre 2006 |urlmorto=sì }}
{{collegamenti musica}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|jazz}}
 
[[Categoria:Sassofonisti jazz|Shepp, Archie]]