Virus (informatica): differenze tra le versioni

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=== I primi programmi famosi ===
Il primo [[malware]] della storia informatica è stato [[Creeper (worm)|Creeper]], un programma scritto per verificare la possibilità che un codice potesse replicarsi su macchine remote.<ref>{{cita web|url=http://virus.wikidot.com/creeper|titolo=Descrizione di Creeper|editore=Virus.wikidot|accesso=10 maggio 2015}}</ref> Il programma chiamato ''[[Elk Cloner]]'' è invece accreditato come il primo virus per computer apparso al mondo. Fu creato nel [[1982]] da [[Rich Skrenta]] sul DOS 3.3 della [[Apple Inc.|Apple]] e l'infezione era propagata con lo scambio di [[floppy disk]]: il virus era presente nel settore di boot di un disco infetto e veniva caricato in memoria insieme al sistema operativo all'avvio del computer.<ref name=topten>{{cita web|url=http://www.pcauthority.com.au/News/143993,top-ten-worst-viruses.aspx|titolo=Top ten worst viruses|autore=Iain Thomson , Shaun Nichols|data=4 maggio 2009|accesso=7 maggio 2015|editore=PC & Tech Authority}}</ref><ref name=tech>{{cita web|url=http://searchsecurity.techtarget.com/definition/Elk-Cloner|titolo=Elk Cloner|editore=Tech Target|accesso=7 maggio 2015|autore=Margaret Rouse|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150429201017/http://searchsecurity.techtarget.com/definition/Elk-Cloner|dataarchivio=29 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref name=info>{{cita web|url=http://www.infoniac.com/hi-tech/list-of-computer-viruses-developed-in-1980s.html|titolo=List of computer viruses developed in 1980s|editore=Info NIAC|data=7 settembre 2009|accesso=7 maggio 2015|dataarchivio=24 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110724010543/http://www.infoniac.com/hi-tech/list-of-computer-viruses-developed-in-1980s.html|urlmorto=sì}}</ref>
Dalla metà degli anni novanta, con la diffusione di [[internet]], i virus ed i cosiddetti ''malware'' in generale, iniziarono a diffondersi assai più velocemente, usando la rete e lo scambio di [[e-mail]] come mezzo per nuove infezioni.
 
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La diffusione di massa di Internet nella fine degli anni 90 determina la modifica delle tecniche di propagazione virale: in questa fase i [[worm]] si diffondono prevalentemente via e-mail. Tra i worm di maggior spicco antecedenti al 2000: [[Melissa (informatica)|Melissa]], [[Happy99]] e [[Bubbleboy]], il primo worm capace di sfruttare una falla di [[Internet Explorer]] e di autoeseguirsi da [[Outlook Express]] senza bisogno di aprire l'allegato.<ref name="hwupgrade.it"/>
 
Nel 2000 il famoso ''[[ILOVEYOU|I Love You]]'' che dà il via al periodo degli [[script virus]], i più insidiosi tra i virus diffusi attraverso la posta elettronica perché sfruttano la possibilità, offerta da diversi programmi come Outlook e Outlook Express di eseguire istruzioni attive (dette ''script''), contenute nei messaggi di posta elettronica scritti in [[HTML]] per svolgere azioni potenzialmente pericolose sul computer del destinatario. I virus realizzati con gli script sono i più pericolosi perché possono attivarsi da soli appena il messaggio viene aperto per la lettura. ''I Love You'' si diffuse attraverso la posta elettronica in milioni di computer di tutto il mondo, al punto che per l'arresto del suo creatore, un ragazzo delle Filippine, dovette intervenire una squadra speciale dell'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]]. Era un messaggio di posta elettronica contenente un piccolo programma che istruiva il computer a rimandare il messaggio appena arrivato a tutti gli indirizzi contenuti nella rubrica della vittima, in questo modo generando una specie di [[catena di sant'Antonio]] automatica che saturava i server di posta.<ref>{{Cita news | url=http://www.questotrentino.it/2000/11/I_love_you.htm| titolo=“I love you”: un virus targato Microsoft | editore=www.questotrentino.it}}</ref>
 
Dal 2001 si è registrato un incremento di ''worm'' che, per diffondersi, approfittano di falle di programmi o sistemi operativi senza bisogno dell'intervento dell'utente. L'apice nel 2003 e nel 2004: ''[[SQL Slammer|SQL/Slammer]]'', il più rapido worm della storia - in quindici minuti dopo il primo attacco, Slammer aveva già infettato metà dei server che tenevano in piedi internet mettendo fuori uso i bancomat della [[Bank of America]], spegnendo il [[numero unico di emergenza 911|servizio di emergenza 911]] a [[Seattle]] e provocando la cancellazione per continui inspiegabili errori nei servizi di biglietteria e check-in di alcune compagnie aeree<ref>{{Cita news | url=http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile//esplosonews.jsp?uuid=cbbb3d5a-b6e1-11dd-bb4d-604737b5fe8c | titolo=Anche il virus ha un lato buono | editore=Il Sole 24ore.com | urlmorto=sì }}</ref>; ed i due ''worm'' più famosi della storia: ''Blaster'' e ''Sasser''.<ref name="hwupgrade.it"/> Nel giugno 2009 è nata una nuova tipologia di virus che ha come bersaglio sistemi informatici industriali, il primo virus di questa nuova tipologia è stato [[Stuxnet]] che ha preso di mira i sistemi [[SCADA]].