Operazione Condor: differenze tra le versioni
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|Luogo = [[Sud America]]
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L{{'}}'''Operazione Condor''' o '''Piano Condor''' ({{Inglese|Operation Condor}}; {{Spagnolo|Operación Cóndor}}; {{Portoghese|Operação Condor}}) fu un accordo che ebbe genesi negli [[anni '70]] del secolo scorso con cui i governi di sette dittature militari dell'[[America Latina]]: [[Argentina]], [[Bolivia]], [[Cile]], [[Paraguay]], [[Uruguay]], [[Perù]] (dal 1978) e [[Brasile]] (dal 1980), si impegnarono, almeno inizialmente, nello scambio di informazioni riguardanti dissidenti dei regimi e, successivamente, nella collaborazione per la violenta eliminazione degli oppositori, anche presunti, dei regimi.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Cass. pen., sez. I, 09.07.2021, n. 43693, in progettodiritti.it|p=3|url=https://docente.unife.it/arianna.thiene/allegati/Istruzioni%20per%20note%20e%20bibliografia.pdf}}</ref> In quegli anni, le polizie segrete delle dittature nel [[Cono Sud]] d'America diedero vita ad un coordinamento decentralizzato, [[Anticomunismo|anticomunista]] e segreto,<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB244/|titolo=''Southern cone rendition program: peru's participation. Operation condor crimes focus of italian indictments''}}. Peter Kornbluh. National Security Archive Electronic Briefing Book No. 244. February 22, 2008.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Condor years''|url=https://thenewpress.com/books/condor-years}}. John Dinges. The New Press. June 1, 2005. ISBN 1-56584-977-9</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Brazil looks into Operation Condor''|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/americas/753436.stm}}. BBC. Americas. 18 May, 2000.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Perù Condor Operation''|url=http://www.johndinges.com/condor/documents/Peru%20and%20Condor.htm}}. Documenti declassificati della DINA sulla partecipazione del Perù all'Operazione Condor.</ref> sostenute dai servizi segreti degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref name=":2">{{Cita libro|nome=Vincent|cognome=Bevins|titolo=The Jakarta method: Washington's anticommunist crusade & the mass murder program that shaped our world|edizione=First Trade Paperback Edition|data=2021|editore=PublicAffairs|lingua=en|p=305|ISBN=978-1-5417-4240-6}}</ref><ref name=":17">{{Cita pubblicazione|nome=J. Patrice|cognome=McSherry|data=2002-01|titolo=Tracking the Origins of a State Terror Network|rivista=Latin American Perspectives|volume=29|numero=1|pp=38-60|lingua=en|accesso=11 marzo 2025|doi=10.1177/0094582x0202900103}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Uki|cognome=Goñi|url=https://www.theguardian.com/world/2016/aug/09/henry-kissinger-mass-killings-argentina-declassified-files|titolo=Kissinger hindered US effort to end mass killings in Argentina, according to files|pubblicazione=The Guardian|data=9 agosto 2016|accesso=11 marzo 2025}}</ref><ref name=":3">{{Cita pubblicazione|autore=Emanuel Pietrobon|titolo=Operazione Condor: a scuola di golpe|url=https://www.opiniojuris.it/wp-content/uploads/2021/04/Operazione-Condor-a-scuola-di-golpe-Emanuel-Pietrobon.pdf}}</ref> con lo scopo di consolidare il potere dei governi centrali<ref name="shock-doc-126">{{Cita libro|lingua=en|cognome=Klein|nome=Naomi|titolo={{cita testo|url=https://www.nytimes.com/2007/09/30/books/review/Stiglitz-t.html|titolo=Shock Doctrine}}|editore=Picador|città=New York|anno=2007|pp=126|isbn=978-0-312-42799-3}}</ref> e contemporaneamente contrastare l'influenza e la diffusione delle ideologie di [[Sinistra (politica)|sinistra]].<ref name=":4">{{Cita web
L'Operazione venne messa in atto formalmente a partire dal 25 novembre 1975 dai vertici dei servizi segreti militari di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay. Di fatto, su richiesta del dittatore cileno [[Augusto Pinochet]], fu il colonnello [[Manuel Contreras]], capo della polizia politica cilena, a proporre l'operazione - dando in tal modo veste ufficiale ad un'attività di collaborazione già che si perpetuava - durante un vertice militare segreto tenutosi a [[Santiago del Cile]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/3720724.stm|titolo=Condor legacy haunts South America|data=8 giugno 2005|accesso=11 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.nbcnews.com/news/latino/new-movie-explores-global-complicity-argentinas-dirty-war-rcna1964|titolo=New movie explores global complicity in Argentina's 'dirty war'|sito=NBC News|data=10 settembre 2021|accesso=11 marzo 2025}}</ref> L'Operazione si concluse negli anni immediatamente successivi alla caduta della giunta militare in Argentina del 1983.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://globalnews.ca/news/570913/argentine-dictator-videla-dies-in-prison-at-age-87/|titolo=Argentine dictator Videla dies in prison at age 87 - National {{!}} Globalnews.ca|sito=Global News|accesso=11 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://nsarchive.gwu.edu/events/operation-condor-1975-1980?page=1&utm_source=chatgpt.com|titolo=Operation Condor, 1975-1980 {{!}} National Security Archive|sito=nsarchive.gwu.edu|accesso=11 marzo 2025}}</ref>
Rimasta a lungo segreta, fu data conferma dell'esistenza dell'Operazione solo nel 1992, quando l'avvocato paraguaiano [[Martín Almada]] scoprì, nella centrale di polizia della città di [[Lambaré]], vicino ad [[Asunción]], l'[[Archivi del terrore|Archivio del terrore]], cioè l'insieme di circa sessantamila documenti che aveva accumulato [[Alfredo Stroessner]], dittatore del Paraguay dal 1954 al 1989.<ref name=":3" /> Le rivelazioni che seguirono la scoperta, insieme alla declassificazione di altri documenti negli Stati Uniti ed in Brasile,<ref name=":14">{{Cita pubblicazione|autore=Felicitas De Zela|titolo=Tesi sulla Commissione della Verità e Riconciliazione|p=21|url=https://flore.unifi.it/retrieve/handle/2158/1001596/34153/Tesi%20sulla%20Commissione%20della%20Verit%C3%A0%20e%20%20Riconciliazione.pdf}}</ref> non solo permisero di ricostruire a grandi linee le vicende dell'Operazione e la connivenza della CIA, ma diedero anche sufficienti prove dei crimini perpetrati dalle dittature in America Latina, in particolare sotto i regimi di [[Cile]] ed [[Argentina]].<ref name=":6">{{cita testo|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB470/|titolo=''Nixon Alerted in Advance to Date of Coup''}}. Peter Kornbluh. National Security Archives Electronic Briefing Book No. 470. May 23, 2014</ref><ref name="assassino">{{cita testo|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB110/|titolo=''Declassified kissinger transcripts reveal strong support for Pinochet following chilean coup ''}}. Peter Kornbluh. National Security Archive Electronic Briefing Book No. 110. February 3, 2004</ref><ref name=":7">{{cita testo|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/12/nixon-kissinger-aiutarono-pinochet-con-allende-il.html|titolo=''Nixon e Kissinger aiutarono Pinochet''}}. Omero Ciai. Repubblica. Ricerca. Archivio. 12 settembre 2008.</ref> Fu provato quindi che i regimi ricorsero con frequenza ad atti violenti per eliminare gli oppositori politici,<ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.humanite.fr/node/290499|titolo=L'exportation de la torture|pubblicazione=L'Humanité|data=30 agosto 2003|accesso=11 marzo 2025}}</ref> fuggiti fino anche in Europa<ref name=":1" /> e negli Stati Uniti.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1976/09/27/archives/2500-honor-murdered-chilean.html|titolo=2,500 Honor Murdered Chilean|pubblicazione=The New York Times|data=27 settembre 1976|accesso=11 marzo 2025}}</ref> Ad oggi le stime si attestano tra le 50 migliaia di assassinii, 30 migliaia di ''[[desaparecidos]],'' circa 400 migliaia incarcerazioni.<ref name=":2" /><ref name="Archive">{{cita web|url=https://www.theguardian.com/news/2020/sep/03/operation-condor-the-illegal-state-network-that-terrorised-south-america|titolo=Operation Condor: the cold war conspiracy that terrorised South America |cognome=Tremlett |nome=Giles |data=3 settembre 2020 |sito=guardian.co.uk |editore=The Guardian |accesso=11 giugno 2023}}</ref><ref name=":8">{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20240326145923/https://www.derechos.org/nizkor/doc/condor/calloni.html|titolo=Los Archivos del Horror del Operativo Cóndor.|data=26 marzo 2024|accesso=11 marzo 2025}}</ref><ref name=":9">{{Cita web|lingua=en|url=https://cja.org/where-we-work/chile/|titolo=Chile – CJA|accesso=11 marzo 2025}}</ref><ref name=":10">{{Cita web|lingua=es|url=https://www.perfil.com/noticias/politica/cuantas-personas-desaparecieron-en-la-dictadura-la-duda-que-divide-a-los-argentinos.phtml|titolo=¿Cuántos desaparecidos dejó la dictadura? La duda que alimenta la grieta argentina|sito=Perfil|data=7 febbraio 2020|accesso=11 marzo 2025}}</ref><ref name=":11">{{Cita web
Le dittature facenti parte dell'operazione Condor ricevettero massicci aiuti statunitensi, in termini di risorse economiche, addestramento e forniture militari, di preparazione e organizzazione dell{{'}}''Intelligence'', compresa la trasmissione di informazioni riguardanti le più efficaci pratiche di [[tortura]] dei prigionieri e dei dissidenti.<ref>Giuseppe Gagliano, {{cita testo|titolo=''La cooperazione tra servizi segreti e criminalità organizzata''|url=http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/la-cooperazione-tra-servizi-segreti-e-criminalita-organizzata/}}, Osservatorio Globalizzazione, 17 agosto 2020</ref> Si appoggiarono anche alle formazioni di [[estrema destra]], che in tutti i casi contribuirono a portarle al potere, e nei momenti di crisi si organizzarono in squadroni armati ([[Squadrone della morte|squadroni della morte]]),<ref>{{Cita testo|lingua=fr|titolo=''Escadrons de la mort - l'école française''|url=http://www.mariemoniquerobin.com/escadronsdelamortsynospis.html}}. Marie-Monique Robin. synopsis. 2005.</ref> per assassinare oppositori politici e militanti di sinistra. Tra le più famigerate organizzazioni repressive di destra vi furono la [[Alleanza Anticomunista Argentina|Tripla A argentina]] e l'organizzazione [[Fronte Nazionalista Patria e Libertà|Patria y Libertad]] cilena, entrambe finanziate dalla [[CIA]].
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=== La sviluppo nelle Americhe ed in Europa ===
Con il [[Colpo di Stato in Argentina del 1976|colpo di Stato in Argentina]] del marzo 1976 si concluse il periodo di consolidamento dei regimi dittatoriali nel [[Cono Sud]] e vennero completamente resi omogenei i loro sistemi politici e legali.<ref name=":13" /> A partire dallo stesso anno, quando l'Operazione raggiunse il culmine della sua efficienza operativa, la [[Dirección de inteligencia nacional|DINA]] cilena e la [[Secretaría de Inteligencia|SIDE]] argentina divennero le principali forze repressive dell'America Latina. In particolare, in Cile, reso innocuo il [[Movimento della Sinistra Rivoluzionaria (Cile)|MIR]], Manuel Contreras si concentrò sull'organizzazione delle [[Operazioni di Calle Conferencia|Operazioni di ''Calle Conferencia'']], due missioni di intelligence clandestine volte ad eliminare la dirigenza del [[Partito Comunista del Cile]], che si era sostituito al MIR nella gestione della lotta politica contro il regime. Una settimana dopo, ebbe luogo un ulteriore incontro tra i rappresentanti delle polizie segrete dei regimi, al quale presero parte undici delegati di Argentina, Cile, Brasile ed Uruguay. Durante il vertice, si deliberò, dopo aver finito di reprimere la resistenza armata e non armata nel Cono Sud, di avviare una nuova fase dell'Operazione con l'obiettivo di estendere le operazioni di eliminazione anche al di fuori dell'America Latina per raggiungere dissidenti rifugiatisi, ad esempio, in altri paesi come Francia, Portogallo, Stati Uniti, Italia e Messico.<ref name=":15" /> Alcuni casi simbolo delle missioni al di fuori del Cono Sud furono l'omicidio di [[Orlando Letelier]], ex ministro del [[governo Allende]], avvenuto il 21 settembre 1976 a [[Washington]] in un attentato compiuto da [[Michael Townley]]<ref>{{Cita web|url=https://www.derechos.org/koaga/vii/2/cuya.html|titolo=Ko'aga Rone'eta - La "Operacion Condor": El Terrorismo De Estado De Alcance Transnacional|accesso=15 marzo 2025}}</ref> ed il tentato omicidio ai danni di [[Bernardo Leighton]] e sua moglie avvenuto a Roma ed organizzato da [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano delle Chiaie]].<ref>{{Cita pubblicazione|anno=1985|mese=novembre|titolo=Anita Fresno y Bernardo Leighton|editore=Rivista Cosas|lingua=es|url=https://www.archivochile.com/Experiencias/test_relat/EXPtestrelat0034.pdf}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://hemeroteca.lavanguardia.com/preview/1975/10/10/pagina-19/34224797/pdf.html?search=leighton|titolo=Hemeroteca - La Vanguardia - Home|sito=hemeroteca.lavanguardia.com|accesso=15 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web
=== I ''desaparecidos'' ed i voli della morte ===
{{Vedi anche|Desaparecidos|Voli della morte}}
Per cancellare fisicamente ogni traccia sia dell'opposizione sia dei metodi coercitivi di repressione e al contempo per creare un clima di terrore diffuso nella popolazione, finalizzato a scoraggiare qualsiasi forma di resistenza, le polizie segrete, in particolare in Argentina e Cile, iniziarono a detenere i dissidenti clandestinamente,<ref>Cioè illegalmente e segretamente, senza che il detenuto fosse formalmente accusato di un reato o che venisse registrata ufficialmente la sua detenzione</ref> per poi internarli in dei centri di detenzione, come ad esempio l{{'}}''[[ESMA|Escuela Superior de Mecanica de la Armada]]'' vicino Buenos Aires, ed infine assassinarli.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.bbc.com/audio/play/w3ct4xdx|titolo=BBC Audio {{!}} Witness History {{!}} ‘The disappeared’ of Argentina|accesso=14 marzo 2025}}</ref> Iniziò ad essere usato nella pubblicistica, per indicare il dissidente arrestato e poi misteriosamente scomparso senza lasciare alcuna traccia, il termine [[Desaparecidos|''desaparecido'']].<ref name=":13" /><ref>{{Cita web
=== La conclusione dell'Operazione ===
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Tra il 1975 e il 1985, le dittature sudamericane e i loro servizi di intelligence furono responsabili della morte e della scomparsa di decine di migliaia di persone, ma la natura segreta delle operazioni repressive rende complesso definire una cifra univoca di vittime dell'Operazione.<ref>{{Cita libro|autore=Patrice McSherry|titolo=State violence and genocide in Latin America: the Cold War years|edizione=1. issued in paperback|collana=Critical terrorism studies|data=2011|editore=Routledge|ISBN=978-0-415-49637-7}}</ref>
Una svolta decisiva nella ricostruzione delle vicende e dei numeri di vittime relative all'Operazione si ebbe nel 22 dicembre
== L'Operazione Condor sotto i regimi militari latino-americani ==
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==== Conseguenze dell'Operazione ====
Dopo il ripristino delle garanzie costituzionali in Argentina, furono avviate indagini per perseguire penalmente gli artefici dell'Operazione Condor.<ref>{{Cita web
Per quanto riguarda le indagini e le inchieste giornalistiche relative all'omicidio di [[Carlos Prats|Prats]],<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/3596316.stm|titolo=Vital rights ruling in Argentina|data=24 agosto 2004|accesso=16 marzo 2025}}</ref> fu attestata la complicità di [[Manuel Contreras]] e [[Michael Townley]] come agenti della DINA, di [[Martín Ciga]] della [[Alleanza Anticomunista Argentina|Tripla A]] e dei terroristi italiani [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano delle Chiaie]] e [[Vincenzo Vinciguerra]].<ref name=":18" />
[[Jorge Rafael Videla]], guida e dittatore del paese dal 1976 al 1981, fu condannato all'ergastolo per tortura, omicidio ed altri crimini nel 1985, ma, già nel 1990, gli fu concessa l'amnistia dall'allora presidente [[Carlos Saúl Menem|Carlos Menem]].<ref name=":22" /> Dopo la scoperta degli [[Archivi del terrore|Archivi del Terrore]], [[Adolfo Scilingo]], ex membro dell'apparato repressivo della dittatura argentina, rivelò al giornalista [[Horacio Verbitsky]] le responsabilità dei vertici della Giunta militare. Scilingo non solo si confessò, ma presentò anche documenti ufficiali che attestavano come gli ordini relativi a torture e sparizioni forzate fossero stati emessi direttamente dagli stessi più alti livelli del regime.<ref>{{Cita web
Il 5 marzo 2013 venne aperto un procedimento giudiziario a carico di venticinque ex ufficiali di Argentina e Uruguay, tra cui lo stesso ex-dittatore [[Jorge Rafael Videla|Jorge Videla]] ed il suo amico e successore [[Reynaldo Bignone]], con l'accusa di aver ordinato di far rapire, sparire, torturare ed uccidere 171 oppositori politici tra gli anni '70 e '80.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://nsarchive2.gwu.edu/NSAEBB/NSAEBB416/|titolo=Operation Condor on trial: legal proceedings on latin american rendition and assassination program open in Buenos Aires|sito=nsarchive2.gwu.edu|curatore=Carlos Osorio|accesso=16 marzo 2025}}</ref> Il 27 maggio 2016, al termine del processo, cinque degli imputati, tra cui il generale Videla, non furono condannati perché invalidi o deceduti; due furono assolti e quindici furono condannati a pene comprese tra 8 e i 25 anni di reclusione.<ref name=":19">{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.rfi.fr/fr/ameriques/20160528-proces-plan-condor-argentine-18-ex-militaires-condamnes-bignone|titolo=Procès du plan Condor en Argentine: 15 ex-militaires condamnés|sito=RFI|data=28 maggio 2016|accesso=16 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Hugh Bronstein|url=https://www.reuters.com/article/us-argentina-rights-idUSKCN0YJ01Z/|titolo=Argentine court finds 15 guilty in Operation Condor conspiracy|pubblicazione=Reuters|data=28 maggio 2016}}</ref> Tra gli imputati, l'ultimo dittatore argentino Reynaldo Bignone fu condannato a 20 anni di carcere. Le accuse si basarono sulle prove emerse dagli [[Archivi del terrore|Archivi del Terrore]] e su un'altra serie di documenti statunitensi declassificati.<ref name=":20">{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/ameriques/article/2016/05/28/en-argentine-quinze-ex-militaires-condamnes-pour-le-plan-condor_4928072_3222.html#ZT4SdfoBx7E6yOs5.99|titolo=En Argentine, quinze ex-militaires condamnés pour l’opération Condor|data=28 maggio 2016|accesso=16 marzo 2025}}</ref> Il processo non si distinse tanto per le condanne in sé, quanto per il suo valore storico: fu uno dei primi riconoscimenti legali dell'esistenza dell'Operazione Condor e fu la prima volta che membri delle forze armate furono condannati per il loro coinvolgimento nel Piano. La sentenza ebbe importanza anche perché favorì in seguito l'apertura di procedimenti simili in altri Paesi del Cono Sud.<ref name="repubblica.it"/><ref name=":19" /><ref name=":20" /><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Uki|cognome=Goñi|url=https://www.theguardian.com/world/2016/may/27/argentinas-last-military-dictator-jailed-over-role-in-operation-condor|titolo=Argentina's last military dictator jailed for role in international death squad|pubblicazione=The Guardian|data=27 maggio 2016|accesso=16 marzo 2025}}</ref>
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{{Vedi anche|Klaus Barbie}}
Furono gli stessi [[Stati Uniti]], nel 1951, ad aver organizzato la fuga del generale nazista [[Klaus Barbie]] dall'[[Europa]] alla [[Bolivia]].<ref name=":21">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/Klaus-Barbie|titolo=Klaus Barbie {{!}} SS Officer, Gestapo, Lyon {{!}} Britannica|sito=www.britannica.com|data=5 febbraio 2025|accesso=16 marzo 2025}}</ref> [[Klaus Barbie|Barbie]], dopo aver servito il [[Terzo Reich]] come capo della [[Gestapo]] presso [[Lione]] durante la [[seconda guerra mondiale]] (ruolo con cui si procurò l'appellativo di ''Boia'' o ''Macellaio di Lione''), fu arruolato nel '47 dagli Stati Uniti per svolgere attività di ''intelligence'' in [[occupazione della Germania|Germania]], per poi fuggire attraverso l'Italia e poi in Sudamerica. Nel Paese, a quanto pare, Barbie fu reclutato dal governo di Banzer per dare consiglio riguardo
==== Conseguenze dell'Operazione ====
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=== Brasile ===
Nel 1964, il Brasile cadde sotto il controllo di una giunta militare che mantenne il potere fino al 1985. Sin dal sua instaurazione, il regime adottò una serie di politiche di repressione contro i movimenti guerriglieri di sinistra particolarmente violente, in misura maggiore rispetto ad altri paesi latinoamericani come il Cile o l'Argentina, che raggiunsero la massima brutalità durante la presidenza di [[Emílio Garrastazu Médici]]. A partire dalla fine degli [[anni '70]] e all'inizio degli [[anni '80]], il regime visse un processo di graduale transizione democratica, che terminò nel 1985 con l'elezione di [[João Figueiredo]] come [[presidente del Brasile]]. È dato per certo che, durante il regime, circa 434 persone furono uccise o rapite e furono violati i diritti umani di 377 persone, di cui 196 ancora vive.<ref name="time.com">{{Cita web|lingua=en|autore=Dom Phillips|url=https://time.com/3629031/brazil-torture-report-truth-commission/|titolo=Brazil Confronts Horrors of the Past With Torture Report’s Release|sito=TIME|data=10 dicembre 2014|accesso=13 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web
A proporre queste stime è ''Commissione nazionale per la verità'', istituita con la legge 12528/2011 con l'obiettivo di indagare su presunti crimini contro i diritti umani commessi nel periodo compreso tra il 1964 ed il 1985, e quindi anche nell'ambito dell'Operazione Condor. L'indagine si è basata su una serie di documenti provenienti da archivi in Brasile, Argentina, Stati Uniti e Paraguay, che confermano il coinvolgimento di organi e agenti della dittatura brasiliana in operazioni clandestine.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20170827004321/http://cnv.gov.br/institucional-acesso-informacao/a-cnv.html|titolo=A CNV - CNV - Comissão Nacional da Verdade|sito=web.archive.org|data=27 agosto 2017|accesso=17 marzo 2025}}</ref> Già nel 2000 il presidente [[Fernando Henrique Cardoso]] aveva ordinato la divulgazione di alcuni fascicoli militari relativi all'Operazione.<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/753436.stm|titolo=BBC News {{!}} AMERICAS {{!}} Brazil looks into Operation Condor|sito=news.bbc.co.uk|accesso=17 marzo 2025}}</ref>
=== Cile ===
Nel Cile di Pinochet, subito dopo il colpo di Stato, arrivarono militari brasiliani "esperti" nelle tecniche di tortura, rapimento e incarcerazione degli oppositori, nonché di smantellamento delle organizzazioni dichiarate illegali. I servizi segreti cileni riuscirono, grazie all'organizzazione dell'Operazione Condor, ad assassinare numerosi personaggi scomodi al regime all'estero, come [[Orlando Letelier]]<ref name="CondorYears">{{cita libro|autore=John Dinges|titolo=The Condor Years: How Pinochet and His Allies Brought Terrorism to Three Continents|url=https://archive.org/details/condoryearshowpi00ding|lingua=en|città=New York|editore=The New Press|p=322|anno=2004}}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.constantinereport.com/operation-condor-references/|titolo=Operation Condor References}}. Constantine Report. October 23rd, 2007.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=es|url=http://docs.tercera.cl/especiales/2001/condor/datos/dato02.htm|titolo=''Los crímenes de la Operación Cóndor''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080413142911/http://docs.tercera.cl/especiales/2001/condor/datos/dato02.htm }}. La Tercera. 2001.</ref>. [[Augusto Pinochet|Pinochet]] godette anch'egli dell'aiuto del neofascista [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano Delle Chiaie]]<ref name="CondorYears" /> e degli Stati Uniti, che gli commissionarono il golpe del
Secondo la commissione che ha stilato il [[Rapporto Rettig]], pubblicato nel
Nei primi giorni della sua dittatura, le persone coinvolte in attività considerate "sovversive" al suo regime furono soprattutto studenti che vennero prelevati da scuola e tradotti all'Estadio Chile dove vennero seviziati con scariche elettriche<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.amnesty.org/en/latest/news/2013/09/life-under-pinochet-they-were-taking-turns-electrocute-us-one-after-other/|titolo=Life under Pinochet: “They were taking turns to electrocute us one after the other”|sito=Amnesty International|data=11 settembre 2013|accesso=16 marzo 2025}}</ref>.
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===== Orlando Letelier =====
[[Orlando Letelier]], ministro del governo di [[Salvador Allende]], destituito dal golpe, fu assassinato con un'[[autobomba]] il 21 settembre 1976, assieme alla sua segretaria, mentre si trovava in esilio a [[Washington]]. Ancora una volta la responsabilità è stata individuata nella [[Dirección de inteligencia nacional|DINA]], in stretta collaborazione con la [[CIA]]. Nel
In una lettera aperta, apparsa sul [[Los Angeles Times]] il 17 dicembre
Cinque giorni prima dell'assassinio di Letelier, [[Henry Kissinger]] aveva cassato un comunicato del Dipartimento di Stato agli ambasciatori USA, dove si chiedeva ai governi dei Paesi Sudamericani di cessare con gli omicidi politici. Secondo Kissinger questo documento è stato distorto dal NARA, poiché lui intendeva fornire all'ambasciatore USA in Uruguay un altro sistema per far pressioni sul governo di [[Montevideo]], visto che costui temeva per la propria stessa vita<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/northamerica/usa/7579042/Henry-Kissinger-cancelled-warning-against-political-assassinations.html|19 aprile 2010|titolo=Henry Kissinger "cancelled warning against political assassinations"}} Alex Spillius. Washington. The telegraph.</ref>.
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In un articolo pubblicato nel 2015, Bermúdez, salito al potere nel 1975 con un ''golpe'' e dimessosi definitivamente nel 1980, affermò che il proprio governo, "impegnato nella transizione democratica", non aveva preso parte all’Operazione Condor.<ref>{{Cita web|lingua=es|autore=Por CNN Español|url=https://cnnespanol.cnn.com/2017/01/17/condenan-a-cadena-perpetua-en-italia-a-expresidente-de-peru-por-operacion-condor|titolo=Condenan a cadena perpetua en Italia a expresidente de Perú por Operación Cóndor|sito=CNN|data=2017-01-17|accesso=2025-05-30}}</ref> Poco dopo, le stesse affermazioni furono definitivamente smentite da documenti declassificati della CIA e cablogrammi diffusi da [[WikiLeaks|Wikileaks]], che confermano i legami del suo governo con l'Operazione.<ref name=":24" />
Grazie anche alle successive declassificazioni, nel 2017, la Corte d'Assise di Roma condannò in primo grado otto ex alti ufficiali e funzionari dei regimi militari di Bolivia, Cile, Perù e Uruguay per il rapimento di 23 cittadini italo-americani. Tra i condannati, anche lo stesso dittatore Francisco Morales Bermúdez, oltre a [[Pedro Richter Prada]] (ex Primo Ministro) e [[Germán Ruiz Figueroa]] (ex capo dei servizi di intelligence peruviani).<ref>{{Cita web
Nel luglio del 2019, la Corte d’Appello di Roma confermò la condanna all’ergastolo per Morales Bermúdez e per molti altri militari e funzionari dei paesi americani, riconoscendo, di fatto, la loro responsabilità per omicidio volontario pluriaggravato.<ref>{{Cita web|lingua=es|autore=La República|url=https://larepublica.pe/politica/2019/07/08/francisco-morales-bermudez-italia-condena-a-cadena-perpetua-al-expresidente-peruano-y-23-militares-de-america-latina-operacion-condor|titolo=Justicia italiana ratifica condena de cadena perpetua a expresidente Morales Bermúdez|sito=larepublica.pe|data=2019-07-08|accesso=2025-05-30}}</ref><ref>{{Cita web
===Uruguay===
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==== Il contesto storico e ideologico ====
È ampiamente documentato che molti esponenti di alto livello della politica e delle forze armate statunitensi, tra cui senza dubbio [[Henry Kissinger]] e [[Cyrus Vance]] (rispettivamente Segretari di Stato dal 1973 al 1977 e dal 1977 al 1980), fossero a conoscenza dell'Operazione Condor. Nonostante questo, la portata del coinvolgimento diretto del governo statunitense è ancora divisiva e comunque oggetto di dibattito. Il contesto geopolitico in cui gli Stati Uniti operavano era piuttosto complesso e caratterizzato perlopiù dall'intensa [[Guerra fredda|rivalità con l'Unione Sovietica]] e da una crescente preoccupazione per l'espansione del comunismo in America Latina. Dopo la [[Crisi dei missili di Cuba]] e l'uccisione di [[Che Guevara]], il governo statunitense iniziò ad adottare una serie di politiche interventiste per contenere la diffusione di ideologie marxiste in Sud America. Si potrebbe dire che l'Operazione Condor, con i suoi obiettivi anti-comunisti dichiarati, fosse parte integrante di questa strategia.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Giles|cognome=Tremlett|url=https://www.theguardian.com/news/2020/sep/03/operation-condor-the-illegal-state-network-that-terrorised-south-america|titolo=Operation Condor: the cold war conspiracy that terrorised South America|pubblicazione=The Guardian|data=2020-09-03|accesso=2025-06-30|citazione=Their fantasies were overblown, but not entirely baseless. In 1965, the Argentinian revolutionary Ernesto “Che” Guevara had waved an emotional goodbye to his comrade-in-arms Fidel Castro, leaving Cuba. He vowed to initiate a new phase of revolutionary activity, extending guerrilla warfare across Latin America. Che was killed while carrying out his mission in Bolivia in 1967, but the US by then viewed revolution in Latin America as an existential threat – recalling how Russian nuclear weapons had reached Cuban soil during the 1962 missile crisis. In a bid to strengthen anti-communist forces, the US pumped money and weapons to armed forces across the region, vastly increasing the power of the military within these states and eventually, as the American journalist John Dinges has written, ending up in an “intimate embrace with mass murderers running torture camps, body dumps, and crematoriums”.}}</ref> In effetti, già nel 1946, in linea con la politica anticomunista e con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la cooperazione e la stabilità nel continente, fu fondata a Panama la [[Istituto dell'emisfero occidentale per la cooperazione alla sicurezza|Scuola delle Americhe]] (SOA), un centro di addestramento militare gestito direttamente dal governo degli Stati Uniti, destinato a ufficiali delle forze armate latinoamericane. Ivi si diplomarono oltre 60 mila militari, di cui una gran parte divenne tristemente nota per aver perpetrato impunemente [[Crimine contro l'umanità|crimini contro l'umanità]] ed essere stata coinvolta nelle vicende dell'Operazione.<ref name=":3" /><ref>{{Cita libro|lingua=en|titolo=The School of the Americas: military training and political violence in the Americas|anno=2004|url=https://archive.org/details/schoolofamericas00lesl|titolotradotto=La Scuola delle Americhe: addestramento militare e violenza politica nelle Americhe|data=2004|editore=Duke University Press}}</ref><ref>{{Cita web
In sintesi, i documenti declassificati rivelano la piena consapevolezza da parte degli Stati Uniti delle operazioni clandestine condotte nel Cono Sud, ma anche la cautela con cui l’amministrazione Nixon-Kissinger si approcciò alla crescente violenza politica nella regione, cercando di bilanciare il sostegno ai regimi militari con la necessità di proteggere gli interessi strategici degli Stati Uniti.
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==== Declassificazione ====
Durante la presidenza di [[Bill Clinton|Clinton]] (1993-2001), gli Stati Uniti iniziarono a declassificare dei documenti che confermarono il coinvolgimento della CIA e del governo statunitense nel tentativo di rovesciare il presidente cileno Salvador Allende fin dai primi anni '70. Alcuni di questi documenti riguardano specificatamente il ''[[Colpo di Stato in Cile del 1973|Golpe Cileno]]'' del '73 che depose Allende. Dei nuovi rapporti declassificati sotto l'amministrazione [[Joe Biden|Biden]], che risalgono ai giorni tra l'8 e l'11 settembre 1973, confermano la strategia diplomatica e il sostegno statunitense alle forze che preparavano il colpo di stato. Nonostante questo, se da una parte è piuttosto documentato il coinvolgimento di [[Richard Nixon|Nixon]] e [[Henry Kissinger|Kissinger]] nel piano volto a rovesciare il governo di [[Unidad Popular]], dall'altra, i documenti finora desecretati non hanno mai offerto prove precise circa una decisione diretta di mettere in atto il ''golpe'' ai danni di [[Salvador Allende|Allende]].<ref>{{Cita web
Nel 2019, gli Stati Uniti completarono la consegna di 47.000 pagine all'Argentina, documenti che rivelano l'ampiezza della consapevolezza di Washington e delle potenze europee riguardo agli eventi in Sud America, così come il loro disinteresse per le violazioni dei diritti umani.<ref name="Archive" />
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